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Autore: Gwen_Barker    23/04/2011    0 recensioni
Come sarebbe la vita dei Jonas Brothers se avessero una stilista differente da quella attuale?Evelyn Spark è una giovane stilista che incontra i Jonas Brothers e, per motivi di lavoro, parte con loro in tourné. La sua vita prende una piega improvvisa e un nuovo destino la attende. Evelyn diventa così la Hope, la speranza, di coloro che credono di non valere niente e di non essere importanti.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2:Stiliste all'opera

 

Fine Settembre

 

"Stai scherzando?!” la voce di Evelyn fu talmente alta da farsi sentire per tutta la stanza dei costumi. Le modelle, insieme ad alcune apprendiste, si voltarono a guardare la stilista e la giovane assistente, promossa da solo un mese ma già incaricata di compiti doverosi.
Elizabeth, infatti, i primi di settembre, aveva affidato ad Evelyn il compito di affiancare la stilista Daphne Collins* nel tour della band che avrebbe vestito. Evelyn aveva accettato immediatamente: si trattava di un' opportunità unica.
Il problema si era creato nel momento esatto in cui Elizabeth avevo svelato il nome della band.
Notando di aver distratto le apprendiste, Evelyn abbassò la voce e si avvicinò di più al suo capo.
"Stai scherzando?!” Ripeté “I Jonas Brothers? Si tratta di loro?”
La donna annuì “Non vedo quale sia il problema. Sono una band come tutte le altre”
"Oh, non lo sono” Ribatté la ragazza.
"Beh, sì. Sono fratelli, sono carini, hanno delle belle voci. Ma resta il fatto che sono dei cantanti giovani e poco conosciuti...”
"Ma se sono di fama mondiale!”
"E' questo il tuo problema?Io non capisco. Quando ti ho proposto il lavoro ne eri entusiasta e adesso ne sei sconvolta! Per te è un problema che siano conosciuti?Io nemmeno li conosco, non devono essere poi così famosi!”
Elizabeth superò Evelyn e uscì in corridoio. La ragazza la seguì “Credimi, il problema non è la fama,sono i Jonas Brothers!”
"Non ti piacciono perciò non vuoi fare la loro stilista?”
"Al contrario!Sono una loro fan!”
"Meglio!” Elizabeth sorrise “Conosci già il loro modo di vestire. La cosa ti verrà più semplice”
"Io non credo. Anzi, sarà peggio!Passerò il tempo a sbavare su di loro, non sentendo una parola di ciò che mi dice la loro attuale stilista e sarò l'assistente più incompetente di tutto il mondo!”
"Non esagerare! Farai un buon lavoro” Elizabeth si fermò sulla soglia del suo ufficio, tenendo la porta semi aperta “Se i Jonas Brothers sono proprio un problema puoi sempre far finta di non conoscerli e di stare vestendo una persona qualunque!”
"Certo, per poi sollevare lo sguardo e trovarmi davanti Joe!” Disse ironicamente Evelyn, seguendo la donna all'interno del suo ufficio “La prego, Elizabeth, mandi qualcun altro. Ci sono tante apprendiste desiderose di imparare e seguire ogni suo desiderio”
"Questo è vero” Disse la donna, sedendosi alla sua scrivania “Ma si da il caso che le tournée non facciano parte del lavoro delle apprendiste. E' compito delle stiliste e,qualora esse non vi potessero prendere parte, delle loro assistenti. Caso vuole che tu sia la mia unica assistente”
"Promuova un'apprendista,allora”
"Non è il momento” Elizabeth le rivolse un'occhiata indignata “Sono tutte troppo giovani e hanno ancora molto da imparare”Evely aprì bocca per ribattere, ma la donna la precedette “Tu sei un caso a parte. Ti ho promosso ad assistente perché sei formidabile, hai già prodotto un tua collezione e sei di talento. Inoltre sei l'unica persona di cui mi fido e so che non mi deluderai”
"La ringrazio molto per la promozione e per l'aiuto nella collezione, ma le sue aspettative sulla tournée potrebbero essere deludenti”
"Potrebbero, non saranno” La donna si alzò dalla scrivania e si avvicinò alla ragazza. La prese per le spalle e la guardò intensamente negli occhi “Evelyn, io ho fiducia in te. So che sarai magnifica e che i tuoi vestiti daranno il meglio di sé su quei palchi. Questa è un'ottima opportunità per te. E' come se i cantanti fossero i tuoi modelli e tu stessi facendo il tuo debutto nel mondo della moda>>
La ragazza sbuffò, ma rimase in silenzio poiché il discorso l'aveva colpita. Ma come avrebbe fatto con i Jo Bros?Non riusciva mai a smettere di guardare gli occhi dolci di Joe, e si trattava di fotografie! Trovandoselo davanti in carne e ossa come avrebbe reagito?Sarebbe rimasta impalata come durante un'ipnosi? E Kevin ? Lo avrebbe stressato, ogni qualvolta tenesse una chitarra in mano, di suonare qualcosa per lei o di fare una veloce giravolta? La voce di Nicholas era per lei così angelica che non avrebbe mai smesso di ascoltarlo. Lo avrebbe pregato di parlare all'infinito e di non fermarsi nemmeno per dormire?
Evelyn se lo sentiva:ai suoi occhi la presenza dei Jo Bros non sarebbe passata inosservata. Tuttavia sapeva che avrebbe passato il resto della sua vita a chiedersi come sarebbe stata quell'esperienza.
