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Autore: Robix    05/02/2006    25 recensioni
L’incontro fu casuale, l’aiuto inaspettato, la fuga obbligatoria e la convivenza decisamente forzata… anche se a pensarci bene, a volte, non tutti i mali vengono per nuocere!
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Blaise Zabini, Harry Potter | Coppie: Draco/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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RINGRAZIAMENTI:

Meglio tardi che mai dice il proverbio… sarà, io per non incappare in maledizioni chiedo perdono per il ritardo nell’aggiornamento e vi posto il nuovo chap, certa che apprezzerete ^__^
Il duello è finalmente iniziato e aimè non sembra essere partito nei migliori dei modi… ma non voglio togliervi la sorpresa, leggete e mi saprete dire. Quanto a me ringrazio sentitamente per gli auguri fatti a Mattia, il piccoletto cresce ed è un amore (1 mese e mezzo e pesa 4 kg e 200 gr). Ha completamente monopolizzato la mia vita e quella di mio marito, ma va bene così ^__^ Anche il nostro cagnone è in sua completa adorazione, lo veglia e quando piange si avvicina per capire come mai. Insomma non so se si è capito ma sono completamente partita per la tangente, pertanto perdonatemi ma la ff è passata decisamente in secondo piano. Non vi lascerò in sospeso ma munitevi di tanta pazienza. Scappo ma ringrazio tutti quelli che leggono e che lasciano un commentino, sempre ben accetti. Tanti Baci Rob ^__^
Un saluto speciale agli aficionados, grazie mille per i complimenti, un abbraccio caloroso a tutti: Dany, Daffodil, Viridiana, Julia91, sophie_85, taty89, Mary HP, Lucilla91, linkin park, Fed, Shadowlight, ClyClu, KIARA, mary90, mena, jo-, giois, PP (Ho scritto un’altra Draco/Herm si chiama Loci Secretum, è una oneshot, fammi sapere che ne pensi), fairy81, yuyu, ylenia, _Elentari_, Felicity89, ophelia88, miciona, Alisea, blufairy87, andromeda89, magicforever, Alec, sissichi, Trip.

Capitolo 42°: Il duello

“Stai bene?” chiese Harry aiutando l’amica a risollevarsi da terra alla quale era toccata medesima sorte “Herm tutto ok?” ridomandò preoccupato non avendo ottenuto risposta dopo averle lasciato il tempo di riprendersi dal colpo subito.
“Sì” gemette lei massaggiandosi una spalla che aveva pesantemente sbattuto contro la pietra grezza “Ma che diamine è successo? Un attimo eravamo là ed ora siamo rinchiusi in questa specie di loculo bifamiliare” mormorò confusa.
“Delicato come suo solito, ci ha spostati senza mezze maniere” spiegò Potter.
“Harry perché ci ha rinchiuso qui dentro?”
“Per farci avere un posto in prima fila e sicuramente per farci violare qualche altra regola dei duelli oscuri”
Hermione sbuffò stizzita, iniziò a maledire Sinclair ma vedendo entrare Draco e Blaise nella stanza si ammutolì catturando l’attenzione del suo migliore amico.
“Cosa?” chiese lui voltandosi ad osservare il centro di quello che sempre più assomigliava ad un luogo per niente rassicurante.
“Non ci vedono!” disse Hermione non notando alcuna reazione da parte dei due serpeverde benché più volte avessero guardato nella loro direzione.
“Tra poco ci vedranno non temere!” sussurrò il moro alla sua destra il quale non aveva distolto un secondo gli occhi dal viso teso del proprio ragazzo.
“Blaise?” chiese Draco notando lo sguardo sconvolto dell’amico il quale deglutì nervosamente “Tutto bene?”
L’altro scosse la testa e in un sussurro rispose “No Dra, non va bene niente”
“Cosa c’è?”
Ma prima che Zabini potesse rispondere, Zacarias lo anticipò domandando “Brutti ricordi tesoro?”
A quella domanda Harry strinse i pugni digrignando i denti furente.
Blaise non rispose. Sinclair rincarò sardonico “Credevo che un ambiente più familiare ti avrebbe fatto sentire più a tuo agio.. ma forse mi sbagliavo!”
