8. I TRE FILOSOFI
Erza e Gerard
avevano ripreso tranquillamente il viaggio ed intanto continuavano a parlare.
La ragazza gli
raccontò cosa fosse accaduto in quegli ultimi due anni, le varie missioni che
avevano compiuto ed i cambiamenti avvenuti, fino a quella famosa chiamata da
parte dei Guardiani.
-Direi che la vita
ha proseguito tranquillamente a Fairy Tail…
-Come sempre,
bisogna andare avanti qualsiasi cosa accada… - Chiuse gli occhi la rossa.
-Già… sono
contento che hai passato due anni sereni…
-Ho sentito però
la tua mancanza, e mi sono spesso domandata come stessi…
-Anche io l’ho
sentita e mi è servita per riflette su molte cose…
-A che proposito
Gerard?
-A ricordarmi
tutto di te e me…
La rossa si bloccò
ed iniziò a fissarlo con sguardo sorpreso, sembrava quasi stesse brillando.
-Ricordo tutto
quello che è accaduto, ma solo con te…
-E’ già qualcosa…
-Faccio ancora
fatica a ricordare tutto il dolore che ho causato…
-Non ci pensare
adesso, meglio forse se lo hai rimosso…
-No, perché dovrei
portare avanti le mie colpe… lo hai detto tu stessa!
-E’ vero… è quel
che credo… e penso che tu lo stia già facendo…
-Erza…
-Nonostante questi
due anni trascorsi ti vedo sempre uguale…
-Già, anche tu non
sei cambiata … Sei bella come sempre Erza… - Sorrise.
La rossa non fece
a meno di arrossire e fece qualche passo avanti, fino a riprendere il discorso,
notando sempre il sorriso da parte del mago.
-E tu come stai
adesso?
-Mi sento libero…
anche se non so neanche io più il significato giusto di questa parola…
-Gerard…
-Questi due anni
sono stati davvero difficili, ma mi hanno fatto riflettere su molte cose, e
soprattutto ricordarmi di te Erza…
-Sono contenta che
qualcosa ti sia ricordato, anche quella volta che mi hai detto addio…
-Ti ferisci al
colore dei tuoi capelli, Scarlet…
Dicendo questo le
prese una ciocca di capelli portandosela vicino al naso ed assaporandone il suo
dolce profumo.
Erza si girò di
scatto fissandolo, ma Gerard ancora una volta la prese abbracciandola
dolcemente.
A quel punto la rossa
si fece cullare da quel tenero gesto, le era mancato davvero tanto.
Quando gli aveva
detto addio aveva sofferto e versato delle lunghe ed incancellabili lacrime,
sperava in cuor suo di rivederlo, ma sapeva che sarebbe stato difficile, ma
adesso era proprio di fronte a lei.
-Ancora non riesco
a capire come il Consiglio ti abbia lasciato andare…
-Neanche io posso
ancora crederci, non riesco a metabolizzare… ma ti assicuro che non mi ha
lasciato andare… - Chiuse gli occhi Gerard.
-Che intendi dire?
-Che dovrò tornare
da loro una volta completata la missione, ormai sono legato a loro…
-Questa è la pena
da scontare…
-Si… alla fine non
avrei altre scelte, poteva anche capitarmi la condanna a morte…
-Era quello che ho
sempre temuto…
-Ma come vedi sono
qui, e soprattutto pronto ad aiutarti… - Sorrise Gerard.
-Ti ringrazio per
l’appoggio ma so cavarmela anche da sola…
-Non dirmi bugie
Erza, sai anche tu che è davvero difficile e le speranza che torni sono
impossibili…
-Non è detto che
debba per forza morire… - Si voltò la rossa.
-No, ma in quel
caso vuol dire che dovrai restare su Chimera a svolgere il tuo ruolo di
Guardiano…
-Lo so bene…
-Sei disposta a
tanto?
-Si…
-E per cosa?
-Mi hanno
chiamato, non posso ritirarmi…
-Ma puoi
combattere al fianco dei tuoi compagni!
