05/05/2011
3 recensioni4. STRALCI DI VITA
-Ahah stai scherzando! Non ci posso credere!- esclamò Scorpius.
-Giuro sulla mia Firebolt!- rispose Lily.
-Ahahahah e chi l’avrebbe mai detto?-
Era da circa mezz’ora che i due ragazzi stavano seduti a un tavolino della gelateria di Florian Fortebraccio. Era da circa un quarto d’ora che Lily stava letteralmente facendo morire dalle risate Scorpius con i racconti della sua vita canadese.
-Non riesco proprio a immaginarmi Dominique Weasley, la ragazza più perfetta che io abbia mai visto, in una situazione del genere!- disse Scorpius asciugandosi le lacrime causategli dal troppo ridere.
-Eppure è andata proprio così! Troppo occupata a cercare di acchiappare Leo con una lettera di Rose si è dimenticata dei pop corn che sono scoppiati per tutta la cucina, ma nel tentativo di rimediare ha preso in pieno una ciotola di farina rovesciandosela completamente addosso. Poi, come se non bastasse, Leo ha ben pensato di atterrare nella nostra macedonia schizzandola ovunque- raccontò Lily, anche lei con le lacrime agli occhi al ricordo di quell’episodio.
Quel giorno aveva davvero pensato che sarebbe stata la fine per il povero Leotordo, e se non fosse intervenuta a salvarlo Dominique l’avrebbe come minimo messo in padella al posto dei pop corn.
-Santo Salazar, non si direbbe così divertente tua cugina!-
-E invece lo è, e anche molto! È del tutto sballata, un po’ come me. Lei continua a sostenere che è colpa mia, perché una volta non era così folle- ridacchiò Lily.
-Non fatico a darle ragione. A Hogwarts sembrava così altera e perfetta…-
-Oh, ma lei èperfetta. Almeno da un punto di vista esterno. Diciamo che non è molto portata a mostrare le sue emozioni agli altri, ma con chi conosce bene è quasi un’altra persona. Una persona fantastica- disse la ragazza con un sorriso dolce sulle labbra. Scorpius imitò il suo sorriso.
-Siete molto amiche voi due, vero?- le chiese poi.
-Ciao, amiche è riduttivo. Già da piccole andavamo molto d’accordo, ma poi a Hogwarts siamo diventate ancora più unite. Certamente il fatto di essere cugine ci ha aiutato molto, ma non saprei davvero come definirla: lei per me è tutto-
-È anche per questo che avete deciso di partire insieme, giusto?-
Lily si fece pensierosa a questa domanda.
-Diciamo che volevamo tutte e due cambiare aria e dimostrare che eravamo diventate grandi, ma soprattutto volevamo far capire che eravamo in grado di cavarcela da sole. Non l’abbiamo deciso insieme, semplicemente un giorno io le ho detto che mi sarebbe piaciuto trasferirmi da qualche parte per diventare una giornalista-
-E lei che cosa ti ha risposto?- chise Scorpius curioso.
-Che il posto perfetto era il Canada. Lei voleva intraprendere la carriera di stilista, e in Canada avrebbe potuto approfittare del suo essere bilingue per aprirsi più porte. Così ne abbiamo parlato un po’ più seriamente, anche con i nostri genitori, e siamo partite-
-Non dev’essere stata una scelta facile… insomma, tutti i tuoi amici, la tua famiglia e il tuo mondo erano qui- dicendo queste parole, il biondo si rese conto di quanto gli fosse effettivamente mancata Lily Potter.
Abituato ad avercela sempre intorno, in quanto sorellina del suo amico e, forse, unica sua vera amica (in genere le ragazze che frequentava non erano proprio amiche!), non aveva capito quanto tenesse a lei finchè non era tornata dopo ben quattro anni. Rivedendola alla Tana aveva capito quanto quegli anni senza di lei fossero stati privi del suo sarcasmo, della sua vitalità, della sua energia.
Non aveva più avuto nessuno da punzecchiare o da scherzare, ma non aveva nemmeno avuto più nessuno da sfidare a Quidditch o da aiutare in Pozioni. Nessuno con cui prendere in giro Al e con cui divertirsi in riva al Lago.
