CAP.15
Tra la vita e la morte
***
-Un modo ci sarebbe e non mi scoprirebbero, devo trasformarmi in gatto e
attraversare la sala-
-Alex, stai scherzando?- dissero Blaise e Draco.
-No, è l'unico modo-
-Per favore stai attenta Alex- le disse Draco baciandola, poi le si staccò e si
concentrò per trasformarsi in
gatto.
Al posto di Alex apparve la gatta nera con gli occhi azzurri, Alex entrò
cautamente nella sala e vide
molti mangiamorte che stavano parlando di un piano, lei cominciò ad attraversare
la stanza, quando
qualcuno la prese in braccio, lei si girò e vide che era stato un mangiamorte,
il padre di Goyle, la portò
davanti ad una poltrona e lei vide che vi era seduto Voldemort.
Il mangiamorte le puntò la bacchetta contro e pronunciò
-Avada Ked...- ma venne interrotto da Voldemort che con voce fredda disse
-Non uccidere questo gatto, sarà la cena di Nagini-
Sibilò qualcosa in serpentese per far entrare nella stanza un lungo serpente,
Alex aveva capito tutto
quello che aveva pronunciato.
Il serpente avanzò molto velocemente verso di lei.
I due ragazzi stavano osservando tutta la scena da fuori, i due ragazzi erano
sempre più tesi.
-Andiamo dentro, Nagini la ucciderà- disse Draco.
-Non possiamo, se entriamo ci uccideranno tutti, Alex ce la può fare-
-Anche io credo in lei, ma quel serpente è molto pericoloso, è stato allevato da
Voldemort in persona,
ha ucciso molte persone- disse Draco preparandosi ad entrare nella sala, ma
venne bloccato da Blaise.
Alex indietreggiava mentre quel serpente continuava ad avanzare verso di lei,
non poteva parlare il
serpentese perchè dalla bocca le uscivano solo miagolii, si accorse di poter
scagliare degli incantesimi,
però decise di non usarli perchè altrimenti l'avrebbero scoperta all'istante.
Quando arrivò al muro, spiccò un grande balzo ed atterrò dietro al serpente, lo
graffiò in mezzo al
corpo e subito cominciò a sgorgare un pò di sangue, il serpente dopo questo
attacco cominciò a perdere
la pazienza e passò al controattacco, si voltò di scatto e si slanciò su Alex,
lei presa alla sprovvista
venne avvolta nelle sue spire, il serpente la stava stritolando, Alex allora
diede un morso al serpente
con i canini molto lunghi e il serpente la lasciò a causa del dolore.
I mangiamorte osservavano la scena divertiti, quando Alex cominciò a correre
verso una porta che
l'avrebbe portata a quella che doveva aprire per arrivare alla biblioteca.
Riuscì a seminare Nagini e arrivò alla porta, l'aprì con un'incantesimo, però
decise di mantenere la
forma di gatta, Draco e Blaise entrarono dalla porta che aveva aperto Alex e le
dissero
-Ora puoi riprendere la tua forma umana-
-"Lo so, però rimarrò gatta perchè se riprendessi la mia forma umana, non
riuscirei a trasformarmi di
nuovo in gatta, sono troppo debole"- disse Alex nella mente dei ragazzi.
-Sai anche parlare nella mente? Comunque vai avanti tu- disse Blaise.
Alex andò avanti e li guidò attraverso molti corridoi, imboccarono diverse vie,
arrivarono in biblioteca
e Alex balzò su uno scaffale indicando a Draco un libro, lui lo prese
immediatamente, quando si
accorsero che erano le 5.45, avevano tre quarti d'ora per fare il
controincantesimo, se no non ci sarebbe
stato più niente da fare per Jennifer.
Alex riprese la sua forma umana e disse
-Dobbiamo sbrigarci ad uscire dal maniero e smaterializzarci-
Sentirono qualcuno avvicinarsi di corsa alla porta della biblioteca, si
nascosero dietro ad uno scaffale,
poi la porta si spalancò ed entrarono cinque mangiamorte, si avvicinarono ad uno
scaffale e Bellatrix
disse
-Sono riusciti a prendere il libro dove c'era il controincantesimo, Marcus, ce
l'hanno fatta-
-Si, sono riusciti a prenderlo, ma sono sicuro che sono ancora nel maniero, per
smaterializzarsi devono
uscire, trovateli!- disse Marcus.
