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Autore: LadySabry    13/04/2011    5 recensioni
Mary Alice Brandon, 17 anni si trasferisce da New York alla fredda Forks per andare a vivere con il padre, Andrew, dopo la morte della madre in un incidente.
I suoi si sono separati 8 anni e fa e lui si è rifatto una vita risposandosi tre anni fa e adottando quindi la figlia della sua nuova moglie, riconoscendola anche come sua figlia.
Forks, è l’opposto di NY ed Alice inizialmente è spaesata, qui conosce Bella, con la quale fa subito amicizia fino a diventare la sua confidente.
Oltre a lei fa conoscenza dei Cullen, il cui padre è collega del suo all’ospedale.
Tra loro ci sono Edward e Jasper, che sono i ragazzi più ambiti della scuola, oltre ad essere i più stronzi.
Bella sono anni che rifiuta Edward, ma lui non demorde e Alice viene subito notata da Jazz, con il quale inizierà un rapporto di amicizia, nonostante la reputazione del ragazzo ma anche di ossessione per l'altro per poi trasformarsi in amore.
Ma lui nasconde un segreto, che lei verrà poi a sapere e .....
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Jasper Hale, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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1-

Il volo Z3245TB diretto a Seattle è in partenza,
si pregano I signori passeggeri di recarsi agli imbarchi
Grazie

Ci siamo, è il momento dell’imbarco e la mia vita cambierà nel momento in cui atterrerò a Seattle per poi recarmi a Forks, per andare a vivere con mio padre e la sua nuova famiglia.
Fino ad una settimana fa  era tutto perfetto, poi improvvisamente tutto è cambiato, distruggendo la mia vita.

Era una sera come tante, nella bellissima e caotica New York.
Essendo venerdì sera, avevo programmato con il mio gruppo di amiche, di uscire , tanto l’indomani non ci sarebbe stata scuola, quindi il problema non si poneva.
Il programma della serata era, cinema, cena e per finire discoteca, il classico programma del venerdì.

Intorno alle 2.00 sarebbe dovuta venirci a prendere mia madre, ma erano già quasi le 2.30 e non si era ancora vista.
La cosa era molto strana, è sempre stata una molto puntuale, soprattutto quando sapeva che doveva venirci a prendere fuori da una discoteca, non si fidava per niente di quei posti.
Provai a chiamarla, ma il cellulare era staccato, poco dopo vennero a prenderci degli agenti della polizia, perché mia madre non sarebbe mai venuta.
Mentre stava venendo a prenderci, un pazzo gli ha tagliato la strada facendola finire dall’altra parte e facendola finire contro un muro: Morta sul colpo.

Dopo quel giorno, la mia vita non fu più la stessa, mio padre venne da Forks, il giorno dopo l'incidente  rimase con me fino al giorno del funerale ed è ripartito soltanto  due giorni per motivi lavorativi.
Nel suo soggiorno a NY, mi ha proposto di andare a vivere con lui a Forks, dato che l’alternativa sarebbe stata quella di  essere affidata ai servizi sociali, essendo ancora minorenne.
Decisi subito ,di andare a stare con papà, anche perché da quando ha divorziato dalla mamma 8 anni fa ci siamo sempre visti pochissimo e ancora meno da quando si è risposato 3 anni fa.
E cosi eccomi qui ad imbarcarmi, su questo volo che mi porterà alla mia nuova vita ma soprattutto da quello che rimane della mia famiglia: Mio Padre..

                                                                                                                                                                       
 
 
Eccomi atterrata a Seattle, durante il viaggio ho dormito tutto il tempo, cercando di non avere brutti pensieri e sogni, ultimamente mi capita spesso.
Scendo dall’aereo e vado a recuperare i miei bagagli per poi recarmi all’uscita dove trovo mio padre, che mi sta aspettando.
Subito gli corro incontro, abbracciandolo forte  e facendomi dare tutto l’affetto di cui ho bisogno in questo momento.
“Tesoro, com’è andato il viaggio?”
“Ho dormito tutto il tempo, quindi direi bene”
“Mi fa piacere, ora andiamo a casa, vedrai ti piacerà qui”
Quella di mio padre è una grande speranza, perché se la nostra “convivenza” dovesse andare male o il posto non dovesse rendermi felice, i servizi sociali non ci penseranno due volte a portarmi via da lui.
Papà mi aiuta con i bagagli e li carichiamo in macchina, per poi salire e partire per Forks.
Arriviamo davanti a una piccola villetta e papà rallenta, fino a fermarsi, ecco qui la mia nuova casa.
“Alice, siamo arrivati ..Pronta a vedere la tua nuova casa?”
“Certo, andiamo”
Scendiamo dalla macchina e saliamo i tre scalini che dividono il vialetto dalla casa, mio padre  apre la porta e mi fa entrare.
A prima impatto, è molto accogliente  e devo dire che mi piace, facciamo un giro della casa.. il mio verdetto è approvata.
“Nathalie e la Rachel, sono andate a fare shopping, dovrebbero tornare tra un po’, se vuoi intanto andarti a sistemare nella tua stanza, ti chiamo io quando tornano”
“Va bene, grazie papà”
Rachel è la figlia di Natalie, la moglie di mio padre, ha dieci anni e papà ha deciso di adottarla come sua figlia, dato che il padre la ha abbandonata ancora prima che nascesse.
Salgo le scale e vado nella mia stanza, ma mi mancano le forze per sistemare le mie cose, così mi sdraio sul letto e mi addormento in pochi secondi.

 
 
 
“Aly, sveglia, sono tornate Nathalie e Rachel”
“Si scendo subito papà, dammi 5 minuti”
“D’accordo tesoro”
Mi da un bacio sulla fronte per poi uscire dalla mia stanza, non ricordo di  essere mai stata così stanca, credo dipenda dal fatto che sono praticamente tre giorni che passo la notte in bianco.
Faccio un bel respiro, mi do una pettinata per poi uscire dalla camere e andare al piano di sotto, dove ci sono papà, Nathalie e Rachel.
“Ecco la mia principessa… Aly ti presento Nathalie e Rachel”
“Piacere di conoscervi”
“Anche per noi, tu quindi saresti mia sorella?”
“Un qualcosa del genere credo Rachel”
“Bene”
“Spero che vada bene la stanza, non è niente di particolare”
“Va più che bene davvero, grazie”
“Ne sono felice e puoi chiamarmi tranquillamente per nome”
“D’accordo”
“Hai qualche preferenza per cena?”
“No guarda, non ho  per niente fame, quindi sono a posto così Nathalie”
“Sicura Aly?”
“Sicurissima davvero”
“Come vuoi … ma se ti viene fame, c’è tutto quello che vuoi basta che vai in cucina”
“Ok”
Nathalie è davvero molto gentile e premurosa, anche sul fatto di non  volersi far chiamare mamma da me, le fa onore anche perché questo non accadrà mai, ma adesso voglio solo dormire, domani mi aspetta il mio primo giorno di scuola alla Forks High School.
Una nuova vita sta cominciando!

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ANGOLO AUTRICE:

Buongiorno ragazze!!
Come promesso, eccomi qui con una nuova storia, sulla nostra alice questa volta.
Cosa mi dite di questo primo ccapitolo?
Aspetto i vostri commenti numerosi,
un bacione
sabry

   
 
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