A Te,
che illumini ogni mia notte...
Light up the
dark
Gli
aveva detto che portava il nome di una stella.
E
non di una stella qualsiasi, ma della più luminosa dell’intera volta celeste.
In
effetti glielo ripeteva spesso, sembrava andarne piuttosto fiero.
Talvolta,
quando trascorrevano le loro notti sulla Torre di Astronomia, stretti in un
abbraccio che non lasciava spazio al mondo, Remus lo aveva ringraziato.
Lo
aveva ringraziato di riuscire ad essere luce per entrambi, di riuscire sempre a
portargli il sorriso con il suo entusiasmo e la sua positività.
Sirius
allora lo stringeva più forte, non avendo il coraggio di rivelargli che, più
che stella, lui si sentiva satellite: non poteva brillare se Remus non gli era
accanto.
Vi prego di lasciarmi un vostro piccolo parere!
Bacetti!
Thalia!