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Autore: mikybiky    11/02/2006    6 recensioni
1989, Berkeley, California. La vita sembra funzionare come è sempre andata. Jimmy si è presa una cotta per il bassista dei famosi "Sweet Children", che però pare già fidanzato con una ragazza presuntuosa ed arrogante. La migliore amica Jakie si sta per fidanzare con il cantante dello stesso gruppo, Billie. E il batterista è niente popò di meno che il fratello di Jimmy, che la consola assicurandole che fra Mike e Clare non v'è nulla di serio.
Tutto sembra dissolversi velocemente quando troppe discrepanze vengono a crearsi fra la versione ufficiale e quella presunta... che cosa diamine sta succedendo?
Genere: Triste, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo due

- Che cosa? - gridò Billie Joe furioso, battendo i pugni sul tavolo. - Tré, vuoi mandare a monte tutto quanto?? -
- Dai Billie, ti ho già detto che mi dispiace! - si giustificò Tré
- Dispiacersi non basta! - urlò Billie Joe - stiamo studiando questo piano da due anni ormai ed ora che riusciamo a metterlo in pratica tu rischi di mandarlo in fumo! Non mi sta affatto bene, Tré! Cerca di non combinare altre cose del genere, o puoi tranquillamente dire addio a tutto ciò a cui abbiamo lavorato sodo per tutti questi anni! -
- Sì, è vero, hai ragione Billie - si scusò Tré - ma non credo che scaldarsi tanto serva! Dopotutto ho solo rischiato di lasciarmi scappare qualcosa, non ho detto proprio nulla! -
- E se tua sorella dovesse scoprire qualcosa? - suppose il ragazzo, ansioso. - Ti devo ricordare che è la migliore amica di Jakie? -
- No, grazie, me lo ripeti sempre! -
- Allora non combinare più questi pasticci! - alzò di nuovo il tono.
Avevano studiato quel piano da veramente due anni, privilegiandolo e particoleggiandolo, prevedendo già tutte le mosse che sarebbero avvenute. E se Tré avesse mandato a monte tutto solo per il semplice fatto che lui e la sorella erano molto legati, sarebbe stato veramente stupido!
- Hai ragione, non combinerò mai più niente di tanto stupido! - giurò ironicamente Tré, mettendoci dentro anche un po’ di verità.
- Non c’è da scherzare Tré, è una cosa seria - lo rimproverò Billie - tu e tua sorella siete veramente molto legati, vi dite sempre tutto, ed è per questo che tocca a te il compito più difficile! -
- Già, sempre a me le cose più difficili! - brontolò il ragazzo. - È toccato a me riprendere il foglio che avevamo perso noi dallo stanzino del preside, è toccato e me dire a Jim che il lavoro di chimica era andato distrutto da noi, è toccato a me pagare il pegno per la scommessa che avevamo perso noi ed ora tocca ancora e me il compito più difficile nel piano che abbiamo messo a punto noi! -
- Non vedo come possa centrare questo adesso, Tré! - cercò di giustificarsi Billie.
- C’entra perché sono sempre io che devo fare le cose più complicate! -
Billie cercò una scusa per cambiare discorso.
- È vero - farfugiò in modo incomprensibile - però stai cambiando discorso. -
- Anche tu! - bofonchiò Tré - e comunque bisogna chiarirla una volta per tutte questa storia, non credi? -
- Già, ma non adesso! - lo sviò l’amicò.
- E quando pensi di farlo allora? Quando saremo vecchietti e rammenteremo di non aver mai parlato seriamente? -
Billie alzò lo sguardo verso l’amico, stupito.
- Cosa intendi dire per seriamente? - gli chiese, serio.
- Lo sai benissimo Billie! - stavolta era Tré ad alzare il tono - tutte le volte che bisogna parlare di un problema lo sorvoli sempre, così va a finire che non lo risolviamo più! -
- È colpa mia se Jimmy è tua sorella? Se fosse stata mia sorella, allora sarebbe toccata a me la parte più difficile in questo piano! Non lamentarti per ciò che la natura ti riserva, visto che ti ritieni anche fortunato ad essere suo fratello! È toccata a te anche stavolta, ma solo perché non c’era alternativa! E Mike, allora? Lui non ha una parte difficile, tipo quella che gli è toccata oggi? -
- Se Jim è mia sorella non è colpa di nessuno, e nemmeno è colpa sua se mi è toccata una parte abbastanza difficile nel piano. Ma tutte le altre volte allora? Che cosa mi dici di tutte le volte che mi toccava una parte difficile, la più difficile? -
Billie non sapeva più cosa rispondere. Possibile che Tré se la prendesse così tanto per una cosa così banale? No bé, in fondo non era così banale. Era vero ciò che diceva, toccava sempre a lui.
- Si trattava soli di un favore! - ribatté comunque - se non ti andava di farmi questo favore, allora scusami tanto, non te lo chiederò più! -