-Che figlio di puttana- sussurrò Alex con odio.
Dopo che i mangiamorte furono usciti, i tre ragazzi uscirono dal nascondiglio e
si diressero
velocemente all'uscita del maniero.
Nei corridoi erano presenti molti mangiamorte che stavano controllando tutte le
stanze.
Erano le 6, Alex cominciò ad affrettare il passo, fino a quando arrivarono ad un
corridoio, Blaise cadde
a terra perchè Nagini gli si era avvolta attorno alle caviglie.
Blaise aveva il terrore dei serpenti e cacciò un urlo fortissimo fino a quando
Alex gli mise una mano
sulla bocca e Draco gli disse
-Blaise, sei un coglione, ora ci avranno sicuramente scoperto-
Alex cercò di lanciare incantesimi contro Nagini, ma quel serpente era protetto
da uno scudo, non si
riuciva a penetrarlo, allora Alex e Draco cercarono di toglierlo con le mani, ma
quel serpente sibilava
pericolosamente ogni volta che gli si avvicinavano.
Sentirono molti magiamorte avvicinarsi e allora Alex prese il serpente e lo
staccò da Blaise, ma Nagini
non reagì bene, infatti si voltò di scatto e la morse su un braccio iniettandole
in corpo il veleno.
Draco staccò il serpente dal braccio e lo buttò in mezzo al corridoio, poi si
chinò su Alex come Blaise, le
prese il braccio e le disse
-Dobbiamo assolutamente portarti al San Mungo, il veleno si sta diffondendo
velocemente, non
abbiamo tempo- Draco si stava preoccupando seriamente per Alex, ma la ragazza si
ritrasse e disse
-Prima dobbiamo portare il libro da Jennifer e fare il controincantesimo-
Alex si alzò in piedi e si diresse verso l'uscita mentre Blaise e Draco la
seguivano dicendole di correre
all'ospedale.
Riuscirono ad uscire senza essere visti, ma nel giardino trovarono venti
mangiamorte ad aspettarli.
-Smaterializziamoci il più velocemente possibile!-
Mentre i magiamorte scagliarono varie maledizioni, i tre ragazzi si
smaterializzarono e apparvero a
casa.
Alex piano piano stava perdendo sempre di più le forze, ma si impose di resitere
perchè erano le 6.20,
mancavano dieci minuti e Jennifer non si sarebbe risvegliata mai più, corse in
camera di Jennifer
seguita da Blaise e Draco e si avvicinò al letto, c'erano Ginny, Hermione, Harry
e Ron, quest'ultimo era
disperato, ma riprese speranza vedendo Alex.
-Allontanatevi dal letto- disse la ragazza, era stremata e le era salita la
febbre.
-Ci vuole troppa energia per quell'incantesimo, fallo fare a qualcun'altro, non
ce la puoi fare- gli disse
Harry.
-No, lo faccio io- disse la ragazza.
-Perchè devi essere così testarda? Non riesci a capire che non ce la farai?-
disse Draco ormai furioso.
-Perchè non ce la fareste, se si sbaglia anche di pochissimo lei muore- disse
Alex aprendo il libro alla
pagina del controincantesimo.
-Alex, fai provare qualcun'altro, sai benissimo anche tu che non ce la puoi
fare- le disse Blaise.
La ragazza non disse niente e prese la bacchetta per fare l'incantesimo, tutti
la guardavano con
speranza, preoccupazione e paura, ma quelli che erano terrorizzati da cosa
potesse accadere ad Alex
erano Hermione, Blaise e Draco.
Draco aveva capito che ormai non poteva più fargli cambiare idea, quella ragazza
era troppo testarda,
ma era sicuro che non sarebbe riuscita a completare l'incantesimo.
