..nessuno ha indovinato il narratore! vorrei proprio sapere cosa ne pensate..
SUNNY
Il
giorno sta morendo, nel giro di poche ore ne
inizierà un altro. Uguale al precedente.
Per due
anni sono rimasta ferma dove i miei
compagni mi avevano lasciata. Sola. Con la compagnia del lento
sciabordio delle
onde e del timido canto dei gabbiani.
Mi
hanno affidata al vecchio Rey con la promessa
che sarebbero tornati nel giro di qualche giorno, invece non li ho
visti per
molto più tempo. Anche il meccanico ad un certo punto
è andato via,
accarezzando la polena come per rassicurarmi. Sorrideva, cercando di
nascondere
la sua malinconia e le sue paure.
-
Dovrai aspettare un bel po’, ma confida nei
tuoi compagni.
Aveva
detto il vecchio, prima di tuffarsi in acqua e
iniziare a nuotare. Nessuna spiegazione, solo una carezza ed un
sorriso. All’inizio
non aveva capito quelle parole, ma da allora io aspetto. È
tutto quello che mi
rimane. Il sole è sorto e tramontato un numero infinito di
volte, quasi
interminabile. Le stagioni si sono rincorse, senza sosta. Estate,
autunno,
inverno, primavera e poi ancora estate, un altro autunno ed ancora un
altro
inverno e una primavera. Uguali, noiose ed interminabili. Ogni giorno
mi
aspettavo il loro ritorno, ed ogni giorno era identico al precedente.
Solitario
e infinito.
Una
nave qualsiasi avrebbe pensato che fossero
morti oppure che avessero preso altre strade, ma io no. Io non sono una
nave
qualsiasi, io sono la loro nave. Mi
fido ciecamente di loro e porto dentro di me lo spirito della Merry,
quello
stesso spirito che mi fa dire che torneranno. Loro non avrebbero mai
abbandonato la loro Merry ed allo stesso modo non abbandoneranno me. Lo
ha
detto anche Rey, devo solo aspettare.
La
fiducia che ripongo nei miei amici è
grande, eppure nei momenti di sconforto a volte credevo che li avrei
aspettati
per niente, sola con un tizio strano e taciturno a controllarmi. Uno
sconosciuto,
peggio, un nemico. Colui che è stato la fonte della nostra
disperazione adesso
mi sorveglia come la più cara delle amiche. È
inspiegabile, eppure è così.
Nel
giro di poco arrivano anche gli altri,
tutti quanti. Li ho aspettati così a lungo ed adesso sono
qui. Tutti quanti. Il
ponte si anima di discorsi, litigi e urla. Di vita. Quella stessa vita
che mi è
così tanto mancata in questi due lunghissimi anni. Li scruto
in modo attento e
discreto, la solita presenza silenziosa nelle loro vite. Il tempo li ha
cambiati, li ha resi più forti e determinati, senza
però modificare le loro
anime. Nuove cicatrici, pettinature, modi di vestire e di abbigliamento
sono lì
a dimostrare il tempo trascorso. Nonostante questo, sento che sono
sempre loro.
I miei compagni non si accorgono quasi mai della mia presenza, ma so
che mi
considerano una di loro. Una presenza essenziale nel loro viaggio e
nelle loro
vite.
Franky
si precipita a bordo, senza nemmeno
curarsi di chi gli sta intorno. Vede a malapena i compagni, gli occhi
velati
dal pianto. Tocca ogni pomello, ogni asse che compone il ponte
principale e
piange, senza ritegno. Vorrebbe abbracciarmi, come si fa con una
vecchia amica
che si è a lungo aspettato di rivedere ma sono troppo grossa
perché lui lo
possa veramente fare. Solo Rufy ci potrebbe riuscire, finendo per
causare
qualche danno come suo solito.
Nami
sfiora appena una vela, fa ondeggiare i
lunghi capelli nel vento e sorride. Ha passato dei brutti momenti, ma
ora non
le importa più. Ora è di nuovo qui, insieme agli
altri. Nella mano stringe una
nuova arma. È bellissima e letale, come sempre. Il suo viso
è disteso,
tranquillo. Il volto di una donna, non di una ragazzina spaventata.
