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Autore: Lia_the_Blue    01/05/2011    1 recensioni
Ameria, Phil e Zel attendono con trepidante attesa degli ospiti a cui hanno richiesto un parere riguardo una lettera lasciata da un uomo che pratica magia nera. Tutavia, anche un altro dubbio assale i tre dop aver visto l'uomo...solo gli ospiti attesi possono chiarire il dubbio...
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Amelia, Gourry Gabriev, Lina Inverse, Zelgadis Greywords
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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futuro 5

Ecco il nuovo capitolo. Buona lettura. Spero più tardi di poter mettere il capitolo nuovo di Pasqua, ci sto lavorando^^ Spero che abbiate letto anche le one shot che ho psotato giorni fa, dorei metterne delle altre^^

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Lina e Gourry erano tornati nella loro stanza. NOn avevano detto nulla su quanto accaduto, avevano semplicemente preparato Raudy per il sonnellino pomeridiano. Gourry aveva notato che la maga era taciturna, apatica. Lo era diventata dopo la discussione con gli amici, riguardo la questione di quel ragazzo. Per Lina, sarebbe stata un'altra avventura e, ovviamente, guadagno. Ma non per Zel, il quale considerava la cosa estremamente rischiosa, assurda e priva di senso. Per lui, quel Dararai poteva essere un demone, uno scagnozzo di qualche nemico o chissà cosa altro, portandoli dritti a una trappola. Per lui le cose erano troppo assurde, concatenate e non voleva rischiare. Anzi credeva che la lettera fosse si un avvertimento per la distruzione delle due capitali ma, per su convinzione, fosse usata prima come scusa per attirarli e poi, come ricatto. Era già accaduto con Phibrizo e altri potevano arrivare alla stessa idea. Troppe coincidenze, troppi punti strani erano concatenati agli altri e sempre Lina, sempre lei, sembrava entrarci. Zel era stato categorico, avrebbe accettato solo se Ameria avesse deciso di andare, sarebbe andato con lei. Purtroppo la discussione che era partita con il sorriso della maggior parte dei presenti, era finita con un litigio. Per Zel, Raudy era qualche losco ingranaggio, una pedina, che doveva essere rinchiusa e controllata. Ovviamente Gourry e Lina protestarono, suscitando nella chimera indignazione per l'essere stati avventati. Raudy infatti, doveva essere affidato a qualcuno di esperto, evitando così di finire invischiati. Lina, ovviamente, perse le staffe e si portò Raudy in camera prendendo la chimera a parole e dicendo alla principessa che, finchè lui avrebbe considerato le cose in quella maniera, lei non avrebbe voluto vedere nessuno. Inoltre chiese che ne lui e ne altri, si avvicinassero al bambino. Lo spadaccino dovette cercare di  sedare il litigio che la chimera stava alimentando per i corridoi inseguendo la maga, la portò via e si chiusero a chiave in camera. Lei era adirata, furibonda e lui si chiedeva come mai. Considerava la questione strana,  lei che era sempre attenta a tutto, dubbiosa sulle persone e piuttosto solitaria per timidezza,ora  se la prendeva sull'idea di Zel. ormai per lui era chiaro, si era veramente affezionata al bambino e non lo avrebbe abbandonato ad estranei, ne era sicuro.