-E facendoli
rischiare la vita per me? Non ci penso proprio…
-Così avresti
delle possibilità…
-Io voglio
certezze…
-Ma la certezza di
non tornare più ce l’hai, e sembra andarti anche bene! – Si irritò Gerard.
-Non ho altra
scelta ti ho detto, quindi finiscila per piacere… e proseguiamo, stiamo
parlando anche troppo…
-Sei sempre una
testona…
-Probabile… so
quel che voglio…
-Anche io…
-Tu esegui gli
ordini del Consiglio, è diverso…
-Non credo
proprio!
-Se non avessi
obbedito a tali ordini saresti ancora rinchiuso, non è vero?
-Si, sono
obbligato a compiere quello che mi dicono… ma in questo caso sarei corso anche
andando contro di loro…
-Avresti solo
rischiato la vita…
-Per te lo avrei
fatto…
-Ma è quello che
non voglio che accada…
-Allora fammi
venire con te, fatti proteggere…
-Sono una donna
forte Gerard…
-Lo so bene, ma
voglio starti vicino e lo sai…
-E dopo?
-Dopo cosa?
-Dopo la fine di
tutto ciò, se mai avrà fine… tornerai dal Consiglio, non è vero?
-Non ho altra
scelta… - Girò lo sguardo Gerard.
-Lo sospettavo…
-Ma questo non
cambierà mai i miei sentimenti per te!
A quelle parole la
rossa si bloccò nuovamente di soprassalto e si girò a fissare attentamente
Gerard.
-Sono venuto ad
aiutarti perché lo desideravo, e sono disposto anche a rischiare la mia vita
per te, lo sai bene… ma è anche vero che sono legato a questo Consiglio per i
miei peccati e non posso cambiare le carte in tavola, ma i miei sentimenti
resteranno sempre uguali… quindi finchè posso restare con te, accettami…
-G-Gerard…
Una lacrima rigò
il volto di Erza per quelle parole, tanto che questa volta fu lei ad
abbracciare il ragazzo.
Era sicura che
questa volta Gerard non l’avrebbe lasciata per nessun motivo, adesso era
tornato il ragazzino che aveva conosciuto tanto tempo fa.
Il gruppo
continuava a correre, il viaggio era ancora lungo ma adesso mancavano solo sei
giorni all’appello.
Il tempo
continuava a passare velocemente, ma anche loro nel muoversi non erano da meno,
e con grande sorpresa, erano anche in anticipo sulla tabella di marcia.
-Siamo perfetti
ragazzi! – Sorrise Happy.
-Queste sono buone
notizie… - Rispose Lucy.
-Ma la situazione
sta peggiorando…
-Cosa intendi dire
Loki? – Chiese Charle.
-Quello che ho
accennato l’altra volta…
-Ti riferisci ai
nemici che stanno per pararsi di fronte a noi?
-Esattamente…
-Ma così ci
rallenteranno!
-Non ti
preoccupare Wendy, non lo permetterò! Arriveremo da Erza! – Ringhiò Natsu.
-Si!
-Troveremo altri
maghi sul nostro cammino?
-No Lucy, penso
che saranno demoni o figure evocate per proteggere il passaggio verso l’isola
di Chimera…
-La penso
esattamente come Lluvia… - Intervenne Loki.
-Se i problemi
iniziano da qui, non oso immaginare una volta raggiunta l’isola! – Si preoccupò
la bionda.
-Sarà ancora
peggio! – Sbuffò Charle.
-Ma noi
sconfiggeremo tutti!
-Giusto Natsu!
Questo è lo spirito che ci vuole! – Sorrise Happy.
-Possiamo fermarci
dieci minuti per piacere?
-Va bene Wendy… -
Rispose Natsu.
-Devo
assolutamente bere, che sete! – Affermò la bionda.
-Io sono stanca,
ma non possiamo perderci d’animo…
-Lluvia ha
ragione, stiamo andando bene… - Rispose Loki.
-Happy cosa ne
dici di fare ancora un controllo dall’alto?
-Subito Natsu!
-Vado anche io con
lui! – Parlò Charle.
-State attenti! –
Sorrise Wendy.
-Fateci sapere… -
Sussurrò Loki.
