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Autore: Lady_R    22/04/2011    1 recensioni
E' la mia prima Fiction e non so se vada bene, è un pò demenziale, praticamente parla del soggiorno della sorella dei fratelli Vargas, Sicilia, nella casa di Germania... E se questa ragazza avesse una cotta per Ludwig? Come se la caverà il nostro amato Doitsu a contatto con una donna? ... Non perdetevi la storia e fatemi sapere cosa ne pensate :) grazie.
Genere: Parodia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Germania/Ludwig, Nord Italia/Feliciano Vargas, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Appena entrarono nella sala da pranzo furono inondati da un profumo paradisiaco, rimasero a bocca aperta da tutte le leccornie che aveva preparato: Pasta con zucchine, pasta ‘ncasciata, spaghetti alla trapanese,bistecca alla palermitana, impanata di carne, polpette, spezzatino di maiale, caponata di melanzane, carciofi ripieni, melanzane imbottite, fungi ‘ncartati (funghi ripieni) , peperoni imbottiti al pomodoro,  dolcetti al pistacchio, crostata con ricotta, cannoli alla siciliana, bignè di San Giuseppe, sfingi, cassata alla siciliana.

-Servitevi pure- Sicilia aveva un gran sorriso in volto.

-Ma … Sicilia-san … non credi di aver esagerato?-

-Perché? Anzi ho cucinato poco … di solito alle saghe e alle feste di paese cucino il doppio-

Italia non rimase molto sorpreso, conoscendo la sorella, ma Giappone e Germania rimasero di stucco. Cucinato poco? Tutto quel ben di dio bastava per sfamare un intero esercito e non solo.

-D-dove hai preso gli ingredienti?- Domandò sconcertato Germania.

-Me li sono fatta portare dalla mia terra-

-Cos’è questo profumo invitante?- Prussia fece il suo ingresso nella stanza con un Gilbird affamato.

-Wow! *Fantastisch … tutto questo è per il magnifico me?- Si sedette e cominciò a riempire il piatto con tutto quello che trovava davanti.

-EHI! NON HO CUCINATO PER TE PIRLA … VATINNI- Sicilia si infuriò, prima la insultava e poi voleva persino mangiare ciò che aveva preparato per il suo adorato Lu… i suoi adorati amici.

-Ehi *frauen … hai cucinato tu?-

-Ovvio! Quelli che stai avendo l’onore di gustare sono piatti siciliani fatti dalla sottoscritta- Disse tutto d’un fiato.

-Complimenti … *sind gut-

La ragazza arrossì, rimase sorpresa dal complimento che le rivolse il prussiano.

-Sono buoni , *wohr Gilbrid?-

Il piccolino stava “addentando” una melanzana col pomodoro e il formaggio.

-SI MANGIAAAAAAAAAA!!!!- Come fece Gilbert, Feliciano si fiondò sul cibo, alla quale si unirono pure Giappone e Germania, ovviamente più educati degli altri due.

-Veeee~! Sono pieno … ho la pancia che scoppia-

-A chi lo dici-

Avevano un’aria soddisfatta e lo stomaco gonfio.

-Ti devo fare i miei complimenti Sicilia … il pranzo era ottimo-

-Doitsu-san ha ragione! Pensavo che qualcosa sarebbe avanzata, invece quei tre hanno ripulito tutto-

Indicò Prussia, Italia e Gilbirt diventato delle stesse dimensioni di una pallina da tennis.

-Grazie ragazzi, molto gentili … sono contenta che vi siano piaciuti- Si alzò da tavola, prese i piatti sporchi ma Germania la fermò.

-*Firma … Tu hai cucinato per noi …-

-E noi mettiamo in ordine – continuò Kiku.

Appena Prussia sentì la frase “mettere in ordine”…

-Oh ma guarda tu come si è fatto tardi…- Guardò il polso facendo finta di avere un orologio.

-Devo andare … ho un appuntamento con … ecco … emh … *hallo-

Preso Gilbird, cercò di scappare ma Germania lo afferrò per il colletto della giacca e lo trascinò in cucina, gli toccò sgrassare pentole e padelle. Sicilia rise di gusto della scena.

Dopo tre quarti d’ora finirono di pulire la cucina. Gilbert, insieme al suo adorato e fidato pulcino, andò in camera sfinito, nemmeno quando combatte contro Ungheria è così stanco. Feliciano andò a farsi una passeggiata per la città. Giappone, dopo aver ringraziano Sicilia per il pranzo, tornò al suo paese dove dovette sbrigare del lavoro che gli affidò il suo superiore. Per quanto riguarda Ludwig , cercò di andare a riposarsi nel suo studio , magari leggendo un libro, ma la siciliana gli chiese se poteva farle compagnia, si sedettero sul divano e cominciarono a parlare del più e del meno.

