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Autore: Goddess of Blasphemy    24/04/2011    1 recensioni
Amore. Amore in tutti i sensi, dall'amore che si rifiuta all'amore miele e sussurri. Dall'amore superficiale all'amore carnale e passionale. Dall'amore tradito all'amore sperato. Dall'amore deluso all'amore ritrovato. Dall'amore in una coppia all'amore in una famiglia. Dall'amore, al suo opposto. Tre ragazze, e la colonna sonora che le segue nelle loro vite.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Irene
Una voce familiare mi fa alzare lo sguardo dalla rivista che sto leggendo e mi fa seguire la scena che si profila di fronte a me.
-Joel, ciao!
-ehi, l'italiana con la popstar! Ci siamo mai presentati?
-no. Io sono Mika- dice sorridente porgendogli la mano al di là del bancone.
-piacere, Joel-
-ehi, Glaswegian, a che ora finisci di lavorare?- dice la rossa sorridente.
-per le 6 e mezza, perché?
-ti va un drink, così, qualcosa?
Lui assume un'espressione perplessa, vedendo i due che si tengono per mano ed avendoli confusi per una coppia vera. Una frazione di secondo dopo sorride. In compenso, Mika è statuario.
-ehm...si, certo, volentieri-
-perfetto! A stasera- dice salutandolo con un cenno della mano.
Mi alzo dalla poltrona dalla quale ho seguito la scena mollando la rivista sul tavolino di fronte e vado verso la mia amica, sorridente e tranquilla di fianco al cantante al quale è appena suonato il telefono.
-non vorrai davvero farlo-
-fare cosa?
-andare a letto con Joel solo per provocare lui- dico indicando Mika.
-ma no, l'ho detto anche a Mika, è solo un drink-
-si, e io ho acquistato un lotto di terra nel giardino di Steve Jobs e ci ho fatto una spiaggia per nudisti. Non farlo-
Lei sospira. -si che lo faccio! Lo voglio mettere alla prova. Era nelle condizioni, e voglio vedere se accetterà la cosa con la stessa tranquillità di quando mi ha detto che ci stava-
-nel tuo stupido piano, dimentichi che Joel potrebbe avere dei sentimenti-
-lo sa che partiamo domani, è già pronto psicologicamente-
-ma comunque non è corretto farselo solo per vedere come reagisce Mika!
Quest'ultimo, sentendosi chiamato in causa, volta la testa ma ovviamente non capisce nulla di ciò che stiamo dicendo.
-la signora coscienza è gentilmente pregata di andare alla cassa 3, distante dalla sottoscritta. Ripeto, coscienza in cassa 3-
Sbuffando mi allontano e guardo Joel, che come chiunque altro nella stanza ci guarda perché non può non aver sentito la nostra discussione, né può averla compresa. La bellezza di un paese straniero.

Fortuné sta pazientente ascoltando le mie lamentele.
-Michelle sa che non approvo che lei stia con Jimmy come amante, e ora ecco, è successo quello che temevo! E povero Mika, non ne parliamo...non si può sfidare una persona a vedere se poi è gelosa!
Il ragazzo di fronte a me sorride.
-cosa ti diverte?
-vederti così premurosa nei confronti delle tue amiche e del mondo. Sei così dolce e protettiva- dice accarezzandomi il viso.
Abbasso lo sguardo imbarazzata. -beh, ovvio che mi preoccupo, è natu...-
Lui mi fa tacere posando le labbra sulle mie.
-non ne puoi più, vero?
Lui sorride dolcemente. Dio, quanto mi piace.
-no-

Clover
Sono a Liverpool, nella stanza dell'ennesimo albergo con Mika.
-vado un attimo in bagno- gli dico avviandomi verso la porta.
-ok. Prendo un preservativo dalla tua borsa, non ne ho portati via-
-non ne ho in borsa, li ho finiti l'altra sera- dico da dietro la porta.
-no, ne avevi ancora uno, se non sbaglio-
-si, l'ho usato ieri sera- ribadisco.
Un pesante silenzio arriva dalla stanza.
Cercando una salvietta struccante dalla mia trousse trovo un preservativo e glielo dico, ma non sembra troppo entusiasta della notizia. Come volevasi dimostrare.

Irene
-lo ha fatto davvero!- esclama Mika, la mattina dopo, ad un'assonnato Fortuné che mi tiene per mano.
-come ha potuto?
-fratello, te l'aveva detto che sarebbe uscita con altri-
-non è uscita con un altro! Ci è andata a letto! Quel Joel, o come si chiama...-
-ci è seriamente andata a letto?- esclamo inserendomi nella conversazione non necessariamente rivolta a me.
-si! Ti rendi conto? E mi ha detto tranquillamente che aveva finito i preservativi perché l'ultimo l'aveva usato la sera prima!
-e tu che le hai detto?
-cosa le ho detto, niente, cosa potevo dirle? Le avevo detto che mi andava bene, ma farlo davvero e così esplicitamente...no, non può averlo fatto!
-Mika, ormai l'ha fatto...è fatta così, voleva metterti alla prova per vedere se accettavi la cosa- dico delusa.
L'ha fatto davvero. Beh, che troia.
Mika sospira. -beh, coppietta felice, vi lascio soli e torno ai miei casini-
-vai da Jimmy, almeno piangete insieme dei vostri problemi-
-lo farei, ma è con Imma e il resto della band a fare un giro per la città prima delle prove-
-Mika, mi dispiace davvero, ma vedrai che si sistemerà tutto, se solo avrai voglia di darle un'altra possibilità. Tu le piaci davvero, ma non può...non riesce ad avere un qualsiasi rapporto umano concreto-
-Irene, non so se riuscirò a stare con una ragazza così...lei mi piace, ma ho bisogno di un punto fermo, non di una persona che va e viene. Fortuné lo sa, ho avuto esperienze così...pazzesche, che adesso ho bisogno di qualcosa di serio-
-lo capisco, ma questo purtroppo non dipende da me, né da nessun altro, all'infuori di lei-
Mika, non più sollevato di prima, ci saluta e si allontana.

