VII
L'ULTIMO FRAMMENTO
"Ma davvero il frammento si trova nella foresta?" chiese Inuyasha
alla vecchia Kaede.
Kaede sama annuì. "Certo tu eri preso da altro per accorgerti
che la sfera era a pochi passi da te". Lo sguardo della sacerdotessa
era severo e carico di rimprovero.
Erano ormai tornati al villaggio, dove avevano deposto il corpo del povero
Alessio nel tempio dove Milena lo stava vegliando. Nella stanza vi erano solo
Kaede sama, Inuyasha, Sango e Miroku.
Inuyasha arrossì a quell'allusione: "Io…"
"Inuyasha, io non ho alcun diritto di interessarmi alla tua vita privata,
però quello che sta accadendo mi riguarda… ci riguarda…
Devi decidere bene chi ami veramente… anche se l'altra soffrirà."
"Ma io non…."
"Lo so, Inuyasha, ma Kagome ci è rimasta molto male vedendoti
con mia sorella… cosa avresti fatto se avessi visto lei e… per
esempio Miroku negli stessi atteggiamenti in cui lei ha visto te?"
L'hanyou si voltò verso l'houshi mettendo mano a Tessaiga "Come
minimo lo ucciderei prima che lo faccia il suo kazana!"
"E' quello che Milena stava per fare!" esclamò Miroku cercando
di smorzare un po' la tensione (e soprattutto per non finire a fettine senza
motivo! ^_^).
Inuyasha sorrise al ricordo, ma improvvisamente il suo volto si fece nuovamente
serio. "A proposito… come sta Milena?"
Kaede sama sospirò. "E' distrutta dal dolore."
"Ma non possiamo far nulla per lei? e se trovassimo la shikon….?"
La donna sospirò e scosse la testa.
"Ma sei sicura che il frammento sia ancora nella foresta?" chiese,
sentendosi impotente.
Fu Miroku a intervenire: "Kagome ne aveva sentito la presenza e proprio
per questo era venuta a cercarti… solo in seguito si era accorta di
Kikyo…."
Inuyasha abbassò lo sguardo. Possibile che fosse così stupido?
Lei era corsa a cercare il frammento per lui, per completare la sfera, per
realizzare il suo desiderio! Era uno sciocco, uno stupido! Era stato lui stesso
a buttarla fra le grinfie di suo fratello! Ma in fondo… perché?
Perché aveva voluto che lui salvasse Milena? Voleva forse la kaze no
tama? Per farci cosa? Riunire le due tama e svegliare i quattro spiriti, così
da distruggere il mondo? Ma a che pro? Inuyasha si sorprese di quanto poco
gli importasse del destino del mondo. A lui importava solo trovare Kagome
e rivedere il suo sorriso, ascoltare di nuovo la sua voce. Che se la fosse
prese quelle maledette sfere una buona volta! In fondo era colpa loro che
Milena stava piangendo e che lui era in quello stato!
"Miroku, Sango, andiamo a cercare quel dannato frammento!"
Milena guardava il corpo inerme steso sul tatami, non riuscendo ancora a credere
ai suoi occhi. Fino a poche ore prima si stavano divertendo e ora… Alessio
era lì, su quel tappeto, fermo, immobile, la sua anima ormai lontana
da lei… dov'era il suo Alessio? Dov'era la persona che amava più
di se stessa? Perché l'aveva lasciata sola? Perché non l'aveva
portata con sé?
"Alessio… dove sei?" si chiese, le lacrime che rotolavano lungo
le sue guance.
I singhiozzi ormai la scuotevano con forza e lei non potè fare a meno
di stringersi in se stessa… quanto avrebbe voluto il petto di Alessio
per affondare il suo dolore e le sue paure!
All'improvviso una mano si pose sulla sua spalla. Milena si voltò e incrociò
due occhi d'ambra fissarla tristemente. Le lacrime scesero ancora più
copiose.
"Inuyasha…" mormorò e il mezzo demone la cinse con le
sue forti braccia. Milena si lasciò cullare da quell'abbraccio, comprendendo
quanto simile al suo doveva essere il dolore e la solitudine di Inuyasha.
Inuyasha le accarezzò dolcemente i capelli castani, cercando di calmarla.
"Io te lo prometto… troverò quel bastardo che gli ha fatto
questo e lo farò fuori con le mie mani! Io e gli altri… abbiamo
deciso di cercare quel frammento per cui tu e Alessio siete andati nel bosco."
Milena smise di singhiozzare e si allontanò da lui e lo guardò
seria. "Allora voglio venire con voi."
Inuyasha scosse la testa "No, è troppo pericoloso.. e poi Alessio…."
"Verrò con voi. Io sono la proprietaria della kaze no tama e ho
il dovere di essere al vostro fianco! Senza contare che voglio essere presente
quando farai fuori quel bastardo!" sorrise.
Inuyasha avrebbe voluto obiettare, ma non potè: la determinazione che
leggeva nei suoi occhi era così simile a quella di Kagome… quella
stessa forza d'animo a cui non era mai stato capace di rifiutare nulla….
"D'accordo" annuì e la guidò fuori dal tempio.
Fuori c'erano Sango e Miroku ad attenderli. Milena li guardò uno per
uno e sorrise.
"In marcia!" esclamò con la sua solita, solare gioia di vivere.
La vecchia miko guardò il gruppo allontanarsi e sospirò.
"E' una ragazza speciale, vero?" chiese.
