…Alex…
Cap 2. Alex
-…..-parlato
“…….”pensato
“beh
se non altro non vive in un buco!”pensò Alex davanti all’Hotel di Angel guardando torva l’Hotel che non sembrava essere stato
toccato da non si sa quanti anni. Era partita alle 6.00, era andata alla
stazione di Chicago ,aveva cambiato almeno 2 treni ed
ora eccola li…davanti all’entrata immobile come un’idiota…meno male che era
all’ombra di un albero e che non girava un filo di vento se no a quest’ora
sarebbe stata cenere!Con passo deciso ma felpato si diresse,sempre stando il
più all’ombra possibile,verso una finestra del secondo piano
e senza fare rumore entrò nell’Hotel. Si trovò in un lungo corridoio con tante porte
“saranno
le camere per i demoni senza tetto!!hihihi!”si disse
mentalmente mentre con passo silenzioso si allontanava dalla finestra e
scuriosava in giro. Stava per girare l’angolo per continuare a camminare nel corridoio quando passando vicino a una porta sentì un odore
strano,di…vampiro!Si avvicinò alla
porta mentre cercava il paletto nella tasca della giacca ma poi delle voci
oltre il corridoio attirarono la sua attenzione.
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Stava
dormendo tranquillamente quando ad un certo punto
sentì la presenza di qualcuno davanti alla porta della sua stanza…ma non era
odore umano,era odore di vampiro…Si irrigidì e sporse il braccio per prendere
il paletto nel cassetto del comodino quando sentì che l’essere si dirigeva
lontano dalla sua porta. Si alzò e vestitosi uscì dalla stanza senza fare
rumore seguendo l’odore del vampiro.
“chi
è così stolto da entrare qui dentro?”si chiese mentre
alzava un sopracciglio finché non si accorse che il vampiro era diretto verso
delle voci provenienti da piano terra,aumentò l’andatura e in poco tempo si
trovò a 10 metri di distanza dal ‘ladro’.
“a
vederlo da qua non è molto alto,e non sembra neanche
molto forte”pensò mentre notava che l’essere aveva in una mano un paletto e nell’altra un coltello
non molto grande ma affilato,da quello che poteva vedere. Stringendo
maggiormente il paletto si diresse verso l’essere e in poco tempo gli fu
dietro.
“beh
se è un vampiro è davvero stupido e con i sensi andati”fu l’ultimo pensiero di Angel prima di attaccarlo. Ci avrebbe messo poco…ohhhhh….quanto si sbagliava!
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Le
voci provenivano dal piano terra,due maschili e una
femminile,le poteva sentire crescere di tonalità mano a mano che si avvicinava
alla fine del corridoio. Ad un certo punto notò che da un lato il muro non
c’era,al suo posto c’era una ringhiera di legno antico
e una scala che scendeva affiancata dal muro che portava al piano terra,mentre
continuando a camminare al primo piano il corridoio riprendeva con le stanze. Alex
si sporse per vedere le persone che parlavano dando le spalle al corridoio dove
a mala pena si poteva notare una sagoma più scura delle altre che si avvicinava
minacciosa,ma Alex non si accorse di niente troppo
presa a focalizzare i volti delle persone e a capire di che razza fossero….grande errore. Si voltò giusto in tempo per evitare un pugno
dallo sconosciuto,ma facendo ciò si espose alla luce
delle lampade e anche quelli al piano terra si accorsero di lei. Per un’ istante tutto si fermò poi Alex con un movimento
fulmineo cercò di colpire l’assalitore con il coltello ma esso lo bloccò
cercando di colpirla con un pugno ma entrambi volarono oltre alla ringhiera e
caddero da 5 metri di altezza. Alex si ritrovò schiacciata da un corpo pesante
e non troppo gentilmente gli diede una spinta
facendolo volare oltre il divano e,prima con i piedi poi con le mani, si mise
in piedi guardando tutti con ostilità mentre gli altri non ci capivano niente e
Angel si era alzato rimanendo immobile accorgendosi solo ora dell’odore di quel
vampiro.