Alex cominciò a recitare il controincantesimo e man mano che andava avanti le
sue energie
l'abbandonavano.
"Mi dispiace Draco, tengo molto a te, ma ora c'è in ballo la vita di mia sorella
e non posso permettervi
di sbagliare, devo tenere duro".
Quando ebbe completato il controincantesimo si sprigionò dalla bacchetta una
luce bianca accecante,
durò pochi istanti, poi Alex si rialzò a fatica, era debolissima, durante
l'incantesimo il veleno si era
diffuso e lei aveva molto sonno.
Era sicura di avercela fatta, tutti i presenti si rallegrarono vedendo Jennifer
risvegliarsi, ma subito dopo
Alex si sedette sul letto di sua sorella e non resistette più all'impulso di
chiudere gli occhi, li chiuse e
priva di forze si accasciò accanto alla sorella.
Ci fu il putiferio generale, Blaise e Draco accorsero subito Alex, cercarono di
farla svegliare ma fu
inutile, Draco ormai aveva perso il controllo, non sapeva più cosa fare, come
Hermione e Jennifer.
Draco prese Alex in braccio e si smaterializzò con gli altri al San Mungo.
Erano nell'atrio, Hermione corse a chiedere aiuto, tutte le persone che erano
nell'atrio corsero a vedere
cosa stava succedendo, quando arrivarono gli infermieri.
La portarono di corsa in una stanza, Draco e Blaise insistettero per entrare, ma
fu inutile.
Allora si sedettero sulle sedie fuori dalla sala, erano caduti in un silenzio
tombale, nessuno osava
parlare, videro molti infermieri uscire ed entrare dalla sala.
Quando cercarono di chiedere qualcosa agli infermieri non ricevettero nessuna
risposta, Draco
continuava a ripetersi mentalmente "Perchè devo perdere la cosa più bella della
mia vita? ora che c'era
qualcuno per cui valeva la pena continuare quest'esistenza, me la stanno
portando via. Non può
andarsene, sono sicuro che non lo farà" mentre pensava a queste cose dai suoi
occhi scese la prima
lacrima della sua vita.
Dopo cinque ore dalla stanza uscirono tutti gli infermieri e i medimaghi, un
medimago si avvicinò a
loro e disse
-Dovevate portarla qui prima, il veleno è entrato in circolo molto in fretta e
ha subito un calo di
energia tutto d'un botto, sarò sincero, è in condizioni molto gravi, però è
molto forte quella ragazza,
credo che ce la possa fare, il pericolo non è ancora passato, dobbiamo sperare
che si risvegli, tutto
quello che potevamo fare l'abbiamo fatto, mi dispiace ragazzi-
Detto questo il medimago sparì, i ragazzi erano distrutti, Jennifer piangeva
molto forte, sembrava
stesse per avere qualche crisi isterica, Draco non poteva crederci, lei lo stava
lasciando piano piano, era
troppo doloroso per lui, suo padre gli aveva sempre detto che l'amore rende
deboli e sotto questo
aspetto aveva ragione, lui non aveva mai amato nessuna ragazza, ma aveva
scoperto di essere
innamorato di Alex, ma decise che per non ripetere un'altra volta questo errore
si sarebbero dovuti
lasciare, era per il bene di tutti e due.
I ragazzi entrarono nella stanza di Alex, ma Draco non ce la fece, andò
nell'atrio e si smaterializzò
nella baita.
Arrivato lì, fu assalito dalla tristezza e dalla paura, non riusciva a smettere
di pensare ad Alex.
Quando si sarebbe svegliata, le avrebbe detto di lasciarsi.
La notizia dell'attacco dei mangiamorte si era sparsa molto velocemente al
ministero, tutti ne
parlavano e stavano organizzando una spedizione per la ricerca del covo dei
mangiamorte.
Tre ragazze auror stavano parlando tra loro dell'attacco, Jeremy aveva sentito
molte volte quella storia,
ma non sapeva chi fosse stato attaccato, allora si avvicinò per ascoltare
meglio.
