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Autore: OfeliaMontgomery    27/04/2011    3 recensioni
Io e Mello, il mio migliore amico, ci conosciamo da l’età di tre anni, ci siamo conosciuti esattamente il quindici agosto del 1999. E da allora siamo inseparabili.
Baci, Nali.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Nali-
Mi sveglio, perché sento urlare dalla stanza accanto, anche Mello si alza di scatto per lo spavento.
«Madonna che urla» dice Mello, sbadigliando.
«Già, sa cosa sarà successo?!» chiedo.
In quel momento entra l’infermiera, «Vedo che oggi stai meglio, bene, devi prendere questa medicina» dice dandomi un bicchiere e una pastiglia.
Io annuisco e la prendo.
«Ma cos è successo a quello signora che urlava?» chiede Mello.
«Gli si sono rotte le acque, deve partorire» risponde l’infermiera.
Io sbianco, fa cosi male quando si deve partorire? Aiuto!
«Ah..» dice Mello guardandomi.
Io scuoto la testa e sospiro, appena esce l’infermiera, cerco di alzarmi dal letto, ma Mello mi ferma.
«Che fai? Non alzarti, sei ancora debole» dice, facendomi sdraiare di nuovo.
Qualcuno bussa alla porta, «Avanti!» diciamo in coro io e Mello.
Entrano i nostri padri, io sbianco, divento subito nervosa.
«Annalisa, puoi perdonarmi?» chiede mio padre tenendo lo sguardo rivolto verso il pavimento.
«ADESSO TI ACCORGI DI AVERE UNA FIGLIA CHE PER COLPA TUA STA MALE, DOPO CHE L’HAI SBATUTTA DI CASA INSIEME AL SUO RAGAZZO SOLO PERCHè è INCINTA? COME PRETENDI CHE TI PERDONI PAPà??» urlo arrabbiatissima.
«mi dispiace piccola io...io sono stato un padre senza cuore, avevo paura delle conseguenze e non ero preparato a questa tipo di situazione» dice lui.
Io sbuffo, «OHH PER FAVORE PAPA , ANCHE TU DA GIOVANE HAI COMMESSO DEGLI ERRORI CON LA MAMMA E NON DIRMI DI NO E ORA CHE SEI PADRE VUOI FARMI CREDERE CHE NELLA TUA VITA SEI SEMPRE STATO IMPECCABILE» urlo ancora.
Mello mi abbraccia, «amore per favore calmati, sai che al bambino fa male quando tu ti agiti, ti prego, ora devi riposare» mi dice accarezzandomi la testa.
«Si ma voglio che loro vadano via...» dico piangendo per il nervoso.
«Piccola, ti prego, noi vi chiediamo scusa per il nostro comportamento» dice mio padre con sguardo triste, pentito.
No, non posso perdonarli! No!
«Per favore, andate via, ci avete fatti soffrire abbastanza, non abbiamo bisogno di voi, ce la sappiamo cavare benissimo e io grazie a dio ho un lavoro per poter mantenere la mia ragazza e mio figlio, ora andate, Nali deve riposare» dice Mello tenendomi stretta a lui. Intanto continuo a piangere.
«Mello per favore perdonateci» dice il padre di Mello.
Lui scuote la testa, «Andate via, Nali è stanca, fuori ora» dice senza guardare in faccia il padre.
Mio padre e Mark escono dalla stanza senza dire niente.
«Che dici amore , sono stata dura con loro?» chiedo appena escono.
Mello mi guarda, «no amore mio, no, sei stata bravissima, se lo meritavano, d'altronde non ci volevano aiutare loro!» mi risponde lui.
«Mello, chiamali..» dico con un filo di voce.
«Cosa? ma amore non dirmi che hai intenzione di perdonarli, non dopo quello che hanno fatto» mi dice sbalordito Mello.
«amore non conta ciò che hanno fatto ma conta di più il loro pentimento e io l'ho letto negli occhi di mio padre, lui mi ha perdonata e mi vuole bene e anche tuo padre era pentito, io conosco mio padre sarà caduto in depressione in questi giorni, ti prego amore chiamali» chiedo scongiurando Mello.
Mello mi bacia la fronte, «Va bene piccola, aspetta» mi dice uscendo dalla stanza.
 
-Mello-
Ecco li mio padre e Nick, «Papà, aspettate venite» dico avvicinandomi a loro, alzano lo sguardo e mi fissano, io gli faccio segno di seguirmi.
Entrano nella stanza con me, Nali li guarda.
Nali si alza dal letto, suo padre corre subito verso di lei, dato che sta quasi per cadere e l’abbraccia.
«papà...papà ti voglio bene..» dice Nali piangendo, mi fa tenerezza, mio padre si avvicina a me e mi abbraccia.
«Scusa papà se ti ho deluso» dico a mio padre, lui non dice niente ma mi stringe più forte.
«Non mi hai deluso, scusami Mello, perdonami» mi dice.
Io annuisco e lo abbraccio anche io.
«Figlio mio, sono orgoglioso di te, stai per diventare padre e non hai abbandonato la tua ragazza, ti voglio bene Mello» dice mio padre.
«Anche io ti voglio bene papà e grazie» dico abbracciandolo.
 
-Nali-
Oh, Mello e Mark hanno fatto pace, sono contenta.
«Oh Nali, perdonami sono stato un padre che non è degno del tuo amore» mi dice mio padre con le lacrime agli occhi.
«Oh  papà, io non volevo deluderti, non volevo ma è successo, io e Mello ci amiamo tanto e vogliamo questo bambino, a tutti i costi» dico io, abbracciando mio padre.
«Certo piccola mia, non voglio che abortisci, si vede che vi amate ed è questo che conta» mi dice accarezzandomi la testa.
Stiamo a parlare ancora un po’, poi i nostri padri decidono di andare a trovare anche Alessia e Alex, per chiedere scusa anche a loro.
«Potete tornare a casa quando volete» ci dice mio padre, noi sorridiamo.
«Grazie papà» dico, dandogli un bacio sulla guancia.
Invece Mello saluta suo padre.
Appena escono Mello si siede sulla poltrona e mi fissa in un modo strano.
«Cosa vuoi fare ora?» mi chiede.
«Torniamo a casa va bene amore?» rispondo, cercando di prendere la mano di Mello.
Lui se ne accorge si alza e si avvicina a me e mi bacia.
«Va benissimo amore mio» mi dice, accarezzandomi la guancia.
Io gli sorrido.
«Ti amo pazza mia» mi dice dandomi un altro bacio.
«Ti amo anche io scemo» dico accarezzandogli i capelli.
Alla sera torniamo all’appartamento, quando entriamo dentro, troviamo…
 

  
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