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Autore: LadySabry    21/04/2011    2 recensioni
Mary Alice Brandon, 17 anni si trasferisce da New York alla fredda Forks per andare a vivere con il padre, Andrew, dopo la morte della madre in un incidente.
I suoi si sono separati 8 anni e fa e lui si è rifatto una vita risposandosi tre anni fa e adottando quindi la figlia della sua nuova moglie, riconoscendola anche come sua figlia.
Forks, è l’opposto di NY ed Alice inizialmente è spaesata, qui conosce Bella, con la quale fa subito amicizia fino a diventare la sua confidente.
Oltre a lei fa conoscenza dei Cullen, il cui padre è collega del suo all’ospedale.
Tra loro ci sono Edward e Jasper, che sono i ragazzi più ambiti della scuola, oltre ad essere i più stronzi.
Bella sono anni che rifiuta Edward, ma lui non demorde e Alice viene subito notata da Jazz, con il quale inizierà un rapporto di amicizia, nonostante la reputazione del ragazzo ma anche di ossessione per l'altro per poi trasformarsi in amore.
Ma lui nasconde un segreto, che lei verrà poi a sapere e .....
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Jasper Hale, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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2-

La sveglia suona, apro gli occhi e guardo fuori dalla finestra, stranamente non sta piovendo, è nuvoloso, non c’è il sole ma almeno non piove.
Forks è considerata la cittadina più piovosa d’America quindi non mi stupirei se da un momento all’altro incominciasse a piovere.
Rimango ancora due minuti nel letto dopo di che mi alzo e in quel momento entra in camera, mia “sorella”  Rachel.
“Buongiorno Alice, pensavo dormissi ancora invece ti sei già alzata che brava che sei”
“Buongiorno anche a te Rachel, sono abituata a svegliarmi presto, a New York, mi alzavo alle 5 della mattina per andare a fare la mia classica corsetta mattutina, ma a New York non è freddo
come qui e la cosa era fattibile mentre a Forks la corsetta mi sa tanto che me la devo scordare”
“Mi sa tanto anche a me … cosa preferisci come colazione?”
“Un caffè va benissimo”
“Perfetto, ti aspetto giù e …Benvenuta in famiglia Alice”
“Grazie” 
Quella bambina nonostante i 10 anni di età è più matura di certi adulti e devo dire che mi sta dimostrando che è felice che io sia qui.
Vado in bagno a darmi una sciacquata alla faccia, dopo di che scendo in cucina, papà, Rachel e Nathalie, sono già a tavola e stanno facendo colazione.
Vado a salutare mio padre con un bacio e saluto anche Nathalie con un semplice Buongiorno.
“Spero che questa peste non ti abbia svegliata, è piuttosto mattiniera Rachel”
“No Nathalie tranquilla, mi ero appena alzata…”
“E tesoro scommetto che se fossi stata a NY ti saresti alzata alle 5.00 e saresti andata a correre…Ho indovinato? O hai cambiato abitudine?”
“Esatto papà, non ho perso le mie abitudini”
“Correre Aly?”
“Esatto cara, ad Aly piace tenersi informa la mattina va sempre a correre ma qui non potrà farlo è un po’ troppo freddo tesoro”
“Già, ma ci sarà pure una palestra?”
“Quella c’è, Nath ci va ogni tanto”
“Esatto ti posso accompagnare oggi dopo la scuola se vuoi, ma aprono alle 9.00 del mattino”
“Tranquilla, l’idea era di andare alla sera prima di cena”
“Perfetto allora”
Finiamo di fare colazione insieme, Nathalie mi fa qualche domanda per conoscermi un po’ e io le faccio a lei, devo dire che andiamo d’accordo ed è una bella persona, capisco perché mio padre le voglia così bene.
Una volta finito di fare colazione, salgo in camera per cambiarmi, apro l’armadio e scelgo qualcosa di elegante ma che non dia troppo nell’occhio, praticamente una via di mezzo.
Alla fine decido per un gonna color carbone corta con alcune pieghe, dei leggins neri, sopra un pullover beige con cappuccio e ai piedi stivali alti color sabbia con tacco, mi do una leggera truccata e pettinata, indosso il mio cappotto, prendo lo zaino e scendo di sotto.,
Nathalie ha accompagnato Rachel a scuola per poi andare anche lei al lavoro, fa la segretaria in uno studio di avvocati a Seattle, quindi è rimasto solo mio padre.
“Tesoro la tua macchina, arriva oggi pomeriggio quindi ti accompagno io e poi ti verrà a prendere Nathalie così andate direttamente alla palestra dopo, va bene?”
“Perfetto, però una macchina papà non era necessario”
“Figurati, è il minimo che posso fare … ti lascio il numero di Nathalie che se  ci dovessero essere cambiamenti di orario o che non deve venirti a prendere la chiami ok?”
“D’accordo grazie e mi piace molto sia lei che  Rachel”
“Ne sono felice, andiamo”