Di nuovo il bel cacciatore grigioverde non proferì verbo limitandosi a cercare di far rallentare il proprio cuore e la propria respirazione e ancora una volta il suo rivale parlò “Malfoy, che ne dici ti piace?”
Draco lo fissò con odio e rispose un secco “Deliziosa ambientazione Zacarias, non che dalla tua mente bacata ci si potesse aspettare di meglio!”
Il moro rise malignamente e spiegò “Vedo che l’effetto che fa a te è decisamente migliore rispetto a quello che provoca nel tuo migliore amico”
“Che vuoi non ha tutti tanto minimalismo piace” replicò Draco cercando di ironizzare sul quel posto che ad ogni minuto diventava sempre più inquietante.
“Giusto ci vorrebbe qualche cosa qua e là, troppo spoglia come stanza, che ne dici di un bel tavolo?” chiese provocatorio e con un colpo di bacchetta fece apparire uno spesso tavolo in noce massiccio intagliato in alcuni punti da striature metalliche ormai arrugginite. Vedendolo Blaise ansimò e fece un passo indietro. Sinclair rise e non pago urlò “Malfoy, che dici di addobbare anche le pareti?” e detto questo fece comparire delle catene rugginose sulla parete alle loro spalle.
“Blaise” chiamò Harry inutilmente vedendolo iperventilare e portarsi una mano tremante al petto.
“Cos’ha?” domandò spaventata Hermione.
“Non lo so, ma deve avere a che fare con quel bastardo, guarda come se la ride”
“Draco temo che il nostro bel moro abbia evidenti difficoltà a stare qui” esclamò Sinclair godendo dello sguardo smarrito del suo ex ragazzo.
Il biondino si voltò e l’espressione che vide sul volto del suo migliore amico non gli piacque per niente. Lentamente gli si avvicinò e chiese “Blaise cosa c’è? Dimmelo ti prego!”
“Sto.. sto bene Dra..” balbettò l’altro facendo due respiri profondi. Era incredibile come rivedere quel luogo lo avesse riportato con la mente a sette mesi prima e prepotenti le emozioni vissute quel giorno sembravano essere state provate solo pochi minuti prima.
“Sei sicuro?”
“No, non lo è” rispose Zacarias per Blaise dopodichè ridacchiando aggiunse “Ma perché perdere tempo su queste sciocchezze che ne dite di proseguire, c’è tanto da fare e poco tempo per farlo!”
Il diretto sfidato sollevò lo sguardo che mai era stato tanto freddo e replicò con un tono di voce che era già sceso di un’ottava “Allora cominciamo”
Sinclair fece appena in tempo a sorridere compiaciuto che con un gesto repentino, le braccia del serpeverde si aprirono scansando decise il mantello che le copriva. Questo permise non solo a Zacarias ma anche ad Harry ed Hermione di godere della vista del corpo tonico e muscoloso del cacciatore fasciato in un paio di jeans neri e una camicia a maniche lunghe dello medesimo colore.
“Indossi abiti babbani?” chiese sorpreso il suo rivale il quale però non ottenne replica in quanto l’altro sembrava essere concentrato su ben altri pensieri “Molto intrigante” commentò soddisfatto proprio mentre i palmi delle mani di Blaise momentaneamente rivolti verso l’alto e immobili, si chiusero con uno schiocco di dita. Contemporaneamente le torce alle pareti s’infiammarono di colpo, illuminando l’ambiente che li circondava.
“Finalmente” esclamò Sinclair applaudendo estasiato, consapevole di ciò che sarebbe successo pochi attimi dopo. Blaise non deluse le sue aspettative, piegò la testa all’indietro, i suoi occhi zaffiro si chiusero e dalle sue belle labbra rosate un antico incantesimo venne recitato in latino. Quando li riaprì le profonde iridi color del mare, dentro le quali Harry amava tanto specchiarsi, erano divenute opache e completamente nere, i suoi lineamenti si erano fatti più spigolosi e la sua setosa chioma corvina, sino a quel momento chiusa in una coda bassa, si liberò dal legaccio di cuoio nero che la avvolgeva ed iniziò a volteggiare come se fosse animata di vita propria.
