Anime & Manga > Rossana/Kodocha
Segui la storia  |       
Autore: surferfrancy01    12/02/2006    4 recensioni
Ciao a tutti! La storia è decisamente "non ordinaria", come dice il titolo. Nasce infatti come una puntata speciale di "Evviva l'allegria!"( vi potete aspettare di tutto!). Mi raccomando leggete e....RECENSITE!
Genere: Commedia, Horror, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-

-        BUONASSSSSSSSSSSSSSSSSSERA A TUTTI !!!-

*partì in sottofondo la musica di Evviva l’Allegria*

La terza telecamera fece un bel primo piano a  Zenjiru e al suo enorme sorriso.

-        Bentornati amici telespettatori! Siamo qui in diretta con il programma più emozionante e divertente di tutti i palinsesti TV!!!!-

Vennero lanciate sul palco dozzine di rose rosse e Zenjiru si mise a fare degli inchini degni di oscar indossando uno smoking elegantissimo.

-        Questo è il momento che tutti aspettavate! Inizia il conto alla rovescia!-

Tutti in studio iniziarono a contare causando un enorme coro di voci:- 10…9…8…7…6…5…4…3…2…1…

-        ZERO!- urlò Zenjiru al suo microfono  mentre lo studio veniva riempito di coriandoli e la musica partiva all’impazzata.

-        Annuncio a tutti i nostri amici telespettatori che la settimana del terrore, organizzata da Evviva l’Allegria, è ufficialmente…CONCLUSA!!!!!!!!!!!!!!!!!!-

Ci fu uno scroscio di applausi dalla platea e, senza alcun preavviso, da una porta che dava sul palco, uscirono in ordine: Sana, Hayama, Tsuyoshi, Aya, Margharet e George.

Gli applausi si fecero più intensi e la gente sbraitava emozionata.

Sana e i suoi amici si sedettero insieme a Zenjiru su delle poltroncine di velluto e subito furono fagocitati dalle parole di quest’ultimo.

-        Bene ragazzi! E’ un piacere vedervi dopo così tanto! E per fortuna siete tutti vivi e vegeti!- esclamò rivolgendogli un bel sorriso.

-        Io e la mia crostatina all’albicocca però ci abbiamo quasi lasciato la pelle!- disse Tsuyoshi prendendo la mano della sua fidanzatina.

-        Mentre ho saputo che due di voi all’ultimo momento hanno ricorso all’uso del corno d’ariete vero?-

George e Margharet si guardarono imbarazzati e abbozzarono un sorriso sintetico.

-        Beh ecco…io e la mia ragazza…cioè ecco noi…- balbettò George scorticandosi per il nervosismo il lato del pollice e avvampando.

-        VE LA SIETE FATTA SOTTO DALLA PAURA E AVETE TAGLIATO LA CORDA VERO?!- esclamò infine Zenjiru suscitando le risa del pubblico.

Margharet e George non osarono ribattere.

-        Quindi alla fine nel castello sono rimasti solo la nostra Sana chan e il suo amichetto Hayama, vero? Deduco quindi che voi sappiate chi era l’assassino!- disse Zenjiru puntando il microfono contro di loro.

Sana e Hayama si guardarono e annuirono alle parole del presentatore.

Dalla platea si levò un brusio di voci e sussurri, la gente si consultava con il proprio vicino di posto su chi poteva essere l’ipotetico colpevole.

Zenjiru fece azzittire tutti con un fischio, poi la sua attenzione tornò su Sana e Hayama.

-        Immagino voi non stiate più nella pelle, vorrete di sicuro svelarci il nome del colpevole…-

Sana fece per aprire la bocca e dire il nome, ma Zenjiru le parlò sopra:- Però!!!! Non ce ne sarà bisogno! Infatti, a vostra insaputa, ABBIAMO REGISTRATO TUTTA LA PERMANENZA AL CASTELLO!-

Sana e gli altri improvvisamente sbiancarono e si guardarono increduli.