Lina fissò fuori dalla finestra il sole splendente che baciava la città, che con il suo bianco su muri e case, pareva splendere sotto si suoi occhi. Si sentiva nervosa e delusa. Non avrebbe voluto dire all'amico quelle cose, ma stavano parlando di un bambino, non di un cane. Si voltò verso il suo compagno e il bambino. Il ragazzo vestiva con il pigiamino Raudy, che lo faceva penare per l'irrequietezza nello sgusciare dalle sue mani ocn facilità sorprendente. Si era sempre immaginata Gourry nelle vesti di padre, vi era portato e lo aveva sempre saputo, ma vederlo all'opera dal 'vivo' era stata una sorpresa. Ci sapeva davvero fare, anche se Raudy era un bambino con l'argento vivo addosso. Non stava mai fermo, voleva vedere, capire, toccare ciò che non conosceva. NOn aveva paura di nulla e i suoi occhi rosso-castano parevano vogliosi di scoprire tante cose, così tante da mettere le mani sempre nel mantello della maga, scoprendo le tasche magiche. Si chiese quella volta, come fosse stato capace di trovarle, visto che all’apparenza sembrano invisibili. Oppure quando, non si sa come, si infilò con la testa in uno stivale di GOurry correndo con quello intesta divertito, ma le fibbie gli si impigliarono con i capelli e passarono un quarto d'ora di panico per levarglielo. O quando aveva preso la cintura di lei, quando si fece un bagno in un laghetto, e iniziò a dare frustate allo spadaccino per giocare. Dovette intervenire lei mezza nuda per evitare di perderla chissà dove, come era successo con la fascia magica che dovette ricompare. O quando, facendo scioccare sia la maga che il lo spadaccino, lui aveva  toccato il suo seno senza capire il motivo, cosa che la fece infuriare, dando Raudy al compagno per un giorno intero. Non capì mai perchè l o fece, alcune volte tentò nuovamente ma cercò di  togliergli il vizio. E tanti altri episodi dove lui ne aveva combinate a bizzeffe e dove lei e il compagno dovettero dare prova di pazienza e abilità. Non era facile stargli dietro, inoltre pareva adorare il cibo e su quello loro no n avevano mai avuto problema. Mangiava di tutto e per loro  fu un sollievo il on  stargli dietro per farlo mangiare e aveva un discreto stomaco, tanto che certe volte lo trovavano con le manine nel sacco da viaggio di Gourry in cerca di cose da mangiare. Non potevano toglierli gli occhi di dosso pochi minuti, che lui era già 'impegnato' chissà in cosa la testa lo indirizzasse. Però lo trovava davvero carino, tutto biondo con quel sorriso sempre stampato in volto e quella faccia monella che si metteva quando faceva le cose divertito. Certe volte, vedendolo insieme al compagno, le sembrava di vederli simili di aspetto e a volte nei modi di fare. Aveva influenzato quel bambino in pochi mesi? COme padre era davvero bravo, lo riconosceva. Sapeva farsi ascoltare, quando però Raudy on era troppo gasato, e il bambino lo cercava sempre. Gourry le aveva chiesto che sarebbe accaduto se fossero venuti a prenderlo ma lei aveva detto semplicemente di non pensarci prima, lo avrebbero ridato alla famiglia e avrebbero rifatto la loro vita.
Lina sospirò e poi si avvicinò al compagno

"Gourry, è ora di metterlo a letto"

Lui si voltò verso la maga, che si sedette accanto al bambino prendendolo in braccio. Lo fece sedere sulle sue cosce e gli sistemò il pigiamino che si era sgualcito per il rotolare del monello per il letto.

"E allora, signorino. Che facciamo?? Andiamo a letto???"

"NO, voio giocareeeeee"
diss e il bambino stringendosi al suo petto

"NO, a letto!"
con tono fermo

Il bambino protestò ma lei si alzò con  lui in braccio e lo portò sotto le coperte nell'enorme letto matrimoniale.

"Mama non ho sonno......"
imbronciandosi

"Non si discute, forza chiudigli occhi e dormi...."

"Mama.........una storia....."

"No, Raudy su....non ti raccontiamo delle storie la sera?"

"Mama......"
con due occhioni lacrimosi

"Va bene ma piccola piccola....."

"SSHHIIIII"
urlò lui contento spostando con le mani la coperta

"Stai giù! Anzi..." rimboccandogli le coperte "Gourry l o vuoi fare tu???"
disse lei ridendo

"No guarda, questa volta lo fai tu......"
disse lui esausto

Lei rise divertita, era stanco da morire solo per mettere alla piccola peste il pigiama. SOlo per mettergli i pantaloni aveva dovuto strisciare per il letto dietro al bambino, che fermo non ci stava. Tornò la bambino che si era messo a  sedere e dovette costringerlo a mettersi giù..."