Kikyo le si avvicinò. "Nonostante il dolore, cerca di lottare per
non restarne travolta. Non so se io al suo posto sarei riuscita a farcela…"
"Milena è come Kagome… fiera, impulsiva, ma anche dolce e
sensibile… starei quasi per dire che Milena è la Kagome della sua
dimensione… è per questo che Inuyasha è così affezionato
a lei... anche se morirebbe pur di non ammetterlo!
Kikyo non rispose, ma Kaede si voltò verso di lei. "Kagome è
una ragazza fantastica, tua degna reincarnazione… credo che Inuyasha sarebbe
davvero felice con lei…. perché è questo che tu vuoi vero?
La sua felicità…"
La miko non rispose neanche questa volta, ma lentamente si allontanò
dalla sorella.
Kaede la guardò allontanarsi. "Non puoi fare proprio nulla per quel
povero ragazzo?" chiese.
La ragazza si fermò, ma non si voltò. "Io non posso, mi dispiace…
ma conosco una persona che potrebbe farlo…." Rispose e si allontanò
verso il bosco.
Kagome si guardò intorno assalita dai ricordi di ciò che aveva
visto poche ore prima. Era di nuovo in quella foresta, quella da cui aveva cercato
di fuggire, decisa a ritornare nella sua epoca, a dimenticare tutta quella strana
avventura… e invece era di nuovo lì, prigioniera di quello che
era stato un suo nemico e che invece stava aiutando. Era una situazione grottesca
e non sapeva se scoppiare a piangere o a mettersi a ridere.
"Allora ragazzina dov'è il frammento?" la voce gracchiante
di Jaken la riportò alla realtà "Muoviti a trovarla se non
vuoi che il mio padrone ti faccia fuori!"
Kagome avrebbe voluto ucciderlo con le sue mani "Non la sento… non
siamo ancora abbastanza vicini!"
"Dì un po'… non è che ci stai prendendo in giro? Sai
bene dov'è, ma non vuoi dircelo, ecco la verità! Padrone, questa
umana vi sta solo prendendo in giro!"
Sesshomaru lo scaraventò qualche metro più in là, visibilmente
infastidito.
"Proseguiamo." Fece gelido.
Kagome annuì e lo precedette.
"Padrone, ma è sicuro che ci aiuterà a trovare il frammento?
Non è che ci tradirà?" chiese ancora una volta fissando la
ragazza che camminava davanti a loro.
"Chiudi il becco Jaken…. So perfettamente quello che faccio!"
"Ma padrone….! E se Inuyasha…?"
"Possibile che tu non abbia ancora capito? E' proprio quello che voglio!"
"Ci siamo!" esclamò Kagome fermando all'improvviso "Il
frammento è qui vicino!"
"Possibile che non riusciamo a trovarlo? Eppure non può essere molto
lontano dal luogo in cui l'ho visto l'ultima volta!" si lamentò
Miroku esaminando l'ennesimo cespuglio. Possibile che fosse completamente sparito?
Il pensiero che un animale avesse potuto mangiarselo lo colpì facendolo
rabbrividire e scosse la testa per allontanarlo dalla sua mente. 'Non anche
questo! Siamo già pieni di problemi!' pensò.
"Possibile che questa dannata sfera non possa aiutarci in nessun modo?"
chiese Milena osservando la kaze no tama appesa al suo collo, "Dopotutto
i kami cercano i loro complementari per tornare al mondo….!"
Non terminò neanche il suo pensiero che la sfera iniziò a brillare.
"Kami sama! Inuyasha!" urlò, ma Inuyasha non sembrò
averla minimamente sentita,
"Kagome! Sento il suo odore! E' qui vicina!" urlò invece.
Milena lo prese per mano "So io dov'è!" esclamò iniziando
a correre verso il folto della foresta.
La strana sensazione che la coglieva ogni volta che si avvicinava a un frammento
della sfera, si faceva sempre più forte, segno che la sfera non era molto
lontana. Entro pochi minuti avrebbero trovato l'ultimo frammento… non
le importava di quello che sarebbe accaduto dopo, solo di una cosa era certa:
quella era l'ultima volta che provava quella sensazione che aveva guidato lei
e Inuyasha per più di due anni.
"Eccola!" esclamò quando intravide un luccichio fra i fili
d'erba di un cespuglio.
NdNaco: Innanzi tutto, chiedo scusa a tutti per il ritardo. Come credo ricorderete,
questa storia fu da me scritta tempo fa, quindi in realtà non ho ritardato
la pubblicazione perché la stessi completando o simili; semplicemente,
mi chiedo spesso quanto in realtà sia giusto continuare a postarla. Più
la leggo, più non riesco a immaginarmi i personaggi di Inuyasha in queste
vesti, e credo lo stesso valga per voi.
Alla fine, però, ho deciso di continuare a postarla, per due motivi:
sia perché mi sembra giusto nei confronti di tutti coloro che l’hanno
letta finora e che hanno continuato a commentarla, sia perché, come si
suol dire, ormai è fatta. Per quanto possa cambiare qualche particolare,
ci sono troppe divergenze con la trama attuale; senza contare che questa storia
è stata scritta in un preciso momento e quindi rispecchia le mie conosceze
(e le mie idee sull’anime/manga) di quel momento.
Perciò, ringrazio ancora tutti voi che leggete questa storia e che, nonostante
sia così distante dalla storia del manga e dell’anime, continuate
a seguirla assiduamente.
Grazie a tutti.