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Autore: ChibiRida    28/04/2011    1 recensioni
Conoscete le leggende sulle sirene? Quanti di voi sin da bambini pensavano a loro come esseri meravigliosi? Vi siete mai chiesti se queste creature esistono davvero? La risposta sembra sempre semplice... Statene certi con questa storia cambierete idea... La mia storia ha affascinato molte persone... Anche io all'inizio non riuscivo a crederci, ma fidatevi di me... La verità spesso può sembrare banale e sciocca... Ma comunque, tornando alle sirene... Vi va di conoscere la mia storia? Vi do un suggerimento, io sono una sirena!
Lasciate un commentino per farmi sapere dove migliorare ;) e se avete qualche consiglio su come continuare :) grazie mille :)
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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 Quella notte sognai di nuovo le sirene k mi portavano nel loro mondo ma questa volta il sogno nn venne interrotto e così mi ritrovai dentro un palazzo grandissimo mi ritrovai davanti un ragazzo molto familiare ch mi diceva di avvicinarmi e di non avere paura, ad un tratto accanto a lui comparve un uomo + grande, ad un tratto il ragazzo prese le sembianze di Jessy k mi invitava a conoscere suo padre, mentre mi avvicinavo sentii la voce di Jeremy alle mie spalle, mi girai e c’era lui k mi diceva di andare via da quel posto e di scappare con lui, ad un tratto si spensero le luci e  c’eravamo solo io Jeremy e Jessy illuminati e due strade k ci univano … ognuno dei due mi diceva di raggiungerlo e io non sapevo chi scegliere e quando x l’ennesima volta gridai k non sapevo k fare il piedistallo su cui mi trovavo cominciò a tremare e a spezzettarsi, fino a quando caddi nel vuoto … mi svegliai di soprassalto terrorizzata e tremante, mi alzai e guardai fuori era ancora notte e fuori si sentiva il vento soffiare, decisi di prendere un plaid dall’armadio e di andare fuori in veranda a guardare il mare, mi sedetti sul dondolo facendo il più assoluto silenzio e presi ad osservare le onde k si infrangevano tra gli scogli, quando ad un tratto sulla riva vidi un uomo o un ragazzo sulla riva k parlava vivamente con il mare, sforzai i miei occhi e ad un tratto dall’acqua riconobbi una testa, pensai k fosse qualcuno k aveva avuto l’idea di un bagno di mezzanotte ma poi notai k il tizio sulla riva cominciò ad allontanarsi dall’acqua e vidi quella testa uscire strisciando, fino a quando al posto dei piedi spuntò una coda, fu una cosa assurda, rimasi a fissare con occhi sgranati non so se di paura o di attrazione, vidi quella figura trasformarsi in una persona e continuare a parlare con quell’altro tizio k aveva dei lineamenti giovani e molto familiari, dopo un po’ di tempo la persona k era uscita dall’acqua ci rientrò con i piedi voltandosi velocemente verso quell’altro, k nel frattempo era seduto sulla sabbia, come x dargli un avvertimento x poi tuffarsi in acqua e nuotare via e mentre si allontanava nuotando vidi k al posto dei piedi c’era di nuovo una coda, poi scomparve nel nulla, guardai di nuovo in direzione del ragazzo sulla sabbia ma non c’era +, poi l’unica cosa k ricordo fu il silenzio assoluto e l buio. Mi risvegliai nelle braccia di Jeremy, k sembrava preoccupato in volto, era così caldo, ed io così fredda, mi accorsi k c’era anche Serena k aveva una faccia così preoccupata, ma non capivo il perché, solo dopo realizzai di essermi addormentata in veranda e k Serena era preoccupata x non avermi ritrovata nel letto accanto al suo, mi misero a letto sotto una montagna di coperte e plaid caldi e mi addormentai di nuovo profondamente.