“E’ così che ti voglio” sussurrò Zacarias che senza farsi ne pregare ne attendere si trasformò pochi attimi dopo, assumendo le sembianze di mago oscuro che suo padre tanto adorava.
“Ti pentirai di avermi voluto così!” lo minacciò l’altro scaraventando il proprio mantello a terra.
“Forse” commentò il suo rivale aggiungendo “Scegli, spetta a te farlo per primo”
Blaise si guardò intorno sospettoso, fissò per qualche istante la nicchia dietro la quale Harry e Hermione erano stati rinchiusi. Come previsto non li vide, ne li sentì benché le grida dei due ragazzi e i loro tentativi di attirare l’attenzione fossero alquanto rumorosi. Volgendosi nuovamente verso Sinclair chiese “Dove sono Pauline e Stephan?”
Zacarias sorrise maligno, ma prima che potesse rispondere i gemelli Rungis comparvero alle spalle del loro amico, entrambi trasfigurati e con le bacchette in mano.
“Ci siamo proprio tutti” commentò Draco il quale senza farsi attendere, inconsapevole di trovarsi sotto lo sguardo preoccupato della propria ragazza e di Potter, seguì il loro esempio e si trasformò un istante dopo.
“Harry” balbettò Hermione “Sono già trasfigurati, come potranno non usare incantesimi oscuri?”
L’amico non rispose si limitò a deglutire nervosamente ed a stringere convulsamente il libro delle ombre e la propria bacchetta.
“Sei pronto?” domandò Zacarias.
Blaise annuì.
“Ti ricordo che puoi scegliere chiunque sia presente in questa stanza come tuo secondo”
“Spiritoso” commentò Draco che venne indicato dal moretto al suo fianco come il prescelto ad adempiere a quella carica.
Sinclair esultò felice, sembrava un bambino a cui avevano appena donato qualcosa a cui teneva particolarmente. Euforico disse “Signori vi rammento, nel caso l’aveste dimenticato, che vale la regola per cui i colpi inferti ad ognuno di noi verranno automaticamente inferti anche al nostro secondo”
“L’hai già detto” replicò seccato Zabini che indicando i gemelli chiese “Chi scegli?”
Zach sorrise perfido, ecco giunto il momento di prendersi una piccola rivincita, cercando di trattenere la gioia smodata che trapelava a causa dell’anticipazione della reazione che le sue parole avrebbero scatenato da li a poco, serafico guardando i propri amici rispose “Oh loro, nessuno dei due”
“Scusa? E’ obbligatorio avere un secondo in un duello oscuro o forse te lo sei scordato?” ribatté Draco.
“Affatto” ridacchiò l’altro ragazzo che con un gesto rese visibile al di là della nicchia pietrificando i cuori dei due serpeverde i quali, realizzando all’istante che cosa avesse in mente urlarono all’unisono “NO, NON PUOI”
“O si che posso e lo farò” rispose Sinclair scoppiando in una risata diabolica enunciando poco dopo il nome del suo secondo nel duello “Hermione Granger”
La bella caposcuola si ritrovò in men che non si dica scaraventata ai piedi di Zacarias il quale fintamente cortese domandò “Tutto bene mia cara? Pronta per batterti?” e detto questo con un gesto della mano la tirò in piedi senza tante buone maniere.
Lei non rispose, si limitò prima a guardare Harry che con non poche imprecazioni al seguito continuava a picchiare freneticamente contro il muro invisibile che lo bloccava nella nicchia, dopodichè si voltò a guardare un Draco scioccato incapace di emettere alcun suono.
“NON TE LO PERMETTERO’” tuonò Blaise con un tono di voce che non preannunciava nulla di buono.
“Preferisci che sia il tuo ragazzo a farmi da secondo?” chiese impertinente l’altro.
“LASCIALI FUORI DA QUESTA STORIA, E’ FRA ME E TE!” sbraitò furente.