Non aveva mai considerato Lily Potter come presenza importante nella sua vita e, in fondo, perché avrebbe dovuto? Lei era sempre stata con lui durante tutti gli anni di Hogwarts. Poi però se n’era andata e Scorpius, troppo occupato a consolare e placare le ansie di Al, non aveva avuto tempo per capire che cosa provasse in merito alla sua partenza.
Solo adesso capiva che, senza Lily, la sua vita a Hogwarts sarebbe stata decisamente più vuota e noiosa. Non aveva mai riflettutto particolarmente sulla loro amicizia, troppo abituato a considerarla come una cosa naturale dato che lei era la sorella del suo migliore amico.
Ricordava ancora tutte le ramanzine che si era sentito dire da lei per il suo comportamento con le ragazze: a lei non stava per niente bene che ne cambiasse una al mese, più o meno, e non mancava mai di farglielo presente.
Era l’unica ragazza ad Hogwarts che si prendesse la libertà di dirgli in faccia quello che pensava: in genere le altre si sentivano in soggezione, ma lei no.
Non riusciva a spiegarsi come mai, ma aveva vissuto il suo legame con Lily come il naturale corso degli eventi, senza mai pensarci su.
La voce di Lily lo riscosse dalle riflessioni in cui era caduto.
-È vero, non è stato facile abbandonare tutto ciò che mi era caro. Ma io non ero sola, ero con Dominique, e solo guardandola potevo ricordare tutto della mia vita in Inghilterra. Inoltre, era davvero quello che volevo fare e questo bastava a rendermi sicura della mia scelta-
-Non hai mai avuto voglia di mollare tutto?- le chiese titubante Scorpius.
-Beh, sì, qualche volta sì. Ma era una voglia dettata più che altro dalla disperazione del momento, per esempio se il lavoro era un po’ stressante e le cose non andavano alla perfezione. Però non ho mai rimpianto di essere partita- concluse con un sorriso Lily.
Finirono i loro gelati, pagarono e poi si diressero verso il Ghirigoro, dove Scorpius doveva comprare dei libri.
-Tu invece che mi racconti? Che hai fatto dopo Hogwarts? Dopo l’interrogatorio che mi è toccato ho diritto a saperne un po’ di più su di te, no?- gli chiese Lily.
-L’interrogatorio era dovuto solo al fatto che sei stata via quattro anni. Non posso certo dire di avere così tanto da raccontare come te. Comunque ho studiato come Pozionista, e in particolare adesso mi occupo di pozioni legate alla Medimagia-
-Pozioni… bleah!- fu il commento spontaneo della ragazza che fece ridere Scorpius.
-Non è che perché a scuola facevi schifo in Pozioni questo vuol dire che debba fare schifo anche agli altri- rispose senza smettere di ridacchiare.
-Lo so, però dai… Pozioni! Comunque è un lavoro adatto a te, ti ci vedo. Immerso nel tuo laboratorio tra mille calderoni fumanti… un po’ come gli scienziati pazzi Babbani!-
-Eh?- Scorpius la guardò stralunato.
-Niente, niente, pensavo ad alcuni cartoni Babbani- disse Lily soffocando una risatina davanti all’immagine di uno Scorpius occhialuto che faceva saltare in aria tutto il suo laboratorio per un esperimento andato a male.
-Va bene, se lo dici tu… un giorno mi spiegherai cos’è uno scienziato pazzo- replicò il ragazzo ancora dubbioso. Intendeva forse dire che aveva qualche rotella fuori posto? Bah.
-E oltre al lavoro? Non hai altro da raccontare?- chiese Lily mentre apriva la porta del Ghirigoro.
-Che cosa vuoi sapere?- replicò Scorpius entrando dietro di lei.
-Per esempio come hai passato questi anni, come stanno i tuoi genitori, se finalmente hai messo la testa a posto o se sei ancora il donnaiolo di una volta… cose del genere insomma-
-Mi ero dimenticato di quanto tu fossi fissata con mia mamma- disse il biondo scuotendo la testa.
Astoria Malfoy e Lily Potter si erano adorate a vicenda dal primo momento in cui si erano conosciute, e quindi tutte le volte che Al andava a trovare Scorpius la ragazza coglieva l’occasione di fare una visitina alla signora Malfoy.
