Ecco il nuovo capitolo. Buona lettura. Spero più tardi di poter mettere il capitolo nuovo di Pasqua, ci sto lavorando^^ Spero che abbiate letto anche le one shot che ho psotato giorni fa, dorei metterne delle altre^^
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Lina e
Gourry erano tornati nella loro stanza. NOn avevano
detto nulla su quanto accaduto, avevano semplicemente preparato Raudy
per il
sonnellino pomeridiano. Gourry aveva notato che la maga era taciturna,
apatica.
Lo era diventata dopo la discussione con gli amici, riguardo la
questione di
quel ragazzo. Per Lina, sarebbe stata un'altra avventura e, ovviamente,
guadagno. Ma non per Zel, il quale considerava la cosa estremamente
rischiosa,
assurda e priva di senso. Per lui, quel Dararai poteva essere un
demone, uno
scagnozzo di qualche nemico o chissà cosa altro, portandoli
dritti a una
trappola. Per lui le cose erano troppo assurde, concatenate e non
voleva
rischiare. Anzi credeva che la lettera fosse si un avvertimento per la
distruzione delle due capitali ma, per su convinzione, fosse usata
prima come
scusa per attirarli e poi, come ricatto. Era già accaduto
con Phibrizo e altri
potevano arrivare alla stessa idea. Troppe coincidenze, troppi punti
strani
erano concatenati agli altri e sempre Lina, sempre lei, sembrava
entrarci. Zel
era stato categorico, avrebbe accettato solo se Ameria avesse deciso di
andare,
sarebbe andato con lei. Purtroppo la discussione che era partita con il
sorriso
della maggior parte dei presenti, era finita con un litigio. Per Zel,
Raudy era
qualche losco ingranaggio, una pedina, che doveva essere rinchiusa e
controllata. Ovviamente Gourry e Lina protestarono, suscitando nella
chimera
indignazione per l'essere stati avventati. Raudy infatti, doveva essere
affidato a qualcuno di esperto, evitando così di finire
invischiati. Lina,
ovviamente, perse le staffe e si portò Raudy in camera
prendendo la chimera a
parole e dicendo alla principessa che, finchè lui avrebbe
considerato le cose
in quella maniera, lei non avrebbe voluto vedere nessuno. Inoltre
chiese che ne
lui e ne altri, si avvicinassero al bambino. Lo spadaccino dovette
cercare di
sedare il litigio che la chimera stava alimentando per i
corridoi
inseguendo la maga, la portò via e si chiusero a chiave in
camera. Lei era
adirata, furibonda e lui si chiedeva come mai. Considerava la questione
strana,
lei che era sempre attenta a tutto, dubbiosa sulle persone e
piuttosto
solitaria per timidezza,ora se la prendeva sull'idea di Zel.
ormai per
lui era chiaro, si era veramente affezionata al bambino e non lo
avrebbe
abbandonato ad estranei, ne era sicuro.
Lina fissò fuori dalla finestra il sole splendente che
baciava la città, che
con il suo bianco su muri e case, pareva splendere sotto si suoi occhi.
Si
sentiva nervosa e delusa. Non avrebbe voluto dire all'amico quelle
cose, ma
stavano parlando di un bambino, non di un cane. Si voltò
verso il suo compagno
e il bambino. Il ragazzo vestiva con il pigiamino Raudy, che lo faceva
penare
per l'irrequietezza nello sgusciare dalle sue mani ocn
facilità sorprendente.
Si era sempre immaginata Gourry nelle vesti di padre, vi era portato e
lo aveva
sempre saputo, ma vederlo all'opera dal 'vivo' era stata una sorpresa.
Ci
sapeva davvero fare, anche se Raudy era un bambino con l'argento vivo
addosso.