-Sono riuscita a scoprire chi hanno attaccato i mangimorte, qualche ora fa ero
al San Mungo e ho visto
una cosa incredibile, ero nell'atrio quando qualcuno si è smaterializzato, era
un gruppo di ragazzi
sconvolti, sono riuscita a vedere chiaramente che tra di loro c'erano Harry
Potter, e Draco Malfoy, il
figlio di Lucius Malfoy. Draco teneva in braccio una ragazza che sembrava quasi
morta, all'inizio non
ho fatto caso, ma poi vedendo bene ho scoperto che la ragazza era Alexandra
Stevenson, è stata portata
immediatamente al piano Ferite mortali e poi non ho potuto scoprire più niente,
quel gruppetto è
stato attaccato dai mangiamorte-
Jeremy stava ascoltando attentamente, dopo che le tre ragazze finirono di
parlare, si smaterializzò al
San Mungo e si avviò al piano Ferite mortali, arrivato lì chiese ad
un'infermiere la stanza di Alexandra
ed entrò subito, vide un gruppo di ragazzi che stavano piangendo, si avvicinò ed
Harry chiese
-Chi sei tu?-
-Sono un'auror del ministero della magia, mi chiamo Jeremy McFallen-
-Perchè hanno mandato un'auror?- chiese Blaise stanco.
-Non mi hanno mandato, sono venuto io, conosco da pochissimo Alexandra e volevo
sapere come sta-
-Ti basta sapere che non c'è più niente da fare, se si sveglia è fuori pericolo,
se non si sveglia morirà-
disse Ron, Hermione e Jennifer scoppiarono in un pianto disperato.
Jennifer si avvicinò al letto di Alex, si sedette vicino a lei, le prese la mano
e la osservò bene.
Non le sembrava vero che una ragazza allegra come lei, ora stava su un letto a
lottare tra la vita e la
morte.
-So che mi puoi sentire, Alex devi farcela, non puoi lasciarmi da sola. Non puoi
andartene, sei molto
forte, ce la puoi fare, apri gli occhi e sorridi, non mi sembra vero di vederti
in questo stato. Non fare
come la mamma non mi lasciare anche tu, ti voglio troppo bene, se non ti dovessi
risvegliare mai più
non so cosa farei, non riuscirei a vivere.......- disse Jennifer piangendo più
forte, Ron le si avvicinò e
l'abbracciò dicendole
-Devi riposare un pò, sei ancora debole per la maledizione, vieni-
Jennifer però non voleva saperne di staccarsi da Alex e cominciò a dire
-E' tutta colpa mia, non sarebbe successo se io non mi fossi fatta prendere da
quell'incantesimo, lei non
sarebbe così, doveva lasciarmi morire-
-Jenny, sai benissimo che non ti avrebbe lasciato morire per nulla al mondo, lei
avrebbe dato la sua
vita per te, questa scelta l'ha fatta lei, so che stai malissimo, ma dobbiamo
avere speranza- disse Ron.
-Come vi hanno attaccato?- chiese Jeremy
-C'erano tre mangiamorte, purtroppo è stata colpita da una maledizione- rispose
mentendo Harry.
-So che non è in questo stato per una maledizione, è stata morsa da un serpente
molto velenoso, ma
come ha fatto ad essere morsa? di solito i mangiamorte non si portano dietro
serpenti-
-Se vorrà te lo dirà lei- disse Harry girandosi verso il letto di Alex.
-Sapete dov'è Draco? non c'è fuori- chiese Blaise.
-No, dove sarà andato?- disse Ginny.
-Forse so dove trovarlo, vado da lui- disse Blaise.
Blaise si smaterializzò nella baita e trovò Draco disteso sul suo letto, gli si
avvicinò e gli disse
-Perchè non sei entrato?-
-Non volevo vederla in quello stato- rispose freddo Draco.
-Ha bisogno di te, come tu ne hai bisogno di lei-
-Io non ho bisogno di lei, infatti appena si sveglierà la lascerò-
-Non è questo il modo di risolvere il problema, non la dimenticherai
lasciandola-
-Ormai ho deciso, nessuno può farmi cambiare idea-
-Sei un coglione, prima ti metti con lei, per lasciarla subito dopo? le
spezzerai il cuore- disse Blaise
cominciando ad arrabbiarsi.