"E va bene” Si arrese sbuffando “Andrò. Cercherò di contenermi, ma se andrà male ne pagherà le conseguenze”le disse puntandole contro l'indice.
La donna sorrise, soddisfatta “Meraviglioso!”
Bussarono alla porta e Jackson Elton fece il suo ingresso.
"Ciao, bellezze” Salutò,avvicinandosi alle due. “Vi ho preso il caffè>> Porse un bicchiere di caffè nero a Elizabeth e uno di caffè macchiato a Evelyn.
Evelyn lo prese e Jackson la strinse a sé, baciandola.
"Sei raggiante, oggi” Disse poi ad Elizabeth.
"La tua ragazza parteciperà al tour dei Jonas Brothers e i loro amici:è ovvio che io sia raggiante”
"Davvero?” Jackson strinse di più a sé la ragazza, voltandosi a guardarla.
Lei annuì distrattamente e, con le sopracciglia aggrottate, si rivolse alla stilista “I loro amici chi?”
"Il bambino del quale non ricordo mai il nome, quello con il ciuffo e l'aria da santerellino” Rispose la donna, sedendosi nuovamente alla scrivania.
"Justin Bieber” Chiarì Jackson.
"Justin..?” Evelyn rivolse uno sguardo assassino a Elizabeth.
"Non lo sapevi?”Le chiese Jackson, guardando Elizabeth “Non l'avevi avvisata?”
Lei scosse le spalle “ Io l'ho saputo poco tempo fa”
Evelyn trattenne i commenti acidi e fece un respiro per contenere la rabbia “Ad ogni modo...ci sono i JoBros e JB. Sono artisti maschili, ma tuttavia lì ci sono i miei vestiti” Disse poi, avendo notato la sua nuova e prima collezione, ben sistemata in due di quei carrelli con le ruote, vicino alla parete di sinistra. “Quindi le chiedo, a meno che i Jonas o Justin non abbiano cambiato sesso, chi li deve indossare?”
Elizabeth non ebbe il tempo di rispondere, poiché Jackson parlò prima di lei “Non le hai detto nemmeno questo?” disse.
"Questo cosa?Mi rincuora dirlo, Elizabeth,ma si sta comportando in modo disdicevole. Voglio sapere tutto di questo tour, se vi devo partecipare altrimenti mi tiro di nuovo indietro”
"Il tour non è solo dei Jonas Brothers e di...come- diavolo- si-chiama” Chiarì la donna. Fingeva di dimostrarsi indifferente, ma Evelyn aveva capito che riteneva la cosa molto importante per i suoi affari e indispensabile la presenza dell'assistente “Ci saranno anche la cantante bionda country-perché non ricordo mai i nomi?- e quella che fa Hannah Montana”
"Taylor Swift e Miley Cyrus” Disse Jackson “e anche Demi Lovato e Selena Gomez”
Ci volle un po' prima che Evelyn metabolizzò la cosa “ Voi siete pazzi!” Esclamò con gli occhi spalancati “Mi volete morta” Si sciolse dall'abbraccio di Jackson e si scostò da lui di alcuni passi “ Non posso farlo!Sono una fan di tutti loro! Insomma... io...” Fece un sospiro di esasperazione e si sedette su una sedi dall'altra parte della scrivania “ Non ho parole”
"Non fare la tragica” Disse Jackson “Hai già conosciuto persone famose o devo ricordarti dei Rascal Flatts?” Evelyn si ricordava perfettamente del giorno in cui Jackson l'aveva portata nella sua casa discografica e le aveva presentato la band.
"Ti sei comportata in modo del tutto professionale e sei anche una loro fan” aggiunse il ragazzo con un sorriso.
"E' diverso questa volta” Lo contraddisse Evelyn “Si parlava di poche ore. Qui invece si parla di giorni e di far indossare alle ragazze i miei vestiti, perché è questo che ci vuoi fare con la mia collezione,no?” Chiese, voltandosi poi a guardare la donna dall'altra parte della scrivania.
Lei annuì “Per fare conoscere i tuoi vestiti, devi farli indossare a qualcuno. In genere si organizzano delle sfilate con delle vere modelle. Tuttavia delle artiste famose in una tournée sono migliori, non trovi? I tuoi vestiti sono giovanili. Quale posto è migliore di un concerto pieno di giovani che amano i loro vips e vorrebbero avere le loro stesse cose, come ad esempio i vestiti?E' un'ottima pubblicità per te e per me, che sono il tuo capo”
Evelyn stette in silenzio. La donna aveva ragione: gli abiti da lei creati erano sbarazzini e adatti alle giovani. In fondo li aveva fatti pensando alle sue amiche e utilizzando loro come modelle. Alle sfilate partecipavano soprattutto gli adulti. Era palese che non avrebbe ottenuto lo stesso successo che invece avrebbe avuto se fossero state delle persone famose ad indossare i vestiti.
Elizabeth prese il suo silenzio come una risposta affermativa e sorrise trionfante.
Bussarono nuovamente alla porta e una donna con i capelli neri entrò nello studio.
"Oh, ciao tesoro” La salutò Elizabeth, alzandosi per andarle incontro “Cadi a fagiolo: stavamo giusto parlando del tour. Conosci già Jackson Elton” Jackson strinse la mano alla donna “Lei,invece, è Evelyn Spark, l'assistente che ti affiancherà”
"Oh, finalmente ti conosco” Disse la donna, avvicinandosi ad Evelyn e stringendole la mano “Io sono Daphne Collins”
Gli occhi di Evelyn si illuminarono di improvvisa consapevolezza : allora era lei la stilista dei Jo Bros
"Sai, Daphne: Evelyn è una fans dei tuoi Jonas e anche degli altri artisti che parteciperanno al tour“
Le disse Elizabeth.