She was the heart in your heartbreak
She was the miss in your mistake
And no matter what you take,
you're never going to forget
[The Pains of Being Pure At Heart, Heart In Your Heartbreak]



Michelle
Nonostante abbiamo continuato a seguire il tour da dietro le quinte, eccetto un paio di volte in cui avevamo nostalgia della folla, di quella sensazione di unità che contraddistingue il pubblico di un concerto, in Germania, Francia, Spagna o Italia che sia, l'unica coppia che ancora funziona è Fortuné-Irene. Jimmy lo sento ogni tanto per sms, ma da quando Cat lo ha perdonato gli sta addosso come una cozza e non possiamo più vederci, in special modo ora che è in fibrillazione per il matrimonio. La scelta di Mika di cantare Instant martyr più o meno ad ogni concerto è un messaggio neanche tanto implicito, che però la mia amica, destinataria di quella canzone, sembra non voler cogliere. Il loro rapporto attualmente è ai limiti del ridicolo. Quando si vedono si comportano tranquillamente, magari ogni tanto c'è anche qualche effusione in pubblico e a volte spariscono in una stanza. Ma il loro modo di rapportarsi è freddo come se fossero due estranei che recitano le parti degli innamorati perché è così che devono fare, come se fosse il loro ruolo da seguire. Che splendidi esistenzialisti, molto Jean-Paul Sartre. Solo che il suddetto Sartre ribatterebbe che quei due devono trovare il loro vero io, non recitare questa parte per un pubblico che comunque non li guarda.

È settembre e la nostra parte di tour sta finendo, dato che l'università ricomincerà tra un mese. Mancano tre concerti, poi Mika e la band partiranno per la parte asiatica del tour, alla quale seguirà il sud America. Jimmy, in una pausa del tour di tre settimane, si è sposato ed è partito in viaggio di nozze. Ironia della sorte, in Italia. Sfacciata coincidenza, Firenze. Proprio a qualche chilometro da dove vivo, ma Jimmy si è astenuto dal dirlo alla novella sposa. Anche perché io durante quella pausa del tour ero in Sardegna da Irene, quindi la neo ricostruita coppia non correva comunque alcun pericolo.
Il mio nome non è stato bandito, so che Cat gli ha chiesto di me e più che incazzata sembrava solo delusa e triste. Che sotto alcuni aspetti è anche peggio. Ho ricominciato l'università (per me, l'ultimo anno) quando ricevo una chiamata di Jimmy che mi avvisa che domani verrà a trovarmi. Che carino, però. Dopo mesi che ci sentiamo dicendoci solo qualche parola tanto per ricordare l'un l'altro che esistiamo ancora, lui mi dice di punto in bianco che viene da me. Va bene.

Quando vado nel b&b dove mi ha detto di alloggiare, mi salta addosso baciandomi con una passione che mi fa sospettare voglia trascinarmi in un casino che segue la trama dei migliori film d'azione.
-indovina?- mi dice sorridente, quando temo che le mie labbra stiano per cominciare a sanguinare.
-hai comprato un nuovo basso?
-ehm, sì, ma non è quello il punto-
Parlando, mi porta nel giardino del b&b e sedendosi con me in una panchina di ferro battuto circondata da due enormi alberi.
-Cat ha capito che voglio te solo per un motivo carnale, a prescindere da quanto e come facciamo l'amore io e lei-
-quindi? Si è lanciata in mille giochetti erotici?
-no! Cioè, anche, ma ha detto che si fida del mio amore per lei e posso stare con te quando ne ho voglia!
-davvero?
-si! Un ménage à trois!
-cazzo, quanto mi sei mancato- dico mentre già ci stiamo avviando alla sua stanza.







≈ Rileggendo questo capitolo, prima di postarlo, ho notato come prima cosa l'unica canzone che ho messo in questo capitolo. Piccola parentesi, se le canzoni non sono più troppo frequenti è perché l'addetta al suono si è rotta di pensare a delle canzoni adeguate. Chiusa parentesi. Dicevo, questa canzone. Mi ha molto colpito quando ho scoperto della sua esistenza, e mi è rimasta così impressa che mi è sembrata fin troppo calzante. Solo, non fate mai in modo che un ragazzo colleghi voi a questa canzone. È una sensazione pessima.
Beh, questo è il settimo capitolo, e mi sono accorta che ce ne sono solo 9. Poi i missing moments, e poi puff, finirà tutto.
Ah, buona Pasqua a chi ci crede!

Goddess
  
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