-QUESTI NON SONO CAZZI TUOI, FACCIO QUELLO CHE VOGLIO- disse Draco.
-INVECE SONO ANCHE CAZZI MIEI, SI DA IL CASO CHE E' LA MIA MIGLIORE AMICA, E LA
FARAI SOFFRIRE MOLTISSIMO-
-MI DISPIACE MA NON ANDIAMO BENE INSIEME, E' STATA UNA CATTIVA IDEA METTERMI
CON LEI-
-MA TI SENTI QUANDO PARLI, DRACO? TU SEI INNAMORATO DI LEI, NON PUOI FERMARTI
AL PRIMO OSTACOLO CHE TROVI-
-BLAISE, ORAMAI HO DECISO, NON VOGLIO STARE CON LEI- disse Draco uscendo di
casa.
Per la prima volta Blaise aveva voglia di uccidere il suo migliore amico, era
sicuro che l'amava, ma
aveva deciso di provare a fare di tutto per dimenticarla.
Era passata una settimana da quando Alex era in ospedale, non dava segni di
risveglio.
Draco non era ancora passato a trovarla e per questo si mise contro tutti i
ragazzi.
Jennifer stava parlando come sempre a sua sorella, con le lacrime agli occhi,
per ogni giorno che
passava perdeva sempre più la speranza.
-Alex, per favore devi svegliarti, non puoi andartene, hai ancora tutta una vita
da vivere, so che ce la
puoi fare se lo vuoi, per favore svegliati.........- disse Jennifer ma venne
interrotta.
-Jenny, ti voglio bene-
Jennifer si disse
-Ora mi immagino anche la sua voce, sto diventando pazza-
-No, Jenny, sono io Alex- disse Alex con fatica prendendo una mano di Jennifer
tra le sue.
Jennifer si voltò verso sua sorella e la vide sveglia mentre le stava
sorridendo, le si buttò addosso
piangendo per la gioia.
Richiamati dal pianto di Jennifer, entrarono anche gli altri amici nella stanza
e cominciarono ad urlare
di gioia appena videro Alex sveglia.
-Tesoro, finalmente ti sei svegliata, ci hai fatto spaventare molto- disse
Blaise andando ad abbracciarla.
-Sai, questa volta ho creduto anche io che era finito tutto-
-Nel mio cuore sapevo che ce l'avresti fatta, sei molto forte, ti voglio
veramente bene-
-Anche io Blaise-
Arrivarono dei medimaghi che le fecero dei test, tutto risulatava a posto, le
fasciarono il braccio perchè
il morso del serpente era ancora aperto, aveva una grande ferita.
Dopo averla visitata un medimago disse
-La ferita non si è ancora rimarginata, devi portare questa fasciatura e
cambiarla tutti i giorni, devi stare
attenta a non sforzare il braccio se no comincerai a sanguinare, è stato molto
difficile smettere di farlo
sanguinare perchè il veleno era molto potente. Abbiamo completata tutti i test e
se vuoi puoi anche
andare a casa, ma se non te la senti puoi restare qui ancora qualche giorno-
-No, grazie, ma andrò a casa-
-Va bene, stai attenta, dovrai tornare qui tra due settimane per un controllo al
braccio, buon giorno-
Alex si rivestì ed uscì dalla stanza, ormai erano le 22.00 ed era molto triste
perchè non aveva visto
Draco, non riuciva a capire perchè non era venuto a trovarla, però aveva un
brutto presentimento,
allora si avvicinò a Blaise e gli chiese
-Come mai Draco non è venuto?-
Blaise assunse tutto d'un tratto un'aria seria e le disse mentendo
-Non stava molto bene-
-Blaise, so quando menti, dimmi la verità-
-E' vero, non sta molto bene, allora l'abbiamo lasciato dormire-
-So che menti, ma se non me lo vuoi dire fa niente- disse Alex rattristandosi.