Non stava mai fermo, voleva vedere, capire, toccare ciò che
non conosceva. NOn
aveva paura di nulla e i suoi occhi rosso-castano parevano vogliosi di
scoprire
tante cose, così tante da mettere le mani sempre nel
mantello della maga, scoprendo
le tasche magiche. Si chiese quella volta, come fosse stato capace di
trovarle,
visto che all’apparenza sembrano invisibili. Oppure quando,
non si sa come, si
infilò con la testa in uno stivale di GOurry correndo con
quello intesta
divertito, ma le fibbie gli si impigliarono con i capelli e passarono
un quarto
d'ora di panico per levarglielo. O quando aveva preso la cintura di
lei, quando
si fece un bagno in un laghetto, e iniziò a dare frustate
allo spadaccino per
giocare. Dovette intervenire lei mezza nuda per evitare di perderla
chissà
dove, come era successo con la fascia magica che dovette ricompare. O
quando, facendo
scioccare sia la maga che il lo spadaccino, lui aveva toccato
il suo seno
senza capire il motivo, cosa che la fece infuriare, dando Raudy al
compagno per
un giorno intero. Non capì mai perchè l o fece,
alcune volte tentò nuovamente ma
cercò di togliergli
il vizio. E tanti
altri episodi dove lui ne aveva combinate a bizzeffe e dove lei e il
compagno
dovettero dare prova di pazienza e abilità. Non era facile
stargli dietro,
inoltre pareva adorare il cibo e su quello loro no n avevano mai avuto
problema. Mangiava di tutto e per loro fu un sollievo il
on stargli
dietro per farlo mangiare e aveva un discreto stomaco, tanto che certe
volte lo
trovavano con le manine nel sacco da viaggio di Gourry in cerca di cose
da
mangiare. Non potevano toglierli gli occhi di dosso pochi minuti, che
lui era
già 'impegnato' chissà in cosa la testa lo
indirizzasse. Però lo trovava
davvero carino, tutto biondo con quel sorriso sempre stampato in volto
e quella
faccia monella che si metteva quando faceva le cose divertito. Certe
volte,
vedendolo insieme al compagno, le sembrava di vederli simili di aspetto
e a
volte nei modi di fare. Aveva influenzato quel bambino in pochi mesi?
COme
padre era davvero bravo, lo riconosceva. Sapeva farsi ascoltare, quando
però
Raudy on era troppo gasato, e il bambino lo cercava sempre. Gourry le
aveva
chiesto che sarebbe accaduto se fossero venuti a prenderlo ma lei aveva
detto semplicemente
di non pensarci prima, lo avrebbero ridato alla famiglia e avrebbero
rifatto la
loro vita.
Lina sospirò e poi si avvicinò al compagno
"Gourry, è ora di metterlo a letto"
Lui si voltò verso la maga, che si sedette accanto al
bambino prendendolo in
braccio. Lo fece sedere sulle sue cosce e gli sistemò il
pigiamino che si era
sgualcito per il rotolare del monello per il letto.
"E allora, signorino. Che facciamo?? Andiamo a letto???"
"NO, voio giocareeeeee"
diss e il bambino stringendosi al suo petto
"NO, a letto!"
con tono fermo
Il bambino protestò ma lei si alzò con
lui in braccio e lo portò sotto le
coperte nell'enorme letto matrimoniale.
"Mama non ho sonno......"
imbronciandosi
"Non si discute, forza chiudigli occhi e dormi...."
"Mama.........una storia....."
"No, Raudy su....non ti raccontiamo delle storie la sera?"
"Mama......"
con due occhioni lacrimosi
"Va bene ma piccola piccola....."
"SSHHIIIII"
urlò lui contento spostando con le mani la coperta
"Stai giù! Anzi..." rimboccandogli le coperte "Gourry l o
vuoi
fare tu???"
disse lei ridendo
"No guarda, questa volta lo fai tu......"
disse lui esausto
Lei rise divertita, era stanco da morire solo per mettere alla piccola
peste il
pigiama. SOlo per mettergli i pantaloni aveva dovuto strisciare per il
letto
dietro al bambino, che fermo non ci stava. Tornò la bambino
che si era messo a
sedere e dovette costringerlo a mettersi giù..."
"Ok, ecco la storiella....C'era una volta un piccolo coniglio che non
voleva non voleva mai dormir. Disse un giorno, mamma coniglia: "Su da
bravo, su da bravo vai a dormir"."Non mi piace il pigiamino, non mi
piace non mi piace il mio lettino, voglio andare in
bicicletta per
suonare per suonare la trombetta". Venne allora papà
coniglio, che
l'orecchio, che l'orecchio gli tirò. Pianse tanto quel
coniglietto che
alla fine, che alla fin si addormentò. Quindi, se tu no n ti
addormenti, viene
papà coniglio che ti tira l'orecchio per punizione...ora su
dormi..."
disse lei mentre notò che Gourry rideva
"Lina, se gli racconti queste cose altro che dormire...."
ridendo come un matto
"Ma cosa....se non faccio così come lo tengo tranquillo? Sai
bene che è
una peste!"
mentre si sentiva tirare la maglietta
"mama....un'altra....."
