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Autore: kiiyu    27/04/2011    3 recensioni
Una ragazza a furia di disegnare i protagonisti di Death Note, si accorge che essi prendono vita, diventando persone reali.
Però non tutti compaiono nello stesso luogo, e nel tentativo di riunire tutti i personaggi, sorgeranno vari problemi...
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri personaggi, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinnnnn!!!! L'assordante rumore della sveglia venne bloccato da una mano che sbucò dalla trapunta di un letto mezzo sfatto.... ma la persona completamente avvolta nelle coperte da capo apiede, decise di non dar retta all'oggetto che aveva causato il suo risveglio, e si giò dall'altra parte.

Cinque minuti dopo suonò nuovamente la sveglia, de di nuovo la misteriosa mano, premette il bottone per placare l'assordante rumore di quel dannato oggetto;

cinque minuti dopo la scena si ripetè.... finché alla quarta volta la ragazza si alzò di scatto e scaraventò la sveglia contro il muro, che inevitabilmente cadde e si ruppe.

Lei ancora rintontita si sedette sul letto. I suoi occhi grigio-azzurro fissavano un punto a caso della parete di fronte, dove poco prima aveva scagliato l'oggetto. I suoi pensieri furono interrotti da una voce maschile proveniente dalla sua desrta :"Buon giorno Elis" disse Elle. "....Buon giorno...." rispose, ancora assonnata.

La ragazza, dopo vari minuti, rimasta ad osservare il vuoto davanti a sè, si alzò dal letto e si diresse verso il bagno, dove si lavò la faccia, per cercare di svegliarsi.

Si diresse in cucina per prepararsi la colazione: due fette biscottate con burro e marmellata di fragole, la sua preferita, quattro biscotti al cioccolato, e una tazza di latte e caffè. Dopo colazione tornò nuovamente in bagno, per vestirsi, truccarsi, e sistemare quei suoi lunghi capelli ribelli, castani, che tanto odiava.

"Ciao Elle, ci vediamo più tardi!" "D 'accordo, buona giornata..." disse lui.

Una routine a cui ormai il detective era abituato, vedere le azioni quitidiane della ragazza, anche se a volte Elis rimaneva volentieri a casa con lui, con la scusa di star male, per saltare la scuola.

La ragazza si stava dirigendo alla fermata dell'autobus, ma non sicura dell'orario decise di guardare sul display del cellulare.... "OH CAZZO!!! IL TELEFONO!!" fece uno scatto, e di corsa tornò indietro, aprì di colpo la porta, e trovò Elle col suo cellulare in mano, con il cordino fra il pollice e l'indice, lo teneva come se quasi gli faceva schifo, ma sapeva che era solo il suo modo di fare... "Credo che tu abbia dimenticato questo..." disse il ragazzo :"Si me ne sono accorta per strada...". Risalutò il detective, e fece di corsa, di nuovo, il viale per andare alla fermata, quando all'incrocio....

Vide il veicolo arancione, o meglio, il rottame che lo stato rifila come autobus, passare davanti ai suoi occhi. Svoltò all'angolo, e vide il pullman fermo per far salire i passeggeri, la ragazza corse ancora più forte, e forse grazie anche al fatto che l'autista l'aveva vista, riusci a prenderlo quando...lesse sull'insegna del veicolo il luogo d'arrivo.... "Ma scusi, questo non è per il liceo artistico?" "No questo va alla stazione, signorina" rispose l'autista. Elis dopo aver ringraziato l'autista, e aspettato che il pullman partisse, urlò un forte VAFFANCULO nella sua testa, per aver fatto tutta quella fatica per niente...infatti controllò sul cellulare...mancava ancora qualche minuto per il suo pullman, che non era ancora passato.

Intanto L a casa, usufruiva del computer, per fare ricerche e trovare una spiegazione logica all'accaduto, con prove concrete...non che stare li gli dispiacesse, anzi, però volev sapere se la sua presenza poteva provocare danni in qualche modo, o se ci fossero state delle conseguenze negative.

Elis prese il suo solito posto sull'autobus, penultima fila in fondo, sulla destra, di fianco al finestrino, dove poteva guardare fuori, e intanto lasciarsi immergere nelle note di Animal Instinct dei Cranberries. Ascoltava la musica in base all'umore, o la prima cosa che le capitava sott'occhio.

Intanto che guardava il paesaggio muoversi sotto i suoi occhi, e persa nelle melodie della canzone, guardando una moto nera, che ogni mattina trovava parcheggiata davanti allo stesso bar, le venne in mente Mello, in quando ne possedeva una uguale, e il fatto che probabilmente lei avrebbe potuto incontrarlo...anzi, la cosa è quasi certa....e lei rifletteva su come avrebbe potuto reagire....Beh conoscendosi, di sicuro non avrebbe fatto niente di buono, lei perdeva la testa ogni volta che pensava a Mello...figuriamoci incontrarlo!!

SPAZIO AUTRICE= Buon salve a tutti, e finalmente eccoci al secondo capitolo!! so che non dovrei essere intusasta solo per il secondo, ma lo sono, in quanto sono riuscita finalmente a pubblicare il secondo cap.

Purtroppo in questi mesi ho avuto vari problemi e contratte,pi, senza pensare che ho avuto un blocco, e non riuscivo più a scrivere, (nel senso che mi era passata un po' la voglia) però grazie alle recensioni, e alle nuove sotorie che ho letto, mi è tornata la voglia ed eccomi qui ^.^

Dunque, riguardo alla storia: in questo cap, introduco man mano l'aspetto fisico della ragazza, perché non mi piace fare le liste sulla descrizione, e avrò ancora da dire su di lei.

Poi racconterò un po' nel prossimo capitolo, col viaggio in pullman, la sua vita, il rapporto con gli altri, i suoi gusti...

Spero che continuerete a leggere le mie fic, anche perché ho in serbo una orpresa e,e.... colgo l'occasione per ringraziare coloro che mi leggono e che mi recensiscono.

Al terzo capitolo! ^.^

 
  
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