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Autore: binca    04/05/2011    3 recensioni
Bianca ha ormai 22 anni, i gemelli non vedono il padre da più di quattro anni e insieme trascorrono una vita serena a Venezia, ma tutti sentono un grande vuoto nel loro cuore. Bianca non si è più innamorata, l'unico uomo che abbia mai amato è Matteo, ma da quel giorno dove lui l'ha scacciata ha paura solo a nominare il suo nome, sarà Marco che preso dalla disperazione salirà sul primo treno direzione montagna per cercare di ricostruire la famiglia. Fra matrimoni, nuove gravidanze, problemi di droga e d'amore la nostra amata famiglia tornerà a sconvolgerci con tante nuove avventure.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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CIAO A TUTTI !

SPERO CHE IL SECONDO CAPITOLO DELLA TERZA PARTE DELLA STORIA VI PIACCIA !

CI SENTIAMO PRESTO UN BACIO CIAOOO ! ^^

APPROPOSITO :

Nell'altro capitolo c'erano stati un po' di problemi con l'andare a capo -.-'' infatti non si capiva molto bene chi parlava.. Credo o spero di aver sistemato ciaooo !

^^

 

 

Passavo ore con te
a chiacchierare di cose inutili
Tu mi ascoltavi e m'incoraggiavi
avevi il sorriso sempre per me.

 

Canticchiai mentre le mie mani sfregavano con forza il piatto che in quel momento si trovava sotto il lavello.

I piccoli belli tranquilli stavano svolgendo i loro compiti di quarta elementare come sempre.

Mi piaceva vederli mentre nelle loro testoline passava di tutto, qualche volta mi sedevo li con loro e gli aiutavo..

 

Passeggiavamo lungo le strade
e scherzavamo sul nostro futuro
mi regalavi giornate stupende
che non dimenticherò mai

 

Senza neanche accorgermene ricominciai a cantare quella canzone da dodicenne innamorata mentre i due biondini alzavano lo sguardo e mi fissavano interrogativi.Dolcemente accarezzai i capelli di Marco e chiusi i loro libri diriendomi in camera da letto mentre i gemelli mi seguivano senza dire niente.

E non capivo
e non parlavo
stavo in silenzio se tu mi sgridavi
e ti baciavo sotto le stelle
di notti fantastiche

 

Mi distesi sul letto e abbracciai i bambini che ormai avevano capito le mie intenzioni.

(http://static.photaki.com/mammella-peacefuly-felice-famiglie_88317.jpg )

Solo ed esclusivamente in quei momenti , avevano il permesso di farmi domande su loro padre e questo, ormai lo sapevano bene.

Odiavo che mi saltassero fuori con domande idiote del tipo ma papà come si chiama, dov'è ?

Metà delle informazioni che avevano erano false e di questo in un certo senso, me ne pentivo eppure..

  • Mamma ... - Cominciò Jacopo – Quand'è che papà finisce il suo lavoro ?

Sospirai e cercai di trattenere le lacrime il più possibile.

  • Presto amore, presto.

  • Mamma ? - Domandò l'altro – Sei sicura che papà ci voglia bene ?

Un pugno alla stomaco fin troppo forte, non gli voleva bene ma dirlo a due bambini di quarta elementare mi sembrava troppo.

  • Si tesoro, vi vuole bene .

  • E allora perchè non ci chiama mai ?

Un altro respiro e poi l'ennesima balla .

  • Lo sai... E' in missione segreta.. Non ci può chiamare..

  • Perchè non smette di fare il poliziotto ?

  • Ecco vedi Jacopo.. Lui.. Ha sempre desiderato fare il poliziotto..

Osservai entrambi guardarsi fra loro, mi sembravano abbastanza tranquilli e convinti delle mie parole. Come sempre dal tronde.

  • Mamma ..

  • Si ?

  • Continui la canzone che stavi cantando prima ?

Sorrisi e cominciai a cantare da dove mi ero interrotta.