"Meraviglioso” Daphne lasciò andare la mano di Evelyn e continuò a guardare la ragazza “In questo modo potrai aiutarmi meglio a scegliere i vestiti per i ragazzi” Si voltò verso Elizabeth “Il problema sono le ragazze. La parte più difficile sono i vestiti poi, una volta trovati quelli, puoi abbinare gli accessori. Ma senza vestiti non vai da nessuna parte, questo lo sai bene” Gli occhi le si soffermarono sui carrelli che occupavano tutta la parete sinistra della stanza “Non dirmi che hai già procurato alcuni modelli” Guardò la donna con gli occhi spalancati per lo stupore. La donna annuì e si pose difronte al primo carrello con la collega “Tu mi salvi da un enorme fatica” Le disse Daphne mentre dava un primo sguardo agli abiti “Di solito io sola basto per vestire i Jonas, ma qui si tratta di cinque persone in più, quattro delle quali sono femmine. Ho parlato con loro per capire cosa avrebbero voluto indossare, ma non avevo niente da mostrare loro. C'è un motivo per cui vesto solo gli uomini: noi donne siamo troppo difficili e attente ai dettagli” Uscì dal carrello il vestitino nero con una sottile cintura nera borchiata, che Evelyn aveva fatto ispirandosi a Michaela e lo esaminò attentamente “Non appena ho finito di parlare con loro, ho telefonato a te perché penso che i tuoi abiti sarebbero perfetti per loro. E ho pensato bene. Guarda qua” Aggiunse, sempre guardando il vestito nero “E' un vestitino semplice, ma il cinturino con le borchie dorate gli dà un tocco rock. Sembra fatto per Demi” Lo riposò al suo posto e prese quello bianco, fatto pensando a Jessica.
"Il bianco potrebbe essere l'ideale per Selena e Taylor. Sembra il vestito che Marylin Moonroe indossava nella famosa scena il cui le sia alza la gonna. La stoffa però è diversa e questo ha la fascia che passa dietro il collo: l'ideale per non rischiare che il vestito ti scivoli giù. Credo che sia il modello perfetto per Selena” Continuò a osservare i vestiti e a commentarli.
Evelyn era contenta che il suo lavoro stesse dando buoni frutti e che la donna ne fosse entusiasta anche se i vestiti non erano stati fatti pensando alla tournée. Jackson doveva tornare al lavoro, perciò salutò le donne e uscì dalla stanza.
"Vedo che hai puntato molto sullo stile impero, Elizabeth” Osservò Daphne dopo dieci minuti, passando all'altro carrello e prendendo un vestito blu senza maniche stretto al busto e che andava allargandosi a partire dai fianchi.
"Oh, sì. Ma i miei abiti sono quelli dell'ultimo carrello”Spiegò la donna” Il primo e il secondo sono opera di Evelyn”
Daphne si voltò a guardare la ragazza, che già da un po' si era alzata dalla sedia e si era avvicinata a loro “Così giovane e già così brava?” Disse “Devi essere molto orgogliosa del tuo lavoro”
Evelyn annuì “Sono contenta che le piacciano i miei vestiti”
"E io sono contenta che Elizabeth mi abbia affidato la sua migliore assistente” Si voltò a guardare l'amica “ Non lasciartela scappare questa ragazza: è molto promettente”
"Lo so bene” Disse Elizabeth guardando direttamente Evelyn, che arrossì di piacere.
"Comunque dammi del tu” Riprese Daphne, parlando con Evelyn “Cosa abbiamo nel terzo e nel quarto carrello?” Si spostò ancora ed Evelyn la seguì “Oh, così è ancora meglio” Disse “Jeans e magliette.
Stavo pensando al fatto che siamo in autunno e che i concerti saranno all'aperto: con i vestiti si potrebbe sentire freddo. Sarebbe meglio indossare dei pantaloni e non delle gonne”