-Davvero ti sono piaciuti i miei manicaretti?-

-Certo! Erano davvero gut … sei persino più brava di Italia-

Sicilia arrossì per il complimento che le fece, Germania perché non riusciva a credere che dalla sua bocca fossero uscite quelle parole.

-Voglio che tu sia sincero … non mi offendo, lo prometto!-

-Dico sul serio, erano tutti molto buoni- Le sorrise.

-Mano male …- Ci fu qualche istante di silenzio.

-A proposito … ti volevo ringraziare per questa mattina- Arrossì

-E per cosa?-

-Per aver scacciato Francis … farà del buon vino ma è nu besta di chiddi boni-

-Beh … ecco … quando ti ho visto a terra in lacrime … quasi non ci vedevo dalla rabbia. Alle *frauen non si dovrebbe fare alcun male, ne fisico ne morale- Lud odiava qualsiasi segno di violenza veniva fatto alle donne, è da codardi. Chi fa del male ad una donna non è ne uomo ne umano, è solo un viscido verme senza spina dorsale.

-Sei proprio un gentiluomo- Si avvicinò molto a Ludwig, poggiò le mani sulle sue spalle.

-Più ti conosco e più mi piaci- Il tono di voce della ragazza si fece malizioso e suadente. Germania sudò freddo, gli si avvicinava sempre di più al volto, aveva gli occhi chiusi. In fondo è bella , solare, simatica e intelligente e tutte le volte che stava con lei o la vedeva solamente gli sudavano le mani, sentiva le farfalle nello stomaco e il cuore quasi gli scoppiava, in quel momento si sentiva come se il petto si stesse per sfondare. Dopo una brevissima riflessione,dopo aver capito che quella nazione gli piaceva, decise di lasciarsi andare. Le accarezzò i capelli con una mano, la posizionò dietro la nuca e l’attirò a se, era un momento magico per entrambi. Sicilia aveva il cuore in gola, finalmente avrebbe ricevuto il bacio tanto atteso.

-PRUSSIAAAAAAAAAA … LURIDO *FATTYU’ , DOVE TI NASCONDI?!-

Ungheria entrò bruscamente, con la sua fidata padella, in salotto attirando l’attenzione dei due.

-E-elizabeta?- Sicilia era rimasta scioccata, non poteva crederci che proprio la sua cara amica Ungheria le stava rovinando quel momento romantico.

-Ops! … *S-szia Sicilia … Germania … eheh…-

Era imbarazzata per quella situazione, non solo aveva fatto una brutta figura col fratello del suo nemico numero uno … Ma aveva rovinato il momento tanto atteso dell’amica. Lizzy sapeva che a Etna piaceva Ludwig, anche se non ne era molto felice, non voleva in nessun modo ostacolarla.

-Ehi west … Gilbird ha mal di pancia, abbiamo del … U-U-Unghe-r-r-ria???- Ed ecco arrivato anche Gilbert . “Perfetto! … Arrivederci atmosfera romantica” pensò irritata Sicilia.

-TU … LURIDO *POROSZ - Avanzò pericolosamente in direzione del prussiano.

-C-che ci fai tu q-qui?- Sudava freddo.

-Sono venuta a restituirti il favore da parte di Austria-

-Idioten- Portò una mano alla fronte esasperato il povero Lud.

-Tsk! Ha così paura di battersi col grande me da mandare una ragazza- Fece una delle sue solite lodi a se stesso.

-Lui non lo sa che sono qui-

-Ah!- Prussia tremava.

Sicilia, anche lei esasperata, si alzò dal divano, prese l’amica per un braccio e la trascinò nell’altra stanza.

-Sicilia lasciami … DEVO ANCORA UCCIDERE QUEL FATTYU’!- Cercò di divincolarsi dalla presa, ma la ragazza non accennava a lasciarla andare, scomparvero dietro la porta.

-Bene … allora io vado … pensaci tu a lei … hallo-

Cercò di scappare ma il fratello lo fermò.

-Firma … Dove credi di andare *bruber?!-

-Eheh…-Si voltò verso il fratello –Te l’ho detto …Gilbird sta male- Ma il pulcino si sentiva meglio e si mise a cinguettare –traditore- ringhiò a denti stretti.

In tanto nella’altra stanza…

-*Mentsèg, mentsèg, mentsèg, mentsèg … non lo sapevo che eri qui … soprattutto con Germania –

-Ero così felice di essere con lui che ho dimenticato di chiamarti- Ungheria abbracciò l’amica.

-Sono così contenta che finalmente stavi per coronare il tuo sogno … mentsèg- Lizzy era molto dispiaciuta.

