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Autore: Chiutaa    02/05/2011    0 recensioni
Ed guardò l'orologio e con sorpresa si accorse che erano già le 3 del mattino.
- Roy mi dispiace ma io devo proprio rientrare...sono le 3! E domani ho parecchio da fare...- disse cominciando ad alzarsi e tirando fuori il portafoglio per pagare.
- Oh è così tardi? Sarà il caso che rientri anch'io allora. E non t'azzardare a pagare. Ti ho invitato io e pago io. - gli disse fulminandolo con lo sguardo
­- Va bene va bene!- gli disse ridendo Ed.
Pagò e si avviarono insieme alla volta del dormitorio
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap1
EMOZIONE
Sentimento vivo che colpisce l'animo,
turbamento, commozione.


Roy era piacevolmente sorpreso.
Teneva d'occhio quel ragazzo da 5 anni e doveva dire che era cresciuto proprio bene...sia come studente che come uomo.
Oltre tutto era proprio un bel ragazzo. Quegli occhi dorati luminosi e attenti, quei lunghi capelli biondi legati in una coda e quell'aria così seria e caparbia, erano un miscuglio davvero unico.
Lo affascinava...anche se solo ed esclusivamente con lui era così restio a parlare....se non fosse stato un suo professore probabilmente non gli avrebbe mai neanche rivolto la parola. Stasera invece l'aveva sorpreso. A parte quando aveva tentato la fuga all’inizio, si era gradualmente sciolto e avevano conversato piacevolmente. Ora invece era punto e a capo. Vedeva Ed agitato e silenzioso e se ne chiedeva il perchè.
Camminarono in silenzio fin davanti all'alloggio di Ed.
- Ehm...allora ti saluto Roy. - disse Ed imbarazzato. - Grazie per la birra e la piacevole serata.
- Ma come? Non mi chiedi nemmeno di entrare? - disse Roy alzando un sopracciglio.
- Mmmh....come vuoi...- mormorò Ed.
"Oh è proprio agitato il ragazzo." Pensò sghignazzando tra sè e sè "Vuoi vedere che...?"
- Ma qui è tutto in ordine...perchè mi hai mentito Ed? - gli chiese guardando la sua stanza e vedendo che tutto era perfettamente in ordine, al contrario di quello che gli aveva detto quando s'erano incontrati. Lo guardò negli occhi con aria interrogativa aspettando una risposta.
- Oh beh...perchè ero stanco e volevo andare a riposare...- gli rispose arrossendo.
- Ah si? E non potevi dirmelo chiaramente? - domandò alzando un sopracciglio.
- Come se dopo cinque anni non ti conoscessi! Sarebbe cambiato qualcosa? - chiese Ed esasperato.
- Ahahah! Beh no probabilmente no hai ragione. - gli disse sfoderando il suo miglior sorriso.
Ed trattenne il fiato per un paio di secondi e spalancò gli occhi. Ma si riprese in fretta.
- Che vuoi da bere Roy? Ho solo acqua e birra. - gli chiese avviandosi verso il frigo.
- Facciamo acqua...mi sa che stasera ho un pochino esagerato...- gli disse buttandosi sul divano e poggiando la testa sulla spalliera chiudendo gli occhi.
- Ecco.- gli disse Ed tornando con un bicchiere d'acqua.
- ...mmmh...- mormorò Roy senza nemmeno aprire gli occhi.
- Roy? - Ed si avvicinò per scuoterlo ma Roy aprì gli occhi e gli afferrò il braccio per trarlo a sè.
Ed si ritrovò d'improvviso seduto sulle sue gambe, col viso a pochi centimetri dal suo. Diventò rosso all'istante.
Roy si accorse della sua reazione e lo guardò dritto negli occhi.
"Interessante..." pensò sorridendo tra sé e sé.
- Ehi sei ubriaco? - gli disse Ed cercando di fare l'indifferente.
- Tu che dici? - gli chiese alzando un sopracciglio.
- Ovviamente lo sei. Forza alzati e vai a dormire. - Ed non vedeva l'ora che se andasse...ancora un attimo e lo avrebbe baciato. "E' tutta la sera che mi trattengo..."
Si alzò a malincuore dalle sue gambe e gli prese un braccio e lo strattonò, ma tirò con troppa forza e si ritrovarono a terra.
Posizione decisamente imbarazzante. Erano completamente distesi a terra, uno sopra l'altro e Roy lo stava guardando...con desiderio? A Ed si mozzò il fiato in gola.
Il viso di Ed era a pochissimi centimetri dal quello di Roy: era agitatissimo ma cercò di darsi un contegno. Con scarso successo dato che Roy se ne accorse subito. Lo stava guardando in modo davvero sensuale e quando si accorse che i suoi occhi erano scesi a guardargli le labbra, che erano leggermente dischiuse, il cuore di Ed accellerò. "Non vorrà mica...?" Pensò proprio un attimo prima che Roy abbassasse il viso verso il suo fino a sfiorargli le labbra per un leggerissimo bacio.