Intanto Lluvia si
era voltata per guardare Gray, non aveva più aperto bocca dopo le parole di
Wendy e continuava a restare assorto nei suoi pensieri.
Era preoccupata
per lui, era sicuro che stesse pensando ad Erza ed a quel famigerato compagno,
Gerard.
Voleva andarlo a
consolare, ma sapeva bene che sarebbe stato tutto inutile, avrebbe rischiato di
fargli perdere la calma.
-Tutto apposto
Lluvia?
-Lucy…
-Ti vedo
preoccupata…
-Già… Gray…
-Immaginavo… non
ha più aperto bocca dopo le parole di Wendy…
-Si, starà
sicuramente continuando a pensare a quello che ha detto…
-Penso che sia
normale…
-Non so cosa fare
per aiutarlo…
-Penso che ci sia
poco da fare, andargli a parlare non credo che aiuterebbe…
-Quello che ho
pensato anche io… - Sospirò Lluvia.
-Cerca di farti
forza… gli sarai di aiuto in qualche altro modo…
-Lo spero davvero!
Gray era in piedi
che fissava il cielo azzurro e pensava ad Erza, voleva correre da lei ed
aiutarla, ma allo stesso tempo non smetteva di pensare a quello che aveva detto
a Gerard, iniziò a ricordarsi del rapporto che legava i due.
Sapeva che non era
il momento, ma una forte gelosia lo pervase…
Era assurdo
pensarci in quel momento, ma non poteva farne a meno, era fatto così, lo era
sempre stato per Erza, e spesso anche le sue litigate con Natsu erano dovute a
questo.
Ad un certo punto
si sentì appoggiare una mano sulla spalla, e si trovò Natsu che gli fece un
ghigno.
Non se lo
aspettava…
-Basta restare
assorto nei tuoi pensieri, devi concentrati su Erza…
-Forse lo sto
facendo anche troppo… - Abbassò lo sguardo Gray.
-Intendo nel
combattere per riporla a casa…
-Già… farò di
tutto per lei…
-E non sei il
solo… quindi reagisci e basta fare quella faccia!
-Hai ragione, sei
intelligente quando vuoi…
-Cosa hai detto
surgelato?
-Non hai capito
fiammetta?
-Ok sono tornati
quelli di sempre! – Fece un ghigno Lucy.
-Ci voleva Natsu
per aiutarlo… - Sorrise Lluvia.
-Ehi voi due
smettetela! Non mi pare il momento! – Fece notare Loki.
-Ancora niente! –
Affermò Happy.
-Non si vede
nessuna traccia… - Aggiunse Charle.
-Capisco… - Disse
Gray.
-Proseguiamo
allora, la pausa è finita! – Affermò Natsu.
-Mi domando a che
punto sia arrivata Erza… - Pensò Wendy.
-Sicuramente è
molto lontana, ma presto la raggiungeremo… fra sei giorni… - Disse seria la
bionda.
-ANDIAMO RAGAZZI!
– Gridò Natsu.
E tutto il gruppo
iniziò di nuovo a correre, seguendolo con forza e determinazione.
Lisanna e Cana
erano appena entrate nel famigerato palazzo chiamato Mistica Lettura.
Rimasero sorprese
per la bellezza di quel posto, ricco di affreschi ma soprattutto miriadi di
libri, senza contare quell’alone magico che circondava il posto.
Al suo interno
c’erano tanti spiragli di luce colorata, che davano un senso di serenità,
sembrava il posto adatto per poter concentrarsi e lasciarsi andare ad ogni forma
materiale di vita.
-Che posto
fantastico! Sembra un paradiso… - Notò Lisanna.
-Un tempio della
lettura e della conoscenza preciserei… - Disse Cana.
-Qui tutti
perderebbero la cognizione del tempo, ma sicuramente si lascerebbero alle
spalle ogni tipo di pensiero…
-Dici che
funzionerebbe anche con me con l’alcool?
-Niente di più
facile Cana! – Sorrise Lisanna.
-Allora non è il
posto che fa per me! – Fece un ghigno la mora.