"Solo una....ok???"
"SHi......poi dommo..."
"Si..dommi...." ridendo, poi si sedette accanto a lui accarezzandogli
la testa " Ninna-nanna, il cielo è blu: dormon gli
angeli lassù,
l'uccellino più non canta dorme lieto sulla pianta. Anche il
cane fa nannuccia
nella tiepida sua cuccia e il gattino dormiglion sul cuscino fa ron
ron.Nel
pollaio, la gallina dorme fino a domattina, dormon pure a lei vicini
gli
anatroccoli e i pulcini. Nella stalla al bel calduccio dorme il bue col
cavalluccio, l'asinello, il maialino e la mucca e il vitellino.
Ninna-nanna,
dorme il mondo il suo sonno più giocondo. Ninna-nanna, il
cielo è blu: dormi
piccolo anche tu! Il gattino accanto al fuoco si addormenta poco a
poco, nella
culla dirimpetto dorme placido un bimbetto. Fa la nonna un pisolino
mentre
veglia il piccolino, nel silenzio e all’ombra fide passa un
angelo e
sorride............."
mentre Raudy chiudeva gli occhi piano piano
Quando si accorse che lui ormai dormiva tranquillo, si alzò
senz a fare rumore
e cercò Gourry nella stanza, non aveva notato che era andato
in bagno. Lui
infatti uscì la testa, le fece segno di star zitta e le
disse di entrare con la
mano. Lei chiuse la porta del bagno e lo guardò
"Che cè...."
bisbigliando
"Visto che lui dorme, che dici di passar e un pò di tempo tu
e io??"
stringedole la vita, avvicinandola a se
"Goyrry ma che dici. Non possiamo lasciarlo solo lo sai...."
"Ma quando lui dorme non lo svegliano neanche le cannonate...."
sfiorandole lebbra con le sue
"oh si...ma se si sveglia da solo quello è capace di uscire
dalla porta e
noi, non possiamo sentirlo...."
Lei fissò la stanza. Era ampia e luminosa, aveva una vasca
bianca murata alla
parete di fronte a lei. Al suo fianco, una toeletta da bagno con un
ampio
specchio vi e più accanto vi era il lavabo bianco. Amava i
bagni forniti di
tutto e ci perdeva ora là dentro ammollo alla vasca,
immaginandosi quel bagno come
suo, dove passare ore di relax. Aveva sempre voluto una casa tutta sua,
con
zona piscina, bagno personale enorme, camerieri e massaggiatori
personali. NO,
forse sui massaggiatori no.....
"Senti....che ne dici di un bel massaggio..."
propose allo spadaccino
"Si e dove, il letto è occupato....."
"Lo so......"
sospirando
Gourry la alzò di peso tenendola per la vita e la fece
sedere sulla toeletta,
facendole poggiare la schiena allo specchio
"NO, dai.....non possiamo lasciarlo solo....."
"Per una volta, fai come dico......"
le disse rimproverandola mentre le dava un bacio profondo
Entrambi, lasciandosi andare, amavano i momenti di
complicità che si creavano
da soli, senza organizzare o decidere niente prima. Tuttavia, il
bambino non
poteva essere lasciato solo e questo rendeva Lina sempre tesa e in
apprensione.
MA Gourry sapeva farle cadere le barriere, una ad una, senza farle
venire
rimpianti. Con lui si sentiva senza problemi ma anche senza freni o
inibizioni.
GLi diceva sempre che era colpa sua che la spronava, facendogli venire
a volte
i sensi di colpa. O meglio, credeva di farglieli venire, lui non se la
prendeva
delle sue battute, anzi rideva al fatto che lei, tanto pudica e incline
ai
contatti fisici, fosse diventata peggio di lui in intimità.