Quando mi svegliai ero sudata e sentivo molto caldo, ma quando provai ad alzarmi visi una mano avvicinarsi e prendere la mia ad un tratto mi ritrovai Jeremy accanto k mi sussurrava dolcemente di stendermi mentre lui mi toglieva piano qualche coperta < Posso stare qui con te? > mi chiese < Ehm … > cominciai ad esitare, ma k idee gli venivano in testa! < Ti prego > sussurrò piano al mio orecchio < Eh va bene > risposi arrendendomi a quei suoi modi soavi. Gli feci spazio e lui s’infilò sotto le coperte con me, mi appoggiai al suo petto e lui appoggiò la sua testa sulla mia, sembravamo una coppietta d’innamorati, oh era così bello! Peccato k durò poco perché Serena entrò in camera cogliendoci di sorpresa.      < Che combinate voi amanti ehhh??? > ci chiese < Niente di particolare > rispose Jeremy. < Si certo come no! Ammettilo stavate amoreggiando! > < Sere ma tu non hai proprio niente da fare? > Lo dissi in un tono k tradiva il mio nullo tentativo di sembrare gentile. < Scusa > mi disse < Volevo solo chiedervi se scendete al mare …> < Scusami tu > le risposi < Non volevo ferirti! Ho usato un tono sgarbato > dissi in tono mortificato. < Non fa niente dai! > rispose con un sorriso < infondo hai dormito fuori e quindi hai bisogno di riposare > aggiunse scherzando < Già hai proprio ragione > risposi ridendo.  Ero felice ma in quel momento mi sentivo strana … Ma per non rovinare la giornata cercai di rimuovere quella sensazione e cercai di godermi la giornata. Mentre pensavo tutto ciò Serena stava lasciando la stanza. < Sere … > interruppe i miei pensieri la voce di Jeremy che aveva seguito Serena fuori … < Per favore non dire nulla di tutto ciò a Jessy … Ne rimarrebbe deluso … >??? Dire a Jessy cosa??? Perché ne sarebbe rimasto deluso??? I miei amici cominciavano ad avere troppi segreti e non mi piaceva molto … < Ehi ragazzi!? > li chiamai < Che succede? > domandai a bassa voce < Come splendore? > mi chiese Jeremy < Che hai detto Ella? Non ho sentito! >aggiunse Serena … allora pensai a cosa avrei dovuto dire a come mi sarei dovuta giustificare a quella domanda … era troppo affrettato chiedere adesso delle spiegazioni … infondo potevo ancora sbagliarmi … almeno in quel momento speravo, pregavo di sbagliarmi … < No … niente … > risposi < Volevo dirvi che mi sento abbastanza bene per scendere al mare! quindi aspettatemi! > < Ok Ella! però sbrigati perché voglio stare un po’ sotto il sole per farmi un’abbronzatura mozzafiato > rispose Serena. < Sei sicura k vuoi scendere al mare? Io credo sia meglio che ti riposi ancora un po’… > aggiunse Jeremy < Oh tu credi male ragazzo! io mi sento benissimo! > mentre dicevo questo mi alzai in piedi sul letto e feci un saltino x scendere a terra … < Infondo ho dormito anche troppo oggi non credi > esclamai < Beh se tu ti senti meglio chi sono io per vietarti di scendere al mare … > disse con aria rassegnata … Povero Jeremy lui non vedeva l’ora di stare solo con me! Mi dispiace per lui, ma avevo voglia stare in acqua, voglia prendere il sole, voglia divertirmi …
Scendemmo in spiaggia e questa volta nemmeno il tempo di arrivare k mi tuffai in acqua con tutti i vestiti. Avevo bisogno di stare in acqua. Ne avevo voglia e non riuscivo a controllare i miei istinti … quando riemersi guardai la spiaggia e vidi Jeremy e Jessy k andavano vicino agli scogli … feci per raggiungerli ma Serena mi trattenne. Capii subito k lo faceva apposta in modo da tenermi lontana da loro e per farmi distrarre ma non ci riuscii per molto … Infatti in un momento di distrazione in cui lei uscii dall’acqua per andare a prendere il sole mi immersi sott’acqua e mi avvicinai a loro … mi nascosi dietro degli scogli k si trovavano in acqua e facendo il più assoluto silenzio mi misi ad ascoltare …
Jessy:  Jeremy come hai potuto! Sai che io e lei siamo destinati a stare insieme! Eppure ti ostini a metterti in mezzo!
Jeremy: Jessy lo sai che non è facile cancellare 7 anni di sentimenti che provo per lei! Dammi ancora un po’ di tempo!
