Anime & Manga > Lady Oscar
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Autore: Chocolat95    28/04/2011    3 recensioni
L'amore di Oscar per Fersen, nel 2000, al tempo della scuola media. In questa ff la nostra Oscar sarà un po' diversa da quella a cui siamo abituati e di conseguenza il modo in ciu vede il suo amore...
Buona lettura!
||NOTE: Storia sospesa in quanto ho in corso la versione rivista e perfezionata||
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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Con questo capitolo inizia la storia raccontata da Oscar attraverso i suoi pensieri annotati su un diario. Trattandosi di un diario, scritto da una ragazzina di 14 anni, per giunta innamorata, sarà frequente trovarvi frasi incompiute e contorte,   puntini di sospensione, pensieri contradditori e giri di parole, non spaventatevi ok? ;-)


Amore, ti racconto come sei diventato tale…
 

Luglio 2007

Compleanno di mia sorella, quando ti ho visto tra i miei amici mi sono solo stupita, la notte ti ho sognato…
Mi trovavo in un luogo oscuro nel cui cielo rosso volteggiavano i pipistrelli. Io dovevo fare una gara di corsa, ma ero caduta dalle scale e mi ero fatta male . La mia allenatrice era una donna spietata, voleva ugualmente che io corressi ameno che non ci fosse stato qualcuno testimoniare la mia caduta. Mi sei venuto in mente tu, perché tu mi avevi vista, mi sono guardata intorno e quando ti ho visto ti sono venuta in contro, ma appena. Speranzosa, ti ho chiesto di affermare ciò che era successo, dalle tue labbra uscì un leggero ma convinto ‘NO’. Poi te ne sei andato seguito dai tuoi amici. Mentre ti guardavo andare via mi stavo svegliando e mentre passavo dal sogno alla realtà, ho sentito un irrefrenabile desiderio di correre da te e abbracciarti. Avevo una gran paura di perderti… Da quel momento la tua immagine è rimasta fissa nei tuoi pensieri…
 

24-03-09

Ti vedevo e volevo che te ne andassi…
Non c’eri e ti volevo vicino…
Che casino…
 
Tante volte mi mettevo sotto le coperte sperando di sognarti, ma niente… Una notte invece, ti sei affacciato al mio inconscio…
Eravamo con alcuni dei nostri compagni a giocare a mosca cieca in camera mia. Era però un modo diverso di giocare; la stanza era completamente buia, solo la porta era aperta e non era bendata la “mosca”  ma le “prede”. Così io giravo bendata senza sapere dove andavo, ma contemporaneamente, come succede solo nei sogni, vedevo la gente intorno a noi, ad un certo punto mi viene incontro qualcuno, poi accade tutto velocemente, mi prende per le spalle e mi bacia… Non mi ricordo come ho capito che eri tu, nella mia mente, sempre come succede nei sogni, si è figurata una tabella in cui era evidenziato il tuo nome. Inizialmente mi sono spaventata, ma poi credo di aver risposto al tuo bacio…
 
 

22 marzo 209

Eravamo appena tornati dalla gita a Versailles . Tornata a casa, stanca e stravolta mi sono sistemata velocemente, nel letto il sonno no ha tardato a venire e ti ha riportato da me…
Una bella sala luminosa, un palazzo o un teatro e noi tutti vestiti eleganti, molto eleganti, come antichi nobili. Era arrivato il momento dei balli, avrei voluto chiedere a te un ballo ma tante altre avevano già  avuto la mia idea così ho vagato in giro da sola. Mentre passavo da una stanza all’altra ti ho visto seduto per terra con una nostra compagna, forse Antoinette, proprio vicino alla porta, l’unica per passare di là, e non so perché, ma mi dava fastidio passarvi accanto, così, non so se l’ho fatto apposta o mi era venuta una voglia improvvisa, mi sono messa volteggiare vicino a voi, uscendo poco dopo.
Sono passati solo due giorni da questo sogno e già comincio a dimenticare dei particolari. Ricordo che dopo un po’ mi era venuto il coraggio di chiederti un ballo e con un accordo silenzioso ce lo siamo promessi. Raggiunto il luogo dell’incontro non ti ho trovato e preoccupata ho chiesto in giro di te. Mentre provavano telefonarti, io ero già corsa a cercarti altrove. Quando entrai in una stanza ti trovai lì. Vedendomi,  hai subito messo giù il telefono perché anche tu mi stavi cercando, e io ti sono corsa tra le braccia, baciandoti senza sosta mentre ero sul punto di piangere. Nuovamente la paura di perderti mi aveva assalita…
Da quando ti conosco, da quando ti penso sempre, ti ho incontrato nei sogni solo 3 volte… Se tu leggessi queste cose, potresti  sentirti sconcertato, pieno di dubbi o al contrario senza sapere cosa pensare… Non puoi immaginare come mi senta io a scrivere queste righe…è quello che sento dentro, ma rileggendole, mi sembrano scritte da un’altra persona…
 

[continua…] 
  
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