“Andiamo piccolo, sai che devo provocarti, quale miglior mezzo se non usare le persone a te care. Sono certo che la signorina in questione non mi deluderà, qualcuno mi ha detto che è la strega più brillante del suo anno”
“LI HAI ATTIRATI QUI CON L’INGANNO”
“Spiacente doverti deludere, ma sono venuti loro, nessuno li ha obbligati ma che vuoi, ci tenevano tanto ad assistere, Potter poi era così ansioso di farmi avere il libro delle ombre che non me la sono proprio sentita di mandarli via”
A quelle parole i due serpeverde si guardarono e realizzarono quanto il coltello dalla parte del manico ce l’avesse Zacarias.
“Bla.. Blaise” disse Draco parlandogli telepaticamente “Se Harry ha davvero con se il libro, non possiamo neanche usarlo come merce di scambio. Non possiamo combattere contro Herm, non posso, non voglio che le venga fatto del male, tanto più ora che ogni incantesimo a segno su Sinclair colpirà anche lei”
“L’ha fatto apposta, lurido bastardo, sa perfettamente che non colpiremmo mai lei e di conseguenza lui. Gran figlio di puttana!” rispose il moro facendo un lungo sospiro.
“Cosa facciamo?” chiese in panico Malfoy ma senza ottenere risposta perché Zacarias intervenne esclamando “Quando avete finito di chiacchierare fra di voi, possiamo cominciare”
“No” esclamò deciso Zabini “Non combatterò così!”
“Che vuoi dire?”
“Hai capito benissimo, non mi batterò con Hermione a farti da secondo”
Sinclair sorrise ed asserì “Mi stai dicendo che mi dai vinto questo duello a tavolino?”
Ci fu un attimo di silenzio poi il giovane annuì.
“Peccato, sai che le rinunce non mi sono mai piaciute”
“Problema tuo Zacarias, se vuoi combattere lo facciamo tu ed io e nessun altro”
L’avversario fece un sorrisetto seccato e replicò “Temo che dovrò deluderti per l’ennesima volta, la tua resa non è accettata” e detto questo enunciò un incantesimo che colpì in pieno Blaise il quale venne scaraventato contro il muro alle proprie spalle facendo contemporaneamente gemere di dolore anche Draco che si accasciò a terra reggendosi lo stomaco.
“COMBATTI BLAISE” intimò Sinclair lanciando un nuovo colpo contro il moro.
“NOOO” urlò il ragazzo che recitò miracolosamente l’incantesimo necessario ad erigere uno scudo per potersi proteggere.
“COMBATTI, NON MI PIACE VINCERE PER ABBANDONO!” gridò nuovamente il suo rivale facendo partire tre incantesimi di pura magia nera. Due dei quali vennero neutralizzati ma il terzo ferì la gamba destra di Blaise che cadde a terra gemendo di dolore. Draco fece altrettanto vedendo una profonda ferita aprirsi sulla propria gamba nel medesimo punto in cui l’amico era stato colpito.
“FERMATI!” urlò Hermione strattonando la mano di Sinclair che impugnava la bacchetta impedendogli così di scagliare contro i due serpeverde un nuovo incantesimo.
“COME OSI?” ringhiò furente il mangiamorte sollevando una mano per punirla di tale affronto ma fermandosi a pochi centimetri dal viso di lei memore che, colpendola, avrebbe ferito anche se stesso “C’eri quasi riuscita tesoro, sei furba”
“Fottiti” sibilò Hermione sostenendo lo sguardo pece dell’altro giovane.
“E’ una proposta? Chissà che direbbe il tuo ragazzo se ti sentisse”
“Sei un lurido bastardo, proprio come tuo padre, non sai combattere lealmente.. cos’è ti fa troppa paura l’idea di perdere?!” ribatté secca la bella grifondoro che si vide afferrare per la gola e sollevare lievemente da terra quel tanto da risultare fastidioso ma non abbastanza da tediare anche chi perpetrava tale gesto.
“Non posso ucciderti, non ora almeno” sibilò lui oltremodo irritato “Ma non credere che non mi prenderò il mio tempo per farti rimangiare queste parole impertinenti”
“Non combatterò mai con te, non lancerò incantesimi contro persone a cui voglio bene” ansò lei.
