Capitolo XVIII
- Fred alla Riscossa –
Arrivò davanti alla Tana ed
entrò. Subito sua madre gli venne incontro e chiese: - Fred, è successo
qualcosa?-
- No, sono solo venuto per
una visita. – E sorrise salutandola con la mano.
Andò nel soggiorno e trovò Tonks e Lupin discutere vivacemente.
- Ciao, - salutò e si sedette
accanto a loro – Aliack mi ha chiesto di darvi questa, dovete
portarla a casa dei Black.
- Certo. – rispose Tonks prendendola e uscendo dalla casa.
Fred rimase nella stanza
con Lupin e, dopo qualche istante di silenzio, chiese: - Per caso sai qualcosa
sulla Maschera del Sonno?
- Come mai t’interessa?
E ora che poteva
inventarsi? – Ho sentito due clienti che ne parlavano e volevo capire meglio di
che cosa si trattasse.
- È un incantesimo molto
antico. Devono essere due persone a compierlo: entrambe pensano all’altro e una
si addormenta, così l’anima va nel luogo dove si trova
l’altra.
- Sembra difficile, non c’è
un modo per realizzarlo con più facilità?
- Bisogna creare una
pozione, ora non ricordo quale sia, se vai nella biblioteca di Hogwarts troverai sicuramente
delle informazioni.
- Grazie mille. – andò in
cucina, prese una fetta di torta alle mele e andò nella biblioteca della sua
vecchia scuola.
Non avrebbe mai creduto di
ritornarci… e per di più per aiutare Aliack! Da quando era diventato così altruista?
Vabbè, ora non aveva importanza.
Arrivò ai cancelli di Hogwarts e indugiò a lungo davanti alla porta. La spinse in
avanti e quella si aprì. Perché la scuola era aperta d’estate? Attraversò i
corridoi in pietra e arrivò davanti alla biblioteca. Che ci faceva lì Zecks?! Per fortuna era girato, non doveva farsi vedere. Scivolò
lentamente verso il primo scaffale più vicino e guardò: reparto pozioni.
Perfetto. Prese dei libri e si avviò ad un tavolo. Ora
doveva avere fortuna: Zecks non doveva accorgersi di
lui. Camminò verso il tavolo, mancavano due metri, uno… inciampo’
clamorosamente buttando tutto all’aria e attirando anche l’attenzione di Zecks.
- Ciao, Fred, che ci fai
qui?
- Ciao, Zecks. Stavo
cercando un libro, tu invece?
- Informazioni su un incantesimo.
– si voltò e si rigirò di scatto – La maschera del sonno! – Fred trasalì e il
ragazzo capì che stavano cercando la stessa cosa. – Hai origliato me e Aliack
discutere. Hai scoperto qualcosa d’interessante?
- Lupin mi ha detto che
esiste una pozione per rendere più facile l’incantesimo.
- Perfetto! – una piccola
speranza si accese negli occhi del ragazzo. – Aiutami a cercare. Tranquillo,
non dirò niente di te a Aliack – aggiunse notando il
suo sguardo smarrito.
Cercarono per varie ore,
solo al tramonto trovarono la pozione: Sonno rivelatore. Zecks si annotò gli
ingredienti e la ricetta. – Bene, ora mando una lettera a
Aliack. Fred, ce la fai a trovare delle altre informazioni sulla pozione da
solo?
- Cosa
devo cercare?
- Se ha degli effetti
collaterali o un limite, cose simili. Io torno da Nerix, avevo detto che stavo
fuori solo due ore, si starà preoccupando.
Fred assentì col capo e
chiese: - Come sta?
- Male, non riesce a
riprendersi dalla perdita dei genitori e ieri il fratello è stato portato al
San Mungo… credo di doverla escludere dal piano per salvare Miriam.
Si salutarono e Fred
continuò a cercare per tutta la notte. Si addormentò sul libro alle 5 di mattina; non aveva trovato molte informazioni: la
Maschera del Sonno si poteva fare all’infinito, ma la pozione solo una volta a
settimana, sennò si sarebbe rischiata la morte.
Fu svegliato il giorno
seguente da Zecks che gli porse una tazza di caffè prendendo i suoi appunti.
- Riferirò queste
informazioni ad Aliack, grazie mille Fred.
- Di niente. Ti serve
ancora aiuto?
- No, grazie. Puoi tornare
al negozio.
Si abbracciarono
amichevolmente e Fred si avviò traballante verso i cancelli di Hogwarts per poi usare la Smaterializzazione. Entrò
direttamente nel negozio e si buttò esausto sul letto. Si svegliò alle 3 del
pomeriggio. Uscì dalla stanza e salutò il gemello spiegandogli velocemente la
situazione.
Andò davanti alla porta di
Aliack e bussò con il solito motivetto allegro. La porta si aprì con la magia e
Fred vide il ragazzo impegnato a preparare una pozione.
- Ciao, Fred, entra pure.
- Ciao, Aliack, che
combini? – in realtà lo sapeva perfettamente, ma era per non destare sospetti.
- È una pozione per
realizzare la Maschera del Sonno. – si bloccò per qualche istante – Ricordi
quel discorso, giusto?
- Sì, tranquillo. Ti
servono ingredienti?
- No, grazie, li ho trovati
tutti prima. Posso non lavorare per qualche giorno? La preparazione mi porterà
via quattro giorni.
Sorrise, era disposto a
tutto pur di rivedere Miriam. – Certo, tutto il tempo che ti serve.
Chiuse la porta e tornò dal
gemello. George lo fissò sorridendo e disse: - Sei diventato altruista,
fratello.
Anche lui aveva fatto il
suo stesso pensiero. – Può succedere anche ai migliori. – rispose con aria
altezzosa. Risero entrambi, poi tornarono verso il bancone, in attesa di
clienti da soddisfare.