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Autore: Il Saggio Trentstiel    30/04/2011    14 recensioni
Le postille... Che invenzione diabolica!
E' proprio a causa di alcune microscopiche postille che tutti i concorrenti di "A tutto Reality" sono tornati in TV!
Stavolta alloggeranno in un castello, tra sfide medievali, equivoche principesse, streghe e fantasmi, per la nuova stagione di "A tutto Reality".
Rimanete sintonizzati su A tutto... Reality... Fantasy!
Dal capitolo 60:
In coda alla fila di adolescenti c'erano Heather e Noah: quest'ultimo si avvicinò alla ragazza e, con il tono di voce poco più alto di un sussurro, le rivolse alcune parole.
-Voglio un'alleanza temporanea con te.-
Heather non rallentò il proprio passo né si voltò verso di lui, ma le sopracciglia appena inarcate lasciarono intendere che aveva recepito il messaggio. Dopo qualche istante di marcia silenziosa, fece una domanda a Noah.
-Di chi vuoi vendicarti?-
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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Per l'ultima sfida entrambe le squadre parevano aver schierato i loro assi nella manica: per gli Arcieri Assassini, la forzuta ed iraconda Eva; per gli Spadaccini il massiccio e bonaccione Dj.
Fortunatamente la forza fisica, cosa strana, pareva contare molto in quella sfida altrimenti troppo semplice: Chris mostrò ai gruppetti di contendenti due archi, alti più dello stesso Dj e dall'aspetto massiccio
"Noi dovremmo scagliare frecce con questi affari?"
domandò Noah, sfiorando il rivestimento dell'arco e scoprendolo, con suo dispiacere, piuttosto solido
"Esattamente Noah, ma devo correggerti: non frecce, bensì una freccia!"

CFZZZZZ
Dj scuoteva sconsolato la testa
"D'accordo, mi aspettavo un inghippo, ma non una cosa simile!"
CFZZZZZ

"Scegliete un fortunato membro della vostra squadra, che avrà l'onore e l'onere di essere la vostra freccia!"
Senza esitare, Eva spinse Noah in avanti: il ragazzo assunse un'espressione scocciata, ma non protestò, rendendosi conto che essendo il più leggero quella era la scelta migliore.
Chris si voltò verso gli Spadaccini Urlanti
"Visto il vostro vantaggio numerico, voi dovrete invece scagliare due frecce!"
"Cosa?"
strillò Heather, inviperita, ma i suoi compagni di squadra stavano già decidendo chi utilizzare come freccia: digrignando i denti, la mora si unì a loro
"Dj è da escludere, così come Trent"
stava dicendo Sadie
"Direi che può andare Katie, insieme a..."
"Me, magari?"
interloquì sarcasticamente Heather, mentre Katie e Sadie la fulminavano con lo sguardo
"No, non te! Pensavamo a me, a dire il vero!"
esclamò Sadie, ovviamente appoggiata dalla sua migliore amica: Heather fece un verso pesantemente sarcastico
"Certo, come no! Non conviene utilizzare le persone più leggere? Dunque Katie, e me!"
Sadie le si avvicinò, squadrandola minacciosamente dal basso verso l'alto
"Una persona più leggera può essere spostata dal vento! Serve una che bilanci il tutto, è chiaro?"
Heather non replicò, accontentandosi di guardare la grassa ragazza con disprezzo: aveva fegato a sfidarla così, dopo quello che aveva detto facendola eliminare!
Chris comparve alle loro spalle
"Se avete deciso chi saranno le vostre frecce umane, fategli indossare questi copricapi!"
Consegnò a Dj due cappelli grigi con una punta acuminata sulla sommità: Katie e Sadie li indossarono subito, squittendo come esaltate e facendo alzare gli occhi al cielo a Heather
"Vi comunico che avrete un solo lancio a disposizione, e la squadra che si avvicinerà maggiormente, o addirittura colpirà il bersaglio..."
Indicò loro due grossi bersagli posti diversi metri più in là
"Sarà la vincitrice! Frecce...In posizione!"
Noah si arrampicò sull'arco e si posizionò parallelamente al terreno, poggiando le gambe sulla spessa corda ed aggrappandosi alla legnosa estremità opposta; Katie e Sadie fecero lo stesso, ridendo allegramente
"Tendete la corda, mirate e...Lanciate!"
I membri delle due squadre si lanciarono sulle corde dei rispettivi archi, non riuscendo a smuoverle di un solo centimetro
"Ma...Di cosa sono fatte...Di ferro?"
sbuffò Trent, rosso in volto per lo sforzo: al suo fianco Dj e Heather tiravano con tutte le loro forze, senza ottenere alcunché, ma incoraggiati vivacemente da Katie e Sadie.
Poco distante Eva imprecava a tutto spiano, imitata da LeShawna
"Ragazzi...Questo aggeggio non vuole saperne di...muoversi!"
Eva non sembrava soffrire la fatica, ma appariva irritata e frustrata più del solito: fu Noah ad avere l'idea di sfruttare quell'occasione
"Eva, pensa alla cosa che ti irrita di più!"
La ragazza sgranò gli occhi, e LeShawna fu convinta di aver visto le sue pupille tramutarsi in teschi per un istante: poi l'iraconda fanciulla cominciò a far muovere la corda, biascicando tra i denti
"Bridgette...Bridgette...Bridgette!"