“Mai dire mai carina” sussurrò Sinclair che senza farsi vedere ne da Draco ne da Blaise, ancora riversi a terra a causa dell’ultimo colpo subito, enunciò un imperius sulla ragazza che cercò in un primo momento di controbattere la maledizione oscura ma senza riuscirvi.
“Dicevi?” chiese sarcastico Sinclair ordinandole di attaccare Draco. Hermione non potè esimersi dall’obbedire e scagliò contro il suo ragazzo un incantesimo paralizzante. Con grande disappunto di Zacarias la maledizione non colpì mai il biondino perché Blaise riuscì a riparare l’amico con il controincantesimo adatto.
“NON RIESCI PROPRIO A LOTTARE SECONDO LE REGOLE?” gli urlò contro aiutando Draco ad alzarsi da terra anche se con non poche fatiche.
Il suo avversario si avvicinò di qualche passo e tagliente disse “Accetta di combattere con me senza esclusione di colpi e io la libererò dall’Imperius, così come libererò Potter”
Zabini sussultò, sapeva di non potersi fidare di lui ma era anche ben conscio che purtroppo non aveva scelta “Perché dovrei credere che questa volta rispetterai la parola data?”
Zacarias non replicò con un gesto della mano fece evanescere lo scudo invisibile che imprigionava Harry all’interno della nicchia e lo attirò accanto a loro con poche buone maniere.
“Libero” sibilò senza distogliere lo sguardo dal suo ex il quale, facendo altrettanto, domandò con un tono di voce profondo difficilmente riconducibile al bel cacciatore “Stai bene?”
“Sì” rispose Potter sollevandosi da terra dove era stato scaraventato poco prima “Come state voi?”
Nessuno rispose, entrambe le gambe dei due serpeverde continuavano a sanguinare ma nessuno dei due lasciava trasparire il ben che minimo cenno di sofferenza.
“Libera Hermione” intimò Blaise.
“Mi stai ordinando qualcosa tesoro? Sai che non faccio mai nulla senza ricevere qualcosa in cambio”
Draco deglutì e chiuse gli occhi, sia lui che il suo migliore amico sapevano perfettamente a cosa si stesse riferendo Sinclair, tant’è che telepaticamente gli disse “Mi dispiace Blaise, ma…”
“Lo so Dra, glielo daremo, voglio solo assicurarmi che non le farà del male una volta ricevuto il libro”
“Grazie” sussurrò l’altro benché stessero comunicando solo mentalmente, ben consapevole che quel libro poteva essere merce di scambio per il moro nel caso si fosse trovato in difficoltà durante il duello. Dandolo a Zacarias non avrebbe avuto alcuna scappatoia.
Blaise annuì e ribatté ad alta voce “Ti darò il libro Zacarias ma pretendo che Hermione e Harry non vengano coinvolti in questo scontro. Siamo tu ed io, nessun altro deve subire i nostri colpi”
Il ragazzo sorrise malignamente, guardò Potter e chiese “Tu che ne dici? Accetto?”
“Bastardo!” sibilò il grifone furente.
“Ma si accetto!” commentò Sinclair lanciando uno sguardo assai esplicito a Harry il quale comprendendo immediatamente a cosa si stesse riferendo, lo sentì ordinare deciso “Ed ora se permetti, dammi il libro!”
Il cercatore guardò Blaise che senza ricambiare lo sguardo e con la mano pronta sulla propria bacchetta indicò prima Hermione la quale, a preciso ordine di Zacarias venne liberata e cadde a terra svenuta dopodichè, una volta che Draco si fosse accertato che stesse bene, benché priva di conoscenza, fece un cenno affermativo con la testa. Harry sospirò rassegnato e porse il famigerato libro al loro nemico il quale, euforico, esclamò “Grazie mille!”
“Siamo tu ed io Zac, hai promesso” asserì Blaise che lo vide avvicinarsi e malizioso rispondere “Come sempre tesoro, solo tu ed io” e detto questo gli accarezzò una guancia.
