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Autore: Amebosa Alby    01/05/2011    3 recensioni
Nuova Generazione - Nuovo personaggio: Allison Clarke. La vita di una Nata-Babbana ad Hogwarts. E col tempo, si verificherà una strana somiglianza...
Dal CAPITOLO 12 - "Soprese speciali per un Natale speciale."
Allison si voltò, sconvolta, verso Lally. La Grent-Cattiva, proprio QUELLA Grent, Hilary, la-ragazza-che-odiava-i-libri, la nemica della lettura, la...si, be, avete capito...AVEVA APPENA DETTO CHE AMAVA I SUOI GENITORI PER AVERLE REGALATO UN LIBRO?! Il mondo stava forse cominciando a girare al contrario? Che altro le avrebbero detto? Che Potter le aveva mandato un regalo per Natale?
"Oh, guarda, Ally! Potter ti ha mandato un regalo!"
Oh, santo cielo.
"Come accidenti fa a sapere il mio indir...ALICE!"
"Aprilo, aprilo, aprilo, aprilo, aprilo.."
"Che ne dite se andiamo prima da mia madre?"
"No, aprilo adesso, aprilo, aprilo..."
"Lally!"
"Aprilooooooooo!"
"Ok, ok, va bene!"
[...]
Allison si strinse le gambe al petto, poggiando la testa sulle ginocchia. Era inverno. Dicembre. E lei si trovava seduta sul dondolo in giardino, solo con il pigiama. Che stupida.
"Mi ricordo quando stavi qui con Aaron."
Allison si voltò di scatto.
Robin era appoggiata al palo del dondolo. Non l'aveva neanche sentita arrivare.
"Si, è stato molto tempo fa."
Allison posò, di nuovo, la testa sulle ginocchia.
"Non tanto. Sono passati solo cinque mesi."
Allison soffocò un singhiozzo.
"Per me, sono stati anni."
Buona lettura! :D
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Altro personaggio, James Sirius Potter, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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                                                                  COME NEGLI ANNI '70



Allison Clarke era una babbana. O almeno così pensava lei fino a quel pomeriggio del 15 Luglio.
 
Il sole splendeva alto ed una leggera brezza scompigliava i capelli rossi scuri di Allison. La ragazzina era seduta sull'altalena del suo giardino e osservava gli effetti di quella magnifica estate: l'erba un po' secca per il troppo caldo, le tante auto che passavano davanti a casa sua, forse in partenza per le vacanze, gli uccellini si erano stancati di cantare e la leggera brezza faceva ballare le foglie degli alberi nel giardino. Sarebbe stata una giornata perfetta se una settimana prima non se ne fosse andato suo padre. Aaron Clarke.
Fu un duro colpo per Allison. Morì di cancro ai polmoni. Allison gli aveva detto più volte di smettere di fumare, che non gli faceva bene, ma, lei lo sapeva, suo padre era testardo. Al ricordo di suo padre delle lacrime ardenti attraversarono le guance rosee di Allison. La ragazza maledisse la testardaggine del padre, maledisse chi inventò le sigarette e se stessa. Perchè non aveva fatto abbastanza. Perchè non era stata in grado di convincerlo. Perchè non era servita a niente se non a dare problemi a sua madre.
Allison mise le mani tra i capelli e appoggiò i gomiti alle ginocchia, rannicchiandosi su se stessa, le spalle scosse dai singhiozzi. Allison sentì, dopo una folata d'aria, una pressione sulla spalla. Pensando che fosse sua madre, senza alzare lo sguardo, la ragazza spinse via l'oggetto della pressione, ma ottenne solo un dito sanguinante.
Allison alzò la testa di scatto e strinse il dito tra le mani. La cosa che l'aveva ferita spiccò il volo e le si posò sulle gambe.
Era un gufo, un gufo marrone scuro sfumato di nero con due grandi paia di inquietanti occhi gialli. Alla zampetta destra aveva legata un lettera con un marchio in cera lacca. Istintivamente Allison allungò la mano e afferò la lettera. Delicatamente la slego dalla zampetta del gufo e lesse il suo interno.
 

SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS
Direttore : Minerva Mcgranitt

Cara Signorina Clarke,
siamo lieti di informarLa che Lei ha diritto a frequentare la
Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà
l'elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie.
I corsi avranno inizio il 1 settembre. Un mago della scuola verrà a casa sua
a chiarire il contenuto della lettera.
 
Con ossequi,
Filious Vitious
 
Allison osservò la lettera a bocca aperta, gli occhi spalancati inversimilmente. Era un scherzo. Sicuramente era uno scherzo. Forse lì da qualche parte, dietro un cespuglio oppure su un albero, c'era una telecamera nascosta e una decina di persone pronte a saltar fuori e gridar "SEI SU SCHERZI A PARTE!". Si, quello era il pensiero più logico, oppure.. I pensieri di Allison furono interrotti dall'urlo di sua madre.
La ragazza balzò in piedi velocemente, facendo spiccare il volo al gufo posato sulle sue ginocchia. Corse a casa sua di fretta e furia e, una volta spalcanta rumorosamente la porta, lo spettacolo che si trovò davanti era...non sapeva se definirlo buffo o inquietante.
Sua madre brandiva una padella, con ancora attaccata sul fondo una frittata bruciacchiata (la cucina non era il suo forte), contro un uomo alto,  un po' paffutello, vestito elegante che teneva le mani in alto, con un espressione tra il divertito e lo shockato.
"Alli, sta indietro! Questo qui è comparso dal nulla! UN PAZZO!" l'urlo isterico di Jessica Clarke riempì la casa. La donna aveva la bocca aperta in un ringhio, i capelli biondi scompigliati e gli occhi azzurri, con una spruzzata di giallo vicino alle pupille, fuori dalle orbite.
"Signora, mi faccia spieg..." iniziò l'umo.
"NO!" Allison osservò sua madre agitare sopra di se la padella e, per rendere la situazione ancora più divertente, la frittata staccarsi dal fondo e finirle in testa.
L'urlo di Jessica Clarke si mischiò con la risata sguaiata di Allison.
Una volta tolta la frittata, la situazione si ristabilì in fretta.
La prima a parlare fu Allison:"Lei è colui che dovrebbe...chiarire il contenuto della lettera?"
"Si" rispose semplicemente l'uomo.
Una serie di emozioni diverse cominciarono ad agitarsi dentro Allison. Angoscia, felicità, paura, circospezione. A quale poteva dar retta? Optò per la circospezione.
"Quale...quale lettera?" chiese Jessica.
Ah già, sua madre non sapeva della lettera. Allison le la porse e gli occhi spaventati di Jessica percorsero velocemente il foglio.
La Signora Clarke alzò lo sguardo sull'uomo e sussurrò:"Allora...come?!"
Allison fissò prima la madre, poi l'uomo, ancora la madre, e l'uomo. Le girava la testa.
L'uomo sorrise e le invitò a sedersi...."strano, lui è venuto in casa nostra" pensò Allison.
"Il mio nome è Neville Paciock, insegnante di Erbologia a Hogwarts e sono qui per spiegarti il perchè sei speciale" l'uomo...Neville si rivolse ad Allison.
La ragazza annuì velocemente, curiosa di sapere a che cosa si riferisse, anche se un'idea ce l'aveva già. Sarebbe potuta essere una strega? Fin da quando era piccola intorno a lei accadevano cose strane..una volta, quando aveva 8 anni, non aveva voglia di andare a scuola e la sveglia si era...fusa...poco dopo aver iniziato a far baccano.
Il Signor Paciock iniziò a raccontare e man mano il discorso andava avanti più Allison mollava la sua idea di essere attenta e si lasciava cullare dalla grande felicità di sapere in quale luogo meravoglioso sarebbe capitata.

 
Questo fu il primo pensiero che attraversò la mente di Allison, mentre, a Diagon Alley, la bacchetta che stringeva in mano si riscaldò ed emanò delle scintille rosse.
"Sorbo e Crine Di Unicorco, 10 pollici, flessibile, adatta per la Trasfigurazione" disse Olivander.
 

  
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