Capitolo 2 – Conoscenze sgradite
Alla fine delle lezioni i quattro si recano in giro per la scuola. Mika è alla
testa del gruppo e spiega a Eishi le varie aule e le
varie attività scolastiche, Hiroji era dietro loro
due e Meru era alla fine del gruppo che non ascoltava nulla di ciò che veniva
detto.
“uffa ma perché devo passare la mia pausa pranzo dietro a questi soggetti?Per
carità il castano è molto carino ma il biondo non lo sopporto proprio.” pensò
Meru tra se e se quando si sentì strattonare un braccio.
“ehi che ne dici di svignarcela e lasciare la teoria a chi la vuole sentire?”
domandò eccitato il biondo.
“ehi ma chi ti dice che io non sto sent… “non riesce
a finire la frase che il ragazzo l’ha già praticamente rapita. Continuano a
correre mano nella mano ma la ragazza è così arrabbiata che non ci fa neanche
caso, inoltre continua a gridare nelle orecchie del ragazzo che sembra non
sentirci. La corsa dura circa dieci minuti e si conclude sul retro della scuola
sotto un magnifico albero di ciliegio in fiore.
“che meraviglia. Molto meglio stare qui che ascoltare quelle petulanti storie
della tua scuola, non è vero Meru?” domandò il biondo. Ma anche se continuava a
chiamare la ragazza quest’ultima non rispondeva fino quando il ragazzo stancò
si voltò e ciò che vide non gli piacque per niente. La castana era avvolta
dalle fiamme della collera e gli occhi erano rossi come il fuoco. Anche se Hiroji era al dir poco terrorizzato rivolse lo stesso la
parola alla ragazza. “ehm…che ti prende?”
“che mi prende?Secondo te che mi prende?Come ti permetti di trattarmi così, non
sono la tua pupazzetta personale non dimenticarlo.”
sbottò la ragazza “ho una voglia matta di strozzarti!”
“che esagerata. In fondo dovresti ringraziarmi, ti ho salvato la pausa pranzo.
Ti stavi annoiando proprio come me.”
“io non mi stavo annoiando, stavo ascoltando in silenzio. E comunque come
stanno le cose ora, se prima credevo solo che mi fossi antipatico ora ne ho la
certezza assoluta.”
“ti sono antipatico?Che peccato e dire che io ti trovo molto simpatica. Certo
che non posso permettermi scontri con te devo trovare una soluzione per
cancellare questa cosa tra noi.” disse il ragazzo assumendo la posizione di
quello che pensa.
“rassegnati. Puoi pensare anche per mille anni ma non ci sarà mai niente capace
di farmi cambiare idea!”
“però sbagli a non credere nei miracoli. A volte possono accadere, come adesso.
Ti farò vedere come l’antipatia nei miei confronti ti passa subito.” detto ciò,
approfittando del fatto che la ragazza era appoggiata al ciliegio con la faccia
rivolta verso destra, Hiroji si avvicina bloccandola con le sue braccia e
attirandola a se, la bacia. La povera ragazza era stata colta di sorpresa e in
un primo momento sembrava stesse per cedere quando riprese coscienza di se e
strattonò via il ragazzo mollandogli un sonoro ceffone in pieno viso.
“ma come ti sei permesso di fare una cosa del genere?” urlò irritata la ragazza
“non avvicinarti mai più a me razza di pervertito” disse voltandosi e correndo
verso l’interno della scuola. Nel tragitto continuava a toccarsi le labbra, il
suo primo bacio dato a uno sconosciuto. Anche se non era desiderato non poteva
far a meno di pensare al sapore delle sue labbra.
Nel frattempo il ragazzo si portò la mano sulla guancia rossa e continuava a
osservare la ragazza sparire all’orizzonte. Fece un ghigno compiaciuto “che
carattere ha questa ragazza, gli servirà molto per quello che le aspetta. Certo
me l’avevano descritta in maniera del tutto differente ma devo dire che così mi
piace ancora di più. Adesso devo solo vedere se mio “fratello” abbia fatto il
suo dovere con Mika altrimenti dovremmo escogitare un altro modo!” detto ciò si
allontana anch’esso in direzione della scuola, ma adesso possiamo dire con
certezza che nell’aria c’è qualcosa di misterioso che sta per accadere.
To be continued….