Quel gesto non piacque per niente ad Harry che fulmineo afferrò la mano di Sinclair e la allontanò dal viso del proprio ragazzo sibilando un più che determinato “Giù le mani”
“Geloso Potter?” chiese l’altro strattonando la presa “Problema tuo” aggiunse senza attendere risposta “Se permetti ora dobbiamo iniziare, ti pregherei di allontanarti, ho promesso di tenerti fuori, non vorrei essere costretto a…”
“NO” insorse Blaise all’improvviso “Non sarà necessario”
“Dovresti ammaestrarli meglio i tuoi nuovi amanti” tuonò Sinclair guardandolo dai suoi profondi e maligni occhi neri aggiungendo con un tono che non ammetteva repliche “Che afferri la sua amichetta mezzosangue ed esca dalla zona del duello, a meno che non desideri venir coinvolto nel nostro giochino, le cose a tre mi sono sempre piaciute, non ha che da provocarmi”
“Come osi gran figlio di put…” insorse il moro scattando in avanti ma venendo bloccato da Blaise il quale, per la prima volta, lo guardò negli occhi e sussurrò “Fai come ha detto”
Il grifone tremò di rabbia ma non si mosse “Ti prego Harry” ripetè quasi supplichevole.
Il cercatore si fece una violenza immane, il desiderio di scaraventarsi contro Sinclair e fargli rimpiangere di essere nato a suon di sberle nella migliore delle ipotesi, era indicibile. Fece un paio di respiri profondi e senza nulla aggiungere si avvicinò a Draco il quale reggeva ancora in braccio Hermione e dopo averla recuperata, si diresse al di fuori di un’enorme area sferica delimitata sul terreno da una linea azzurra pulsante che traspariva nonostante la nebbiolina.
“Sei pronto?” chiese soddisfatto Zacarias mentre i suoi due amici comparvero all’interno del cerchio.
“Non era solo tra me e te?”
“Tranquillo, mi servono solo come scenografia” sussurrò l’altro che sparì improvvisamente per riapparire accanto al serpeverde un istante dopo. La memoria di Blaise volò a quella maledetta giornata di pochi mesi prima quando Zac, sotto lo sguardo in parte annoiato e in parte compiaciuto di Stephan e Pauline, gli aveva portato via molto più della dignità.
“Ricordi? Tutto è iniziato proprio in questo punto?” chiese languido Sinclair facendo strisciare la punta della propria bacchetta sulla guancia destra del cacciatore il quale, chiuse gli occhi ed annuì.
Draco tremò di rabbia fece un passo avanti ma la mano dell’amico lo bloccò “Va tutto bene” sussurrò il moro riaprendo gli occhi e puntandoli in quelli pece di Zacarias il quale si stupì nel notare che quelli del suo rivale fossero tornati di una splendida tonalità turchese.
“Credi di battermi senza magia oscura?” domandò cercando di nascondere la propria seccatura.
Blaise fece un piccolo sorriso soddisfatto, la sorpresa stizzita del suo ex lo galvanizzò, poi rispose “Allora non avevo la mia bacchetta, è stato facile per te prenderti ciò che volevi, oggi sarà un po’ più difficile” sussurrò compiaciuto nel vedere il suo antagonista tremare di rabbia.
“Sei un illuso” sibilò Zacarias.
“Forse” fu la replica di Zabini il quale, senza preavviso, colse tutti di sorpresa scaraventando i gemelli Rungis e Draco fuori dal cerchio del duello impedendo loro così di venire coinvolti nello scontro. Harry corse a soccorrere il biondino, lo aiutò ad alzarsi e lo condusse dove Hermione giaceva ancora inerme a terra mentre, schifata, la voce del loro nemico li raggiungeva.
“Sempre il solito” commentò Sinclair posizionandosi per dare inizio al combattimento.
“Non ci servono i secondi.. è fra me e te” rispose l’altro facendo altrettanto.
“Non puoi battermi Blaise”
“Hai mai sentito parlare di Difesa contro le Arti Oscure? Certo che posso e lo farò”
Nel sentire quelle parole Harry annuì concorde, tremendamente fiero di quella decisione.
“Lo fai per lui?” chiese acido Zacarias indicando Potter.
