Questa è la storia di come ho avuto il mio primo pokemon: Arcanine. Me l'ha donato un amico a cui sono molto affezionato. Avevo appena sedici anni e un giorno mio padre si ammalò. Niente di che, era una leggera febbre ma che durò una settimana e non poteva accompagnarmi a scuola quindi fui costretto a prendere il pullman. Non che mi desse fastidio, solo che non mi piace molto interagire con le persone che non conosco e nella mia zona si trovano un sacco di cafoni. Quando arrivai alla fermata vidi un grosso cane rosso e sporco, si trattava di una specie di Arcanine randagio. Era seduto immobile, sembrava che aspettasse qualcuno ed era così. Presto un giovane uomo dai capelli rasati gli si avvicina. Arcanine scondinzola e gli si avvicina.

- Ciao, bello! Come stai oggi? Mi sei mancato tanto. 

Lo osservai a lungo e non potei fare a meno di commentare. - E' un arcanine stupendo, è vostro?

- Sì, è mio. Si chiama Forza. - Forza? - So che è strano come nome ma è molto significativo.         - Lo posso accarezzare? - Certo, avvicinati. 

Il pelo di Arcanine anche se sporco era terribilmente morbido. Poi mi ha trovato subito simpatico. Infatti il giorno dopo sembrava ricordarsi di me. E' rimasto fermo, come al solito, seduto ma ha scodinzolato tristemente. Mai l'ho visto felice quando rivedeva il suo padrone.  Si trovavano ogni giorno alla fermata del pullman. 

- Ma scusi, perché non se lo porta in pokeball? O almeno se lo tenga in casa, non vede che è sporco e malandato? Finirà per farsi male sulla strada.

- Non ho pokeball e nel mio appartamento non posso tenerlo. Il punto è che tra qualche giorno partirò in missione. Vedi, sono un militare e sono spesso fuori casa. Forza se la cava alla grande e mi aspetta sempre. Però se ti preoccupi potresti tenerlo tu.

- Davvero? Non hai idea di quanto mi piacerebbe. Domani ne parlerò con mio padre e ti farò sapere.

Il giorno dopo andai a prendere l'Arcanine, tutto soddisfatto per il permesso di mio padre ma non trovai il padrone. Forza era più giù del solito ma cominciò a seguirmi senza fiatare appena mi vide. La faccenda finì lì. Non rividi mai più quell'uomo. Ho saputo, qualche anno dopo, che poco prima ci fu una spedizione militare in Iraq dove una trappola di dodici Electrode ha ucciso sette soldati e un Camerupt. L'unica attività militare di quell'anno. Oltretutto ora che ho Banette mi capita spesso di osservarla guardare un punto fisso della stanza, vicino Arcanine che dorme sogni tranquilli.

Se la mia teoria è giusta, Arcanine rappresenta perfettamente il suo soprannome: la forza di aspettare per sei mesi il suo padrone tornare in modo definitivo. Ma quando ha capito che non sarebbe stato possibile si è messo il cuore in pace. Eppure ogni tanto mi sembra di sentire un "grazie" ma sarà la suggestione.