"Ok, ecco la storiella....C'era una volta un piccolo coniglio che non voleva non voleva mai dormir. Disse un giorno, mamma coniglia: "Su da bravo, su da bravo vai a dormir"."Non mi piace il pigiamino, non mi piace non mi piace il mio lettino, voglio andare in bicicletta  per suonare per suonare la trombetta". Venne allora papà coniglio, che l'orecchio, che l'orecchio gli tirò. Pianse tanto quel coniglietto  che alla fine, che alla fin si addormentò. Quindi, se tu no n ti addormenti, viene papà coniglio che ti tira l'orecchio per punizione...ora su dormi..."
disse lei mentre notò che Gourry rideva

"Lina, se gli racconti queste cose altro che dormire...."
ridendo come un matto

"Ma cosa....se non faccio così come lo tengo tranquillo? Sai bene che è una peste!"
mentre si sentiva tirare la maglietta

"mama....un'altra....."

"Solo una....ok???"

"SHi......poi dommo..."

"Si..dommi...." ridendo, poi si sedette accanto a lui accarezzandogli la testa " Ninna-nanna, il cielo è blu: dormon gli angeli lassù, l'uccellino più non canta dorme lieto sulla pianta. Anche il cane fa nannuccia nella tiepida sua cuccia e il gattino dormiglion sul cuscino fa ron ron.Nel pollaio, la gallina dorme fino a domattina, dormon pure a lei vicini gli anatroccoli e i pulcini. Nella stalla al bel calduccio dorme il bue col cavalluccio, l'asinello, il maialino e la mucca e il vitellino. Ninna-nanna, dorme il mondo il suo sonno più giocondo. Ninna-nanna, il cielo è blu: dormi piccolo anche tu! Il gattino accanto al fuoco si addormenta poco a poco, nella culla dirimpetto dorme placido un bimbetto. Fa la nonna un pisolino mentre veglia il piccolino, nel silenzio e all’ombra fide passa un angelo e sorride............."
mentre Raudy chiudeva gli occhi piano piano

Quando si accorse che lui ormai dormiva tranquillo, si alzò senz a fare rumore e cercò Gourry nella stanza, non aveva notato che era andato in bagno. Lui infatti uscì la testa, le fece segno di star zitta e le disse di entrare con la mano. Lei chiuse la porta del bagno e lo guardò

"Che cè...."
bisbigliando

"Visto che lui dorme, che dici di passar e un pò di tempo tu e io??"
stringedole la vita, avvicinandola a se

"Goyrry ma che dici. Non possiamo lasciarlo solo lo sai...."

"Ma quando lui dorme non lo svegliano neanche le cannonate...."
sfiorandole lebbra con le sue

"oh si...ma se si sveglia da solo quello è capace di uscire dalla porta e noi, non possiamo sentirlo...."

Lei fissò la stanza. Era ampia e luminosa, aveva una vasca bianca murata alla parete di fronte a lei. Al suo fianco, una toeletta da bagno con un ampio specchio vi e più accanto vi era il lavabo bianco. Amava i bagni forniti di tutto e ci perdeva ora là dentro ammollo alla vasca, immaginandosi quel bagno come suo, dove passare ore di relax. Aveva sempre voluto una casa tutta sua, con zona piscina, bagno personale enorme, camerieri e massaggiatori personali. NO, forse sui massaggiatori no.....

"Senti....che ne dici di un bel massaggio..."
propose allo spadaccino

"Si e dove, il letto è occupato....."

"Lo so......"
sospirando

Gourry la alzò di peso tenendola per la vita e la fece sedere sulla toeletta, facendole poggiare la schiena allo specchio

"NO, dai.....non possiamo lasciarlo solo....."

"Per una volta, fai come dico......"
le disse rimproverandola mentre le dava un bacio profondo