-        Che…che cosa??!!- esclamò Sana con gli occhi fuori dalle orbite stringendo con forza i braccioli della sua poltroncina.- Ci avete spiato????-

-        CERTO!- urlò Zenjiru balzando in piedi sulla sedia- Perciò, Ladies and Gentleman, siamo lieti di mostrarvi…come si è conclusa la settimana del terrore nel McConningham castle…!!!!!!!!-

Dal proiettore infondo alla sala si sprigionò un segmento di luce, che andò ad illuminare l’enorme telone stile cinema che si stava pian piano srotolando dal soffitto.

La sala si fece buia, e qualche omino passava veloce in platea vendendo pop-corn.

Si proiettò una specie di presentazione anni ’70: un conto alla rovescia in bianco e nero.

Dopodichè, tutti furono a conoscenza…di ciò che accadde quella notte…

 

-        No! Jack! No!! NON APRIRE QUELLA PORTA!!!!!!- urlò Margharet coperta per metà dal suo sacco a pelo schiacciandosi sempre di più contro il torace di George.

Troppo tardi: il povero Jack era già stato pugnalato alle spalle, giacendo così in una pozzanghera di sangue, suscitando le grida acute di Sana e Margharet.

-        Che forza questi film dell’orrore. Sono davvero una figata!- esclamò George abbuffandosi di popcorn.

-        Hanno degli effetti speciali da paura!!!- rispose a sua volta Akito cercando a tentoni nel buio la sua cola.

Margharet e Sana (ancora sotto shock per la fine del povero Jack) guardavano la scena con gli occhi sgranati, rosicchiandosi le unghie ben curate dalla manicure.

-        Come va ragazze?- chiese George alle due spaventate.

-        Una favola…- risposero senza un minimo di tono cacciandosi in bocca una manciata di popcorn senza distogliere gli occhi dallo schermo Tv.

-        Mancano solo sei ore alle 8.00, facciamo in tempo a vederci altri tre film.- disse George osservando la scritta “The End” che padroneggiava sanguinosa sullo schermo.

Akito si tolse di dosso la coperta di pile e andò a cambiare la videocassetta illuminando il videoregistratore con una torcia.

-        Che preferite? “Vittima senza colpa” o “ House of Crime”- chiese leggendo le etichette sulle custodie.

-        Non c’è “Via col vento”?- chiese Margharet che aveva ancora in mente la schiena sanguinosa del povero Jack.

Gli altri scoppiarono a ridere.

-        Metti House of Crime, è un gran bel film- disse George aprendo l’ennesimo sacchetto di patatine.

Akito infilò la polverosa cassetta, che fu subito inghiottita avidamente dal videoregistratore.

Poi si infilò velocemente sotto la coperta mentre Sana si metteva  comoda appoggiando la testa sulla sua spalla mentre il film iniziava.

-        Ragazzi, ammettiamolo, a parte la piccola parentesi di Aya e Tsuyoshi, questa settimana è andata bene. No?- chiese Margharet cercando un po’ di approvazione dai suoi amici.

-        Sì…- mormorarono piano con voce poco convinta.

-        E poi guardate, non ci sono stati inconvenienti di nessun tipo, nessun fantasma senza testa… nessun…-

D’un tratto, come se avesse sentito le audaci parole di Margharet, la Tv si spense con un zuuuuuum soffocato, e le tenebre si impossessarono del salone.

Sana deglutì a fatica cercando di distinguere la sagoma di una qualsiasi cosa in quel terrificante buio e in quell’interminabile silenzio, che veniva rotto solo dal rombo dei tuoni a dalle luci dei lampi.

-        Ah! Cavolo!- con questo temporale deve essere saltato il contatore! Questo castello ha una rete elettrica che fa vomitare.- disse George mentre la sua fidanzata si stringeva sempre più a sé.

-        George ha ragione.- disse Hayama nell’ombra.- Vado a vedere.-

Stava per alzarsi, ma Sana lo bloccò di colpo afferrandolo per il braccio:- No Hayama, non andare. Tu hai visto la fine che ha fatto Jack per andare in cantina a vedere se era saltato il contatore vero? Hai visto che fine ha fatto?-

-        Ma dai Sana, quello era un film, ora andrò in cantina e sistemerò il tutto, così potremmo continuare a vedere il film senza problem

Un brusco rumore al piano di sopra fece tacere Hayama, attirando l’attenzione di tutti.

-        C…co…cos’era…?- balbettò Margharet attaccandosi al braccio di George.

