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Autore: missLovely91    03/05/2011    2 recensioni
lei: si trasferisce con il padre a vivere a milano, la madre è fuggita con l'insegnante di yoga
lui: il solito belloccio che ne porta a letto una dopo l'altra
in comune solo una cosa... sono 2 teste calde
e si sa... quando due persone come loro si incontrano, non potranno che esserci scintille!!
il rating parte basso ma si potrebbe alzare
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3. Non ci posso credere! Questa è l’apoteosi!

Questa è stata davvero una lunga notte…. Di quelle in cui continui ad aprire un occhio per guardare sul display della sveglia i numerini rossi che inesorabili continuano ad aumentare… di quelle in cui ti giri e rigiri sudando freddo e sembra di essere sdraiati su un letto di chiodi… una di quelle notti che io odio trascorrere!!

Non so di preciso a che ora mi sono addormentata, l’ultima volta che ho visto l’ora erano le 5:36.

È sabato mattina anzi meglio dire pomeriggio visto che sono già le 14:27…

Chissà dov’è papàquesta notte non ricordo di averlo sentito rientrare, o forse ero talmente nervosa da non aver sentito il suo arrivo.

Mi alzo e mi trascino come un bradipo verso la cucina… eccolo… il mio migliore amico… il dispenser di cereali, in maniera automatica prendo una tazza e la riempio poi apro il frigo e aggiungo un po’ di latte, inizio a mangiarli in piedi con il mio adorato cucchiaio col manico di Winnie the Pooh… no comment… piano piano mi sposto verso la finestra e guardo lungo il viale proprio in quel momento arriva un’auto… la mia auto!! O meglio quella di mio padre e pochi istanti dopo è proprio lui a scendere. Si avvicina alla porta tutto sorridente e… ancora vestito come la sera precedente!! Ma non è rientrato questa notte???

Come un cecchino mi piazzo davanti alla porta puntando verso di lui gli occhi che sono più letali di qualsiasi arma da fuoco… ciò nonostante continuo imperterrita a masticare i miei cereali. Quando finalmente la porta si spalanca mio padre reagisce come colto in fallo e inizia a parlare in maniera incerta…

-          Tesoro… sei qui… credevo di non trovarti a casa… di solito uscivi sempre a quest’ora il sabato pomeriggio….-

-          Si… uscivo ma quando abitavamo nel vecchio paesino… qui ancora non ho trovato con chi uscire… tu dov’eri??-

-          Oh cucciola non ti sei ancora fatta nuovi amici? Amore stai tranquilla presto sarai piena e..- mentre pronuncia queste parole si avvicina e tende una mano per accarezzarmi la testa, neanche fossi una bambina in cerca di conforto… ma sbaglia di grosso, indietreggio e gli punto il cucchiaio contro.

-          Frena frena, bello mio non m’incanti… forza, dove sei stato?? E non cambiare discorso! – molto probabilmente vista da fuori questa scena è alquanto ridicola, la figlia che minaccia il padre per esser rientrato tardi a casa…

-          Ehm… tu mi chiedi dove sono stato.. bè.. per prima cosa carina, io sono l’uomo adulto e tu la ragazzina… - solo a sentire queste parole scatta il mio raptus omicida..

-           Sono maggiorenne!! Non sono più una ragazzina e se proprio vogliamo dirlo, dovrei essere io quella che torna tardi la sera quindi se la metti così, farò un po’ come mi pare da adesso in avanti!

-          Ehy ehy ehy… stiamo calmi, ero fuori per lavoro, la cena era fuori città e dopo aver bevuto un bicchiere di troppo tutti, non ce la siamo sentita di ritornare a cara, così nel ristorante era incluso l’albergo e ci siamo fermati a dormire… non ho chiamato perché non volevo svegliarti in piena notte o farti spaventare… -

-          Mhh…. Ok.. avete fatto bene, ma la prossima volta chiama! Capito?? O sarò costretta ad impedire le tue uscite

Alla mia ultima frase iniziamo a ridere come dei matti, mezz’ora dopo lui si butta sotto la doccia ed io mi rinchiudo in camera, quando esce dal bagno è vestito con una polo e un paio di jeans… l’ho detto che il mio è un papà giovanile… si affaccia sorridendo dalla porta della mia camera e dice

-          Forza vestiti che andiamo!

-          Andiamo? Andiamo, dove? –

-          Come dove? Non te lo avevo già detto? Stasera ci sarà una cena di lavoro, dove siamo tenuti a presentarci con le nostre famiglie. La mia impresa vuole vi sia unione e solidarietà tra i dipendenti e quindi andiamo a comprarti un vestito nuovo

-          Ma stasera non avremmo dovuto cenare solo noi? – risentita e un po’ rattristata cerco subito una scappatoia, non ho proprio voglia di ritrovarmi a cenare con figli di papà e uomini in giacca e cravatta che discutono d’affari, così senza pensarci due volte aggiungo, - stasera sono invitata a una festa in discoteca per il compleanno di un mio compagno, non mi sembra carino disertare il primo invito – non so bene come mi è venuto in mente, ma oramai l’ho detto.

-          Ah bè non c’è problema puoi benissimo prima venire alla cena e poi ti accompagno alla festa-

-          Papà non voglio sembrare la bimba che ha bisogno della scorta per andare a un compleanno… -

-          Vabbè vorrà dire che ti lascerò l’auto e andrai da sola, va bene? L’importante è che non  bevi chiaro? Oppure potresti andare in taxi… dai cucciola non mi abbandonare… - con lo sguardo da cane bastonato tenta di farmi cedere…. E… ci riesce, anche se c’è da dire che ho accettato prevalentemente perché oramai mi sono incastrata definitivamente con la festa e non so cosa indossare, così rapida metto i jeans, una polo,  slego i capelli e via con la borsa verso i negozi…. Non ha la minima idea di quanto gli farò costare questa cena.

