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Autore: sixi    08/05/2011    0 recensioni
un mangiamorte che tenta di scappare dal suo destino e un ragazzo che l'aiuta a conoscere le meraviglie del mondo esterno, una vita basata su un'eterna fuga, cosa succederà? (se vi ho incuriosito leggete la loro storia)
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo XVIII

Capitolo XVIII

- Fred alla Riscossa –

 

Arrivò davanti alla Tana ed entrò. Subito sua madre gli venne incontro e chiese: - Fred, è successo qualcosa?-

- No, sono solo venuto per una visita. – E sorrise salutandola con la mano.

Andò nel soggiorno e trovò Tonks e Lupin discutere vivacemente.

- Ciao, - salutò e si sedette accanto a loro – Aliack mi ha chiesto di darvi questa, dovete portarla a casa dei Black.

- Certo. – rispose Tonks prendendola e uscendo dalla casa.

Fred rimase nella stanza con Lupin e, dopo qualche istante di silenzio, chiese: - Per caso sai qualcosa sulla Maschera del Sonno?

- Come mai t’interessa?

E ora che poteva inventarsi? – Ho sentito due clienti che ne parlavano e volevo capire meglio di che cosa si trattasse.

- È un incantesimo molto antico. Devono essere due persone a compierlo: entrambe pensano all’altro e una si addormenta, così l’anima va nel luogo dove si trova l’altra.

- Sembra difficile, non c’è un modo per realizzarlo con più facilità?

- Bisogna creare una pozione, ora non ricordo quale sia, se vai nella biblioteca di Hogwarts troverai sicuramente delle informazioni.

- Grazie mille. – andò in cucina, prese una fetta di torta alle mele e andò nella biblioteca della sua vecchia scuola.

Non avrebbe mai creduto di ritornarci… e per di più per aiutare Aliack! Da quando era diventato così altruista? Vabbè, ora non aveva importanza.

Arrivò ai cancelli di Hogwarts e indugiò a lungo davanti alla porta. La spinse in avanti e quella si aprì. Perché la scuola era aperta d’estate? Attraversò i corridoi in pietra e arrivò davanti alla biblioteca. Che ci faceva lì Zecks?! Per fortuna era girato, non doveva farsi vedere. Scivolò lentamente verso il primo scaffale più vicino e guardò: reparto pozioni. Perfetto. Prese dei libri e si avviò ad un tavolo. Ora doveva avere fortuna: Zecks non doveva accorgersi di lui. Camminò verso il tavolo, mancavano due metri, uno… inciampo’ clamorosamente buttando tutto all’aria e attirando anche l’attenzione di Zecks.

- Ciao, Fred, che ci fai qui?

- Ciao, Zecks. Stavo cercando un libro, tu invece?

- Informazioni su un incantesimo. – si voltò e si rigirò di scatto – La maschera del sonno! – Fred trasalì e il ragazzo capì che stavano cercando la stessa cosa. – Hai origliato me e Aliack discutere. Hai scoperto qualcosa d’interessante?

- Lupin mi ha detto che esiste una pozione per rendere più facile l’incantesimo.

- Perfetto! – una piccola speranza si accese negli occhi del ragazzo. – Aiutami a cercare. Tranquillo, non dirò niente di te a Aliack – aggiunse notando il suo sguardo smarrito.

Cercarono per varie ore, solo al tramonto trovarono la pozione: Sonno rivelatore. Zecks si annotò gli ingredienti e la ricetta. – Bene, ora mando una lettera a Aliack. Fred, ce la fai a trovare delle altre informazioni sulla pozione da solo?

- Cosa devo cercare?

- Se ha degli effetti collaterali o un limite, cose simili. Io torno da Nerix, avevo detto che stavo fuori solo due ore, si starà preoccupando.

Fred assentì col capo e chiese: - Come sta?

- Male, non riesce a riprendersi dalla perdita dei genitori e ieri il fratello è stato portato al San Mungo… credo di doverla escludere dal piano per salvare Miriam.

Si salutarono e Fred continuò a cercare per tutta la notte. Si addormentò sul libro alle 5 di mattina; non aveva trovato molte informazioni: la Maschera del Sonno si poteva fare all’infinito, ma la pozione solo una volta a settimana, sennò si sarebbe rischiata la morte.

Fu svegliato il giorno seguente da Zecks che gli porse una tazza di caffè prendendo i suoi appunti.

- Riferirò queste informazioni ad Aliack, grazie mille Fred.

- Di niente. Ti serve ancora aiuto?

- No, grazie. Puoi tornare al negozio.

Si abbracciarono amichevolmente e Fred si avviò traballante verso i cancelli di Hogwarts per poi usare la Smaterializzazione. Entrò direttamente nel negozio e si buttò esausto sul letto. Si svegliò alle 3 del pomeriggio. Uscì dalla stanza e salutò il gemello spiegandogli velocemente la situazione.

Andò davanti alla porta di Aliack e bussò con il solito motivetto allegro. La porta si aprì con la magia e Fred vide il ragazzo impegnato a preparare una pozione.

- Ciao, Fred, entra pure.

- Ciao, Aliack, che combini? – in realtà lo sapeva perfettamente, ma era per non destare sospetti.

- È una pozione per realizzare la Maschera del Sonno. – si bloccò per qualche istante – Ricordi quel discorso, giusto?

- Sì, tranquillo. Ti servono ingredienti?

- No, grazie, li ho trovati tutti prima. Posso non lavorare per qualche giorno? La preparazione mi porterà via quattro giorni.

Sorrise, era disposto a tutto pur di rivedere Miriam. – Certo, tutto il tempo che ti serve.

Chiuse la porta e tornò dal gemello. George lo fissò sorridendo e disse: - Sei diventato altruista, fratello.

Anche lui aveva fatto il suo stesso pensiero. – Può succedere anche ai migliori. – rispose con aria altezzosa. Risero entrambi, poi tornarono verso il bancone, in attesa di clienti da soddisfare.

 

  
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