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Autore: Il Saggio Trentstiel    26/04/2011    8 recensioni
Le postille... Che invenzione diabolica!
E' proprio a causa di alcune microscopiche postille che tutti i concorrenti di "A tutto Reality" sono tornati in TV!
Stavolta alloggeranno in un castello, tra sfide medievali, equivoche principesse, streghe e fantasmi, per la nuova stagione di "A tutto Reality".
Rimanete sintonizzati su A tutto... Reality... Fantasy!
Dal capitolo 60:
In coda alla fila di adolescenti c'erano Heather e Noah: quest'ultimo si avvicinò alla ragazza e, con il tono di voce poco più alto di un sussurro, le rivolse alcune parole.
-Voglio un'alleanza temporanea con te.-
Heather non rallentò il proprio passo né si voltò verso di lui, ma le sopracciglia appena inarcate lasciarono intendere che aveva recepito il messaggio. Dopo qualche istante di marcia silenziosa, fece una domanda a Noah.
-Di chi vuoi vendicarti?-
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Dopo diversi giorni di prove, litigi, eliminazioni e stress, nel castello si respirava finalmente un'aria tranquilla e rilassata.
Per quel giorno non erano previste prove di alcun genere, sebbene ormai per tutti quanti le promesse di Chris McLane contavano meno di niente.
Ogni concorrente si era dedicato quel pomeriggio alle attività che più lo ispiravano, senza rotture di scatole da parte di Chris o Chef e senza doversi ingegnare per non essere eliminato.
Era stata anche una giornata di chiacchierate, chiarimenti, discussioni...
Justin stava pettinandosi i capelli, sorridendo allo specchio ed ogni tanto voltandosi per fulminare Alejandro con lo sguardo
"Amico, e la nostra alleanza?"
L'ispanico, appoggiato al muro con le braccia incrociate e lo sguardo perso nel vuoto, si voltò verso di lui
"Alleanza? E' ancora attiva! O tu hai altri piani?"
Justin si diede un'ultima, rapida spazzolata al ciuffo che gli copriva appena la fronte e tornò a dedicare la sua piena attenzione ad Alejandro
"Io non ho altri piani a differenza tua, amigo..."
cominciò con tono da cospiratore
"Sei strano in questi giorni: assente, menefreghista...Potremmo eliminarti e tu non batteresti ciglio!"
Effettivamente quella non sarebbe stata un'idea malvagia: Justin, nonostante l'alleanza, continuava a vedere nell'altro un pericoloso, affascinante rivale.
Alejandro inarcò un sopracciglio, messo sul chi vive da quell'affermazione
"E' tua intenzione eliminarmi, Justin?"
Il moro scosse la testa con un sorriso rassicurante, sebbene in quel sorriso Alejandro lesse ben altre cose!

CFZZZZZ
Alejandro aveva un'espressione battagliera
"Justin non è estùpido come sembra...Dunque vuole la guerra?"
Si scrocchiò le dita con fare eloquente
"E che guerra sia!"
CFZZZZZ

CFZZZZZ
Justin si incipriava il naso mentre parlava
"Alejandro sta perdendo colpi: evidentemente si è reso conto che dei due sono io il più forte, oltre che il più attraente!
O forse è colpa di Heather?
"
CFZZZZZ

Nel frattempo nel giardino Gwen e Duncan passeggiavano mano nella mano, ma l'aria attorno a loro era tutto meno che romantica.
Il silenzio -un silenzio gravido di rimproveri inespressi, disagi ed attese- pesava sui due come un enorme macigno: dopo altri lunghi, penosi minuti, Gwen si bloccò e costrinse Duncan a fare altrettanto
"D'accordo Duncan, ora basta: cosa c'è che non va?"
Il punk la fissò con una strana espressione, un misto di fastidio e senso di colpa
"Nulla Gwen, assolutamente nulla!"
La gotica strinse gli occhi
"Non mentirmi: cosa c'è che non va?"
ripetè la ragazza.
Duncan le lasciò la mano ed incrociò le braccia, con aria minacciosa
"Ieri durante il vostro spettacolino Lindsay indossava i tuoi vestiti"
Gwen annuì lentamente, chiedendosi dove volesse andare a parare l'altro
"Ciò vuol dire che tu eri quasi del tutto nuda dietro le quinte"
La gotica annuì nuovamente: effettivamente era andata così, non aveva nulla da rimproverarsi, a meno che...
"C'era anche Trent dietro le quinte, vero? Tu eri nuda e lui era lì!"

