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Autore: Bloody Alice    08/05/2011    3 recensioni
[ATTENZIONE! Storia in fase di riscrizione]
...
Qualcuno, oltre a Robin, ha un passato in comune con il cavaliere della notte.
Forse questa sarà la più grande sfida che i Teen Titans abbiano mai affrontato.
Questa volta il loro nemico sarà pronto a tutto.Non avrà pietà solo perchè sono dei ragazzi.
Una corsa contro il tempo per strappare Gotham City dalle mani del peggior criminale della città.
Un passato che non è intenzionato a ripetersi.
Forse anche un fulmine a cielo aperto chiamato "amore" incontrerà uno dei nostri eroi.
Spero di avervi incuriosito abbastanza,
Bloody_Alice97
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti!
Siamo al terzo capitolo O.O
Sono tutta eccitata xDxD
Allora … la ragazza …
Adesso scoprirete di chi si tratta!
Buona lettura a tutti,
Bloody_Alice97  

Una promessa è una promessa

 

-Stella Rubia …-

I Titans rimasero immobili.

 

Stella non disse niente.
 

Arrivò Bruce.
 

Bruce si avvicinò ai Titans.
 

Stella all’improvviso esplose.
 

-Perché sei venuto a cercare noi?- disse
- Kori … ti prego …- disse Bruce
-Non mi servono a niente le tue preghiere- ribatté lei
-Le mie scuse?-
-Non mi servono le tue stupide e inutili scuse-

 

Stella guardò Bruce con disprezzo, poi uscì dalla Batcaverna e si diresse verso il giardino sul retro della villa.
 

Quello che provava, non lo sapeva bene nemmeno lei.

Rabbia.

Dolore.

 

Rancore.
 

Tutti questi sentimenti la invadevano, ma non riusciva a piangere.

Bruce e i Titans intanto l’avevano seguita.

 

Bruce la chiamò –Kori! Per favore!-
 

Stella senza voltarsi si fermò, strinse i pugni e urlò –Mai! Mai!- poi disse qualche cosa in tamaraniano, che né Bruce ne i ragazzi capirono.

Stella ricominciò a camminare.

Non voleva aiutarlo. Qualsiasi cosa le avesse chiesto lei non voleva.

Bruce volse il suo sguardo ad un albero, e disse –Allora “gatto” che ne dici di venire giù e andare a convincerla? Ci serve anche lei-

 

In quel momento la comprensione dei nostri eroi era pari a zero.

Forse era sotto le scarpe, o forse nascosta nei meandri più profondi della terra. (eheh … quanto li capisco xD)

Qualcosa, o meglio, qualcuno scese dall’albero.

 

Davanti agli occhi dei Titans comparve un ragazzo.
Era vestito con un paio di jeans blu e una camicia nera.
Portava un orecchino all’orecchio destro, e una collana con una piastrina come ciondolo.
Aveva i capelli neri come la notte.

Quando si voltò a guardare i ragazzi, fu per loro come un fulmine a ciel sereno.
I suoi occhi erano color del ghiaccio. Sembravano bianchi, talmente erano chiari.
(insomma … questo qui è un tipo da sbavo *-* xDxD)

-Vai da lei, e cerca di convincerla- disse Bruce
-Convincerla?- fece il ragazzo –Io ci tengo alla mia vita e tu, Bruce?- disse con tono ironico.
-Sì, ci tengo. E’ per questo che ci vai TU e non IO- puntualizzò lui.

Il ragazzo fece qualcosa a metà tra un sorriso sarcastico e una smorfia, e si andò verso Stella.

Bruce a quel punto guardando gli altri Titans si accorse che erano parecchio sconvolti.

-Alfred- disse –Spiega tutto ai ragazzi. Se mi cercate, io sono nella Batcaverna – poi si allontanò.
-Se volte seguirmi …- disse il maggiordomo

 

Andarono sul terrazzo dell’ultimo piano. I Titans si sedettero su una panchina vicino alla balaustra del balcone.
 

Sotto in giardino si potevano vedere Stella e quel ragazzo, che Bruce aveva chiamato “gatto”, (chissà poi per quale motivo, si erano chiesti) parlare.
 

Forse in realtà stavano discutendo, perché i movimenti di Stella sembravano tutto tranne che tranquilli, e la sua faccia era contorta dalla rabbia.