-Appunto, “per”, ma fa niente … ti perdono-

-*KÖSZÖNET-

-Però … mi devi fare un piccolo favore- Le fece l’occhiolino.

In tanto in salotto …

-Ci sei riuscito?- Domandò con un ghigno il prussiano.

-A fare cosa?- Chiese irritato il tedesco.

-Come a fare cosa? … A conquistare la Sicilia!- Disse con un tono ironico

Ludwig arrossì di colpo.

-Ho visto come eravate abbracciati quando sono entrato, prima che Lizzy mi attaccasse-

Ludwig divenne bordeaux, teneva lo sguardo basso per non incrociare quello del fratello.

-Non abbiamo fatto niente- Cercò di tenere un tono di voce severo, incrociò le braccia al petto.

-Però stavate per farlo, vero?- Prussia si stava divertendo. Germania da prima sbiancò per poi assumere diverse tonalità di rosso. Si sentì la porta aprirsi.

-Sicilia, tutto bene?- Il biondo si allontanò dal fratello per andare dalla ragazza.

-Si, tranquillo- Gli sorrise.

-Ooooohhh Giiiiilbeeeeeert- Prussia rabbrividì nel sentire il tono sadico dell’ungherese chiamarlo.

Ungheria prese bruscamente per il colletto della giacca Gilbert, pregava Germania di aiutarlo.

-Mi dispiace bruber … te la sei cercata-

-NEEEEEEEEEEEEEEEEEEIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- Elizabeta chiuse bruscamente la porta.

Dalla stanza provenivano dei rumori simili a tonfi, oggetti che si rompono e delle urla strazianti, sulla testa di Ludwig un pulcino furioso lo stava beccando. Gilbird era arrabbiato con lui per  non aver aiutato l’albino.

-Ti fa male?- Chiese Etna vedendo il pulcino furibondo.

- Punturine - Prese Gilbird con una mano, questo cercò di liberarsi.

-Non lo tenere così … altrimenti gli fai male- Appena gli toccò la mano, Ludwig arrossì. Prese l’animaletto e lo accarezzò dolcemente.

-Tranquillo … tra un po’ riavrai metà del tuo padrone-  Gilbirt cominciò a piangere.

-Ecco fatto … ora sono perdonata?- Domandò l’ungherese alla siciliana dopo esser rientrata nella stanza.

-Ma certo ma cummara- Le due risero, Lud si sentiva un po’ confuso.

-*Verdammt- Prussia stava strisciando sul pavimento, gonfio e pieno di lividi in tutto il corpo.

Gilbert, appena lo vide, volò da lui.

-Scusa se ti ho fatto preoccupare- Parlò al batuffolo giallo.

Le ragazze lo guardavano divertite per come era conciato. Lud lo guardava dispiaciuto, si avvicinò a lui e se lo caricò sulle spalle.

-Forza … ti porto in camera tua-

-NOI DUE ABBIAMO ANCORA UN CONTO IN SOSPESO- Rivolto all’ungherese che, di risposta, gli fece una smorfia. I dui tedeschi si allontanarono, le ragazze scoppiarono a ridere.

-Ehi Lizzy … perché non ti fermi qui per oggi?-

-Non so … dovrei tornare da Roderich- ci pensò su –Ma si dai … per un pomeriggio non morirà-

Le due si avviarono ,allegre, in camera di Sicilia.

-Etna …-

-Si? Dimmi…-

-Visto che ti ho rovinato il tuo momento fatale, alla quale chiedo ancora scusa … cosa farai con Germania?-

-Mmmh…- La siciliana ci pensò –Mi inventerò qualcosa-

 

 

CONTINUA...

 

 

 

 

Traduzione Tedesco - Italiano 

Fantastisch = Fantastico

Frauen = Donna/e

Sind gut = Sono buoni

Wohr = Vero

Firma = Ferma/o

Hallo = Ciao

Bruber = Fratello

Traduzione Ungherese – Italiano

Szia = Ciao

Fattyu’ = Bastardo

Ne’met = Tedesco

Porosz = Prussiano

Mentsèg = Scusa

KÖSZÖNET = Grazie

 

Note dell'autrice:

Ecco il 5° Cap. Chiedo di nuovo scusa per il ritardo e spero che vi sia piaciuto ^^ ... Chissà cosa pianificherà la nostra siciliana dopo che l'amica le ha rovinato il momento che attendeva da tanto tempo ... Ludwig cadrà tra le braccia di Etna? (veramente dovrebbe essere il contrario -.- Nd Ludwig) (Lo so, ma è lei che sta cercando di conquistarti quindi è giusto così U.U Nd autrice) (-\\\\-' Nd Lud) Non perdetevi il prossimo capitolo ;)

  
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