"Ma ci sono sempre le calze, i panta collant, i coprispalle e le giacche da poter aggiungere ai vestiti” Osservò Elizabeth.
"Questo è vero. Ho deciso: sarà il tempo a scegliere. Noi ci portiamo tutto quello che c'è qui e in base al tempo che fa decideremo se sia il caso di mettere i pantaloni o le gonne”
Ci volle un'altra mezz'ora per completare l'osservazione dei capi di Evelyn e di Elizabeth e altre tre per abbinare ai vestitini accessori, calzature e giacche. Molte volte Daphne ed Elizabeth chiesero il parere di Evelyn e lei fu sempre pronta e felice di intervenire.
"Sono molto soddisfatta” Disse Daphne a lavoro compiuto “Grazie mille per l'aiuto, Elizabeth” Le baciò una guancia, poi si voltò verso Evelyn “ Con te ci vediamo qui domani,giusto?Così ti mostro il programma dei vestiti che indosseranno i Jonas e Justin e ne facciamo uno per le ragazze”
Evelyn annuì “Ma come facciamo per i vestiti?Dove li metteremo?”
"Il tour comincia il 12 Ottobre. Perciò verrò qui l'11 e suppongo che Elizabeth potrà prestarci qualche suo addetto per aiutarci a caricare tutto sul bus dei vestiti, che noi chiamiamo bus-moda. Resterà qui per la notte e il giorno dopo si unirà alla carovana”
"Va bene. E noi? In quale bus siamo?”
"L'ultima volta io sono stata nello stesso bus di Kiyoko e Maya Kibble, perciò suppongo che staremo lì”
"Ma non è che disturbo? Insomma tu e le Kibble vi conoscete da più tempo, non vorrei essere di troppo”
"Oh, no. Toglitelo dalla testa” Daphne scosse una mano come per scacciare una mosca “Tutti gli addetti della tournée – stilisti, parrucchieri, tecnici del suono, band, ballerini, i Jonas stessi- sono considerati un'unica grande famiglia. Tra di noi ci conosciamo tutti e da adesso tu sei una di noi. Non preoccuparti del fatto che sei nuova: non appena il tour sarà cominciato ti sembrerà di conoscerci da più tempo”
Evelyn annuì anche se poco convinta da quel discorso e seguì le due donne verso l'uscita della stanza.
Grazie ancora per l'aiuto e la disponibilità” Disse Daphne ad Elizabeth.
Lei le sorrise e l'abbracciò “E' stato un piacere aiutarti”
Bene. Allora noi ci rivediamo domani” Evelyn strinse la mano a Daphne e annuì di nuovo “Un'altra cosa”aggiunse la donna “Non voglio assistenti insicure. Nel mondo della moda la sicurezza è una delle qualità fondamentali che bisogna avere. Ricordatelo”
Certamente. Lo terrò a mente”

 

 

* Daphne Collins è un nome puramente inventato. Non mi ricordavo il nome della stilista che i Jonas Brothers si sono portati in tournée, così ne ho inventato uno.

 

Perdonate il ritardo della pubblicazione, ma sono stata molto impegnata e quando non lo ero dimenticavo sempre di pubblicare la storia.
Ringrazio molto coloro che hanno recensito o anche solo letto il primo capitolo.
Alla prossima. 

  
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