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Autore: essie    30/04/2011    16 recensioni
Quando Alice trascina Bella negli uffici della Cullen Communications, società di pubbliche relazioni, non ha idea dell'uragano che sta per sconvolgere la vita dell'amica.
Edward Cullen, bello, dolce e intelligente, è però il cugino di Rosalie Hale, che è la sorella di Jasper, per il quale Alice si prenderà una cotta. Jasper è anche il socio di Edward, e Rosalie, però, è la futura moglie di Emmett, il fratello di Alice, nonchè migliore amico di Bella, e... che casino!
SOSPESA
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Per questo capitolo ringrazio soprattutto vanderbit ed essebi, che su facebook mi hanno 'mostrato' un sacco di abiti, scarpe, acconciature, eccetera. Ma vanderbit è stata superlativa, e molti abiti, in questo capitolo, me li ha consigliati lei =) Ringrazio anche tutte le altre persone che hanno espresso i loro pareri, mi sono divertita molto =D

Non ho altro da dire. Grazie a tutte le persone che hanno recensito lo scorso capitolo :***  Sono davvero felice che la storia continui a piacere almeno a voi =D

 

Capitolo 10

 

-Allora… devi andare-

-Già-. È davanti a me, un borsone in mano e un lieve sorriso sul volto.

-Bene- dico impacciata. –Ehm… fa buon viaggio-

Sono davvero cretina! “Fa buon viaggio”?!

Edward sospira, apparentemente esasperato. –Bella? Vuoi baciarmi e salutarmi come si deve o vuoi continuare a stare lì in piedi, rigida come un bastone?-. Il suo sorriso, adesso, è divertito.

-Credevo lo facessi tu!- sbuffo. Non mi muovo.

Il fatto è che non voglio lasciarlo andare. Patetica? Certo. Infantile? Ancora di più.

-Edward? Devi andare!- lo chiama la voce di Susan dall’ingresso, rompendo il silenzio imbarazzato che si è creato tra me e lui.

Cazzo, sembriamo due ragazzini.

Edward mi si avvicina rapido, e ho appena il tempo di sentire le sue labbra calde e morbide sulla mia fronte che lui si sta già allontanando per il corridoio.

-No…- sussurro, vedendolo scomparire.

Vorrei seguirlo, abbracciarlo, baciarlo fino a soffocare e dirgli che mi mancherà. Ma allora… cosa faccio ancora qui?

Scatto all’improvviso. –Edward!- grido, precipitandomi giù per le scale. –Edward!-

Ormai sono Edward-dipendente. Non ce la farò a trascorrere il resto della giornata con la consapevolezza di essermi accontentata di un misero bacio sulla fronte. Vivendo queste ore a stretto (molto stretto) contatto con lui, sono più o meno abituata a ricevere i suoi baci, le sue carezze, i suoi abbracci, le sue parole dolci.

Arrivo all’ingresso con il cuore che batte forte. Per quanto tempo sono stata di sopra?

Ci sono Susan, Rosalie, Tanya ed Alice.

-Dov’è Edward?- urlo, scendendo tre a tre le scale.

Tutte e quattro sobbalzano. –E’ appena uscito- m’informa Tanya, perplessa.

Mi lancio verso la porta.

-Non eravate insieme fino a due minuti fa?- chiede Alice, ma io sono già fuori.

-Edward!- strillo sollevata appena lo vedo. È di spalle, ha appena depositato il borsone nell’auto.

Dopo aver chiuso la portiera si volta, sbalordito. –Bella?-

Corro sulla sabbia, inciampando ogni due passi, e gli getto le braccia al collo venendo subito investita dal suo profumo irresistibile. Dopo un attimo di sorpresa, mi stringe anche lui.

-Oh, Edward- mormoro accarezzandogli i capelli disordinati.

Ride sulla mia pelle. –Bella, lo sai che ci vedremo domani pomeriggio, vero?-. Le sue mani mi percorrono con lentezza la schiena ed io rabbrividisco.