CFZZZZZ
La bionda surfista tremava spaventata
"Quello sarebbe potuto essere il mio collo, vero?"
CFZZZZZ

Gli Spadaccini raddoppiarono i loro sforzi, ma nulla sembrava accadere: Sadie ebbe improvvisamente un'idea
"Katie! Spingiamo la corda con i piedi, così li aiuteremo!"
La ragazza più magra sembrava tentennare
"Sei sicura che...?"
Prima che l'amica avesse finito di parlare, Sadie distese le sue gambe grassocce e spinse la corda verso i compagni: l'effetto, deleterio, fu immediato.
Trent, Heather e Dj caddero al suolo, trascinandosi dietro l'arco e Sadie: nel frattempo la corda, tesa al massimo, sfuggì dalle loro mani e proiettò un'urlante Katie diversi metri verso l'alto
"Fatemi scendereeeeeeeee!"
Dj riuscì a districarsi dal groviglio di membra umane e, con uno slancio, si gettò sul prato e fece atterrare Katie sulla propria schiena: subito i due vennero raggiunti dal resto della squadra
"Dj! Katie! State bene?"
"Più o meno..."
borbottò Katie, accettando la mano che Sierra le porgeva e rialzandosi, mentre Dj veniva sollevato quasi di peso da Trent e Geoff
"Oh oh, qua sembra che qualcuno abbia avuto dei problemi!"
La voce squillante di Chris ricordò loro che era in atto una sfida: l'unica possibilità era che gli Arcieri Assassini sbagliassero a loro volta, terminando così in parità.
Purtroppo per gli Spadaccini, ormai Eva era carica: tese al massimo la corda dell'arco, la lasciò di botto e spedì un terrorizzato Noah dritto contro il bersaglio.
La punta del cappello finì esattamente al centro, così come la testa, le spalle e la parte superiore del busto del ragazzo, perforando il bersaglio: gli Arcieri Assassini si affollarono attorno a LeShawna e Eva, festeggiando e congratulandosi con loro
"Molto bene, direi che gli Arcieri Assassini sono gli indiscussi campioni di oggi!
Spadaccini, sapete cosa vi aspetta!
"
"Cosa? Non ci sono premi?"
Chris scosse la testa con aria sommamente divertita
"Io non l'ho mai detto! Gli Spadaccini Urlanti elimineranno uno dei loro compagni, questo è tutto!"
Mentre entrambe le squadre protestavano, Izzy si avvicinò al retro del bersaglio, dal quale sbucava uno stordito Noah: la rossa ridacchiò
"Sei buffo Noah, potrei lasciarti così ed appenderti nella mia stanza!"
Noah si riscosse appena
"E se mi aiutassi ad uscire, invece?"
Izzy fece un saluto militare, prese Noah per le braccia e cominciò a tirare, finché i due non finirono distesi sul prato: la scena era molto, molto simile a quella della sera precedente, tant'è che ripresero a baciarsi con foga.
La sera avvolse con il suo manto di tenebre il castello, al cui interno undici tra ragazzi e ragazze attendevano di conoscere il proprio destino: dopo il sermone iniziale, Chris distribuì le chiavi a chi non rischiava l'eliminazione
"Una a Trent, una a Cody, una a Sierra, una a Tyler, una a Lindsay...Ok, basta contare...Dj, Gwen, Heather, Katie!"
Geoff e Sadie rimasero senza chiavi, guardandosi timorosi negli occhi