Dopo due ore di estenuanti ricerche ho trovato il vestito, papà stava quasi per dare di matto, ma non gli ho permesso di fuggire sino a che non ho trovato anche scarpe e borsa. Il vestitino è semplice, bianco, della Fix Design con un nastro a fiocco blu che stringe sulla vita, di conseguenza decolté e borsetta in pan-dam.

Arrivati a casa è il mio turno con la doccia, mi fiondo sotto l’acqua scrosciante e cerco di evitare di pensare alla lunga, lunghissima serata che mi aspetta.

Ci metto poco a preparami, lascio sciolti i miei mossi capelli neri e poco trucco, giusto un po’ di matita agli occhi e lip gloss. Alle sette siamo già in auto verso il ristorante, mezz’ora dopo tanto traffico, papà parcheggia davanti a un magnifico ristorante. Deve essere di lusso.. non credo di poter ordinare una bella pizza qui…

Entriamo e l’atrio è talmente ricco di luce, cristalli e ornamenti d’oro che mi SBRILLUCCICANO gli occhi.

Il maître si avvicina a papà che in maniera molto cavalleresca mi aiuta a togliere il cappotto e lo porge a un cameriere, dopo di che ci addentriamo in un’ampia sala, dove troneggia al centro un lunghissimo tavolo, tutto intorno sparsi è pieno di ragazzi e ragazze vestiti tutti in maniera impeccabile, giacca e cravatta i maschi e abitini sobri ma sexy le ragazze.

Ora per l’ennesima volta sento lo sguardo dell’intera sala posarsi su di me, faccio appena in tempo a notare gli sguardi maliziosi dei figli dei colleghi di mio padre che mi trovo improvvisamente accerchiata e costretta a falsi sorrisi mentre non so più quante mani mi si porgono per essere strette.

Diversi minuti dopo, finiti i convenevoli, le ragazze m’incoraggiano a unirmi a loro.

Volto lo sguardo verso mio padre, e con solo un’occhiata gli faccio intendere che mi deve molti favori….

Sono già le otto e un quarto e pare che la cena non voglia ancora iniziare, quando finalmente una bellissima donna alta e distinta si pone verso il capo della tavola e invita la gente a sedersi, io e mio padre ci avviciniamo verso due sedie, ma la signora ci prega di accomodarci accanto a lei, così la raggiungiamo e ci accomodiamo con le spalle rivolte all’entrata della sala. La donna riprende la parola e ci prega di scusare il ritardo di suo figlio. Che maleducato, è l’unica definizione che mi viene da affibbiargli, nonostante ancora non conosca il tipo.

Continuo a guardare quella donna con grande ammirazione, è il superiore dell’azienda di papà, proprietaria dell’impresa. Bionda e occhi verdi, ad attirare la mia attenzione maggiormente però è quell’impressione che continua a persistere e che non mi abbandona.. dove ho già visto questa donna? Assomiglia in maniera disarmante a qualcuno ma proprio non riesco a collegare a chi..

E proprio qui avrei dovuto avere qualche sospetto, le ragazze iniziavano a sorridere concitate, si specchiavano l’un l’altra quasi dovesse arrivare il principe William in persona.

Quando la donna sta per riaccomodarsi, sento una voce provenire alle mie spalle

-          Scusate il ritardo, ma c’era molto traffico

Quella voce… stavo sorseggiando un goccio d’acqua che mi va di traverso e inizio a tossire convulsamente, mentre mio padre porgendomi un tovagliolo mi da piccole pacche sulla schiena, nuovamente sento lo sguardo di tutti su di me… che ennesima figura di merda!! Ultimamente non me ne va una dritta… ma forse avrei dovuto attendere prima di dire ciò…

Quando finalmente riesco a respirare, alzo lo sguardo e incrocio quello del ragazzo che dà un lieve bacio sulla guancia della madre per poi sorridermi..

-          Non ci posso credere! Questa è l’apoteosi! – sussurro appena…

Il ragazzo mi fa l’occhiolino e poi si accomoda davanti a me.

Mio padre si avvicina lentamente verso di me e mi chiede in un bisbiglio – vi conoscete?

Prima ancora che possa rispondere la proprietaria della ditta dice – Luca! Sei sempre in ritardo… lo sai che a quest’ora c’è sempre molto traffico, sei sempre il solito… e poi.. potevi almeno mettere il vestito

Solo ora mi accorgo che indossa un paio di jeans strappati sul ginocchio, una camicia nera che fascia perfettamente i suoi addominali scolpiti e al collo una collana d’acciaio targata D&G.

-          Allora?? – chiede mio padre dandomi una gomitata in un fianco… mi ero incantata a guardarlo… ora si che comprendo il detto “non vi è fine al peggio” 

-          È un mio compagno di classe, Luca… - anche se sarebbe stato meglio dire “è quello stronzo del mio compagno di classe, ultra vanitoso”…

Quanto vorrei essere già a letto!!!

 

 

Angolo autrice:

ecco qui il terzo capitolo =) spero sia stato di vostro gradimento…

e poi…la festa deve ancora iniziare =)

vi aspetto al prossimo =)

non vedo l’ora di sentire il vostro parere un bacione

missLovely91

ps. Purtroppo non ho trovato ancora nessuno che è in grado di spiegarmi come aggiungere l’immagine… chissà magari un giorno…

  
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