Entrambi, lasciandosi andare, amavano i momenti di complicità che si creavano da soli, senza organizzare o decidere niente prima. Tuttavia, il bambino non poteva essere lasciato solo e questo rendeva Lina sempre tesa e in apprensione. MA Gourry sapeva farle cadere le barriere, una ad una, senza farle venire rimpianti. Con lui si sentiva senza problemi ma anche senza freni o inibizioni. GLi diceva sempre che era colpa sua che la spronava, facendogli venire a volte i sensi di colpa. O meglio, credeva di farglieli venire, lui non se la prendeva delle sue battute, anzi rideva al fatto che lei, tanto pudica e incline ai contatti fisici, fosse diventata peggio di lui in intimità. Dopo anni di tentativi, insieme avevano trovato un punto di incontro, divenendo compagni anche nella vita, all'oscuro di tutti. Avevano vissuto più di  quattro anni felici  insieme girando il mondo, gli ultimi otto mesi invece, avevano iniziato ad accorciare le distanze fra loro fisicamente. Lina era rimasta turbata da ciò che dovette fare a Luke, ma insieme avevano concordato che era stata la cosa giusta per salvarlo. Ma più di tutto, le parole del vecchio compagno di viaggio le rimbombavano in testa. non riusciva a scordare quando, tentando di fermalo, chiese loro cosa avrebbero fatto se l'altro fosse morto? E se fosse morto ucciso da qualcuno? Cosa avrebbero fatto, in quel caso? Ebbero in seguito varie discussioni su ciò, ma invece di creare tensione tra loro, si avvicinarono maggiormente. E non pensarono più ne a Luke e Millina e ne al resto. Fino a quando non ebbero Raudy fra le braccia.

Si baciarono a lungo, con trasporto, finchè Lina non ruppe il bacio

"Controlla Raudy..."

"Andiamo Lina, dorme...."

"Gourry, non voglio fare una corsa per doverlo acchiappare per corridoi e corridoi...inoltre qui no è una locanda, sai quanti posti dove nascondersi ci sono?"

"Va bene, va bene...."
disse alzando le braccia, era irremovibile quando faceva così e lui preferiva ubbidire

Gourry aprì la porta lentamente, evitando rumori, e scorse il bambino sul fianco, dormire beato. Tornò dentro e posò l'indice sul naso della maga

"Contenta? Dorme e ne avrà per molto...."
facendola ridere di gusto

"E...cosa hai in mente per 'quel avrà per molto'...."
facendo scorrere i palmi sul suo petto

"Non l oso, dimmelo tu...."
baciandola di nuovo, facendola aderire allo specchio

Lina sentiva sulla schiena il freddo dello specchio nonostante gli abiti e il calore del corpo e del compagno nello stesso tempo. Era completamente presa, sarebbe stato inutile tornare indietro, lo voleva anche lei.

Fecero l'amore senza badare più a nulla, tanto che fino a quando non si rivestirono, non si accorsero che la porta faceva rumore. Gourry si mise la maglietta e aprì velocemente la porta, trovando Raudy che saltellava per cercare di aprire la maniglia. Lina si vestì di corsa  mentre Raudy diceva

"papa, bagno...."

Gourry guardò la compagna per un minuto, con un sorriso divertito stampato in volto. Vedeva chiaramente che lei era leggermente arrabbiata per non aver sentito il bambino che si dimenava dietro la porta mentre loro erano 'impegnati'. Ovviamente non era lì da molto, ma non vedeva le cose come lei. Si erano divertiti insieme, era indubbio, si erano amati con passione e alla fine lui non se le prese per l'aver abbassato la guardia. Una volta, poteva capitare! 

Perse il bambino e disse a Lina

"Scusi signorina, cose da uomini....."

"Gourry...."
disse lei spazientita, mentre usciva

Quando lui faceva così lo voleva prendere a ceffoni, adesso si comportava troppo come un padre. Era troppo, il bagno lo doveva fare lui, portarlo in bagno anche. Vestirlo lui se non era occupato.

"Lo vizia...."
bofonchiò, buttandosi sul letto. Iniziò a rimuginare sul ragazzo e perchè lo trovava così strano. La porta del bagno si aprì e Lina sentii dire

"Darai...Darai..."

lei alzò la testa in direzione della voce e scorse Raudy battere sulla finestra. Di fronte a lui vi era Dararai che levitava fissando lei. Si alzò dal letto di corsa, e vide Gourry prendere il bambino. Lina aprì la finestra e lo guardò torvo mentre lui diceva

"Salve, lo so che sono passate poche ore ma...è tutto pronto. Se volete possiamo andare....."

"Entrare dal portone no???"
chiese lei arrabbiata

"Scusa.....ma essendo tu la maga professionista ho cercato te...."

lei si voltò verso Gourry, aspettò il suo parere e poi decise.

"Noi siamo d'accordo. Dobbiamo però chiedere a Zel e...."