"Sadie! La tua idea di fare la freccia e di "aiutare" i tuoi compagni di squadra non ha funzionato molto bene, ed ecco il risultato!"
La ragazza abbassò lo sguardo, mentre alle sue spalle Katie pregava silenziosamente per la sua salvezza
"Geoff! Tu per uno slancio d'amore non hai attaccato Bridgette, quando avresti potuto sopraffare sia lei che Izzy: non una mossa saggia, amico!"
Il biondo borbottò imbarazzato
"Entrambi meritereste l'eliminazione, ma uno di voi più dell'altro! Dunque l'ultima squisita, dolcissima chiave del castello va a..."
Geoff si tormentava le mani, mentre Sadie aveva chiuso gli occhi e incrociato le dita
"Geoff! Sei salvo! Sadie, la Botola della Vergogna ti aspetta!"
Katie si alzò subito e corse ad abbracciare l'amica, in lacrime
"E' tutta colpa mia Sadie, dovevo bloccarti prima!"
Sadie le rivolse un sorriso lacrimoso
"Non è colpa tua, non piangere! Magari tra qualche giorno riuscirò a rientrare in gioco! Tu, nel frattempo...Ripensa a quello che ti ho detto ieri!"
Katie si asciugò gli occhi, annuì e si staccò dall'amica: nel giro di qualche secondo Sadie era finita sullo scivolo di pietra ed atterrata nel Carro dei Perdenti.
La sala si svuotò rapidamente -tutti avevano fame, e anche la sbobba di Chef sarebbe potuta risultare commestibile in quelle condizioni!-, ad eccezione di Gwen e Geoff: la prima stava parlando e gesticolando
"Te l'ho già detto, comportandoti così non risolvi nulla!"
Geoff sembrava a disagio: sì, avevano già affrontato quel discorso, il primissimo giorno...
Gwen stava per aggiungere qualcos'altro, ma una seconda figura era entrata nella stanza: Geoff riconobbe Duncan e, salutatolo, si congedò rapidamente da Gwen
"Ciao Duncan!"
salutò lei con un sorriso, non ricevendone alcuno in risposta: il punk le si fece più vicino
"Ho pensato molto in questi giorni..."
La ragazza trasalì: no, non stava accadendo davvero...
"Mi sono reso conto che mentre non ci parlavamo, non me ne importava un granché"
Gwen sorrise amaramente
"Diretto e brutale come sempre, vedo"
Il punk continuò a non sorridere
"Sì. Comunque ti ho vista oggi mentre ridevi della mia scenata con quel robot..."
La gotica scattò subito, offesa
"Adesso tutto quello che faccio ti dà fastidio? Delle stupide risate per una stupidissima prova?"
Tremava di ira represse, e parve lì per lì per saltare addosso a Duncan
"Sai che ti dico? Neanch'io ho sentito la tua mancanza in questi giorni! Va' al diavolo!"
Lo scansò e si allontanò: prima di uscire dalla porta venne però richiamata indietro da Duncan
"Lo dici tu, o lo dico io?"
Gwen si voltò
"Dillo tu, sii sincero per una volta!"
Con questa ultima battuta abbandonò in fretta e furia la stanza, avvertendo il cuore batterle forte nel petto: era successo, non era stata lei stavolta, e quel che era peggio...
Aveva mentito.
Non era vero che la freddezza di Duncan le era scivolata addosso senza ferirla.
Aveva mentito, sapendo di mentire.
   
 
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