- Il punto, Billie, è che si tratta sempre di un favore! Chiedete sempre a me di risolvere delle cose, mentre le abbiamo combinate tutti e tre assieme, non solo io! Potrei capirvi se la causa principale di questi disastri sono io, ma se siamo tutti e tre a combinarlo, allora perché lo chiedete soltanto a me di fare il più? -
Billie non disse niente. In fondo Tré aveva ragione. Erano loro tre assieme che combinavano dei guai o che mettevano a punto dei piani, ma era sempre Tré a fare il più. Ed era anche vero non avevano mai discusso seriamente prima d’ora. Davano tutto per scontato, credendo che oltrepassando il problema, il problema stesso si cancellasse. Invece si accumulava soltanto, e, prima o poi, sarebbe saltato fuori.
- Hai ragione - sussurrò - mi dispiace
Tré non disse niente. Rimase a guardarlo per un po’, facendo sì che il silenzio calasse nella stanza.
- Allora - aggiunse, poi - hai parlato con Mike del nuovo nome della band? -
- Sì - rispose Billie - ha detto che ci deve pensare. -
- Lo capisco - disse Tré - non è semplice cambiare il nome alla propria band. Comunque a momenti dovrebbe essere… -
Non fece neanche in tempo a concludere la frase, che il campanello suonò.
- …qui. -
Tré andò ad aprire.
- Ehi, ma quanto tempo ci hai messo? - gli chiese, facendolo entrare.
- Scusate - rispose lui, ironicamente - non è mica così semplice chiedere questi tipi di favori! -
- Sopratutto a questi tipi di ragazze - lo prese in giro Billie, sottolineando “questi tipi di ragazze”.
- E smettila! - si arrabbiò Mike, lanciandogli addosso un cuscino. - Piuttosto - e si rivolse a Tré
- sei sicuro che tua sorella non torni qui a casa, vero? -
- No, tranquillo, Jim va sempre da Jakie quando succedono queste cose, solo dopo viene da me. -
- Okay, allora sto tranquillo. Non è il caso di farmi trovare qui a casa vostra, dopo ciò che le ho chiesto. Insomma, prevedo che abbia previsto che io prevedssi che sarebbe arrivata a casa in lacrime. -
Billie Joe e Tré lo guardarono un po’ perplessi.
- In poche parole, sarei stato uno stupido se non avessi previsto che ci sarebbe rimasta male. -
I due ragazzi inarcarono le sopracciglia.
- D’accordo, d’accordo, ho capito, è meglio stare zitto! -
- Bravo Mike, tu sì che capisci al volo! - ironizzò Billie.
Poi si sedette sul divano e guardò l’orologio.
- Tré, ti va di offrirci qualcosa? - chiese, in senso retorico.
- Ma certo, in questa splendida casa c’è sempre tutto! - rispose lui.
- Modesto come al solito, vedo! - scherzò l’amico.
- Certo! - rispose Tré, andando in cucina. - Modestie a parte, quel beato ubriacone di mio padre lo compie anche qualche cosa di giusto. -
- Fammi indovinare - disse Mike - ti ha riempito il frigorifero di birre? -
- Praticamente - rispose Tré, tornando con tre birre in mano
- Bravo ragazzo - ironizzò Billie, afferrandone una.
Dopo che ebbero bevuto e scherzato, Billie si mise serio ed osservò a lungo Mike. Il ragazzo capì già di cosa si trattava, ma stette zitto e preferì che fosse lui a cominciare.
- Allora? - gli chiese.
Mike fece finta di non capire.
- Allora cosa? -
- Che hai scelto? -
- Io? - aveva il classico tono che vuol lasciare intendere che non ne vuole parlare - scelto cosa? -
- Mike, lo sai benissimo, non farmi incazzare! -
- No che non lo so, di cosa stai parlando? -
- Del nome, Mike, del nome! - si era innervosito. Gli capitava spesso, quando Mike si comportava così.
Il ragazzo si mise comodo sulla poltrona, guardando in avanti e facendo attendere la risposta. Tré e Billie Joe lo guardarono ansimanti. Speravano in un sì, anche se ne dubitavano.
- Recheremmo più critiche contro di noi, e lasceremmo molto più facilmente trasparire ciò che non vogliamo. -
Billie e Tré si aspettarono un no, ma, nonostante tutto, non persero le speranze. Mike sospirò.
- Dopotutto, noi siamo i Sweet Children. Ma lo siamo veramente? Ci rispecchia di meno che il nome che avete trovato voi. -
Tré e Billie ansimarono.
- Vuoi dire che è un… -
- …Un sì - concluse Mike
- Evvai!! - esultò Billie, alzandosi di scatto dal divano - e così, da oggi, col consenso di tutti e tre i membri dei Sweet Children, diventiamo ufficialmente Green Day! Dobbiamo festeggiare! -
- Sì, però prima andiamo a provare qualcosina, stasera dobbiamo andare a suonare in un locale, dimenticate? - ricordò Tré.
- Già, è vero - disse Mike, alzandosi per andare nello scantinato, dove avrebbero suonato.
- Ma allora quand’è che festeggiamo? - chiese ansioso Billie, che ci teneva davvero tanto.
- Mmm… domani - disse Mike - inaugureremo i Green Day con un… “green day”, no? - e detto questo scesero nello scantinato a provare qualche canzone.




