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Autore: buzzy    22/04/2011    1 recensioni
Si dice che il miglior modo per conquistare una donna sia farla ridere,nei miei 25 anni di vita posso affermare che il contrario non funziona,infatti le mie uscite con lo stesso ragazzo non andavano oltre quota due:un bel due di picche!!!
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aspettavamo il caffè di fine pasto e il conto,metà ora pranzo era già passata e dovevamo tornare a lavoro,quando qualcuno venne a salutarmi.

“ciao Giulietta,come stai?E' bello vederti mi sei mancata”.
Era da quasi due settimane che non vedevo Salvo,ci sentivamo spesso telefonicamente ma per impegni lavorativi capitava raramente di vedersi.

“Oh Romeo Romeo perché non sei tu Romeo?” rispose tempestivamente Andrea.

“Ma che simpatico che sei”-dissi sgridandolo,per poi alzarmi a salutare a salvagente.

“Ciao Andrea,che fai costringi i tuoi impiegati a pranzare con te?”,il tono ostile era evidente.
Quei due non sembravano andare molto d'accordo,molto probabilmente non si sopportavano affatto.

“Non costringo nessuno ,passavo la pausa pranzo felicemente in compagnia della mia fidanzata”,l'ultima parola fu marcata dalla sua voce, “finchè non sei arrivato tu a disturbare”

“Fidanzata?Lui,tu...State insieme?Beh scusate il disturbo non lo sapevo,ci si vede in giro Giulia”,disse dandomi un veloce bacio sulla guancia e andandosene.
Andrea era stato molto scortese,mi dava molto fastidio che le cose stessero prendendo quella piega e non volevo che nessuno,anzi nessun altro fraintendesse la nostra situazione.

“Aspetta Salvo”,gli ero corsa dietro,avevo lasciato il tavolo d'impulso senza rifletterci un istante,dovevo spiegare quella faccenda a qualunque costo,senza rimandare.

“Non avresti dovuto seguirmi,il tuo ragazzo sarà sicuramente offeso”

“Senti non è come credi,io...”

“Giulia non devi darmi spiegazioni. Tu mi piaci,l'ho sempre detto,ma siamo usciti solo un paio di volte e sempre senza impegno,hai tutti i diritti di fidanzarti con chi vuoi,solo che mi avrebbe fatto piacere essere informato in un altro modo.”.Mi aveva interrotto,non voleva sentire altro,ma io ci tenevo a lui,doveva ascoltare.

“Senti-dissi afferrandogli una manica-la situazione è molto complicata da spiegare,e mi dispiace che  in qualche modo ti abbia offeso,non era mia intenzione,io ci tengo a te”

“Sei o non sei la sua fidanzata?”,si era girato finalmente a guardarmi,anche se i suoi occhi non erano i soliti pieni di dolcezza ora almeno avevo la sua attenzione.

“In un certo senso si,è complicato”

“Va bene finiamola qui,andiamo dritti al punto senza perdere tempo. Ne sei innamorata?”

Ero innamorata?Bella domanda non lo sapevo nemmeno io,avevo 25 anni eppure non riuscivo a capire mai nettamente i miei sentimenti. Andrea mi piaceva,certe volte ero pure gelosa ma questo non significava mica che fosse amore.

“Può darsi”,era la sola cosa che potevo dire.

“E' sufficiente-disse sospirando-Non ti chiederò cosa provi per me,so che mi vedi solo come un amico,speravo che con il tempo magari le cose sarebbero cambiate ma non voglio più  forzare le cose. Sai,spero che tu riesca a far luce su quello che provi e se le cose non dovessero andar bene con lui,fammi sapere. Ciao”,mi scompigliò i capelli e mi regalò un veloce sorriso prima di andare via.
Era un bravo ragazzo,un buon amico che sperai di non perdere.

Quando ritornai al tavolo lo trovai vuoto,Andrea se ne era andato,aveva pagato il conto ed era sparito,come al solito non mi dava mai il tempo di chiarire e preferiva fare il risoluto invece di affrontarmi subito.
Sulla via del ritorno avevo provato a telefonargli più volte ma ogni volta sentivo rispondere la segreteria telefonica,probabilmente mi sarebbe toccato domandare nuovamente l'auto in prestito a mio fratello e questa volta alla sua richiesta di combinargli un appuntamento non penso proprio che michela avrebbe acconsentito.

“La sua abitudine di essere in ritardo non è molto gradita,la prego in futuro di mostrare più serietà sul lavoro,potrà essere un buon elemento dell'azienda ma il suo comportamento è un pessimo esempio,spero non accada un'altra volta”

A quanto pare scomodare mio fratello non sarebbe stato necessario,il viaggio mi era stato risparmiato,in compenso Andrea era lì furioso pronto a rendermi la vita difficile.
Il pomeriggio più tremendo della mia vita,avevo lavorato sotto stretta sorveglianza,ero stata minuziosamente precisa su ogni minima cosa eppure al mio “capo” non andava bene niente quel giorno.

“Adesso basta,potrai essere arrabbiato quanto vuoi, ma evita di inventarti errori inverosimili nel mio lavoro solo per capriccio,piuttosto comportati da adulto e discutiamo”,dissi perdendo le staffe e alzando la voce.

“Immaturo e capriccioso è cosi che mi vedi,allora corri dal soldatino se ti piace tanto,in questo sei brava.”

“Che c'è sei geloso?”,non fu una domanda,l'avevo detto con un tono così acido da coprire mille punti interrogativi.

“Puoi fare quello che ti pare,devo essere impazzito quando ti ho detto che mi piaci,non perderò più tempo con te,abbiamo chiuso e per tua informazione il progetto dell'eusclepiofarm sarà affidato a qualcun altro,i nostri rapporti sono finiti. Addio”

“Sai che ti dico,meglio così non vedevo l'ora”,gli urlai contro mentre se ne andava buttando a terra il camice.
Era tutto finito,si tornava alla vecchia vita,lo avrei cancellato dalla mia mente,nulla di più semplice pensai mentre le prime lacrime mi bagnavano le guance.
  
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