Poi arrivò Jeremy e lei disse
-Ciao, cosa ci fai qui?-
-Ciao Alex, sono venuto appena ho saputo che ti sei svegliata, come stai?-
-Sto benissimo, come sempre, grazie per l'interessamento-
-Purtoppo io devo assolutamente andare al ministero perchè la mia pausa è finita
da un pò, verrò a
trovarti, Harry mi ha detto dove siete in vacanza, riposati ok?-
-Va bene, ciao Jeremy-
-Ciao Alex-
Blaise aveva osservato per tutto il tempo Jeremy e aveva tratto una conclusione
spiacevole, ma cercò di
non dare a vedere di essere turbato.
Tutti i ragazzi si smaterializzarono alla baita, dove trovarono Draco teso,
quando videAlex si sentì
felicissimo di sapere che era riuscita a svegliarsi, aveva voglia di
abbracciarla e baciarla, ma decise di
non farlo perchè doveva lasciarla.
-Puoi venire un'attimo con me? dobbiamo parlare- le chiese Draco freddo, tutti
diventarono tesi, ma
non dissero niente.
Alex cominciò ad avere paura, aveva un brutto presentimento e triste lo seguì.
Arrivarono in camera di Draco e Ron, Draco si fermò e si voltò verso di lei.
-Senti volevo solo dirti che non stiamo bene insieme, è meglio che ci lasciamo-
disse Draco senza
guardarla negli occhi.
-P-perchè vuoi lasciarmi?- chiese Alex a pezzi e trattenendo le lacrime.
-Non siamo fatti per stare insieme, è per il bene di tutti e due-
-Non è vero c-che è per il b-bene di tutti e due, dimmi la verità almeno- disse
la ragazza con gli occhi
lucidi.
-E' quella la verità, non sono il tipo di ragazzo da storia seria- disse il
ragazzo dandole le spalle,
soffriva molto anche lui.
-E così un'altra delusione, dovevo accorgermene prima, me lo sentivo che non era
il caso di
ricominciare, se ti fa star meglio lasciamoci, ma sappi che ci tenevo tantissimo
a te, stavamo bene
insieme- disse Alex uscendo di corsa dalla camera e precipitandosi in camera
sua.
Arrivata in camera sua, si buttò sul suo letto e si abbandonò al pianto, stava
soffrendo molto "Un'altra
volta, non è possibile, non ce la faccio più! Questa vita fa schifo".
Poco dopo bussò qualcuno alla porta, Alex urlò
-Non voglio vedere nessuno, vattene-
Ma la persona fuori la porta non si arrese, entrò e si avvicinò ad Alex, era
Blaise, la ragazza gli chiese
-Lo sapevi vero?-
-Si, so che ora sarai arrabbiata con me perchè non te l'ho detto- rispose lui
sedendosi sul letto della
ragazza.
-Non sono arrabbiata con te, d'altronde non centri quindi non dovevi dirmelo-
rispose lei senza
smettere di piangere.
-Sai benissimo che lui è il mio migliore amico, ma non sono per niente d'accordo
con lui su questa
scelta e sono sicuro che se si comporta così non ti merita, gli voglio molto
bene, ma ti ha trattata male-
-Io lo sapevo che non dovevo mettermi con lui, già una volta è successo e non
volevo che succedeva
ancora-
-Cos'è successo? è finita male anche l'altra storia?- chiese Blaise con
discrezione.
-Si, possiamo dire molto male, è stato ucciso da Voldemort in persona, sotto i
miei occhi, è stato orribile
e da allora non mi sono messa con nessun altro ragazzo a parte Draco, e ora
un'altra delusione, io non
ce la faccio più, la mia vita è tutta una delusione-
-Non dire così, hai anche molti amici che ti vogliono bene, hai me, per me sei
come una sorella ti voglio
tanto bene- le disse Blaise
-Anche per me sei come un fratello, ma io non ne posso più, la mia vita sta
cadendo sempre più in
basso, prima mio padre, poi Voldemort e le sue manie, ora anche Draco-
-A tuo padre non ci devi più pensare, è un mostro per come ti ha trattata, anche
a Voldemort non devi
pensare, riusciremo a cavarcela, vuole che diventiamo magiamorte, ma non
riuscirà ad obbligarci- le
disse Blaise per consolarla.