CFZZZZZ
Gwen esibiva un'espressione triste
"Non volevo crederci, invece il suo problema era Trent! Ma è matto o cosa? Tra me e Trent è finita da parecchio tempo ormai..."
Calò il silenzio finché Gwen, con un versetto di frustrazione, si alzò ed uscì dal Confessionale
CFZZZZZ

Gwen scosse la testa, incredula: Duncan era davvero convinto che lei si fosse concessa qualche istante di piacere con Trent nel bel mezzo di una sfida e circondati da altre persone?
"Che fai, neghi l'evidenza?"
Lo sguardo di Gwen si indurì
"A parte che queste scenate di gelosia mi sembrano una cosa patetica...Ieri, prima di spogliarmi per dare i miei abiti a Lindsay, ho costretto tutti i ragazzi lì dietro ad allontanarsi"
spiegò, trattenendo a stento l'irritazione
"Anche Sierra, Lindsay e Sadie si sono dovute spogliare e rivestire lì dietro, e Trent non ha insidiato nessuna di loro"
aggiunse sarcasticamente, mentre Duncan inspirava forte dal naso -come sempre quand'era arrabbiato- e si preparava a replicare.
Quando parlò cercò di dare un tono deluso alle sue parole
"Sono stupito, stai appigliandoti a scuse misere e battutine sarcastiche! Credevo che..."
"Tu non ti fidi di me"
lo interruppe Gwen, lo sguardo improvvisamente e dolorosamente consapevole.
Duncan rimase interdetto
"No, no, non è vero, è solo che...Mi pare strano!"
"Allora vai!"
urlò Gwen, prima di riuscire a trattenersi
"Vai a parlare con Geoff, con Dj, con chi accidenti ti pare! Se non ti fidi di me, prova almeno a fidarti di loro!"
Duncan la prese per un braccio
"Adesso smettila di urlare! Giuro, quando fai così mi ricordi Courtney!"
Errore.
Decisamente un errore madornale.
Gwen gli lanciò un'occhiata gelida e, con uno strattone, si liberò dalla sua presa e si allontanò di corsa.
Duncan la guardò andar via, per poi imprecare ed allontanarsi nella direzione opposta.

CFZZZZZ
Duncan aveva assunto un'aria di quasi totale indifferenza
"Le donne sono così, hanno bisogno di sfogarsi un attimo da sole.
Poi sono sicuro che tutto tornerà come prima!
"
Mutò l'espressione in una irritata
"E comunque è vero che quando si impunta assomiglia a Courtney! Tranne che per le tet...Non l'ho detto!"
CFZZZZZ

Gwen rallentò solo nei pressi della sua camera e si appoggiò ad una parete, ancora fumante di rabbia.
Rivedeva nella sua mente l'espressione ostinata di Duncan, risentiva la sua voce delusa e sarcastica e, soprattutto, quel paragone con Courtney: non potè evitare di insultarlo mentalmente con qualunque parolaccia le passasse per la testa.
Si lasciò poi scivolare lentamente fino a terra, dove sedette con il mento sulle ginocchia, irritata e senza parole
"Ehi Gwen, tutto bene?"
Gwen alzò lo sguardo, e il primo pensiero che le attraversò il cervello fu "Dio ti prego, non lui, non adesso!": Trent era appena uscito dalla sua stanza e la stava osservando con curiosità.
Si costrinse a sorridere e fare un lieve cenno di diniego
"A dire il vero no, ma passerà presto"
Trent non si mosse, continuando a scrutarla con attenzione
"Hai litigato con Duncan?"
Perché, perché quel ragazzo doveva avere la strabiliante capacità di leggerla come se fosse un libro aperto?
Gwen sospirò ed annuì appena, facendo poi cenno al ragazzo di sedersi accanto a lei.
Trent si accomodò sul pavimento, e la ragazza passò a raccontargli quanto era accaduto poco prima, senza omettere nulla.
Alla fine del racconto Trent sorrise, stupendo Gwen
"Sono cose normali, credo"
spiegò, in risposta allo sguardo interrogativo di lei
"La gelosia deve essere presente in un rapporto, ma senza sconfinare nell'ossessione.
Secondo me basterà che tu parli con Duncan e tutto si risolverà
"
Non aveva detto nulla di particolare né tantomeno profonde verità: Gwen tuttavia apprezzò queste parole, forse grazie al tono rassicurante e familiare di Trent, e sorrise
"Grazie"
"Figurati, tra amici ci si aiuta, no?"
Gwen annuì
"Sì, gli amici fanno così..."







Il titolo è un gioco di parole basato sull'assonanza tra i termini:
-Words = Parole
-Swords = Spade
"Parole come spade" insomma, visto quanto e come parleranno i personaggi tra loro ;)

   
 
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