Jessy: Tempo??? Forse tu non capisci che di tempo ne hai avuto anche troppo! Domani avverrà la trasformazione completa e sarà troppo tardi! Jeremy mi dispiace dirti questo ma è mio padre che mi obbliga! Fosse per me te la lascerei sai che lei mi piace ma non quanto piace a te … poi non è il mio tipo ... Jeremy mi dispiace tanto …
Jeremy: non preoccuparti so che il vostro destino è questo … ma tu sai anche k io la amo e non posso smettere da un giorno all’altro …
Jessy: lo so … poi lei è anche molto affezionata a te e credo che sia anche innamorata d te …
Jeremy: Naaah ma che diciii! non è innamorata di me!
Jessy: Oh oh amico questo lo pensi tu! è cotta te lo assicuro !
Jeremy: Ahhh smettila dai! Cmq parliamo di cose serie … Ella, questa mattina quando l’ho presa in braccio x portarla dentro … beh ha mormorato qualcosa sulle sirene e su un qualcosa che usciva dall’acqua per Trasformarsi in umano …
Jessy: Ne sei sicuro???
Jeremy: Si … credo k ti abbia visto …
Jessy: Si lo temo anche io …
Jeremy: Ma chi era la persona k è uscita dall’acqua?
Jessy: Il consigliere di mio padre … mi ha avvertito k mio padre arriverà tra qualche giorno per assicurarsi k la trasformazione sia completa e k stia andando tutto secondo il programma stilato da lui e dalla nonna di Ella … La regina dei mari del Sud …
Cosaaa! La regina di che??? Dei mari del Sud! Oddio stanno parlando di me del mio futuro e che dovrei fare cosa con Jessy! Non è possibile! Troppe informazioni troppe novità troppe troppe troppe! Mi stava scoppiando la testa! Non volevo più sentire nulla! Ne di trasformazioni! Ne di un probabile futuro pianificato con Jessy! Era troppo! Non volevo più sentire! E così nello stesso silenzio con cui mi avvicinai mi allontanai … Sentivo il cuore k mi batteva forte in petto, sentivo le lacrime pronte negli occhi, sentivo k stavo per scoppiare!
Mi immersi di nuovo, e iniziai a gridare … non so per quanto, forse per oltre 5 minuti, so k quando riemersi vidi Jeremy e Jessy che tornavano …
Uscii dall’acqua e mi distesi sull’asciugamano … come al solito sentivo gli occhi di Jeremy puntati addosso e a differenza delle altre volte mi sentivo infastidita … < Ehi bellezza > disse Jeremy avvicinandosi a me < Che succede? > chiese < Eh? Cosa? Scusami è che sono stanca > < Oh scusami > < Non preoccuparti > risposi fredda … cavolo il solo pensiero che loro parlavano di me in quel modo mi dava molto fastidio … eppure loro sapevano qualcosa di me k io non sapevo e questo nn andava bene …< Ella seriamente che hai? > ribatté Jeremy. < Niente Jeremy > lo rassicurai con un tono tranquillo … Non sapevo che fare … così presi le cuffie dalla borsa e mi distesi sotto il sole ad ascoltare un po’ di musica …
Quel pomeriggio molto probabilmente mi addormentai sotto il sole cocente, perché quando mi alzai sentivo un bruciore alla schiena … infatti fu così! Serena mi disse k mi addormentai profondamente sotto il sole ma che non se ne sono accorti dapprima ma solo dopo k mi ero bruciata la schiena … infatti dopo mi spostarono sotto l’ombrellone … Quando provai ad alzarmi sentii un dolore, infatti Jeremy mi disse di rimanere distesa sotto l’ombrellone mentre lui mi aiutava … prese uno spruzzino con dell’acqua e un tubetto di crema rinfrescante e cominciò a massaggiarmi la schiena con l’acqua e la crema … Mi addormentai di nuovo sotto il bellissimo ed eterno massaggio alla schiena di Jeremy … e quando mi svegliai per la seconda volta ero nel mio letto al fresco con Serena accanto k mi poggiava del ghiaccio nella schiena era tardo pomeriggio quasi sera quando mi alzai x fare una doccia e sentivo la mia schiena dolorante mi guardai allo specchio e esaminai la scottatura … avevo tutta la schiena rossa … uffa mi mancava solo la bruciatura … Mi misi sotto la doccia e cominciai a sciacquarmi il getto dell’acqua mi faceva sentire sempre bene e mi dava un senso di sollievo. Mi insaponai e