-Ragazzina hai
sbagliato posto!-disse Gun con già un’ascia in mano.
-Ragazzina
sarai poi tu…umano-disse Alex strafottente guardando
Gun dritto negli occhi. Il ragazzo di colore stava per ribattere
ma Angel,dopo aver annusato l’aria,disse
-Sei
tu la ragazza mandata da Dereck?-chiese solo il bruno mentre
gli altri rimasero scioccati....
Non
poteva essere lei.
Non
sembrava per niente un vampiro.
Sembrava
una ragazzina di non più di 16 anni.
…..Sembrava…..
-Si
sono io-Disse Alex dopo aver annusato verso Angel e capendo che doveva essere
lui il suo futuro ‘insegnante’.
“se
tutti i vecchi amici di Dereck sono così….dovrò conoscerli meglio”si disse la ragazza mentre squadrava dall’alto al basso il bruno.
-Non
sembri un vampiro-disse Cordelia tanto per spezzare il ghiaccio.
-così
lo sembro di più?!-disse la ragazza trasformandosi e
‘sorridendo’ facendo vedere bene le zanne bianche,zittendo Cordelia –comunque
lo so…me lo dice anche Dereck-finì mentre riprendeva le sembianze umane.
“In
pochi riescono a zittire Cordelia. Un punto a suo favore. Ne vedremo delle
belle!”pensò Angel mentre si rilassava un pochino e si
dirigeva verso il frigo.
-e
sentiamo ragazzina quanti anni hai?-chiese Gun rimanendo sull’attenti.
-50- disse solo la vampira. Quel ragazzo le stava già sulle *alle.
-50???io te ne davo al massimo 16!-rispose Gun strafottente
-scusa…ma sono tutti così imbecilli?!?-chiese Alex a Angel che stava
guardando la scena impassibile,non degnando neanche di uno sguardo Gun che si arrabbiò
ancora di più.
-Hei
ragazzina da strapazzo sto parlando con te!-urlò Gun mentre impugnava saldamente
l’ascia ma non si accorse che lo sguardo di Alex si era indurito(cosa che solo
Angel notò).Inaspettatamente con un salto indietro si trovò faccia a faccia con
Gun che rimase paralizzato dalla velocità della ragazza che con una mano bloccò
il braccio con cui teneva l’ascia mentre lo spinse contro il muro bloccandogli
il collo con un braccio.
-1
non chiamarmi più ragazzina
2 nessuno ti ha chiesto niente
3 io faccio quello che mi pare.
Sono
stata chiara?!?!-chiese la vampira aumentando la
pressione sul collo del ragazzo di colore che cominciava a faticare a
respirare.
-Ora
basta. -disse Angel che rimase sorpreso della velocità della ragazza -Gun taci e tu lascialo
andare- la ragazza lo lasciò andare solo perché sentiva il cuore pompare sempre
più piano e non voleva avere un corpo in più sulla coscienza,e volse il suo
sguardo in quello di Angel aspettando che terminasse.- nessuno mi può dare
ordini sono stata chiara?-urlò inferocita verso Angel ma lui fece finta di
niente e disse –bene. Ed ora facciamo le presentazioni- mentre
si sedeva su il divano seguito dagli altri e da Alex che si sedette su una
poltrona verdina.
-allora:loro sono Gun,cacciatore di vampiri;Cordelia, la nostra
segretaria ma anche quella che ha le visioni;Wesly,quello che è sempre sui libri
e io sono Angel-il bruno disse i nomi mentre indicava ognuno con un cenno della
testa
-Alex- disse solo la ragazza
-nella lettera che mi ha mandato Dereck non ce scritto molto sul
tuo conto.
C’è scritto solo cosa dovrei fare io-disse il bruno.
-ok
allora…mi chiamo Alex, ho 50 anni,ma ne dimostro 16,
sono un vampiro e fino a ieri vivevo a Chicago con Dereck che mi ha insegnato a
combattere il male e hmmm….cos’altro volete sapere?-chiese mentre contava sulle
dita le cose dette.
-hai
detto che vivevi con Dereck.. e la tua
famiglia?-chiese Cordelia curiosa di sapere di più su quella ragazzina.
