Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama
Segui la storia  |       
Autore: Il Saggio Trentstiel    02/05/2011    12 recensioni
Le postille... Che invenzione diabolica!
E' proprio a causa di alcune microscopiche postille che tutti i concorrenti di "A tutto Reality" sono tornati in TV!
Stavolta alloggeranno in un castello, tra sfide medievali, equivoche principesse, streghe e fantasmi, per la nuova stagione di "A tutto Reality".
Rimanete sintonizzati su A tutto... Reality... Fantasy!
Dal capitolo 60:
In coda alla fila di adolescenti c'erano Heather e Noah: quest'ultimo si avvicinò alla ragazza e, con il tono di voce poco più alto di un sussurro, le rivolse alcune parole.
-Voglio un'alleanza temporanea con te.-
Heather non rallentò il proprio passo né si voltò verso di lui, ma le sopracciglia appena inarcate lasciarono intendere che aveva recepito il messaggio. Dopo qualche istante di marcia silenziosa, fece una domanda a Noah.
-Di chi vuoi vendicarti?-
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mentre diversi piani più in basso tutti si rilassavano in vista della festa di quella sera, Gwen saliva rapidamente le scale, diretta alla sua camera.
Aprì la porta con violenza, la richiuse altrettanto forte e si buttò sul letto, stringendo il cuscino tra i denti per non urlare.
Si sentiva...Comè che si sentiva?
Aveva perso Trent, Courtney e Duncan, tre delle persone a cui teneva di più, nell'arco di un solo anno.
Si sentiva uno schifo.
Affondò il volto nel cuscino, tant'è che non sentì neanche la porta aprirsi: non poté però non udire una voce velata di preoccupazione chiamare il suo nome
"Gwen?"
Si voltò lentamente, scostandosi una ciocca scura dall'occhio destro: sulla soglia, visibilmente preoccupata, stava LeShawna.
La gotica tentò di abbozzare un sorriso, ma l'espressione dell'altra lasciò intendere quanto fosse stato inutile quel tentativo: sospirò e, sedutasi sul letto, fece segno all'amica di accomodarsi accanto a lei.
Le doghe del letto scricchiolarono appena quando il monumentale deretano di LeShawna si fu appoggiato sul materasso: la ragazzona osservò in silenzio Gwen per almeno un minuto, ma poi non riuscì più a resistere
"Gwen, tesoro, che ti succede?"
L'altra rispose con voce soffocata
"Niente LeShawna, sono solo un po' stanca"
LeShawna sbuffò e si mise una mano sul fianco: era così buffa, così familiare che Gwen per un istante ebbe voglia di ridere.
Non lo fece, però
"Avanti Gwen, sono tre giorni che sei chiusa in te stessa! Anche se siamo in due squadre diverse siamo amiche, e mi rendo conto di quando una mia amica sta male!"
Gwen alzò lo sguardo, incontrando gli occhi scuri e ardenti di LeShawna: lei era sempre stata al suo fianco, l'aveva aiutata, difesa, consolata...Diamine, era arrivata al punto di convincere tutti ad eliminare Trent durante la prima stagione, quando sembrava che il ragazzo avesse baciato Heather!
Sapeva che di lei poteva fidarsi: sentì un groppo salirle in gola e, prima di riuscire a contenersi, singhiozzava abbracciata a LeShawna
"Duncan...Mi ha...Lasciata..."
biascicò tra le lacrime, mentre LeShawna la stringeva con fare materno
"Oh tesoro, non sai quanto mi dispiace..."
Era vero, ma fino ad un certo punto: LeShawna era dispiaciuta, ma per Gwen.
Duncan non le era mai andato a genio, con quei suoi atteggiamenti da smargiasso, ma non le sembrava il caso di dirlo a Gwen: non in quel momento, almeno
"Cosa...Cosa ho sbagliato?"
"Gwen, tu non hai sbagliato..."
La gotica la interruppe
"Devo aver sbagliato qualcosa! Altrimenti come si spiega il fatto che tutte le persone a cui tengo si allontanino da me? Trent, Courtney, Duncan..."
Tirò su col naso, e LeShawna pensò che mai la sua amica era stata così triste: forse quando Trent era stato eliminato dall'Isola...
Con delicatezza le asciugò le gote dalle lacrime
"Piangere è un bello sfogo, ma adesso ascolta LeShawna"
Il tono risoluto dell'amica strappò un verso a metà tra un singhiozzo e una risata a Gwen
"Trent ti è affezionatissimo, anche se non lo dimostra molto; Courtney rinsavirà, è troppo orgogliosa per capire che la colpa è di Duncan, non tua, e...a proposito di Duncan..."
Gwen scosse la testa
"Non dire nulla, non riesco ad odiarlo...Anche se per colpa sua Courtney mi è ostile oltre ogni immaginazione..."
"Il tuo problema è che non riesci ad odiare le persone come si deve, Gwen: tranne Heather, ma quella è una cosa comune!"
Stavolta Gwen riuscì a ridacchiare, per poi tornare triste subito dopo.
La porta della camera si aprì di colpo, facendo entrare Courtney
"LeShawna, ti ho cercata dappertutto! Non è che potresti prestar..."
La voce della castana si spense lentamente, mentre il suo sguardo si posava su Gwen: le labbra le si contrassero come se avesse morso un limone
"Ma guarda un po', Gwen è triste? Duncan è troppo cattivo con lei?"
Gwen si alzò di scatto, mortalmente pallida ma con gli occhi fiammeggianti: Courtney per un istante credette che l'avrebbe picchiata
"Duncan mi ha lasciata...Ora sarai contenta, immagino!"
sibilò, per poi spingerla via e correre fuori dalla stanza, sorda alle urla di LeShawna: la ragazzona si parò davanti a Courtney
"Brava Miss-Senza-Cuore, bravissima!"
Courtney era, suo malgrado, scossa
"Io...Non immaginavo, non...Non pensavo..."
LeShawna incrociò le braccia
"Sai qual'è il tuo problema? Pensi poco e parli troppo!"
Detto questo uscì, seguita qualche momento dopo da Courtney, rigida come un palo ma interiormente combattuta