Sanji
è nervoso, agitato. Si guarda
continuamente intorno, cercando i visi familiari di quelle donne che ha
tanto
amato e di quei compagni a cui non ha mai smesso di pensare. Fuma molto
più di
prima, è pensieroso, ma avverto chiaramente che sa di avere
trovato il suo
posto del mondo. Non gli importa più solo del suo sogno, ma
di realizzarlo con
i suoi compagni di avventura e con il suo capitano.
Chopper
ha le lacrime agli occhi, ma si sforza
di apparire forte e minaccioso. Non è più solo,
è di nuovo con la sua famiglia.
Gli anni dell’abbandono sono lontani adesso, dimenticati. Non
conta più il
tempo che ha passato da solo, lontano dal mondo, ma quelli che
passerà assieme
ai suoi amici.
Usop
è cresciuto, sia fisicamente che
mentalmente. Due anni da solo hanno temprato il suo carattere ed il suo
fisico.
Si aggira tranquillo per la nave, guardando le vie intorno che
brulicano di
gente e di pirati. Non ha paura, non teme nessuno. Sopra la sua testa
sventola
la bandiera dei Pirati di Cappello di Paglia ed intorno a lui ci sono
gli
amici, niente e nessuno può fargli paura.
Zoro ha
una nuova cicatrice, tante storie da
raccontare e sicuramente qualche nuova tecnica in più. I
nostri avversari
dovranno temerlo ancora di più di prima. Sembra lo stesso,
solitario come
sempre, eppure anche lui è cambiato. Cerca i compagni, si
assicura che stiano
bene e sorride. Ha una parola per tutti, da buon vice capitano, e
persino una
pacca sulla spalla per Sanji. Tra poco inizieranno di nuovo a litigare,
ma per
il momento c’è solo affetto e voglia di incontrare
di nuovo un amico che è
stato a lungo lontano.
Robin
sembra più tranquilla, sul suo viso non
vi sono tracce di paura o di solitudine. Era certa che la ciurma di
sarebbe
riunita, non ha mai dubitato del messaggio del capitano. Nelle lunghe
notti
passate su isole solitarie non si è mai sentita abbandonata,
come prima che
quel gruppo di scalmanati entrasse nella sua vita.
Brook
ha un aspetto diverso, ma in fondo è
sempre il solito. Adesso è una rock star, eppure passa
ancora gran parte del
suo tempo ad importunare le belle donne. Uno scheletro gentiluomo,
morto, con
la fissa per le mutandine delle signore e una passione per la musica.
Per tutti
un pazzo, per me un amico.
Solo
Rufy mancava all’appello. Tutti lo
aspettano impazienti, ma lui non si fa ancora vedere. Li sento
mormorare ed
imprecare, gli altri. Le loro sono parole dure che celano tutta la loro
preoccupazione
accumulata in due lunghi anni. Immaginavano questo giorno da tanto,
troppo
tempo. È Rufy quello che ha sofferto più di
tutti, e la loro paura è quella di
trovarlo cambiato. Anche io ho il terrore di specchiarmi nei suoi occhi
e di
trovarli vuoti, senza l’ombra di quel gioioso sorriso che
tanto a lungo ha
riempito le giornate ed i nostri viaggi. Il vento prende a soffiare
più forte
mentre le nuvole nascondono appena il sole. Senza Rufy il ponte
è vuoto,
proprio come il cielo d’estate in una notte senza stelle.
Senza il capitano non
c’è avventura, festa né altro. Solo
apatia, preoccupazione ed attesa.
- Dove
si è cacciato quell’idiota?
Sbuffa
Nami, nervosa.
I lunghi capelli
ondeggiano liberi nel vento mentre il suo sguardo si adombra. Ha paura
di
averlo perso, di trovarlo cambiato e di non poter fare niente per lui.
Rufy è
sempre stato lì per lei, sorridente e pronto a cacciarsi nei
guai. Lei non
vorrebbe un capitano diverso, solo riavere il suo.