In quel momento
tre filosofi, dall’aria molto colta e di veneranda età, si presentarono di
fronte alle due maghe.
-Benvenute
figliole! Makarov ci ha detto tutto! Io sono uno dei tre filosofi fondatori di
questo posto, il mio nome è Socrate!
-Io sono il
secondo padre fondatore signorine, ed il mio nome è Platone! Benvenute!
-Per concludere ci
sono io, il terzo filosofo della Mistica Lettura, piacere di fare la vostra
conoscenza, sono Aristotele!
-Avete tre nomi
che mi sembrano familiari… - Pensò Cana.
-Piacere di fare
la vostra conoscenza! Io sono Lisanna, mentre la mia compagna è Cana!
-Makarov ci ha
accennato la situazione, sembra più grave del previsto… - Rispose Socrate.
-Cosa possiamo
fare per voi? – Chiese Aristotele.
-Purtroppo la
situazione è davvero delicata, una nostra compagna sta rischiando la vita… i
Guardiani di Chimera l’hanno chiamata a rapporto, pare che serva per
ripristinare una delle sette chiavi del Drago… - Spiegò brevemente Cana.
-Pare che tu
conosca bene questo argomento… - La fissò Socrate.
-Sinceramente so
solo questo, è stato il nostro Master ad informarci… è per questo che siamo
venute, per sapere più informazioni riguardante a ciò…
-Dobbiamo salvarla
a tutti i costi e quindi dobbiamo essere preparati! Abbiamo deciso di seguirla
fino a Chimera, non vogliamo che diventi un sacrificio umano! – Si disperò
Lisanna.
-Ma non verrà di
certo uccisa, dovrà solo prendere il posto del guardiano mancante, nonché il
padrone della Black Soul Dragon… - Rispose Socrate.
-Ad ogni modo la
situazione è delicata, non possiamo permettere che si compia questo triste
destino, potrebbe essere una catastrofe per tutto il mondo dei maghi, e non
solo… - Chiuse gli occhi Platone.
-Cosa intendete
dire con queste parole? – Chiese seriamente Cana.
-Purtroppo Argon,
il padrone di quell’isola, è un essere troppo potente e malvagio, il suo cuore
è stato contaminato dalla pura malvagità, pare che ormai abbia venduto la sua
anima al demonio! – Rispose Aristotele.
-Il suo scopo è
radunare tutti e sette i Guardini, in modo da poter risvegliare il grande
potere delle Dragon Keys ed avere il controllo supremo del mondo, visto che le
grandi capacità… ma solo i prescelti possono giungere a ciò… - Intervenne
Platone.
-Un tempo non era
così, ma adesso le cose in mano sua sono cambiate… come la vita sull’isola di
Chimera e la dimora dei Guardini… è tre secoli che la storia non cambia… -
Chiese gli occhi Aristotele.
-Il problema è
nato dopo la morte prematura del guardiano della Black Soul Dragon… - Disse
Socrate.
-E come morì? –
Chiese Lisanna.
-Cagionevole di
salute… anche se era uno dei più forti, al compimento della maggiore età si
spense, la malattia che portava avanti da diversi anni lo consumò del tutto…
-Oddio… così
giovane… - Strinse i pugni Cana.
-Ed ora come mai
proprio la nostra compagna è stata scelta? – Domandò Lisanna.
-A causa della sua
grandissima forza e capacità nel combattere il nemico per il bene delle persone
a lei care… - Rispose Platone.
-A causa del suo
triste e difficile passato, affrontato con forza e coraggio… - Aggiunse
Aristotele.
-A causa del suo
grandissimo cuore puro, l’unico che potrebbe reggere una simile forza da parte
della Black Soul Dragon, ma soprattutto essere accettato unificando la sua
anima… - Concluse Socrate.
-E quindi cosa
possiamo fare per lei? – Domandò Cana.
-C’è un modo per
fermare tutto questo? – Chiese Lisanna.
-Seguiteci, così
potrete capire meglio, giovani maghe… - Sorrise Socrate.
Le due ragazze
seguirono i venerandi filosofi, pare che presto avrebbero ricevuto le giuste
risposte per la salvezza di Erza Scarlet.