CFZZZZZ
LeShawna manifestava rumorosamente il suo disappunto
"Ragazzi, se Courtney avesse continuato credo che l'avrei presa a schiaffoni davanti alle telecamere!"
Riflettè un istante
"Forse potrei chiuderla in una stanza sola con Heather, magari si massacreranno a vicenda..."
CFZZZZZ

CFZZZZZ
Courtney si mostrava indifferente ed altera come sempre
"Il fatto che Duncan abbia lasciato Gwen non mi fa né caldo né freddo.
Almeno quella lì ha imparato la lezione: mai innamorarsi dei criminali, anche se affascinanti...O cavolo!
"
Si lanciò contro la telecamera
"Censura questa parte, o i miei avvocati te la faranno pagare!"
CFZZZZZ

Le ore passavano, e la festa era cominciata.
Chris stavolta aveva fatto le cose per bene: tavoli su tavoli pieni di vivande e bibite tipici del medioevo -Owen si era già appropriato del primo-, musica antica e lui e Chef abbigliati come nobiluomini dell'epoca.
Mancava solo una cosa.
Gwen.
LeShawna stava chiacchierando Katie e Sierra, ma non poteva impedirsi di guardare attorno ogni tanto: finalmente vide Gwen fare il suo ingresso nella stanza.
Doveva essersi sistemata i capelli e sciacquata la faccia, ma l'espressione era inequivocabilmente triste: salutò con un cenno ed un sorriso LeShawna, facendole capire che stava meglio.
Si sedette su una sedia, osservando Geoff e Bridgette limonare a tutto spiano e ritrovandosi nuovamente a pensare: perché in tutto il reality lei sembrava l'unica incapace di tenersi stretto un ragazzo? Bridgette aveva Geoff, Lindsay aveva Tyler -anche se lui passava più tempo a cercare di farsi riconoscere che altro-, Izzy aveva Noah, LeShawna aveva Harold...
Perfino Beth e Heather avevano dei ragazzi che avrebbero fatto di tutto per loro! Beth aveva il suo Brady, e Heather era riuscita a stregare Alejandro.
Perché il destino della ragazza solitaria ed incapace di relazionarsi toccava a lei?
Diverse sedie più in là, altri problemi attanagliavano altre persone: Lindsay osservava un gruppetto di ragazzi, seduta accanto a Dj
"Tyler si arrabbierebbe se ballassi con qualcuno di loro?"
Dj sorrise
"Con Trevor, per esempio? Vai tranquilla, chiedigli di ballare"
Lindsay era inizialmente arrossita, ma il tono rassicurante di Dj aveva avuto l'effetto di dissipare i suoi dubbi: si alzò, baciò rapidamente il ragazzone sulla guancia e si diresse verso Tyler.
Dj sorrise, e tornò a contemplare le ragazze, finché non gli parve di sentire la voce di sua madre
"Tu puoi fare tutto Devon Joseph, devi solo impegnarti e metterci tutto il cuore!"
Risoluto, si alzò e marciò fino al gruppetto, salutandole con un ampio sorriso e cominciando a chiacchierare con loro: d'un tratto sbucò Izzy, trascinandosi dietro Noah e piazzandolo proprio davanti a Dj
"Avanti Noah, chiacchiera con Dj mentre io e le ragazze spettegoliamo un po' e parliamo di esplosivi!"
Le ragazze vennero fatte spostare da Izzy, e a Dj non rimase che sospirare: un'altra occasione persa...
