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Autore: Tem_93    04/05/2011    3 recensioni
Raccolta one-shot Brittana :)
1.Come il mare
Brittany era come il mare, era forte, decisa e allo stesso tempo era dolce e affascinante.
2.Come l'estate
Santana invece era come l’estate. Una lunga estate caldissima.
3.Come una valanga
4.Come una doccia fredda
5.Come tornare a quella notte di Luglio
6.Come Kurt e Blaine
7.Come un riccio
8.Come un paracadute
9.Come la luna
10.Come l'unica necessità
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Come un riccio
 
 
Santana abbracciò Brittany, la strinse forte forte e le diede un leggero bacio sulla guancia. Le due poi si staccarono sorridendo.
-Devo andare a lezione- sussurrò la mora, accarezzando i capelli biondi e mossi dell’altra.
-Certo, ci vediamo oggi pomeriggio a casa mia. Io ho il cioccolato, non dimenticare la frutta- esclamò l’altra. Poi stampò un bacio sul naso dell’ispanica e uscì. Santana si avviò verso la classe sorridendo felice. Con una mano si asciugò gli occhi ancora lucidi.
 
Non sta più con 2 ruote!
Andremo al ballo insieme.
Confesserà tutto a Fondue For Two.
Confesserò tutto a Fondue For Two.
Oggi pomeriggio.
Tutti sapranno.”
 
Santana si bloccò di colpo. Un’improvvisa ansia la colse.
Brittany le aveva proposto di partecipare ad uno di quei suoi video che faceva girare per YouTube, le aveva detto che avrebbe confessato a tutti quello che provava e che l’avrebbe invitata al prom.
Sebbene Santana fosse entusiasta di quella proposta, ne era anche spaventata.
In quel modo tutto il McKinley avrebbe scoperto la realtà, avrebbe saputo che lei era lesbica.
Già con quel “Santana gioca nell’altra squadra, posso confermare al cento percento” di Brittany di pochi giorni fa, erano cominciate a girare strane voci e gli sguardi erano cambiati. Aveva notato qualcuno ridacchiare mentre guardava nella sua direzione, aveva visto qualche ragazza ammiccarle per poi scoppiare a ridere. Ovviamente le aveva insultate in spagnolo, trattenuta (facilmente) da Dave per non causare una rissa.
Se solo quegli stupidi pettegolezzi avevano fatto tutto ciò, chissà cos’avrebbe fatto la realtà.
Cosa le sarebbe successo quando tutti sarebbero venuti a conoscenza che lei, Santana Lopez, era attratta dalle ragazze. Quanti avrebbero colto l’occasione per deriderla, quanti si sarebbero voluti vendicare per tutte le cattiverie che lei aveva detto loro in passato? Inoltre sbandierare ai quattro venti di essere lesbica in quella scuola era una specie di suicidio. Avrebbe ricevuto granite in faccia non solo ogni giorno, ma ogni ora. Avrebbe ricevuto frecciatine e battutine poco piacevoli ogni giorno, soprattutto alle spalle. Non avrebbe retto agli sguardi degli altri, non più di un giorno. Non poteva farlo, non poteva permetterselo, non ne sarebbe stata capace.
E se poi nemmeno Brittany lo avrebbe retto? Se anche lei sarebbe riuscita a fregarsene, come avrebbero fatto?
Quanto una notizia circola, non puoi più metterla a tacere.
Non poteva farlo. Non riusciva nemmeno a capire come Brittany l’avesse pensato.
Bè forse lo sapeva, Brittany non era come lei.
Brittany era forte, era coraggiosa. A lei non importava mai quello che pensava la gente, riusciva sempre a fregarsene degli insulsi commenti sulla sua ingenuità e stupidità. A lei interessava l’opinione di pochi, di quelli a cui teneva; tutti gli altri non riuscivano a scalfirla nemmeno con le parole più crudeli.
Brittany era coraggiosa, tanto quanto Santana era codarda.
Santana diversamente da lei aveva paura di tante, troppe cose. Teneva così tanto alla sua reputazione e al suo orgoglio che per non intaccarlo usava una protezione, una maschera.
Proprio come un riccio quando è spaventato, che per difendersi si appallottola e spinge gli aculei verso l’esterno.
Ecco, Santana faceva lo stesso.
Quando sentiva di non riuscire a sopportare qualcosa metteva su la sua barriera fatta di indifferenza e dure parole. Ed ecco che si sentiva protetta, pensava che tutto fosse a posto.
Ma come gli aculei di un riccio, anche le sue difese erano fragili e Santana si ritrovava disarmata.
E quando succedeva non le rimaneva che scappare.
 
Rilesse il messaggio ancora una volta. Si strinse le gambe al petto e schiacciò invio.
~Non posso~
Santana sentì sul suo viso la mano ruvida del ragazzo che le stava togliendo le lacrime con un gesto sgraziato.
-Sei una scema- borbottò Dave.
-Muori Karofsky!- sbottò, spostando il viso – non so nemmeno perché sei qui-. Lui sbuffò sedendosi al suo fianco.
-Non lo so nemmeno io, ma la domanda è :perché tu sei qui?- le chiese guardandola storto. Poco prima lei gli aveva parlato di quello che aveva intenzione di fare Brittany e, anche se un po’ scocciato, aveva deciso che la loro copertura poteva saltare.
Santana sorrise amaramente –Avevo già accettato di venire con te al ballo-.
 
***
 
 
Ok, torno con uno dei miei capitoli drammatici. I fatto è  che la puntata non mi ha aiutata a trovare qualcosa di divertente….
Allooora, è un missing moment ovviamente, tanto per capire perché San le ha mandato quel sms..
L’amicizia Davetana mi piace moltissimo, perciò c’è Dave  a “confortarla”…in fondo è un bravo ragazzotto :)
Bene, alla prossima ;) 

Besos, Miky
  
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