Aveva infatti trovato in lei una donna aristocratica ed elegante ma incredibilmente aperta e socievole. Viceversa, Astoria aveva trovato in Lily una ragazza intelligente e spigliata oltre che simpatica, ben diversa dalle ochette starnazzanti che vedeva spesso al fianco di Scorpius. Era diventata in breve la sua pupilla, e non perdeva occasione di invitarla a Villa Malfoy per le feste che venivano organizzate.
Questo, insieme all’amicizia tra Scorpius e Albus, aveva notevolmente contribuito a migliorare i rapporti tra i Potter e i Malfoy, anche se, a dir la verità, Harry e Draco non smettevano mai di punzecchiarsi a vicenda, così come James e Scorpius. Ginny e Astoria invece erano subito andate d’accordo, essendo tutte e due decisamente disposte a seppellire l’ascia di guerra.
-Io non sono fissata con tua mamma! E’ solo che mi piace, è una gran donna!- esclamò Lily stizzita.
-Certo, certo… comunque come ti dicevo non ho passato una vita avventurosa come la tua, è rimasto più o meno tutto come prima. E sì, sono ancora lo scapolo d’oro di una volta- ripose Scorpius con un ghigno malizioso e divertito.
-Scapolo d’oro… bah, manco fossi George Clooney- sbuffò la ragazza, alzando gli occhi al cielo.
-George chi?- chiese il ragazzo strabuzzando gli occhi.
-Niente scusa, un tipo Babbano… comunque lo sai benissimo che dovresti smetterla di trattare le ragazze come se una valesse l’altra. Non lo sai che hanno dei sentimenti?- disse Lily infervorandosi nel suo discorso.
-Certo che lo so, ma che colpa ne ho io se sono così affascinante e irresistibile?- chiese Scorpius con un sorriso vanitoso. Lily lo guardò con le sopracciglia alzate.
-Ma sciallati un po’, manco fossi un dio sceso in terra!-
-Perché, non lo sono?- replicò lui continuando a sorridere seducentemente.
-No, non lo sei- disse la rossa facendogli una linguaccia.
-L’importante è crederci bimba. Per quanto adori litigare con te, devo passare in ufficio da mio padre, quindi sbrighiamoci a prendere i libri e a uscire-
-Vedi, sempre questa tua tendenza a scaricare le ragazze!- inveì contro di lui una Lily decisamente divertita.
Comprarono dei libri di Pozioni di cui Scorpius aveva bisogno e poi ritornarono nella strada principale di Diagon Alley.
-Bene rossa, ci vediamo presto. Salutami John-
-Sarà fatto. Tu salutami tua madre, dille che uno di questi giorni verrò a farle visita- rispose Lily mentre l’altro sbuffava e scuoteva la testa.
-A presto mini Potter-
-A presto Scorpius. Ah, grazie per il pomeriggio- disse la ragazza sorridendo.
L’ultima cosa che vide prima che il biondo si smaterializzasse fu il sorriso che le dedicò a sua volta.
My Space.
Ecco a voi il quarto capitolo! Finalmente ne sappiamo un po’ di più delle loro vite. Spero si sia capito il ragionamento contorto di Scorpius: non è innamorato di Lily (non ancora xD) e non lo era nemmeno a scuola, ma lei era la persona che più si avvicinava al suo ideale di amica. Passavano molto tempo insieme ma Scorpius lo vedeva come rapporto scontato e per questo non ci aveva mai pensato su molto. Col fatto però di averla avuta lontana per quattro anni e di averla vista tornare si è reso conto che, tutto sommato, lei non gli stava così indifferente. Però ripeto, per il momento non è ancora cotto marcio, ha solo capito come lei fosse una presenza costante e, sì, anche importante della sua vita. Spero abbiate capito =P
Ah, un’altra cosa. Ogni tanto proabilmente capiteranno riferimenti al mondo Babbano. Questo perché secondo me i Potter ci hanno vissuto un po’ a contatto, sia per Harry che per Hermione.
Bene, ringrazio come al solito le persone che seguono questa storia e vi mando un mega abbraccio. Al prossimo capitolo!