Courtney intanto sedeva annoiata ed in solitudine, limitandosi a muovere un piede a tempo di musica: solo LeShawna pareva averla notata, ma l'occhiataccia che le aveva lanciato l'aveva dissuasa dall'alzarsi e andare a conversare con lei e le altre.
Dal lato opposto della stanza, Gwen guardava senza vedere i gruppetti di persone: sentiva il cuore che le batteva più forte ed un crescente bisogno d'aria.
Cercando di non dare nell'occhio si alzò, uscendo dal salone -proprio mentre Duncan e Geoff avevano deciso di far volare Noah in aria- e dirigendosi al giardino.
Camminò a passo svelto, desiderosa di allontanarsi dalla confusione, ed arrivò sul prato in pochissimo tempo: qui si sedette, percependo l'aria fresca della notte attraverso la maglietta leggera che indossava e...
Un rumore di passi alle sue spalle.
Si voltò, infastidita
"E' troppo chiedere un po' di privacy in questo posto?"
"Direi di sì, siamo in un reality show"
rispose una voce tranquilla e pacata.
Accidenti.
Accidentaccio.
Trent sorrise e si sedette accanto a Gwen, che teneva lo sguardo ostinatamente verso il basso: il silenzio gravò su di loro, ma Trent non parve sentire il desiderio di infrangerlo.
Dopo altri minuti taciti e pesanti, infatti fu Gwen a parlare
"Cosa ci fai qui?"
Trent si voltò verso di lei, non riuscendo però ad incrociare il suo sguardo
"Ti ho vista uscire di corsa dalla sala, e volevo assicurarmi che non ti fosse accaduto nulla di grave"
Finalmente Gwen lo guardò dritto negli occhi: così attento, così recettivo, così premuroso.
Così Trent.
Suo malgrado si ritrovò a sorridere
"Beh, sono ancora viva e vegeta, quindi puoi stare tranquillo crocerossino"
Il ragazzo rise, imitato dall'altra: sembrava che tutto stesse aggiustandosi tra loro.
Niente più imbarazzo, niente più indifferenza.
Trent non le aveva neanche chiesto cosa le fosse successo! Si poteva essere più discreti?
Gwen si fece più vicina e gli appoggiò la testa sulla spalla
"La festa ti annoiava?"
"Non esattamente, ma Katie mi ha chiesto sei volte di ballare, e la situazione stava diventando imbarazzante"
Gwen rise sorpresa
"Katie? Credevo le piacesse Justin!"
"Anch'io..."
Rimasero chissà quanto a lungo così, seduti sul prato a parlare del più e del meno, cercando di recuperare quel tempo che li aveva voluti separati e distanti, cercando di tornare...
"Amici?"
sussurrò Gwen
"Cosa?"
"Niente, niente..."







Sì, sono folle: tre capitoli in un giorno o.o
Comunque questo capitolo è diverso dai precedenti: niente prove, solo riflessioni e confessioni/chiacchierate.
Avrei voluto aggiungere altro, ma credo che me lo riserverò per i prossimi capitoli :3
Nel frattempo qua c'è qualche sviluppo, qualche dettaglio in più, e...Enjoy it^^









Il titolo è una rivisitazione della canzone "The funeral party", dei Cure:
-Funereal = "Funereo, triste" (azzeccato vista l'atmosfera)
   
 
Leggi le 12 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama / Vai alla pagina dell'autore: Il Saggio Trentstiel