Per tutta risposta lo bacio, beandomi delle sue labbra e del suo sapore, ed Edward risponde con passione mai vista prima: mi afferra per i fianchi, attaccando maggiormente il suo corpo al mio, e con un sospiro famelico affonda la lingua nella mia bocca. Mi sfugge un piccolo gemito quando la mia entra in contatto con la sua. Sembra apprezzare, perché mi spinge verso la macchina, inducendomi ad incrociare le gambe alla sua vita sostenendomi per le natiche. In questo modo posso sentire quanto è eccitato. E lo è, eccome se lo è!

Edward mi bacia usando solo la lingua, e a me manca l’aria.

Quando ormai respirare è impossibile, si stacca e poggia la fronte sulla mia, il respiro affannato.

-Lo so che ci vedremo domani- dico ansimante, quasi un minuto più tardi. –Ma mi mancherai-

I suoi occhi verdi mi guardano con dolcezza, ma in fondo ad essi posso scorgere ancora un’ombra del desiderio che poco fa ha animato i suoi gesti. –Tesoro, anche tu mi mancherai- bisbiglia, lasciandomi un ultimo, casto bacio sulle labbra.

Tesoro. La parola mi rimbomba nelle orecchie.

-A domani- sospiro.

Sorride. –A domani-

Sale in macchina, ed io mi avvio verso la villa con un espressione che ben rivela ciò che sto provando adesso: pura e semplice felicità.

 

-Bellaaa, svegliati!... Bella!- una voce squillante mi chiama, impaziente.

-Alice?- mormoro ad occhi chiusi. Dove sono?

-Ah, allora sei sveglia!- esclama lei. –Sbrigati a mettere il vestito, manca solo mezzora!-

Apro gli occhi di scatto, e appena vedo Alice spalanco la bocca. –Alice, sei bellissima!-

Indossa uno splendido abito color petrolio, lungo, con un magnifico spacco che le lascia scoperta una gamba, e un paio di scarpe dorate davvero molto belle. I suoi corti capelli corvini non sono scompigliati, ma sistemati in un’acconciatura a onde molto elegante.

Mi sorride. –Grazie! Ora voglio vedere te, però-

Con un sospiro mi alzo dalla sedia su cui mi sono appisolata mentre la parrucchiera mi acconciava i capelli. Non avrei voluto, ma Susan aveva insistito affermando che al matrimonio di Rosalie tutte dovevamo essere perfette.

Con addosso solo l’intimo nero che ho scelto questa mattina, mi affaccio alla finestra della mia camera. La spiaggia è inondata di gente elegantemente vestita. In lontananza si scorge l’immenso gazebo bianco in cui si svolgerà la cena, e noto una passerella che si confonde con la sabbia su cui è possibile camminare tranquillamente anche con i tacchi.

Chissà se tra la gente c’è anche Edward…

-Bella, devi vestirti- insiste Alice, sulla porta. –Sto andando da Rosalie-

-Come sta?-

Mi guarda eloquente. –Non bene-. Esce, e chiude la porta dietro di sé.

 

Quando scendo nell’ingresso vedo solo Tanya, bellissima in un abito lungo e scollato, che conversa vicino alla porta con una ragazza dai capelli neri molto carina, la quale indossa un meraviglioso abito blu.

-Bella? Sei tu?-

Sorrido a Tanya. –Sì-

-Oh mio Dio!- fa lei, a bocca aperta. –Sei… sei…- si interrompe quando la ragazza di fianco a lei si schiarisce la voce guardandola con rimprovero.

-Stai molto bene- termina, formale.

-Grazie. Dove sono Alice e Rosalie?-

Sospira. –In camera di Rosalie. Non vuole più sposarsi-

-Come?!-

-Già- dice annuendo. –Prima ho sentito urlare Susan-

-Io sono Amber- si intromette la ragazza. Si scosta dal viso una ciocca di capelli neri e sorride. –Sono la ragazza di Tanya-

Le stringo la mano, nascondendo la sorpresa. –Isabella, testimone di Emmett. Tutti mi chiamano Bella-

-Bella!- mi chiama la voce di Alice. Mi volto, e la vedo scendere le scale, Susan subito dietro di lei con un abito leggero color prugna. Sembra veramente arrabbiata.