Ed spalancò gli occhi. Aveva il fiato mozzo. Era sbalordito.
Roy alzò la testa per guardarlo e vide che Ed lo guardava a sua volta. Restarono in quella posizione a guardarsi intensamente negli occhi per qualche secondo prima che Roy riabbassasse la testa per riprendere da dove si era interrotto un secondo prima. Trovava estremamente piacevole il contatto con le sue labbra.
Gliele sfiorò dolcemente ma con decisione.
Il ragazzo sussultò ma dopo pochi secondi, si arrese e gli mise una mano dietro la nuca spingendo la sua testa verso di sè per approfondire il bacio. Dischiuse le labbra e baciò Roy con fervore che fù sorpreso dalla sua improvvisa iniziativa ma non si scostò.
Ed era troppo sbalordito per pensare a quello che stava succendendo. Non riusciva crederci. E visto che credeva che si stesse immaginando ogni cosa voleva assaporare ogni istante di quel fantastico sogno.
Quando si staccarono avevano entrambi il fiato corto. Si guardarono dritto negli occhi per un istante prima che Ed distogliesse lo sguardo arrossendo, rendendosi improvvisamente conto di aver davvero baciato quell'uomo.
- Ehm...mi dispiace...non so cosa mi sia preso...- gli disse Ed mettendogli le mani sul petto e allontanandolo da sè.
Ed sgusciò via da sotto il suo caldo corpo restando seduto per terra con le gambe incrociate e la testa bassa di fronte a Roy.
- Mmmh...- disse Roy sfiorandosi le labbra con le dita e guardando Edward. - A me no. – disse avvicinadosi e prendendo il suo mento in una mano per costringerlo a guardarlo in viso.
-Co...come?! - balbettò Ed strabuzzando gli occhi per la sorpresa.
- A me non dispiace Edward...anzi...- gli disse avvicinandolo a sè. - Non essere così sorpreso!
Ed si ritrovò all'improvviso contro il petto caldo e ampio di Roy. Tentò di allontanarsi ma glielo impedì abbracciandolo forte.
- Ma...- Ed non sapeva nè che dire nè soprattutto che pensare.
Roy cominciò ad accarezzargli dolcemente la schiena fino ad infilargli la mano sotto la maglia. Ed sussultò per la sorpresa e un lungo brivido caldo lo percorse dalla testa ai piedi: aveva mani davvero grandi e sensuali Roy e sapeva come usarle.
Si guardarono negli occhi: quelli dorati completamente spalancati per la sorpresa e il piacere che gli provocavano quelle carezze e quelli neri soggiogati dalla passione che gli provocava quello splendido viso.
- Io pensavo...- disse Ed sorpreso.
- ...quello che pensano tutti ovviamente! - gli disse Roy sorridendo. - Lo so Ed...è quello che tutti voglio che pensino di me.
- ...oh...quindi quello che si dice in giro è falso? - chiese Ed perplesso...non osava sperare...
- Beh possiamo dire di si...- gli rispose vago.
- ...cioè? - gli chiese tentando di scostarsi da lui per guardarlo dritto negli occhi. Quella risposta non gli era piaciuta granchè.
Ma Roy gli impedì di muoversi anche di un solo millimetro. - Beh è vero che filtro con le studentesse e con le professoresse...o con qualunque donna mediamente carina che abbia intorno...ma è anche vero che si ferma tutto lì. Non posso farci niente se la gente dirama informazioni fasulle...anche se non c'è dubbio che io non abbia mai fatto niente per smentirle.- gli disse con un mezzo sorriso.
Edward era sempre più sbalordito...che doveva pensare? Poteva crederci o lo stava prendendo in giro?
Ripensò al bacio che si erano scambiati pochi momenti prima...
"Ma una persona può baciare in quel modo facendo finta?" Era roso dal dubbio. Che doveva fare? Non aveva avuto chissà quale esperienza in passato...quindi non aveva termini di paragone sufficienti per riuscire a capire se effettivamente era sincero.
-...mmmh...- mormorò per prendere tempo.
- Non mi credi eh? - gli soffiò Roy nell'orecchio facendolo rabbrividire.
- Lo immaginavo...- sospirò.
Lo scostò leggermente da sè e gli prese il mento fra le dita per impedirgli di scostarsi. Ed non aprì gli occhi, aveva paura di cosa avrebbe potuto vedere in quei carismatici occhi neri.
- Guardami Ed...- gli sussurrò dolcemente. Ed li aprì lentamente e quello che vi lesse lo sorprese: erano sinceri e con una punta d’imbarazzo. Roy potè guardare finalmente quegli occhi dorati che tanto lo affascinavano e che ora erano pieni di un susseguirsi diverso di emozioni: dubbio, paura, sorpresa ma soprattutto spiccava la speranza.
- ...mmmh allora non mi ero sbagliato...ho fatto proprio bene ad aspettare fino ad ora...- sussurrò.