-Sarebbe tutto più semplice se volesse solo farmi diventare una mangiamorte, per
me è un pò più
complicato di voi, purtroppo nell'ultima conversazione con mio padre ho scoperto
un'altra cosa è più
orribile di diventare un mangiamorte, Voldemort non mi vuole solo come
mangiamorte, mi vuole
anche come.......ehm...come sua compagna- disse Alex distrutta.
A Blaise ci volle un minuto per capire a fondo le parole di Alex
-COSA?- urlò il ragazzo.
-Hai capito benissimo ciò che ti ho detto, vuole farmi diventare sua moglie e
come puoi immaginare
mio padre ne è felicissimo e mi obbligherà in tutti i modi a diventarla- disse
Alex scossa dai singhiozzi
del pianto, Blaise non poteva credere a quello che aveva detto Alex.
-Scusa Blaise, ma ora vorrei restare un pò sola- disse Alex.
-Va bene, ma tra un pò ritorno a trovarti tesoro, va bene?- le disse Blaise
abbracciandola e poi uscendo
dalla camera scese al piano di sotto dove c'erano tutti tranne Alex e Draco.
-L'ha mollata vero?- chiese Hermione temendo la risposta.
-Si, è distrutta- disse Blaise tristemente andando dalla sua ragazza.
-E' proprio uno stronzo a lasciarla in questo modo- disse Jennifer arrabbiata
salendo al piano di sopra,
ma venne fermata da Blaise che le disse
-Vuole rimanere sola, non vuole vedere nessuno per il momento-
-Io vado lo stesso, so cos'ha passato e starà malissimo ora che sta passando una
situazione simile-
-Lo so anche io cos'è successo, me l'ha raccontato e anche un'altra cosa più
sconvolgente sono venuto a
sapere, non ci credevo neanche io, quando tuo padre è venuto qui, l'ha fatto per
dire una cosa ad Alex,
Voldemort vuole sposarla e tuo padre è più che d'accordo-
-COSA- dissero i ragazzi in coro, erano molto sorpresi da quella rivelazione.
-Avete sentito benissimo, me l'ha detto adesso-
-Io lo sapevo, l'ho sentito mentre glielo diceva- intervenne Hermione.
-Sapete cosa vuol dire vero? farà di tutto per prendersela- disse Blaise.
-Purtroppo lo sappiamo bene, quando vuole una cosa è disposto a fare di tutto, e
questa poi è anche
molto importante, se riesce ad averla dalla sua parte saremo sconfitti, ma non
credo che cederà molto
facilmente Alex- disse Ron.
-Voi non sapete cos'è capace di fare quando è in queste condizioni, fa sempre
stupidaggini, però non
credo che arriverà fino a quel punto- disse Jennifer.
-Non potranno fargli niente finchè starà con noi- disse Harry.
-Questo è vero, però non possiamo seguirla sempre- disse Ginny.
-Perchè no?-
-Harry, ragiona, ti piacerebbe essere sempre seguito e spiato? non credo-
-Ma è a fin di bene- intervenne Ron.
-E' vero, ma non possiamo farlo sempre- disse Blaise.
Alex era ancora di sopra, era sdraiata sul suo letto, aveva un forte mal di
testa, andò in bagno per
prendere delle pastiglie babbane che erano miracolose.
Si guardò allo specchio e sorrise vedendo la sua immagine
-Guarda che occhiaie, sono proprio messa male, sembro una morta in piedi- disse
rivolta a se stessa.
Aprì un'armadietto, trovò il flaconcino e cercò di aprirlo, ma il braccio ferito
non glielo permetteva,
allora decise di usare anche il braccio ferito, aprì il flaconcino ma sentì una
fitta al braccio, si morse il
labbro inferiore fino a farsi uscire sangue per non urlare, poi piano piano il
dolore si affievolì, ingoiò
due pastiglie e tornò in camera.