Dopo anni di
tentativi, insieme avevano trovato un punto di incontro, divenendo
compagni
anche nella vita, all'oscuro di tutti. Avevano vissuto più
di quattro
anni felici insieme girando il mondo, gli ultimi otto mesi
invece,
avevano iniziato ad accorciare le distanze fra loro fisicamente. Lina
era
rimasta turbata da ciò che dovette fare a Luke, ma insieme
avevano concordato
che era stata la cosa giusta per salvarlo. Ma più di tutto,
le parole del
vecchio compagno di viaggio le rimbombavano in testa. non riusciva a
scordare
quando, tentando di fermalo, chiese loro cosa avrebbero fatto se
l'altro fosse
morto? E se fosse morto ucciso da qualcuno? Cosa avrebbero fatto, in
quel caso?
Ebbero in seguito varie discussioni su ciò, ma invece di
creare tensione tra
loro, si avvicinarono maggiormente. E non pensarono più ne a
Luke e Millina e
ne al resto. Fino a quando non ebbero Raudy fra le braccia.
Si baciarono a lungo, con trasporto, finchè Lina non ruppe
il bacio
"Controlla Raudy..."
"Andiamo Lina, dorme...."
"Gourry, non voglio fare una corsa per doverlo acchiappare per corridoi
e
corridoi...inoltre qui no è una locanda, sai quanti posti
dove nascondersi ci
sono?"
"Va bene, va bene...."
disse alzando le braccia, era irremovibile quando faceva
così e lui preferiva
ubbidire
Gourry aprì la porta lentamente, evitando rumori, e scorse
il bambino sul
fianco, dormire beato. Tornò dentro e posò
l'indice sul naso della maga
"Contenta? Dorme e ne avrà per molto...."
facendola ridere di gusto
"E...cosa hai in mente per 'quel avrà per molto'...."
facendo scorrere i palmi sul suo petto
"Non l oso, dimmelo tu...."
baciandola di nuovo, facendola aderire allo specchio
Lina sentiva sulla schiena il freddo dello specchio nonostante gli
abiti e il
calore del corpo e del compagno nello stesso tempo. Era completamente
presa,
sarebbe stato inutile tornare indietro, lo voleva anche lei.
Fecero l'amore senza badare più a nulla, tanto che fino
a quando non si
rivestirono, non si accorsero che la porta faceva rumore. Gourry si
mise la
maglietta e aprì velocemente la porta, trovando Raudy che
saltellava per
cercare di aprire la maniglia. Lina si vestì di corsa
mentre Raudy diceva
"papa, bagno...."
Gourry guardò la compagna per un minuto, con un sorriso
divertito stampato in
volto. Vedeva chiaramente che lei era leggermente arrabbiata per non
aver
sentito il bambino che si dimenava dietro la porta mentre loro erano
'impegnati'. Ovviamente non era lì da molto, ma non vedeva
le cose come lei. Si
erano divertiti insieme, era indubbio, si erano amati con passione e
alla fine
lui non se le prese per l'aver abbassato la guardia. Una volta, poteva
capitare!
Perse
il bambino e disse a
Lina
"Scusi signorina, cose da uomini....."
"Gourry...."
disse lei spazientita, mentre usciva
Quando lui faceva così lo voleva prendere a ceffoni, adesso
si comportava
troppo come un padre. Era troppo, il bagno lo doveva fare lui, portarlo
in
bagno anche. Vestirlo lui se non era occupato.
"Lo vizia...."
bofonchiò, buttandosi sul letto. Iniziò a
rimuginare sul ragazzo e perchè lo
trovava così strano. La porta del bagno si aprì e
Lina sentii dire
"Darai...Darai..."
lei alzò la testa in direzione della voce e scorse Raudy
battere sulla finestra.
Di fronte a lui vi era Dararai che levitava fissando lei. Si
alzò dal letto di corsa,
e vide Gourry prendere il bambino. Lina aprì la finestra e
lo guardò torvo
mentre lui diceva
"Salve, lo so che sono passate poche ore ma...è tutto
pronto. Se volete
possiamo andare....."
"Entrare dal portone no???"
chiese lei arrabbiata
"Scusa.....ma essendo tu la maga professionista ho cercato te...."
lei si voltò verso Gourry, aspettò il suo parere
e poi decise.
"Noi siamo d'accordo. Dobbiamo però chiedere a Zel e...."
"no....hanno già detto che v a bene. HO parlato con loro
prima...."