-Oh, Bella!-. Alice mi abbraccia forte. –Sei stupefacente! Questo vestito è talmente bello che sono senza parole, sei…-

-Grazie, Alice- la blocco ridendo, notando due ragazze biondissime vestite esattamente come Tanya, ma con un acconciatura differente dalla sua, comparire nella sala. Sono certamente le altre damigelle.

-Andiamo?- la voce dura di Susan interrompe il silenzio.

-Rosalie sta scendendo?- domanda Tanya preoccupata.

-Cominciamo ad andare, adesso scende-

Le due ragazze, Tanya e Susan escono, lasciandomi sola con Alice.

-Rose non scenderà- mormora Alice. –Prima è venuto anche Jasper, ma è uscito dalla sua stanza quasi subito, sembrava molto demoralizzato-. Arrossisce appena.

-Ed Edward?-

-Non è venuto-. Alza le spalle. –Mi chiedo come stia Emmett. Il matrimonio sarebbe dovuto iniziare cinque minuti fa! E per di più, né la sua testimone, né sua sorella sono con lui-

Sospiro, e mi basta un secondo per decidere.

-Tu vai da Emmett e rassicuralo. Io vado da Rosalie-

-Tu?-. E’ dubbiosa, e non posso darle torto.

-Fidati di me-

Esce, ed io mi avvio su per le scale.

-Rosalie?-. Busso piano alla porta della sua camera.

Un singhiozzo è l’unica risposta che ricevo.

Apro la porta. –Rosalie?-

È seduta sul letto, bellissima in uno sfarzoso abito da sposa che sarà costato una fortuna.

-Sei splendida- sorride Rosalie tra le lacrime.

-Rose- sussurro, avanzando verso di lei. –Cosa fai qui? Credevo amassi Emmett-

-Ma io amo Emmett!-

-E allora perché, Rosalie, non sei su quella spiaggia a sposarlo e sei qui, nella tua stanza, a piangere? Lui è là fuori, ti sta aspettando. Sarà preoccupato, e si chiederà se hai dei ripensamenti. Emmett ti ama. Non l’ho mai visto così…-

-Non è per Emmett- m’interrompe. –Insomma, Bella, guardami!- esclama indicandosi. –Questa non sono io. Il vestito è bellissimo…-

-… ma non è adatto a te. Non è il tuo vestito- concludo con un sospiro, sedendomi al suo fianco. Sono sollevata, lo ammetto.

Annuisce e si asciuga le lacrime.

-Beh, immagino che tu non abbia un altro abito nascosto nell’armadio…- dico con una risatina. Ma mi blocco quando vedo Rosalie arrossire. –Hai un vestito nascosto nell’armadio?- bisbiglio.

-L’ho visto in una vetrina il mese scorso… era così meravigliosamente bello… non ho resistito e l’ho… l’ho comprato- balbetta.

-Allora indossa quello-

Mi guarda come se avessi detto qualcosa di scandaloso.

-Rosalie- insisto, prendendole la mano, fissandola bene negli occhi. –E’ il tuo matrimonio. Il tuo, e di nessun altro. Questo dovrebbe essere il giorno più speciale, più magico della tua vita, e vorresti viverlo con un vestito che odi, i capelli acconciati come una regina del millequattrocento e delle orribili scarpe con la punta che potrebbe fare da spillo?-.

-Questa non sono io- mormora. Si alza in piedi. –Questa non sono io- ripete più forte, determinata.

-Vuoi che ti aiuti?-

-Sì. Scioglimi i capelli, per favore. Io mi occupo del vestito-

 

Amber è la cameriera che serve Edward e Bella durante la loro prima cena, a Port Angeles, in Twilight. Nella mia disperata ricerca di una compagna per Tanya, mi è venuta in mente lei =)

 

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Mi piacerebbe leggere le vostre impressioni =)

A presto!

:***

S.

   
 
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