Arrivata in camera cercò di cambiarsi infilandosi il pigiama, riuscì ad
infilarsi i pantaloni, ma fu molto
difficile infilarsi la maglietta, era impedita dal suo braccio sinistro, alla
fine sentì un'altra fitta al
braccio, e si infilò la maglietta, questa volta il dolore era molto più forte,
si buttò sul letto e affondò il
viso nel cuscino, restò in quella posizione per un paio di minuti fino a quando
il dolore svanì un'altra
volta, poi stremata si addormentò profondamente.
Il suo sonno fu disturbato, sognava ancora il momento di quando Draco l'aveva
lasciata, piangeva
continuamente anche mentre dormiva, Jennifer non riusciva a dormire sentendo i
singhiozzi della
sorella, il suo cuore andava in pezzi sentendola piangere addirittura nel sonno.
Nella sua camera anche Draco non riusciva a dormire, soffriva molto anche lui e
il pensiero di far
soffrire Alex lo faceva star male di più.
Ad un certo punto i sogni di Alex cambiarono:
"Si trovava al suo maniero, non camminava, bensì stava strisciando e
quando provò a dire qualcosa sentì un sibilo serpentesco e vide uscirgli dalla
bocca una lingua rossa biforcuta.
Non sapeva dove stava andando, non controllava lei i suoi movimenti, continuava
a strisciare attraverso i corridoi del suo maniero, arrivò in una stanza dove
trovò un uomo che veniva torturato da tre mangiamorte, non riusciva a guardargli
la faccia perchè era celata da un cappuccio.
Quando i mangimorte bloccarono il cruciatus che gli stavano lanciando contro,
uno di loro chiese
-Allora vuoi dircelo o dobbiamo continuare a torturarti?-
L'uomo spuntò del sangue a terra e molto faticosamente disse
-A-andate all'i-inferno, non vi dirò mai n-niente.....ah- ricominciò ad urlare
l'uomo colpito da altre maledizioni cruciatus.
I mangiamorte appena videro Alex sotto forma di serpente, cominciarono a
sghignazzare e cessarono le maledizioni cruciatus, uno di loro disse all'uomo
-La tua ora è giunta, Nagini, è tutto tuo-
I mangiamorte si scostarono dall'uomo e stettero a guardare la scena, Alex non
riuciva a controllarsi, aveva una voglia irrefrenabile di andare ad abbeverarsi
con il sangue dell'uomo, aveva voglia di morderlo, si avvicinò pericolosamente
all'uomo e si avventò sul suo collo, lo morse facendogli entrare immediatamente
in circolo il veleno, fino a quando quell'uomo la prese per il collo e strinse,
Alex si sentì mancare l'aria nei polmoni, vide l'uomo smaterializzarsi in fretta
per dirigersi al San Mungo e scaraventò il serpente per terra."
Alex si svegliò di colpo nel suo letto tenendosi il collo e riuscendo finalmente
a respirare, Jennifer aveva osservato la scena impaurita, le si avvicinò e le
chiese
-C-cos'è successo?-
-Niente, era solo un'incubo, non ti preoccupare- disse Alex riprendendo il ritmo
di respirazione normale.
-Io ho visto che ad un certo punto non stavi respirando più, ti tenevi il collo,
non sapevo casa fare, poi parlavi in serpentese, non mi piace dirtelo, ma mi hai
fatto paura, sembravi malvagia, come se volessi uccidere qualcuno- balbettò
sempre più spaventata Jennifer.
-E' tutto passato, è stato solo un'incubo, niente di più, cerca di dormire, non
mi ricordo neanche più cosa stavo sognando- le disse Alex alzandosi per andare
in bagno a rinfrescarsi la faccia con acqua fredda.
Arrivata in bagno, si chinò sul lavandino per rinfrescarsi la faccia, si spruzzò
dell'acqua gelata e si alzò guardandosi allo specchio, ciò che vide la spaventò
molto..............
spero che anche questo capitolo vi piaccia, lasciatemi qualche recensionuccia!!!!!!!
continuate a seguirmi, 1 bacione a tutti!!!!!!!!