Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: MagieSinisterForum    26/04/2011    0 recensioni
Schegge di diamante, acuminato dolore che trafigge il cuore di Severus. Sette parole, sette schegge di dolore, sette colori con cui creare ognuna un nostro personalissimo quadro di sofferenza, dove il soggetto principale è uno ed uno solo: Severus Piton.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Lily Evans, Nuovo personaggio, Severus Piton, Tom Riddle/Voldermort
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Esistenza solitaria - Nemesis Snape

Data: 10/05/10
 
 
Esistenza solitaria si cela
tacita in quell'offuscato diamante
colmo di ricordi, soli frammenti
dell'eterno dolore mai svanito.
E lacrime fredde solcano il viso
nel suo eterno incubo plumbeo, dove
occhi cremisi attendono l'anima,
sicché compia il dovere sanguineo.
Ed ella s'innalza, e con dignità
sceglie la lenta sofferenza, anziché
la morte del padre tanto ambito.
 

 

 

Esistenza solitaria – Commenti

Nemesis Snape – Autointerpretazione (10/06/10):

 
Esistenza solitaria si cela
tacita in quell'offuscato diamante
colmo di ricordi, soli frammenti
dell'eterno dolore mai svanito.
Semplicemente ciò che si cela in Severus. Quel dolore che è in grado di nascondere a chi lo osserva, nascosto magistralmente dietro quegli occhi scuri.
E lacrime fredde solcano il viso
nel suo eterno incubo plumbeo, dove
occhi cremisi attendono l'anima,
sicché compia il dovere sanguineo.
Ed ella s'innalza, e con dignità
sceglie la lenta sofferenza, anziché
la morte del padre tanto ambito.
Purtroppo ho deciso di inserire parecchi enjambement, quindi spezzettare la poesia mi è un po' difficile.
Nei primi due versi di questa citazione, Severus piange lacrime fredde (che è un ossimoro - fig. retorica -poiché le lacrime sono calde e non fredde) solo nell'incubo più buio e profondo. Il fatto di aver messo fredde lo rende differente dalle persone "normali", alle quali escono lacrime calde e lui, infatti, si strugge anche per questo (sebbene sia una sciocchezza, ma era per sottolineare la sua sofferenza).
Gli occhi cremisi che, anche se non l'ho detto, lo perseguitano, sono quelli di Voldemort, il quale si aspetta grandi cose da Severus (morte, in questo caso).
E l'anima che, alla fine, si alza con onore, e preferisce soffrire che uccidere quel padre desiderato (Silente).
 
 

Severus Ikari (1/08/10):

 
Triste, triste, tristissima poesia .
Esistenza solitaria si cela
tacita in quell'offuscato diamante
colmo di ricordi, soli frammenti
dell'eterno dolore mai svanito.
Cosa c’è di più triste di un’esistenza solitaria? Viverla immersi nel ricordi e nel dolore che essi provocano, e questo Severus Piton lo sa fin troppo bene
In tutta la sua vita ha dovuto contare su nient’altro che se stesso, nascondersi dietro un’impenetrabile maschera, nessun sentimento e nessuna emozione dovevano trapelare dai suoi occhi scuri.
Ma che nessuno guardasse a fondo la vera essenza di Severus Piton.
E lacrime fredde solcano il viso
nel suo eterno incubo plumbeo, dove
occhi cremisi attendono l'anima,
sicché compia il dovere sanguineo.
Bella l’immagine di queste lacrime fredde, perché non c’è calore per Severus, solo freddo, solo ghiaccio che si addensa in lui, perché nell’incubo che si ripete ogni notte c’è spazio solo per il freddo dolore, perché un caldo tepore sarebbe come un abbraccio, un abbraccio che non crede di meritarsi.
Eh, quegli occhi cremisi  e lui non può esimersi dall’andare dal mostro assetato di sangue, perché è suo dovere, doloroso dovere, perché per dimostrare la sua più totale fedeltà deve uccidere, indossare la maschera del gelido assassino e andare avanti.
E infatti…
Ed ella s'innalza, e con dignità
sceglie la lenta sofferenza, anziché
la morte del padre tanto ambito.
… quell’anima si alza fiera, preferendo soffrire egli stesso piuttosto che uccidere Albus Silente, preferisce morire dentro egli stesso, lentamente, anziché uccidere la persona che più di altri è stata un padre per lui.
Triste, veramente triste esistenza votata agli altri e mai a se stesso.
Per concludere, la poesia mi è veramente piaciuta, anche se mi stona un pochino quel “sicché” all’ottavo verso, credo ci sarebbe stato meglio un “affinché” o simili.
Non è una critica eh, solo una piccola osservazione da lettrice profana, magari ho sbagliato interpretazione e se è questo il caso, mi scuso e fai come se non ti avessi detto nulla.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: MagieSinisterForum