notai che quando mi toccavo la schiena non mi faceva più male come prima … anzi non provavo alcun dolore. Pensai subito k era a causa dell’acqua che non mi bruciava più. Il tempo di pensare ciò la porta del bagno si aprii e in bagno era entrato Jessy … < Ma insomma! Dico si bussa prima di entrare! Non vedi la porta chiusa!!! > esclamai io coprendomi! (fortunatamente avevo ancora il costume addosso) < Ops! Scusami Ella! Non pensavo ci fossi tu … > rispose con aria impacciata e imbarazzata … : < Ok Ok Ma ora esci! > risposi io con aria brusca! Non era possibile! Non riuscivo ad avere nemmeno 10 minuti di privacy in bagno! Mi sciacquai e mi avvolsi nella tovaglia provando un senso di sollievo … mi scotolai i capelli con un’altra tovaglia e li avvolsi in essa … presi la crema rinfrescante da passare nella bruciatura della schiena, quando mi accorsi di non avere nulla nella schiena … La bruciatura non c’era più! Era impossibile, eppure era così … Non sapevo se dirlo ai miei amici o no … poi decisi di no … infondo loro avevano dei segreti con me … Mi misi il pigiama più pesantuccio, mi asciugai i capelli e mi truccai un pò … uscii dal bagno e mi diressi verso la cucina quando Jeremy mi bloccò < Ella > mi salutò < Allora pronta per un’altra serata? > domandò < Un’altra serata?! > esclamai io < Veramente sono abbastanza stanca e vorrei andare a dormire presto questa sera … > conclusi … < Cosa! Vuoi andare a dormire presto!? Ma dai domani è il tuo compleanno e tu vuoi andare a dormire? Stai scherzando vero? Ahhh k buffonata! Ella insomma! > insistette lui … < Jeremy! Io sono stanca! Questa notte non ho dormito molto bene come tu sai! E perdonami se adesso voglio andare a dormire! Tu se vuoi esci e divertiti ma io resto a casa a dormire! > risposi in tono secco e aggressivo! < Ella ma che ti prende? > mi chiese in tono preoccupato … < Che mi prende? C’è che non sopporto k non posso avere privacy in bagno, che non posso avere qualche minuto sola. Poi per ora faccio sempre gli stessi sogni sulle sirene e non puoi capire quanto è stressante! Penso alle leggende di mia madre! poi c’è che non sopporto che i miei amici mi nascondano dei segreti che mi riguardano! Sono leggermente stressata perché domani è il mio compleanno e non è proprio con questo stato d’animo che volevo trascorrerlo e ora se mi permetti voglio andare a dormire perché sono molto stanca e molto stressata! Buona notte! > esclamai tutto d’un fiato! Allora entrai in camera e mi chiusi dentro sbattendo la porta e appogiandomi ad essa iniziai a piangere …
< Ella! Per favore perdonami! Hai ragione! > disse Jeremy dietro la porta … < Sospettavo che tu avessi capito tutto … dai tuoi atteggiamenti … dal tuo distacco improvviso … e dai tuoi farfugliamenti nel sonno > … i miei farfugliamenti nel sonno??? Parlavo nel sonno??? < Parlo nel sonno? > chiesi. < Si ma solo ultimamente … parli spesso di sirene e di trasformazioni e anche di tradimenti da parte dei tuoi amici … > disse. < Tu non capisci … > dissi in un fil di voce … < Non capisci come mi sono sentita quando voi avete cominciato a parlare di cose che riguardavano me che non conoscevo e che me le avete tenute nascoste per tutto questo tempo … è stato … è stato … > < Capisco benissimo invece … Hai ragione, sono anzi siamo i tuoi migliori amici e avremmo dovuto parlartene, ma eravamo e siamo preoccupati tutt’ora di quello che succederà domani … > < Perché? Cosa succederà domani? Compirò solo 16 anni … > < Spero sia solo il tuo compleanno … Non voglio perderti > < Perché dovresti perdermi? Riguarda quei segreti? Quelle cose che mi riguardano ma che non posso sapere? > Colpito pensai < Esatto … > disse sottovoce < Basta adesso … > conclusi < Sono davvero stanca, non voglio uscire … andate voi e divertitevi anche per me … > < Ma Ella! ... > < Buona Notte Jeremy! > dissi chiudendo a chiave la porta e dirigendomi verso il mio letto … Jeremy