-
Possibile che voglia farci aspettare ancora?
Sbotta
Usop, seccato.
Anche lui ha paura,
tanta. Rufy è il suo migliore amico eppure non era con lui
quando il suo mondo
è crollato. Tutto quello che ha potuto fare per il suo
capitano è stato
piangere, allenarsi e diventare più forte. Voleva potergli
dimostrare qualcosa
il giorno che si sarebbero rivisti, ma tutto questo non conta nulla se
lui ora non
è lì insieme a loro. Scruto le reazioni degli
altri, più silenziosi ma
ugualmente preoccupati. Chopper piange, Sanji cucina e Zoro fa finta di
sonnecchiare, rimanendo vigile. Il capitano non
c’è, spetta a lui prendersi
cura dei compagni. Robin parla con Franky, Brook ha appena finito di
suonare e
firmare autografi ai fan. Il ponte è animato, ma Rufy manca
ancora. Una grande
ombra riempie il cuore di tutti, rendendoli nervosi e irritati.
Tutti
lo cercano, lo aspettano, ma lui non si
fa trovare o forse come al solito si è perso inseguendo
qualcuno dei suoi guai.
Sento la loro insofferenza, unita alla gioia di essersi finalmente
ritrovati.
Ancora una volta si sentono impotenti, deboli. Si sono allenati a
lungo, tutti
quanti, ma adesso non possono fare altro che aspettare. Ancora una
volta il
loro destino non è nelle loro mani, ma in quelle di quel
ragazzino che
sarebbero disposti a seguire ovunque.
All’improvviso
un sibilo rompe l’aria, poi
subito segue una grossa esplosione e delle urla provenienti dal centro
dell’arcipelago.
Il baccano continua per un po’, poi si placa e subito
ricomincia. C’è
scompiglio sulla terra ferma, forse
a
causa della marina. Franky
scatta,
avvicinandosi al timone. Nami da l’ordine di salpare mentre
Sanji e Zoro si
scambiano un’occhiata complice e saltano giù dalla
nave. Usop urla, ma loro non
si voltano. Corrono nella foresta, incontro al nemico. Devono averlo
sentito
anche loro, proprio come l’ho avvertito io. Là
c’è Rufy, nei guai come suo
solito.
- Vuoi
davvero salpare?
Chiede
Robin, imperturbabile come sempre.
La
ciurma non si era ancora ritrovata che subito si è divisa.
La marina non è
stata clemente nemmeno questa volta.
-
È pericoloso stare qua, troveranno un modo
per raggiungerci anche se saremo al largo.
Risponde
la navigatrice, facendo un cenno a
Chopper di alzare la grossa ancora.
La piccola renna obbedisce, senza parlare. È
preoccupato, ma non discute gli ordini. Nessuno lo fa, tutti si fidano
della
ragazza.
-
Sicura, Nami?
Chiede
ancora Usop, senza nascondere la sua
preoccupazione.
Il suo migliore amico non è ancora arrivato e due compagni
sono
saltati già dalla nave. L’istinto del cecchino gli
stava dicendo di andare con
loro, combattendo insieme ai compagni.
- Mi
fido ciecamente di quei tre.
Risponde ancora una volta la
ragazza,
sorridendo.
Anche lei ha capito che Rufy deve essere con loro, per questo
sembra più calma di prima.
Un
tonfo attira l’attenzione di tutti. Il ponte
si riempie di passi che corrono a vedere chi è atterrato.
Non ho bisogno dei
loro occhi per vedere, io so chi è. Brook arriva prima dei
compagni e subito
scoppia a ridere.
- Un
ritorno in grande stile, capitano.
Esclama
Franky, senza preoccuparsi delle
lacrime di gioia che subito iniziano a bagnargli il volto, ricadendo
sulle
tavole del ponte.
Attraverso quelle piccole gocce di rugiada riesco a percepire
l’emozione dei miei
compagni ed essere partecipe di quel momento. Tutti urlano, piangono e
ridono
insieme. Un grande caos, assurdo e inspiegabile, come al solito.