-Ricordatemi di non far arrabbiare Stella Rubia in questo modo …- disse BB

Robin rivolgendosi ad Alfred gli chiese –Allora? Perché Stella …-

Alfred iniziò –Circa Quattro anni fa, la signorina Koriand’r o, come la chiamate voi, Stella Rubia, arrivò sul nostro pianeta. Era una notte buia, e pioveva a dirotto. Lei cadde all’improvviso dal cielo, così la portai dentro. Quando si svegliò riconobbe Jack, quel ragazzo che ora le sta parlando, il quale era con noi già da un anno. Sono amici d’infanzia.

Stella ci spiegò che lei voleva andare a Verona, ma una corrente molto forte la fece precipitare nell’oceano atlantico, mentre c’era una tempesta. Quando la tempesta passò, lei si ritrovò su una spiaggia americana.

Viaggiò per tutto il giorno, quando alle tre di notte arrivò a Gotham City, mentre diluviava. Era così stanca che si lasciò svenire, e finì su un cespuglio di rose del nostro giardino. Da quel momento lei rimase con noi e divenne un’aiutante del Signor Wayne. Erano davvero una grande squadra lei, Jack e Batman.

Il compleanno della signorina Stella arrivò sua madre. Una donna incantevole. Davvero molto gentile. Purtroppo la madre fu rapita da Joker-

I Titans rimanevano ad ascoltare Alfred allibiti.

Lui continuò –Joker trovò un modo per rendere i poteri della madre della signorina Stella nulli. Il Signor Wayne decise che doveva essere salvata. Arrivati al nascondiglio di Joker, quest’ultimo aveva intenzione di uccidere la signora, poiché lei non aveva intenzione di rivelargli la vera identità di Batman.

Quando la signorina tentò di salvare la madre, il signor Bruce la fermò.
Fu perché aveva paura che lei si facesse male. La signorina Stella tuttavia la prese come una mancanza di fiducia di lui nei suoi confronti, così vide la madre morire davanti ai suoi occhi.
Jack mi disse che non versò nemmeno una lacrima, ma urlò con tutta la voce che aveva in gola.
Tornata a casa si chiuse nella sua stanza. Rimase muta per tre giorni. Poi decise di andarsene.

Il signor Wayne non riuscì a trattenerla. Jack non ci provò nemmeno. Credo che fosse l’unico a capire il dolore di lei.
Il signor Bruce le fece promettere di non raccontare a nessuno quella parte della sua vita. Lei si limitò a rispondere che avrebbe preferito morire piuttosto che farlo. A quel punto se ne andò. Erano le tre di pomeriggio, e fuori c’era il Sole. Per i tre giorni che seguirono piovve. Sempre. Giorno e notte. Non rividi più la signorina Stella. Ora per Jack sarà difficile convincerla-

I Titans rimasero immobili e muti per qualche istante. All’inizio non capivano perché Stella non avesse detto niente a loro, ma poi avevano compreso.

Una promessa è una promessa.

 

Stella lo sapeva benissimo, meglio di tutti loro messi insieme.

Meglio di Robin, di BB, di Corvina e di Cyborg.

 

Ora dovevano solo attendere che le cose si facessero mano a mano più chiare.

Dovevano solo aspettare.

Sembrava tutto tranquillo, quando un urlo tremendo squarciò il silenzio profondo.

-MAI! LA MORTE PIUTTOSTO!-

Era la voce di Stella, che gridava contro Jack. I ragazzi si sporsero dal balcone.

Stella aveva un braccio alzato verso il cielo, e l’indice che puntava alle nuvole, quasi volesse istigare il
Creatore per farla morire.

Era questo quello che voleva, quello che avrebbe preferito.

La morte.

La morte piuttosto che fare pace con lui.

 

Poi si calmò, e ricominciò a passeggiare con Jack.

I Titans avrebbero dato qualsiasi cosa per sapere cosa si stessero dicendo.

Soprattutto Robin.

TO BE CONTINUED …

 

Okay … questo capitolo è finito ^^
Ne caricherò un altro tra breve, perché non so se avrò tempo poi …
Ciao!  
Bloody_Alice97

(devo finirla di mettere la mia firma dappertutto ... xD)

   
 
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