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Autore: surferfrancy01    06/02/2006    2 recensioni
Ciao a tutti! La storia è decisamente "non ordinaria", come dice il titolo. Nasce infatti come una puntata speciale di "Evviva l'allegria!"( vi potete aspettare di tutto!). Mi raccomando leggete e....RECENSITE!
Genere: Commedia, Horror, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Poco dopo…

Poco dopo…

 

Sana salì frettolosamente le scale, tenendo in mano i lembi della camicia da notte per non rischiare di sgualcirli calpestandoli.

Si ritrovò in un batter d’occhio al piano superiore,  illuminato solo da qualche mozzo di candela tenuto su da antichi candelabri.

La camera di Akito era l’ultima in fondo al corridoio, Sana avanzò con passi lenti e felpati fino ad arrivare davanti alla porta chiusa.

Avvicinò la guancia alla porta e, con delicatezza, e si mise in ascolto.

Da dentro si sentivano solo dei passi affrettati e qualche sbuffo nervoso, ma niente più.

A quel punto Sana si piegò leggermente arrivando all’altezza del pomello, sbirciando dalla fessura sporca e polverosa.

Nonostante fosse piccola poteva benissimo distinguere il corpo di Akito mentre faceva su e giù per la camera a torso nudo, con addosso solo dei jeans e i capelli bagnati che gli ricadevano gocciolanti sulla fronte.

Sana aveva il cuore a mille, e controllava ogni singolo respiro, come se avesse paura di poter essere scoperta.

Akito le voltò le spalle e guardò il cielo plumbeo ma con tanta parsimonia che si poteva scorgere dalla finestra della camera.

La ragazza china fuori la porta era attratta dalla visione della schiena nuda del ragazzo, lungo la quale scendevano maliziose diverse goccioline d’acqua, facendolo sembrare un modello pubblicitario.

Aveva due spalle enormi e, anche se i muscoli erano poco accentuati, godeva di un fisico da paura.

Sana notò con stupore che il ragazzo aveva una voglia di fragola in prossimità dei fianchi.

Si avvicinò sempre di più per vedere meglio, appoggiandosi con tutto il corpo alla porta, ma naturalmente il caso volle che il vecchio e arrugginito cardine cedesse in quel preciso istante, facendo rumorosamente finire Sana sul parquet della camera da letto.

Akito si girò spaventato, e osservò con stupore la ragazza distesa per terra con un enorme bernoccolo in fronte.

-        Sana?!- esclamò rimettendosi velocemente la maglietta e facendo qualche passo verso di lei.

-        Oh!…ciao Hayama.- rispose lei alzando lo sguardo e sorridendo imbarazzata.

Si rialzò velocemente massaggiandosi la fronte dolente.

-        Che stavi facendo? Mi spiavi per caso?- chiese lui irritato sedendosi sul letto mentre lei chiudeva la porta.

Sana si girò e fece la finta tonta:- Chi? Ioooo.?! Ma come ti viene in mente! Tsk!-

-        Secondo me invece mi stavi spiando.- continuò Akito incrociando le braccia trasformandosi in leopardo.

Sana decise che era meglio far finta di nulla e cambiò argomento:- Piuttosto…ero venuta a chiederti una cosa…

Akito di colpo si irrigidì e, con uno scatto, torno veloce verso il davanzale, senza guardarla.

-        Se sei venuta per accusarmi nuovamente  di un crimine che non ho commesso ti informo che hai solo perso tempo.- le disse semplicemente.

-        Ma no, Hayama ascoltami almeno…- Sana cercò di parare il più possibile ciò che aveva combinato, ma Akito le sparlò sopra.

-        Tu lo sai meglio di chiunque altro che non sono stato io. Abbiamo dormito insieme quella notte, ricordi?-

In effetti ha ragione lui, la notte della scomparsa abbiamo dormito insieme, non ci avevo pensato…però…non so, non riesco a fidarmi di ciò che dice…maledetto sogno!”