“No, lo faccio per me” rispose senza esitare spiegando poco dopo il perché di quella scelta “Tanto tempo fa ho giurato che non sarei mai diventato come voi, nessuno può obbligarmi ad essere ciò che non sono”
“VEDREMO!” gridò Sinclair scagliando uno dietro l’altro diversi incantesimi di magia nera che però Zabini riuscì a neutralizzare senza grossi problemi.
“SARA’ UN DUELLO ETERNO” urlò l’altro ripartendo all’attacco con maggiore cattiveria.
“Allora che vinca quello che resisterà di più” ansimò Blaise schivando al pelo un potentissimo “cecitax” e venendo colpito solo di striscio dall’ acido guttas.
“MALE?” domandò sarcastico enucianado nuovamente il medesimo incantesimo oscuro che però questa volta s’infranse sul muro alle spalle del moro il quale sorrise e provocatorio rispose “Ops, mancato!”
“Non ti ucciderò Blaise e sai perché? Sarà bello condurti supplichevole da tuo padre, farti implorare il suo e il mio perdono in ginocchio, dopodichè farti diventare mio schiavo” tuonò Zacarias lanciando un Imperius che però venne rispedito al mittente da uno “Scudo respingo”
“In fondo..” ansò Sinclair continuando a lanciare colpi su colpi “Ti è piaciuto essere alla mia mercè” lo provocò.
“Non quanto mi piacerà vincere questo duello” sibilò Blaise assestando un paio di colpi al fianco del rivale il quale, gemendo di dolore, esplose “DI UN PO’, LO SA IL TUO RAGAZZO CHE SEI STATO TU A PREGARMI DI SCOPARTI QUEL GIORNO?”
Blaise colto di sorpresa da quella domanda, non riuscì ad evitare un colpo che lo ferì alla spalla scaraventandolo contro il muro mentre Zacarias rincarava “LO SA IL GRANDE HARRY POTTER, CHE MI HAI PREGATO TU DI FARTI MIO? CHE MI SUPPLICAVI DI FARTI GODERE? CHE MI DESIDERAVI DENTRO DI TE ALMENO IL DOPPIO DI QUANTO LO VOLESSI IO?” sbraitò furente.
“Non è vero” balbettò il moro “Non ho mai voluto tutto questo” aggiunse tremante mentre una lacrima scese a solcargli il bel viso in quel momento madido di sudore per lo sforzo sostenuto.
“Si invece, lo volevi eccome, ti piaceva farti sbattere da me, farti portare all’estasi senza tante buone maniere.. e anche quel giorno sei stato accontentato” replicò Zacarias bloccandolo al muro con un incantesimo paralizzante.
“SMETTILA, TU MI HAI OBBLIGATO A.. TU HAI PRETESO CHE TI ORDINASSI DI FARLO, MI AVRESTI UCCISO SE NON TE LO AVESSI CHIESTO” ribattè Blaise riuscendo a liberarsi giusto un attimo prima che un secondo incantesimo, ben più potente, lo colpisse “MI HAI UMILIATO, MENTRE TI IMPLORAVO DI NON FARLO. TI SEI PRESO CON LA FORZA CIO’ CHE NON TI AVREI MAI PIU’ DATO SPONTANEAMENTE” gridò il serpeverde furioso rispondendo con pari violenza agli incantesimi enunciati da Zacarias.
“Harry..” lo fermò Draco bloccandogli la mano che aveva già estratto la bacchetta “Non intervenire, non temere pagherà anche per questo” aggiunse vedendolo deciso a scagliare contro Sinclair una maledizione che gli avrebbe fatto rimpiangere di essere nato.
“Voglio che soffra almeno il triplo di quanto ha fatto soffrire Blaise” sussurrò il grifone fuori di sé dalla rabbia e dalla voglia di vendetta “Non deve passarla liscia”
“Pagherà, ma non per mano tua e non ora” replicò il biondo “E’ una questione aperta fra loro, è Blaise che deve chiuderla”
Il moro annuì benché si stesse facendo violenza per non intervenire, ripose la propria bacchetta in tasca e si voltò a guardare i due duellanti che nel mentre non si erano risparmiati taglienti battute tra un incantesimo oscuro e il rispettivo controincantesimo.

  
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