Rimasero tutti in silenzio per quattro secondi, poi George disse con naturalezza:- Probabilmente deve aver ceduto uno di quei vecchi chiodi arrugginiti, e il quadro dev’essere caduto.-

-        Può darsi- disse Hayama senza però abbassare la guardia.

Ci fu di nuovo lo stesso rumore, quella volta però più intenso.

-        Può darsi…? Per quanto ne so io, i quadri non si comportano come le tessere del domino, che quando cade una cadono tutte…- disse Sana con voce tremante.

-        Sana ha ragione.- disse Akito.

-        CI UCCIDERA’ TUTTI!!!!!!!!!!- urlò Margharet scoppiando in lacrime, ma i suoi amici le tapparono velocemente la bocca.

-        Shhhh!!! Non urlare!!!!- le dissero a bassa voce soffocandole i singhiozzi.

Di nuovo il rumore. Ma non era di certo un rumore innocuo e pacifico, si stava man mano facendo più forte… più vicino.

-        Accendi la torcia! Accendi la torcia!- esclamarono George e Sana ad Hayama con il cuore a mille.

Akito tentò più volte di farla funzionare, ma non ne voleva proprio sapere.

-        Non funziona! Devono essersi scaricate le batterie!- rispose in preda al panico.

-        O signore…- mormorò Sana mentre in sottofondo il rumore non accennava a cessare.

George prese per mano Margharet e iniziò a correre nel buio.

-        Dove andate?!- urlarono Sana ed Akito a quei due fuggiaschi.

Un  lampo illuminò la sala, mostrando George e Margharet che stavano armeggiando con il corno d’ariete.

-        NOOOOOOOOOO!!!!!!!!- gridarono Sana e Akito, ma le loro voci straziate furono coperte dall’assordante suono del corno dentro il quale soffiavano con tutta l’aria che avevano in corpo Margharet e George.

Improvvisamente, come se fossero sul set di CSI, il portone della sala si spalancò violentemente e, muniti di torce e cani polizieschi, entrò una squadra di salvataggio.

Illuminavano con bagliori di luce artificiale la sala, correndo attraverso i divani e superando con dei salti stile “Matrix” i tavolini.

Afferrarono Margharet e George caricandoseli in spalla, per poi correre di nuovo via verso il portone.

-        Scusateci!- fu questa l’ultima parola che Sana e Akito, rimasti immobili l’uno di fianco all’altra,  sentirono uscire dalla bocca dei loro amici, mentre quegli omoni li portavano via da quell’inferno.

-        George! Margharet!!!!!!- urlarono in coro Sana e Hayama, ma il portone sbatté veloce alle spalle della squadra, lasciandoli soli in quel castello maledetto.

Il silenzio tornò nuovamente sovrano, ma fu rotto subito dall’ordinario rumore, più vicino che mai, proveniente dal piano superiore.

-        Hanno portato via il corno! Akito!- Sana si rifugiò tra le forti braccia di Hayama, che la strinse a sé nell’intento di proteggerla mentre le sue lacrime gli bagnavano la maglietta.

-        Sana!- urlò mentre il rumore avanzava- Sana non avere paura, ci sono qui io…non ti faranno del male…nessuno!-

 

 

 

Ciaoooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Lo so, probabilmente (anzi no, sicuramente) la maggior parte di voi in questo momento vorrebbe uccidermi, dato che vi ho lasciate così a mezz’aria mentre succede tutto questo casino.

Scusatemi! Ma mi sembrava che il capitolo fosse troppo lungo per metterlo tutto insieme in una volta, perciò ho spezzato. Il prossimo però sarà l’ultimo per davvero!!!!!!!!

Che ve ne pare? Alla fine Sana e Akito sono rimasti soli! Lo so, è un po’ un capitolo incasinato…eheh.

Ma piuttosto, voi avete capito chi è il colpevole? Mi raccomando, come sempre, recensite!!!!!!!! Vi voglio benissimo!!!!!!

 

Al prossimo capitolo dove ci saranno i saluti ufficiali!!!

 

XOXO

Surferfrancy!!!!!!!

 

PS: RECENSITE! RECENSITE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!:)

 

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Rossana/Kodocha / Vai alla pagina dell'autore: surferfrancy01