Sul
viso del capitano non ci sono ombre, solo
un enorme sorriso che rasserena i compagni. Il sole, il vero simbolo di
questa
sgangherata ciurma di pirati è tornato al suo posto.
I
disastri del passato, le sconfitte e le
sofferenze sono dimenticate. Ora conta solo il futuro, i nuovi
obiettivi ed i
vecchi sogni. Tutti noi abbiamo un’unica meta, e la vogliamo
raggiungere
insieme. È il viaggio quello che conta, il resto
è solo di contorno.
- Ci
siamo tutti?
Chiede
Rufy, guardandosi intorno per
controllare che i suoi preziosi compagni siano tutti
lì.
Zoro annuisce appena,
inclinando la testa. Il capitano è tornato, il comando passa
a lui.
- Certo
capitano, siamo tutti qui. Il viaggio
può ricominciare.
Sussurro nel vento, sentendomi di nuovo viva.
ANGOLO
DELL'AUTRICE
Grazie mille a
tutti coloro che sono arrivati a leggere questo ultimo capitolo.
è sempre triste chiudere una storia, ma sono contenta di
averla portata a termine.
ringrazio chi ha messo questa storia nei preferiti:
Agnese_san
Basteet
LadyShinigami_
M e l y C h a n
niki 96
Rolope
Sanji94
sarachan93
tre 88
_ki_
ringrazio chi ha messo questa storia tra le ricordate:
EnMilly
tre 88
Vegeta4ever
yukicross96
ringrazio chi ha messo questa storia tra le seguite:
13ste
angela90
april88
benny92
DanaYume
dubhe93
emmasimonato
EnMilly
Euphie_Li_Britannia
Foglietta no yoko
FraRock47
Kgm92
kymyit
LadySaika
M e l y C h a n
Milan010
minouche86
Pimplemi_chan
Risa_chan
Rouge_Icarus
Sanji94
Sarhita
SHUN DI ANDROMEDA
sogeking95
TITTIVALECHAN91
tre 88
yaoiloveamoreforte
_Sherry_
infine, grazie a chi ha commentato
la mia storia!
tre 88: grazie per i tuoi commenti. in questa e nelle altre storie.
direi che ripensare al passato è una sorta di dovere per
Rufy. in poche settimane ha visto l'inferno, è normale che
faccia una sorta di bilancio della sua vita. mi spiace dirti che non
hai indovinato per quanto riguarda il narratore: non potevo certo
ripetermi! :D
LadySaika: grazie a te per i tuoi commenti, davvero! accidenti, come colonna sonora my immortal è fantastica. non so se la mia storia sia all'altezza di un pezzo così bello! io credo che certe esperienze per forza di cose facciano maturare, poi sta alle persone mettere o meno in mostra questo cambiamento. forse Rufy sceglie di non darlo a vedere, ma deve essere certamente cresciuto molto nei due anni lontano dai compagni.
SHUN DI ANDROMEDA: le tue parole sono semplicemente stupende, grazie a te. davvero. a volte mi ritrovo a pensare che senza persone che lasciano commenti come i tuoi forse avrei smesso di pubblicare tempo fa. forse sarebbe stato un bene, chi lo sa..
Pimplemi_chan: ma prego, dedicare un capitolo ad una persona che commenta sempre è quasi un dovere! per quanto riguarda l'incontro finale, all'inizio non volevo perchè non sapevo che narratore usare, poi ho pensato alla nave e mi sono illuminata: anche lei è un compagno e li aspetta da ben due anni!
Yukicross96: sono contenta che la mia storia ti sia piaciuta, anche se con questo capitolo è giunta alla fine.. per ora. mai dire mai nella vita, no? credo che i tipi come Rufy ci sono nel mondo reale, ma a differenza dei cartoni animati fanno una brutta fine. chi da retta ad un povero sognatore in un mondo dove contano solo i soldi? interessanti i tuoi possibili narratori, ma io volevo stare su qualcuno della ciurma! sorpresa?