-        Questo è vero Hayama- disse Sana andando pian piano anche lei verso la finestra.- Io credo di aver sentito un urlo quella notte, e ricordo anche vagamente di aver sentito una tua risposta ma…probabilmente avevo le traveggole…forse tu neanche c’eri in camera in quel moment…-

Akito le impedì di finire la frase, le mise le mani sulle spalle e la guardò fissa negli occhi.

- Ora ascoltami bene Sana. Io ti stimo, credo in te. Quindi…ti prego …fidati un po’ di più anche tu. Non sono stato io. Ti scongiuro, ti supplico, credimi!-

Sana era sconvolta, sentiva che da un momento all’altro sarebbe annegata nell’oceano dei suoi occhi.

Interruppe il contatto fisico con Akito facendo qualche passo indietro.

-        Io non ho nulla da dimostrare a quei due laggiù, possono credere ciò che vogliono di me…ma tu Sana…non fare il loro stesso errore.- Akito continuava a guardarla.

Il ghiaccio dei suoi occhi si stava lentamente sciogliendo grazie all’ingenuità e alla dolcezza degli occhi di lei.

Sana sospirò e annuì.

-        D’accordo Hayama.- disse infine sorridendogli.- Con George e Margharet pensavamo di dormire tutti insieme in salone questa notte, sai com’è…la forza fa l’unione no?-

-        Guarda che si dice “l’unione f ala forza” non il contrario.- la riprese Akito.

-        Ah! Cavolo! Capisco sempre fiaschi per fischi! Comunque…in questo modo l’eventuale assassino non potrà di certo rapirci tutti insieme! Riusciremo a superare questa settimana del terrore. Me lo sono ripromesso, dovesse costarmi mille fatiche…usciremo vincitori da questo gioco.-

Akito la guardava un po’ dubbioso.

-        Che ne dici Hayama? Ci stai?-

Akito la guardò per un paio di secondi, ma poi fece una smorfia di approvazione.

Sana gli rivolse un bellissimo sorriso a 32 denti.

-        Io ti credo Akito, quindi vedi di non deludermi. Se lo farai…racconterò a tutti che hai una voglia di fragola vicino al fianco destro!- disse risoluta Sana.

Akito sgranò gli occhi e la guardò stupito:- Allora avevo ragione! Mi stavi spiando!-

Sana-chan si fece piccola piccola: si era rinnegata da sola, che scema.

Rimasero molto tempo in camera a scambiarsi accuse e battute a vicenda.

Il fracasso lo sentirono addirittura George e Margharet che giocavano a twister al piano inferiore, e non ci misero molto a capire che Akito aveva sicuramente cambiato umore.

-        Forse sarà meglio sistemare i sacchi a pelo per la notte.- disse George poggiando la mano sul cerchio rosso e cadendo automaticamente.

-        Sì, diamoci da fare.-

 

Good-afternoon to all the readers!!!! (Buon pomeriggio a tutti i lettori! ^^)

Finalmente riesco a postare di nuovo con regolarità!

Quando ho acceso il computer oggi sono rimasta piacevolmente sorpresa nel vedere che sono arrivate una valanga di recensioni! Continuate così mi raccomando!

Ieri sera ho visto una puntata di Orgoglio e da lì mi è venuta in mente l’idea della voglia alla fragola (ve lo immaginate com’è dolce??? J).

Il prossimo sarà probabilmente il penultimo capitolo di “Not  an ordinary week”!!!

Cavolo come passa il tempo! Per il ritrovamento dei gianduiotti però ancora dovrete attendere…so che avete l’acquolina in bocca, ce l’ho anch’io!!!! ^__^

Non perdete il prossimo capitolo.

 

Un bacione generale a tutte coloro che mi seguono sin dall’inizio! Siete mitiche! Vi adoro!!!!!!

 

XOXO

 

L’autrice

 

  
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