Roy tentò di avvicinare il viso di Ed al suo per dargli un altro bacio ma il ragazzo oppose una fiera resistenza guardandolo di sbieco.
- Si fermi professore. - gli disse sperando che la sua voce risultasse ferma e decisa ma gli uscì leggermente tremolante.
- Oh siamo tornati al lei Edward? E cosa sarebbe quella vocina? - gli chiese alzando un sopracciglio con aria interrogativa e sollevando la bocca in un sorriso disarmante mentre gli passava una mano sulla schiena per una carezza sensuale: partì dalla base del collo e arrivò all'attaccatura dei pantaloni con molta molta calma. Vide Edward spalancare gli occhi e inarcare la schiena.
- ..oh...- fù l'unica cosa che riuscì a dire. Nei punti in cui la sua mano lo aveva toccato aveva lasciato una scia infuocata.
- Visto? Ti piace...- gli sussurrò a fior di labbra.
Edward era sconvolto. Mille sensazioni lo stavano sconvolgendo. La sua mano sulla sua schiena era tremendamente sensuale, lui che gli parlava in quel modo lo sconvolgeva. Chiuse gli occhi per assaporare ogni più piccola emozione.
Gli venne in mente la prima volta che lo aveva visto. Per caso e non aveva idea di chi fosse. Si era trasferito al dormitorio da solo 2 giorni e stava esplorando i dintorni del campus. Era appena cominciata la stagione dei ciliegi ed Edward era su di giri perchè studiare in quel campus era sempre stato il suo più grande sogno. Stava passeggiando, completamente immerso nei suoi pensieri, quando all'improvviso inciampò in qualcosa. Rimase in piedi per miracolo.
- Oh! Ma che diavolo!- esclamò Ed. Abbassò lo sguardo per vedere in che cosa avesse inciampato e lo vide.
Era seduto a terra appoggiato con la schiena contro un tronco d’albero. Sembrava una visione con tutti quei petali di ciliegio che gli volavano intorno. Ne aveva addosso ovunque anche sui suoi meravigliosi capelli neri. Roy aprì gli occhi e lo guardò...beh più che guardarlo lo fulminò proprio!
"Wow!" pensò Ed sbalordito. Aveva degli occhi formidabili. Profondi e neri come la notte.
- Che modi sono ragazzino? - gli chiese irritato.
- Oh mi scusi non l'avevo vista. - gli rispose guardandolo affascinato. - Scusi ancora. - gli disse andandosene.
Incontro davvero breve. Ma Edward ne rimase affascinato. Quando cominciarono i corsi e scoprì che fosse un suo professore ne fù entusiasta. Pensò che finalmente la fortuna baciava anche lui! Il venire a sapere poi, che lui fosse un incallito dongiovanni lo demoralizzò alquanto perciò, pur avendo fantasticato mille volte in quegli anni a una loro, ovviamente improbabile, relazione non ci aveva mai veramente sperato! Con tutte le voci che giravano in università non aveva neanche una volta pensato che avrebbe potuto avere una minima chançe con lui. E ora che stava veramente accadendo non sapeva proprio che fare. Era vero che non aveva mai avuto una relazione seria, neanche al liceo, ma era anche vero che non era proprio un novellino in materia...le sue avventure le aveva avute, anche se solo occasionali, ma si rendeva conto che stare insieme a una persona per la quale provava veramente qualcosa, era tutt'altro rispetto ad un puro e semplice desiderio fisico!
- A cosa stai pensando così intensamente Ed?
Ed sobbalzò e spalancò gli occhi. La sua voce lo riportò di colpo a quella realtà così incredibile.
- Oh...niente...- era rosso prima...ora era assolutamente fiammante.
- ...si certo...eheh - sghignazzò Roy.
Roy allungò una mano verso il suo viso e gli accarezzò una guancia. Le sue dita erano leggere come le ali di una farfalla. Ed si appoggiò contro la sua mano e chiuse gli occhi. Mai nessuno lo aveva toccato in quel modo. Certo da piccolo sua madre lo coccolava parecchio insieme al fratellino ma questo era molto diverso. Più intenso ed eccitante.
Aprì gli occhi e guardando Roy alzò una mano per accarezzare quei capelli morbidi e lucenti come la seta. Gli accarezzò la nuca e si avvicinò al suo viso per baciarlo. Fu un bacio pieno di passione e quando si staccarono Roy lo guardò con occhi ardenti e, senza dire una sola parola, si alzò e gli tese una mano per invitarlo ad alzarsi a sua volta. Ed gliela prese e si alzò a sua volta. Non dissero una sola parola mentre si avviarono verso la camera da letto tenendosi per mano.
Fu una notte piena di passione ma anche estremamente dolce. Roy era sensuale ma anche molto molto tenero. Da quando erano entrati in camera Roy non aveva fatto nulla che lui non volesse, era stato davvero insuperabile e appena s'accorgeva del minimo disagio del compagno si fermava e gli chiedeva se c'era qualcosa che non andava e vi poneva rimedio.
Fù la migliore serata della sua vita.

   
 
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