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Autore: Betty    30/01/2004    2 recensioni
La carriera di Benji è finita bruscamente e la sua vita sta andando a rotoli. Ma dal passato ritorna una vecchia amica che avrà bisogno del suo aiuto. Sarà lei a donargli una nuova speranza.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 7

CAPITOLO 7

Come sempre ringrazio tutti le persone che mi hanno recensito, Luxy per prima, vi consiglio di leggere anche la storia di Stormy è veramente bella!

 

La brezza del mattino le accarezzava il volto, chiuse gli occhi per godersi quella frescura, era solo la metà di maggio ma faceva abbastanza caldo durante il giorno.

Eileen osservò nuovamente il sole sorgere, ormai era diventata una abitudine, vedeva il mare colorarsi lentamente e poi l'esplosione di colore anche nel cielo.

Erano passate tre settimane dalla morte di Eleonor e da quando lei e Benji si erano trasferiti in quella casa che sovrastava il mare.

Si ricordava la sorpresa al loro arrivo, pensavno di trovare una casa modesta, invece era una villa lussuosa con tutti i comfort. Poteva ospitare fino a 10 persone senza problemi.

Erano stati giorni di sfogo e finalmente entrambi riempirono il vuoto degli anni in cui non si erano sentiti, le serate davanti al camino non avevano mai fine, anche perché le notti di Eileen erano tormentate dagli incubi.

Quindi per lei era diventata una routine recarsi tutte le mattine in spiaggia ad osservare il sole che sorgeva.

Benji era andato due giorni a Tokyo, per incontrarsi con dei suoi amici, sarebbe tornato quella sera, si sentiva così sola in quella grande casa.

Non vedo l'ora che torni. Pensò mentre guardava il sole ormai alto nel cielo, si alzò per dirigersi verso la casa e lo vide in piedi dietro di lei.

"Ma non dovevi tornare stasera?" chiese sorpresa.

"Non mi andava di lasciarti qui da sola." Rispose Benji serio.

"Sicuro, dalla tua faccia si direbbe che non è questo il vero motivo del tuo ritorno anticipato."

"Diciamo che non è l'unico" rispose con un sorriso Benji.

"Cosa è successo?" chiese Eileen avvicinandosi a lui.

"Ho incontrato mia madre"

"Andiamo in casa, ti preparo un caffè e ne parliamo con calma."

"Stiamo qui." Disse Benji.

"Va bene, come vuoi."

I due ragazzi si sedettero sulla sabbia umida, Benji guardava il mare pensieroso. Eileen aspettava solo che lui parlasse, se non se la sentiva avrebbe aspettato.

"Stavo rientrando in albergo dopo l'incontro con i ragazzi e l'ho vista. Era dall'altra parte della strada, camminava lentamente come se fosse molto stanca. Non c'è l'ho fatta ad ignorarla, così ho attraversato la strada e l'ho chiamata."

 

"Mamma!" gridò Benji per farsi sentire nella confusione.

"Benji, cosa ci fai qui?" chiese la donna, il viso pallido e gli occhiali scuri non le davano un bell'aspetto.

"Sono venuto a trovare degli amici."

"Benji, io…io ho parlato con il nonno" disse la donna con voce flebile.

"Parliamo in un altro posto" la interruppe subito Benji.

"Ti andrebbe bene quel bar?" chiese la donna indicando il locale di fronte a loro.

Benji annuì e dopo pochi minuti si ritrovò seduto di fronte a sua madre, la donna tolse gli occhiali da sole, mostrando gli occhi rossi e gonfi.

"Mamma.." disse sorpreso Benji.

"Benji ascoltami, non riesco a darmi pace per non essere stata accanto ad Eleonor, a mia madre. In tutti questi anni ho dovuto fingere con lei, sono stata obbligata a trattarla come una dipendete, mentre invece avrei voluto abbracciarla e dirle quanto le volevo bene."

"Mamma io non sapevo che soffrissi così tanto" disse Benji dispiaciuto.

"Ho perso mia madre, lei mi è sempre stata accanto, mi ha sempre dimostrato il suo affetto. Io non ho neanche potuto salutarla un'ultima volta, per colpa dell'egoismo di tuo nonno e di tuo padre. Lo sai cosa direbbe se scoprisse la verità, direbbe che ha sposato la figlia di una serva e troverebbe il modo per liquidarmi." Disse la donna amareggiata.

"Mamma, tu e papà siete sposati da tanti anni, che differenza farebbe sapere chi è la tua vera madre?"

"Pensavo che conoscessi tuo padre. Il mio è stato un matrimonio combinato, io mi ero illusa che con il tempo cominciasse ad amarmi, ma non è stato così."

"Tu invece lo amavi?" chiese Benji.

"Con tutto il cuore, era così galante e premuroso durante il fidanzamento, pensavo che dopotutto mi volesse bene, ma dopo che ci siamo sposati e sono rimasta incinta ho scoperto la verità. Mi aveva sposata solo per i miei soldi e il mio cognome rispettabile, in tutti questi anni ho perso il conto delle amanti di tuo padre."

"Mi dispiace" disse Benji sincero.

"Ormai sono abituata a questa vita. Però mi sento così in colpa verso la mamma."

"Sono sicuro che Eleonor sapeva quello che stavi passando e non ti ha mai incolpato di niente. Sapeva che tu le volevi bene, anche se non potevi dimostrarglielo."

"Vorrei tanto che sia così!" disse la donna mentre prendeva la mano del figlio tra le sue "E tu Benji, tu sei arrabbiato con me?"