 

 

 Durante il tragitto in macchina, ho fatto tutto il tempo a non dire una parola e a guardare fuori dal finestrino, i miei pensieri  erano diretti a mamma.
Ancora non mi sono abituata alla sua assenza, porto sempre con me una sua foto, ho paura di poterla dimenticare un giorno e portandola con me penso che questo non possa succedere, oltre al fatto che mi da una forza in più per affrontare la giornata.
Eccomi entrare nel cancello della scuola di Forks, mio padre parcheggia e io mi guardo intorno, è pieno di ragazzi e ragazze di ogni tipo, forza e coraggio Alice ce la puoi fare.
“Bene eccoci arrivati … vuoi che ti accompagni in segreteria?”
“Papà non è necessario, sono grande abbastanza, non credi?”
“Questo lo so, ma è il tuo primo giorno e magari volevi il mio aiuto”
“No me posso cavare benissimo da sola, ma se ho bisogno ti chiamo  ok?”
“Va bene .... Se la mamma fosse qui sarebbe solo che orgogliosa di te , così come lo sono io”
“Papà grazie e  comunque mamma è qui ci guarda dall’alto dal paradiso e ci protegge in ogni momento della giornata”
“Hai ragione … ora vai ti voglio bene Aly”
“Anche io papà”

Gli do un bacio sulla guancia e scendo dalla macchina.
Nonostante i miei genitori non erano più sposati ormai da tempo, era comunque rimasto molto affetto e papà ha sempre voluto bene a mia madre e sono convinta che una parte di lui sarà sempre innamorata di lei, la donna della sua vita.
Faccio un bel respiro e attraverso  il cortile dei della scuola, osservata ovviamente da tutti i ragazzi e ragazze presenti in quel momento.
Raggiungo l’altra parte del cortile e salgo gli scalini, per poi entrare a scuola.
Una volta dentro individuo subito la porta della segreteria e ci vado subito.
Al suo interno, vi sono alcuni ragazzi davanti a me e aspetto il mio turno.
“Buongiorno Sono Mary Alice Brandon …”
“Oh ma certo cara la figlia del Dottor Brandon, Benvenuta a Forks”
“La ringrazio molto”
“Di nulla cara, ecco a te i tuoi orari, una piantina della scuola e una lista dei corsi pomeridiani tra
cui potrai scegliere e questi fogli invece dovrai farli firmare ad ogni professore e riportarmeli a fine giornata, è tutto chiaro tesoro?”
“Chiarissimo Miss Brown”
Il cognome l’ho letto sul cartellino che porta sulla giacca, questa segreteria è molto particolare.
“Ti prego chiamami pure Sally e un'altra cosa la tua tutor sarà Isabella Swan, avete alcuni corsi in comune, ti aiuterà ad ambientarti  in questi primi giorni, penso ti sti aspettando qui fuori, buon primo giorno Alice”
“Grazie”
Anche qui come a NY esiste la tutor, di solito questo ruolo viene offerte ai migliori studenti, anche a me è capitato un paio di volte di farlo, poi però mi annoiavo così lasciavo l’incarico a qualcun altro e alla fine ho chiesto di  non essere più tutor di nessuno.
Andiamo a conoscere la mia tutor Isabella Swan.
Esco dalla segreteria e appoggiata al muro mi ritrovo una ragazza, deve essere lei  mia tutor.
“Ciao .. tu sei Alice?”
“Esatto e tu suppongo sia Isabella?”
“Indovinato ma chiamami Bella, non amo particolarmente il nome per intero”
“D’accordo Bella, piacere di conoscerti”
“Il piacere è tutto mio Alice … nell’ultima settimana non si parlava altro dell’arrivo della figlia del Dottor Brandon, tutti non vedevano l’ora di conoscerti ed è stata una notizia dell’ultimo minuto”
“Non pensavo che in una cittadina così piccola, l’arrivo di una nuova studente portasse tutto questo clamore”
“Di solito no ma non sei una studentessa qualunque”
“Che vuoi dire?”

“Tuo padre è un Dottore ed è anche molto affascinante quindi puoi immaginare”
“Credo di aver capito, ma giusto un poco”
“Bene scusa la curiosità come mai questo trasferimento improvviso?”
“E’ una storia lunga e nemmeno tanto piacevole, magari un giorno quando me la sentirò se dovessimo diventare amiche, te la racconterò con piacere.”
“D’accordo, ti accompagno alla tua prima lezione che cos’hai?”
“Inglese”
“Perfetto andiamo”



 