provò ad aprire la porta ma si accorse che era chiusa < Buona notte Ella … Sogni d’oro … > disse arrendendosi … Mi appoggiai al letto … ma avevo un senso di amarezza dentro … avevo trattato male Jeremy, ma lui mi aveva tenute nascoste anche troppe cose … e non andava bene … eppure … avevo un vuoto dentro … mi misi allo davanti specchio, mi osservai, avevo gli occhi lucidi e delle gocce d’acqua che avevano creato dei piccoli solchi nelle mie guance … avevo pianto … Mi distesi sul letto quando ad un tratto sentii un rumore … saltai in aria sentendo quel bisbiglio < Ella apri! > Oddio! < Chi è? > < Ella se alzi la serranda della camera lo scopri! > < Prima dimmi chi sei! > dissi in tono alto < Non gridare! Nessuno deve sapere che sono qui! > < Ok! Ok! > dissi piano avviandomi verso la serranda x alzarla. < Oh Finalmente! Grazie per avermi aperto … > Jessy?? < Ma insomma non capite che non voglio uscire?? > gli dissi piano aiutandolo ad entrare, eravamo vicinissimi, e riuscì a percepirne il profumo, era strano averlo così vicino infatti arrossii in viso. < Eh … > rise, e notai immediatamente lo stato di imbarazzo in cui ero entrata. < Allora mi spieghi cosa vuoi qui?? > dissi allontanandomi verso la scrivania, fingendo di cercare qualcosa, sperando non notasse il mio rossore e scrutando ogni suo movimento dallo specchio, < Beh … > disse prendendo in mano il libro che avevo portato per leggere < Volevo farti compagnia questa sera > disse abbozzando di nuovo quel suo sorriso adorabile. Quanto era carino quando sorrideva, ma perché lo faceva raramente? Era così dolce e splendente il suo sorriso … Ad un tratto la mia parte seria prese il sopravvento. < Ma perché? Non uscite più? Jeremy e Serena dove sono? > chiesi voltandomi verso di lui con aria seria. < No! No! loro sono usciti, io sono rimasto qui. Ho detto loro che non mi sentivo bene e che sarei rimasto a casa, rassicurandoli che se non mi fossi sentito ancora bene sarei venuto da te. > esclamò piano mentre leggeva la trama del libro, < Beh … allora ti senti male? > chiesi con aria preoccupata < No … > rispose piano richiudendo il piccolo volume e riponendolo con attenzione nel mio comodino, < In realtà, volevo stare qui con te … sai, per conoscerci meglio. Infondo siamo amici … No? > disse infine guardandomi negli occhi. < Si … > risposi a quella domanda con qualche tentennamento … Infondo loro sapevano ancora qualcosa a me sconosciuto, almeno per poco … < Posso restare qui? > chiese guardandomi negli occhi in cerca di un“si”< Beh, veramente … > - rifletti Ella- pensai -hai a disposizione l’opportunità di scoprire cosa nascondono, gioca bene le tue carte, riuscirai a scoprire cosa c’è sotto- < Quindi? > mi domandò come se avesse percepito i miei pensieri risposi accennando un sorriso. Sorrise anche lui. Era strano come il suo sorriso prendesse tanto, sarei rimasta ore a guardarlo sorridere ... Erano le 22:45 e noi eravamo ancora svegli a parlare, per la prima volta. Mi raccontò della sua famiglia, e di come i suoi genitori l’avessero mandato sulla nostra isola per studiare, e per fare delle ricerche. Pensai provenisse da una qualche famiglia benestante, magari medici o docenti universitari, per mandarlo a studiare nella nostra isola e anche per fargli fare delle ricerche sulla fauna marina presente li. Era strano come quella sera Jessy si aprì con me … No avevamo mai parlato così tanto … eppure in quel che mi diceva, sentivo che mi nascondeva ancora qualcosa … Cosa? Beh non lo sapevo ancora … ma ero vicina alla verità più di quanto pensassi … Verso la mezzanotte ci addormentammo insieme … mi addormentai io per prima credo. Sognai di essere immersa nell’oceano e di nuotare con i delfini, quando sentii una voce in lontananza che mi diceva “ Tieniti pronta Ella … Tutto sta per cambiare … E tu dovrai fare una scelta importante! ”

   
 
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