___________________________


Hi every one!! Come va? Come vi è sembrato questo secondo capitolo? Sono stata abbastanza veloce? Stavolta non c’era Jimmy, ma ci sarà nel prossimo capitolo… Che cosa vi obbliga a leggerlo? Niente, andate avanti soltanto se volete scoprire che favore Mike ha chiesto alla povera Jimmy, se volete sapere chi interessa a Clare, se vi interessa sapere che piano hanno escogitato i tre pazzoidi e se vi piacerebbe scoprire se Mike prima o poi si interesserà di Jimmy… mi raccomando, recensite!!

Ed ora passiamo ai ringraziamenti:
Rhye and Embrido: buon giorno!! Sono contenta che vi sia piaciuto il primo capitolo! Sapete, ad un autore fa sempre piacere sentirsi dire che la ff è scritta bene e rimanda l'idea ad una scena che può essere vissuta tutti i giorni… e come secondo capitolo cosa ne dite? È già, i maschi sono veramente tutti così, purtroppo, uscire con una ragazza solo perché è carina!! In effetti se io fossi in Clear non lascerei che il tipo che esce con me ne corteggi un’altra davanti ai miei occhi, ma il suo personaggio era necessario, e più avanti capirete perché… e per quanto riguarda la persona che le piace… lo scoprirete!!

LauraJoe: ma salve!! È sì, Jimmy è la sorella di Tré, e devo ammettere che è parecchio fortunata!! Sono contenta che la trovi carina, dici che vale lo stesso per il secondo capitolo? Ed ora hai visto come è continuata, dici che è interessante il seguito? Spero proprio di sì!

linkin park: ehilà!! Ho aggiornato abbastanza in fertta?:p ed ecco a te il seguito! Che cosa ne pensi? Può andare bene? Lo spero!^^ Mi raccomando, fammi sapere che cosa ne pensi, perché sono curiosa!!

Lady Numb: ma buna sera!! Mi fa davvero piacere che ti piaccia come ff, ma di sicuro messa a confronto con una delle tue sembrerà mingherlina, priva di ogni emozione!^^ È già, la storia con Mike è davvero un po’ complicata… ma si sa, i ragazzi sono quasi tutti così!! E cosa mi dici del secondo capitolo, è paritario al primo? Fammi sapere, mi raccomando!!

Giulia: ciao!! Il tuo commento mi ha recato molto stupore, non pensavo che la mia ff potesse piacere così tanto!! Sono davvero contenta!! Cosa dici del secondo? È MA-GNI-FI-CO pure questo!XD Lo spero!! E ho aggiornato abbastanza alla svelta per i tuoi gusti?^^ Speravo di aggiornare più alla svelta, ma ho avuto dei problemi… comunque, spero tu apprezzi anche il secondo, e recensiscimi dicendomi che impressione ti ha fatto!!
  
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