Lei rimase perplessa, avevano accettato dunque. Allora
domandò
"Raudy verrà con noi vero???"
"Si Lina, ovviamente deve tornare a casa....:"
Dararai andò via e Lina rimase a rimuginare. Gourry
posò Raudy sul lettone
le chiese
"Qualcosa non va?"
"Non l oso...lui dice che non è un mago. Però sa
usare alcuni incantesimi,
dice, di magia nera e del caos. E la sua padrona??? Utilizza magia del
caos!!"
"Quella che usi tu vero??"
"Si....conosco molti maghi che hanno cercato di sare la magia del caos,
molti no0n sono riusciti. Io posso dire di essere una dei pochi ad
essere
riuscita a gestire il potere. Che tipo di maga sarà lei???"
"Per ora pensiamo a lui invece....a vederlo così non mi
piace Lina. Però
non l oso....mi sento come se mi fidassi di lui!"
Lei lo fissò incredula, si fidata???
Mezz'ora dopo erano pronti a scendere. Raudy scorazzava per i corridoi
e Lina e
Gourry camminavano fianco fiaccno tesi e nervosi. Sopratutto
Lina. Era
decisa a capire la situazione, scoprire cosa volesse realmente quel
giovane e
chi fosse la maga che era in pericolo. Aveva avuto a che fare con maghi
in
cerca di potere e che era finita male per loro, si chiedeva se anche a
lei era
capitata la stessa cosa e cosa avesse spinto la donna, con un figlio
piccolo, a
usare quella pericolosa magia. Non aveva saputo molto da Dararai
ma....si
chiedeva una sola cosa, vedendo il bambino giocar davanti a lei
allegro. Cosa
sarebbe accaduto a lui s e fosse rimasto senza genitori. Se non
avessero potuto
liberare i suoi genitori, a chi sarebbe andato? A vederlo
così, sembrava un
bambino amato e dalla vita felice e tranquilla. QUindi i suoi genitori
dovevano
essere presenti e dovevano averlo amato. Tuttavia, sembrava che lui si
affezionasse
facilmente alle persone, ma si chiedeva se era dovuto al carattere
oppure al
fatto che, avendo sempre auto persone che lo amassero attorno, si
fidava di
tutti.
Si ridestò dai pensieri quando vide sfrecciare Gourry
davanti a lei, per
fermare Raudy che si era messo in punta di piedi per afferrare dei
fiori in un
vaso di porcellana, posato su un mobiletto del corridoio.
Purtroppo no arrivò in tempo e il vaso
volò per terra mentre Raudy correva agitato sbandierando i
fiori. Fortunatamente no nera
accorso nessuno, al forte crash dovuto al caso in frantumi,
così nascosero 'le
prove' del misfatto e fuggirono verso le scale.
"Gourry, è un pericolo!!! Mi domando da grande come
sarà...."
mentre lo teneva in braccio dopo averlo rimproverato
"Lina, lo sai che mi ricorda qualcuno???"
"EEHHH???"
"NOn te la prender e ma....mi ricorda qualcuno...sorpatutto qualche
anno fa...."
"Vorresti dire che io....????"
"Anche s e lo fai ancora e di gusto, prima
eri...chiamata...sterminatrice, flagello,
dra-mata,figlia della distruzione, l'imperatrice della
distruzione.....perfino
dicevano che tu non saresti morta e anche se schiacciata da un
drago...poi...
ah si, che avevi 500 anni e....forse ho scordato qualcosa...."
"Basta Gourry....."
lanciando un'occhiata incendiaria
"Bè, scusa ma lo dico solo perchè per me lo hai
influenzato..."
"E tu lo vizi troppo Gourry...."
"IO lo vizio?? Senti chi parla....e tu allora??? Lo accontenti sempre,
inutile
che dici che sei dura."
"Non è vero..."
Ma non potè replicare perchè davanti a loro
comparvero Zel e Ame. Zel pareva
serio e non diss e una parola quando si riunirono tutti davanti Dararai.
"Allora,s ignori. Pronti??"
TUtti acconsentirono a partire, compreso Zel dopo aver dato uno sguardo
ad
Ameria. Non pareva contento, ma se era lì, lei aveva doluto
seguire Lina.
"COncentratevi e chiudete gli occhi...al resto farò io...."
disse il ragazzo.