Noi due bambini
non capivamo
che ci legava una forte passione
e pensavamo che quest'emozione non finisse mai

 

Con la mano continuavo ad accarezzare la testa dei miei figli mentre i loro occhi piano piano, si chiudevano.

Adoravo quella canzone, aveva significato molto, fin troppo per me.

  • Mamma ? - Domandò nuovamente Jacopo

  • Si tesoro ?

  • Possiamo dormire quì questa notte ?

Sorrisi ed acconsentii con lo sguardo mentre una voce alle mie spalle continuava quella canzone fin troppo conosciuta.


Mentre crescevi pian piano
restavo piccola e non capivo
era cambiato qualcosa
o forse eri cambiato tu

 

Sorpresa mi girai ad osservare la fonte di quella voce .

Con mio grande stupore, Martina ed Anna mi sorridevano felici.

Feci segno ad entrambe di accomodarsi mentre tutte assieme cantavamo quella stra maledetta canzone di Dj Matrix.


Ti aspettavo ore per vederti soltanto un minuto
e ti scrivevo lettere che non avrai mai ricevuto
Non so perché ero pazza di te

 

  • Che cosa ci fate quì ? - Domandai dopo aver finito la terza strofa.

  • Siamo venute a farvi una sorpresa ! - Rispose Anna facendomi l'occhiolino.

  • Be... Sorpresa accettata direi !

  • Ne siamo felici , approposito ciao Marco, ciao Jacopo !

  • Ciao zie ! - Urlarono entrambi abbracciando le due giovani donne che si erano sedute sul mio letto.

  • Mamma ?

  • Cosa c'è ancora Marco ?

  • Finite la canzone mentre ci addormentiamo ?

Sorrisi dolce e spensi la luce mentre entrambi si fiondavano sotto le coperte. Dormire tutti nello stesso letto, era un evento che succedeva di rido ma che ai bambini faceva piacere sopratutto se in giornata avevamo parlato di Teo.


E non capivo
e non parlavo
stavo in silenzio se tu mi sgridavi
e ti baciavo sotto le stelle
di notti fantastiche
Noi due bambini
non capivamo
che ci legava una forte passione
e pensavamo che questa emozione non finisse mai


Cantammo tutte assieme finendo la canzone.

Con un sorriso guardai i miei diavoletti e mi accorsi che stavano dormendo.

Erano davvero stanchi morti.

Il più silenziosamente possibile mi alzai dirigendomi in salotto seguita dalle mie due migliori amiche.

  • Hey ! - Urlai una volta chiusa la porta alle mie spalle.

  • Bi !!

  • Bibi !

Sorrisi a quei soprannomi e le abbracciai forte.

  • Come va ? - Domandai dopo un po' .

  • Tutto benissimno te ?

  • Ma... Non c'è male..

  • Sicure ?

  • Si si certo !

  • Se lo dici tu... Comunque... Hem... Ho sentito Luca questa mattina..

A bocca aperta guardai Martina osservare il pavimento alla veneziana sottostante.

  • Stai scherzando spaero !?

  • Hem... No...

  • E .. Si.. Ecco.. Che voleva ? - Domandai in fine .

  • Sapere d'overi..

Con gli occhi grandi come montagne mi sedetti sul divano per riprendermi dal colpo, se Luca mi cercava ancora non volevo pensarci.. Erano anni che cercavo di eliminare i ricordi di quel posto, di quegli abitanti che non potevo rovinare tutto fino al punto in cui ero arrivata.

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 sTar__ : Ciao !
L'avevo detto nell'altra parte che avrei postato il seguito in un blocco separato :P
Spero che il continuo sia di tuo gradimento ^^
Già xD l'avevo capito che non ti stava molto simpatico :P

Cosa ne pensi della storia che bianca si è inventata con i bambini ? :D un bacio ciaoooo!!

 

 cuoredpanna : Grazie milleeeeeeeeeeeeeeeee :D

Sono davvero onorata ciaooo ! :)

  
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