To be United
Le motivazioni erano finite.
Dissolte nel nulla, pezzi di vetro tagliente ed invisibile.
La guerra sembrava infinita, più lunga del previsto.
Non sai chi sei, non sai cosa diverrai.
Semplicemente non sai ma, forse, non hai voglia di conoscere il tuo destino.
Il fato ha già scelto tra tanti.
Ha preso te e tu, umile servo della Mente, non gli puoi rifuggire.
I ricordi affiorano nella mente, pungono come rose rosse, certo, ma vengono accompagnati anche dal loro magnifico colore.
La Wammy’s House era carica di tristezza, quando ti sei ritrovato a lasciarla.
Tutto ciò che rammenti tutt’ora, di quel pomeriggio (o era mattina? Forse era sera …), degli attimi precedenti alla fuga, era il giardino fiorito sul retro dell’enorme edificio.
Ed anche lo sguardo di Near, impassibile.
Quello di Matt, ipnotico.
Ed ora, ti senti bruciare dentro.
Stai morendo contro un nemico troppo astuto per te.
Ma troppo poco intelligente da riuscire a sconfiggere Voi tutti.
Note dell'autrice suicida (non ancora...):
Ormai non collego neanche più. Mi scuso per il ritardo e per queste parole dette così: a vanvera. Ma capitemi: desidero così disperatamente l'estate che...beh, detto in inglese sarebbe I'm going creazy...(suona meglio, quindi lascio così ;D ).
Ringrazio coloro che, tutt'ora,mi seguono e mi scuso per questo obrobrio.
Non ha un senso, mi ripeto. E, forse, è così. Ditemi che ve ne pare (andateci piano, però, con gl'insulti, please, anche se me li merito...)
kisses
_Electra_
NB: ringrazio ancora (e come sempre), di cuore, le persone che hanno recensito gli scorsi capitoli e chi ha aggiunto la fic in una delle liste.
Thanks to all. Bye Bye Bye (basta inglese, Electra!!!)