07/05/2011
2 recensioniTitolo del Capitolo: Weakness
Fandom: Glee
Personaggi: Dave Karofsky, Santana Lopez
Genere: Introspettivo, Malinconico
Rating: Verde
Avvertimenti: OneShot, Spoiler!, Missing Moments
Conteggio Parole: 573 (FiumiDiParole)
Note: 1. Per il mio Dave<3 ti amo<3
2. Spoiler per chi non ha ancora visto la puntata 2x19 (Rumours).
3. Niente di speciale<3 Ho descritto solo il momento in cui Santana ha deciso di mandare l'sms a Brittany<3
4. Niente beta ç_ç
{ An Unlikely Friendship ~
- 4. Weakness -
Li sentiva chiaramente.
Tutti la stavano guardando, e non per il suo aspetto fantastico ma per via di quello che aveva detto Brittany nel suo stupido programma online.
Era stato inutile dire più volte che era stata un’incomprensione, che la ragazza intendeva il passaggio dalle Cheerio alle New Directions, perché nessuno l’aveva ascoltata.
Ormai quel pettegolezzo aveva iniziato a girare per la scuola e Santana sentiva su di sé gli occhi di tutti.
Erano sguardi impietositi e schifati.
Sguardi che la deridevano per la sua sessualità.
Facevano male e la ferivano, perché lei non era poi così forte come cercava di dimostrare. Era forse più debole di tanti altri e per questo si nascondeva semplicemente dietro quel suo essere dannatamente stronza.
Era facile fingersi un’altra persona. Lei per tutti era Santana Lopez, nota stronza spara sentenze.
La conoscevano e rispettavano, alcuni addirittura la temevano, ma non avrebbero fatto lo stesso se avessero scoperto che era una lesbica non dichiarata innamorata della sua migliore amica.
Per quel motivo aveva deciso di diventare Reginetta – e lo sarebbe diventata ad ogni costo -, perché solo con quella dannata corona in testa poteva continuare avere il rispetto che meritava in quella scuola.
Nessuno l'avrebbe più giudicata, sparlando alle sue spalle, e avrebbero continuato a rispettarla e temerla anche se si fosse presa Brittany.
Ma le cose avevano preso una piega inaspettata… Artie e Brittany avevano rotto e quest’ultima voleva stare con lei.
Santana non era pronta per sbandierare davanti a tutti il suo amore – non dopo che aveva visto come poteva cambiare la sua vita – ma si era quasi convinta che fosse la cosa giusta quando la ragazza aveva detto di volerla invitare al ballo attraverso il suo stupido programma sul formaggio.
Sarebbe stato fantastico andare con Brittany al ballo… ma ancora una volta si fece sconfiggere dalla paura.
Il liceo era come una giungla, una continua lotta per la supremazia sociale, e risultare diversi era come segnare il proprio avvenire… Santana faceva già parte del Glee Club ed essere giudicata diversa per la sua sessualità non era mai rientrato nei suoi programmi.
Temeva di non riuscire più a sopportare quella situazione e che la sua maschera cadette al suolo infrangendosi in mille e più pezzi.
E sarebbe accaduto proprio in quel momento, se non fosse stato per David.
Si sentiva debole e vulnerabile, così tanto che non era neanche riuscita ad allontanare Jacob e le sue insistenti domande.
Al suo finto ragazzo era bastato cingerle le spalle e far scappare l’altro con un: “ Ho bisogno della mia ragazza. Le interviste a dopo la nostra incoronazione.”
Santana poté solo avvicinarsi ulteriormente a Dave e sospirare sollevata per il mancato pericolo.
“ Grazie.”, mormorò piano.
“ Cerca di non far saltare la copertura…”, ribatté imbarazzato Karofsky.
Lei lo guardò stringendo le labbra, trattenendosi dal dire qualcosa di sbagliato. Avevano messo su tutta quella messinscena e David stava facendo dei grandi progressi – non usava più inutili minacce per farsi rispettare, ad esempio -, e se inizialmente aveva pensato di usarlo e basta come aveva fatto con tutti gli uomini, in quel momento non era poi così sicuro di volerlo fare.
Non se lo meritava…
“ Non la farò saltare, tranquillo.”, rispose lei prendendo il suo cellulare per mandare un semplice sms a Brittany.
Le scrisse solo due parole: “ Non posso.”
Sperava che la ragazza capisse, sperava che non la odiasse, che aspettasse di vederla con la corona in testa.
Lo sperava davvero e per il momento Santana doveva solo resistere, stringere i pugni e tenere ben stretta la sua maschera.