Le lezioni di questo primo giorno, stanno andando abbastanza bene ho anche conosciuto alcuni amici di Bella e ad ogni fine lezione lei mi viene a prendere per andare a quella dopo e alcune sono in comune.
Adesso è il momento dell’ultima lezione prima della pausa pranzo, si tratta di ginnastica anche se in realtà per i ragazzi sarà pallavolo e basket, per noi ragazze invece ginnastica artistica, questo è il programma dell’anno.
La lezione è in comune con Bella e Angela, un amica di Bella, davvero molto dolce e simpatica.
“Hai mai fatto ginnastica artistica Aly?”
“Beh si Angela,fino a qualche anno fa lo facevo con alcune mie amiche a NY, poi ho smesso per un problema al ginocchio e quando si è sistemato tutto, non ho più ripreso…mi era passata la voglia”
“Beh allora, non avrai problemi a fare quello cose assurde come la trave giusto?”
“Credo di no, qualcosa mi ricordo ancora”
“Beata te”
Arriviamo in palestra, la professoressa mi da gli indumenti, leggins  grigi  maglietta marrone , da indossare  durante le sue lezioni e andiamo a cambiarci.
Una volta cambiata, con le altre andiamo in palestra e raggiungiamo le altre ragazze, durante le ore di ginnastica vengono unite le classi del 3 e 4 anno, perché il programma è praticamente lostesso per gli ultimi due anni.
I ragazzi stanno giocando a basket e vedo due ragazzi un po’ particolari, il primo è alto capelli biondi  un po’ tutti scompigliati, ma come si pettina!!
Mentre l’altro è sempre alto, con i capelli rosso rame e anche un bel fisco.
Ma la cosa che mi colpisce di entrambi, è la loro carnagione bianchissima, anche io sono molto bianca ma loro mi superano di gran lunga …come fanno?!
“Bella .. chi sono quei due ragazzi infondo?”
“Ah quelli, sono i ragazzi più presuntuosi che conosca, Edward il rosso e Jasper il biondo, fanno parte della famiglia Cullen, loro padre lavora con tuo padre penso, oltre a loro ci sono anche Rosalie e Emmet ma frequentano il primo anno di università, sono stati adottati da Dottore e signora, perché la moglie del dottore non può avere figli, Jasper e Rosalie, sono davvero fratelli gemelli si chiamano Hale, mentre gli altri non si conoscevano e hanno formato la famiglia Cullen, ma loro due sono davvero insopportabili”
“Che storia e che coraggio … perché dici insopportabili?”
"Sono i classici Don Giovanni, ci provano con tutti hanno una ragazza diversa alla settimana se non addirittura al giorno"
Ora è unpòchino più chiarto e di quei tipi è meglio non fidarsi, ho giù avuto abbastanza esperienze in passato.
Lascio perdere quei due ragazzi tanto strani e con le ragazze osserviamo la professoressa che ci mostra l'esercizio da eseguire alla trave, ovvero:
Sali  e fai passo del gatto ,mezzo giro e poi l' angelo poi fai mezzo giro in passe e fai il raccolto, ci si sdraia di schiena sulla trave e fai la candela, ti rialzi e fai il pennello e l'uscita in raccolto.
Un esercizio base ma anche abbastanza complicato.
Quando è il mio turno mi preparo e inizio l’esercizio e lo eseguo correttamente 3 volte di fila, intorno a me si è creato silenzio, quando finisco l’ultima volta l’esercizio mi volto e vedo che tutti ragazzi compresi sono fissi su di me.
In particolare lo sguardo di Jasper, il biondo Cullen  che mi ipnotizza,  rimaniamo a guardarci per un tempo infinito, ritorno in me solo quando la professoressa inizia a parlarmi.
“Alice tu facevi ginnastica artistica a NY?”
“Beh si fino a qualche anno fa, poi ho avuto un problema al ginocchio e ho dovuto smettere”
“Come mai non hai più ripreso poi?”
“Da una parte mi era passata  la voglia, ma non sono sicura che fosse quello”
“Lo credo anche io perché sei davvero brava, sei forse l’unica che riesce a farmi la trave tre volte di fila senza cadere e sbagliare”
“Beh grazie professoressa”
“Di nulla, noi qui a scuola abbiamo una squadra in questi giorni sto facendo le selezioni per gli ultimi posti rimasti, se ti interessa domani dalle 15.00 potresti venire a fare un provino, cosa ne pensi? Ti aspetto domani ai provini?”
Prima di dare la risposta alla professoressa, il mio ultimo sguardo va verso Jasper…

Continua ....

ANGOLO AUTRICE:
Buonasera ragazze come state?Sono contenta che il primo capitolo sia piaciuto, quindi eccomi con il secondo e così entra in jasper,cosa ne pensate della sua descrizione sarà davvero come dice bella?A voi i commenti.

L'altra volta mi sono dimenticata di mettere le foto della famiglia di alice ecco a voi

al prox aggiornamento
sabry

ANDREW BRANDON(PADRE ALICE)




NATHALIE(MOGLIE PADRE ALICE)



RACHEL (FIGLIA NATHALIE)







   
 
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