"no....hanno già detto che v a bene. HO parlato con loro prima...."

Lei rimase perplessa, avevano accettato dunque. Allora domandò

"Raudy verrà con noi vero???"

"Si Lina, ovviamente deve tornare a casa....:"

Dararai andò via e Lina rimase a rimuginare. Gourry posò Raudy sul lettone  le chiese

"Qualcosa non va?"

"Non l oso...lui dice che non è un mago. Però sa usare alcuni incantesimi, dice, di magia nera e del caos. E la sua padrona??? Utilizza magia del caos!!"

"Quella che usi tu vero??"

"Si....conosco molti maghi che hanno cercato di sare la magia del caos, molti no0n sono riusciti. Io posso dire di essere una dei pochi ad essere riuscita a gestire il potere. Che tipo di maga sarà lei???"

"Per ora pensiamo a lui invece....a vederlo così non mi piace Lina. Però non l oso....mi sento come se mi fidassi di lui!"

Lei lo fissò incredula, si fidata???

Mezz'ora dopo erano pronti a scendere. Raudy scorazzava per i corridoi e Lina e Gourry camminavano fianco fiaccno tesi e nervosi.  Sopratutto Lina. Era decisa a capire la situazione, scoprire cosa volesse realmente quel giovane e chi fosse la maga che era in pericolo. Aveva avuto a che fare con maghi in cerca di potere e che era finita male per loro, si chiedeva se anche a lei era capitata la stessa cosa e cosa avesse spinto la donna, con un figlio piccolo, a usare quella pericolosa magia. Non aveva saputo molto da Dararai ma....si chiedeva una sola cosa, vedendo il bambino giocar davanti a lei allegro. Cosa sarebbe accaduto a lui s e fosse rimasto senza genitori. Se non avessero potuto liberare i suoi genitori, a chi sarebbe andato? A vederlo così, sembrava un bambino amato e dalla vita felice e tranquilla. QUindi i suoi genitori dovevano essere presenti e dovevano averlo amato. Tuttavia, sembrava che lui si affezionasse facilmente alle persone, ma si chiedeva se era dovuto al carattere oppure al fatto che, avendo sempre auto persone che lo amassero attorno, si fidava di tutti.

Si ridestò dai pensieri quando vide sfrecciare Gourry davanti a lei, per fermare Raudy che si era messo in punta di piedi per afferrare dei fiori in un vaso di porcellana, posato su un mobiletto del corridoio.  Purtroppo no arrivò in tempo e il vaso volò per terra mentre Raudy correva agitato sbandierando i fiori.  Fortunatamente no nera accorso nessuno, al forte crash dovuto al caso in frantumi, così nascosero 'le prove' del misfatto e fuggirono verso le scale.

"Gourry, è un pericolo!!! Mi domando da grande come sarà...."
mentre lo teneva in braccio dopo averlo rimproverato

"Lina, lo sai che mi ricorda qualcuno???"

"EEHHH???"

"NOn te la prender e ma....mi ricorda qualcuno...sorpatutto qualche anno fa...."

"Vorresti dire che io....????"

"Anche s e lo fai ancora e di gusto, prima eri...chiamata...sterminatrice, flagello, dra-mata,figlia della distruzione, l'imperatrice della distruzione.....perfino dicevano che tu non saresti morta e anche se schiacciata da un drago...poi... ah si, che avevi 500 anni e....forse ho scordato qualcosa...."

"Basta Gourry....."
lanciando un'occhiata incendiaria

"Bè, scusa ma lo dico solo perchè per me lo hai influenzato..."

"E tu lo vizi troppo Gourry...."

"IO lo vizio?? Senti chi parla....e tu allora??? Lo accontenti sempre, inutile che dici che sei dura."

"Non è vero..."

Ma non potè replicare perchè davanti a loro comparvero Zel e Ame. Zel pareva serio e non diss e una parola quando si riunirono tutti davanti Dararai.

"Allora,s ignori. Pronti??"

TUtti acconsentirono a partire, compreso Zel dopo aver dato uno sguardo ad Ameria. Non pareva contento, ma se era lì, lei aveva doluto seguire Lina.

"COncentratevi e chiudete gli occhi...al resto farò io...."
disse il ragazzo.






   
 
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