-morti.
Quando avevo 6 anni
la mia famiglia è stata attaccata da un gruppo di licantropi e sono
sopravvissuta solo io. Poi qualche giorno dopo mi sono imbattuta in un gruppo
di vampiri che mi hanno morsa,probabilmente erano
degli imbranati perché se fossero stati dei professionisti mi avrebbero
prosciugata invece loro hanno bevuto un
po e poi se ne sono andati lasciandomi in mezzo alla strada. La sera
successiva girovagavo per le vie buie in cerca di cibo quando
ho visto un uomo accasciato contro un muro che cercava di tamponare un taglio
profondo al collo.L’odore del sangue mi ha inebriato e alla fine lo morso,non
gli ho neanche aperto una nuova ferita ho bevuto direttamente dal taglio,poi ho
saputo che in realtà l’uomo era un licantropo. Qualche sera dopo ero in un
parco che passeggiavo quando ho sentito delle
urla,vidi un ragazzo con in mano un paletto che stava uccidendo dei vampiri. Il
ragazzo mi vide e mi prese con se, dopo seppi che si chiamava Dereck,ma non ho mai saputo perché non mi ha ucciso.- mentre
raccontava il suo sguardo era volto verso un punto indefinito della stanza e
gli altri stavano in silenzio pendendo dalle sue labbra.
-salti
così perché hai bevuto il sangue di un licantropo?-chiese Wesly.
-si,ma questi cambiamenti avvengono solo se la prima bevuta la
fai da un essere non della tua razza. Io ho acquisito più forza perché ho
bevuto da un licantropo ma se avessi bevuto da un altro vampiro non sarebbe
cambiato niente.- spiegò la ragazza
-come
hai fatto ad entrare qui che è giorno?-chiese Gun
esternando un pochino il suo interesse verso quella vampira/ragazzina.
-dalla
finestra del 2° piano. Non chiedetemi come ne perché
ma riesco a stare fuori ma solo se sto all’ombra o quando il cielo è annuvolato
e i raggi del sole non passano. -disse
-e
come mai hai l’anima?insomma si sa che tutte le
persone vampirizzate perdono l’anima-chiese Angel per la prima volta
-per
questo- disse Alex mentre faceva vedere un
braccialetto in cuoio con sopra strane incisioni.
-mia
nonna praticava la stregoneria e quando ero piccola mi regalò questo
braccialetto stregato mi disse che era stregato in
modo che la mia anima non potesse mai separarsi dal mio corpo-disse mentre un
sorriso triste le nasceva sulle labbra.
-e
come mai non hai mantenuto le sembianze di una bimba
di sei anni?-domandò Cordelia
-perché
quelli che vengono vampirizzati quando non hanno
ancora la maggiore età crescono fino a che per il corpo non hai compiuto 16
anni poi si ferma e non cresce più. Giusto?-chiese conferma Alex a Angel
-Si.
anche se non ho mai visto di persona una bimba
vampirizzata crescere.-
Ora
che sapevano di più su quella vampira si sentivano più
al sicuro ed erano visibilmente più rilassati.
“La
ragazza intelligente e forte. Si vedeva che è abituata
a stare da sola,non è incline a farsi mettere i piedi in testa da nessuno ed è
testarda. Andando avanti con il tempo diverrà sempre più brava…ma
per ora toccherà a me aiutarla.”ragionò Angel prima di dirle
-Dopo
tutto quel parlare avrai sete.. tieni-Angel sorprese
Alex porgendole un bicchiere di sangue freddo che lei accettò di buon grado.
- ….BENVENUTA
A LOS ANGELES-
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DEVO AMMETTERE CHE IL CAP MI è VENUTO LEGGERMENTE
LUNGO…..SPERO VI PIACCIA CIAO CIAO E RINGRAZIO TUTTI QUELLI CHE LEGGONO E
COMMENTANO.
P.S. : SCUSATE SE CI SONO ERRORI DI
GRAMMATICA MA NON HO FATO IN TEMPO A CORREGGERE.