"No, mamma, non più!" rispose con un sorriso il ragazzo.

 

"Le ho dato il nostro numero di telefono, nel caso avesse bisogno" finì così il racconto di Benji.

"Hai fatto bene, ma lo sa che ci sono qui anch'io?" chiese Eileen.

"Certo, gliel'ho detto. E mi ha risposto che le piacerebbe rivederti, ti ricorda ancora con quei buffi codini."

Eileen sorrise "Bei tempi, quando eravamo piccoli"

"Già" disse Benji alzandosi in piedi e camminando vero la riva.

"Sai ho notato che zoppichi di meno."

"Infatti non ho più quasi nessun dolore, ieri ho detto a Holly e Tom del mio incidente e del fatto che presto darò la notizia del mio ritiro ufficiale dal calcio." Disse Benji con voce atona.

Eileen gli si avvicinò e lo abbracciò da dietro, Benji mise le sue mani sopra quelle della ragazza.

"Sono rimasti di sasso, non volevano accettare la verità"

"E tu, l'hai accettata?"

"Ora sì, sono vivo e questo già dovrebbe bastarmi. Seguirò il suggerimento di Eleonor, farò l'allenatore. In questo modo non abbandonerò il calcio."

"Sono fiera di te!" disse Eileen.

"La settimana prossima dovrò annunciare il mio ritiro, dovrò tornare in Germania per qualche giorno"

"Va bene" disse Eileen triste, non sopportava l'idea di stare lontano da lui.

Benji si girò e la abbracciò "Cos'era quella voce triste?" chiese.

Eileen abbassò il volto "Ma cosa dici?"

"Lo sai che non si risponde ad una domanda con un'altra domanda?"

"Sei insopportabile!" disse la ragazza ma non accennava a staccarsi da quell'abbraccio.

"Comunque, ti volevo chiedere se vorresti venire con me"

"Dove?"

"In Germania e dove se no?" rispose Benji.

Eileen sorrise felice, cercò di contenersi ma non ci riuscì, lo baciò velocemente sulle labbra. Si accorse subito di quello che aveva fatto e si mise una mano sulla bocca.

Benji tolse dolcemente la mano e la strinse di più a sé, la bacio con tutta la passione che aveva in corpo, le sue mani iniziarono a vagare lungo il corpo della ragazza in una dolce ma sensuale carezza.

Quando si staccarono le labbra di Eileen era rosse ed ancora più invitanti.

"E' da quella sera che non aspetto altro" disse Benji.

"Benji, non so…"

"Eileen, non pensiamo al domani, pensiamo ad oggi e basta. Voglio stare con te, stringerti tra le mie braccia e baciarti. Non voglio nient'altro che anche tu non voglia"

La ragazza era appoggiata al torace di Benji, le sue mani percorsero le linee dei pettorali che si intravedevano sotto la maglietta stretta.

"Io non voglio solo quello che hai detto tu" disse dopo qualche istante.

"Dimmi cosa vuoi, il mio amore? Ti assicurò che quello c'è l'hai da tempo"

Eileen sorrise, non era una vera e propria dichiarazione d'amore, ma poco ci mancava.

"Benji io voglio fare l'amore con te"

Il ragazzo rimase un attimo stupito poi disse: "Piccola, non sai quanto lo voglio anch'io"

"Andiamo" disse Eileen prendendo per mano Benji e dirigendosi verso la casa.

Eileen condusse il ragazzo nella sua camera, lo spogliò lentamente e poi lo fece sedere sul letto, non era mai stata così audace ma con Benji era tutto diverso. Osservò il corpo scolpito dell'uomo da anni di allenamento.

"Bello!" disse

"Grazie, ma anche io voglio la mia parte." Prese la ragazza per la vita e la condusse sul letto, la fece sdraiare sotto di sé, iniziò a baciarle la fronte, le guance, il collo, lentamente le tolse i vestiti, la accarezzò con sapienza.

"Sei magnifica" le disse prima di baciarla con passione.

Eileen sentì il ragazzo accarezzarla sulle cosce e si avvicinò alla sua femminilità, che non aspettava altro.

"Sei mia!" disse il ragazzo poco prima di penetrarla e di trovarsi in paradiso.

Eileen si sentì riempita, iniziò a muoversi con il ragazzo fino a quando il mondo non esplose in mille sensazioni diverse.

Benji non riusciva a credere che stava facendo l'amore con Eileen, era un fuoco, la osservava mentre sul suo volto passavano smorfie di godimento. Non sapeva quanto sarebbe resistito, quando capì Eileen stava venendo anche lui si lasciò andare e la riempì con il suo seme.

Quando ritornarono alla realtà, si guardarono negli occhi senza parlare, i loro sguardi dicevano tutto, Benji si distese e la attirò contro di sé, si addormentarono abbracciati.

 

Eileen si svegliò di soprassalto, ancora un incubo, ma questa volta era ancora peggiore.

"Eileen, cosa c'è?" disse Benji prendendole il volto tra le mani.

"Niente, solo un incubo" rispose la ragazza.

"Ne vuoi parlare?"

Eileen scosse la testa, non se la sentiva di ricordare quell'incubo, all'improvviso si accorse di essere nuda e cercò di coprirsi mentre arrossiva.

"Ormai ti ho impressa nella mente, quindi non vale a niente coprirsi" disse Benji che sfoggiava la sua nudità senza problemi.

"Sono una ragazza timida"

"Sì e io sono il papa!" disse Benji abbracciandola e baciandola.

"Eileen promettimi che la prossima volta che avrai un incubo, me lo racconti. Voglio aiutarti."

"Non parliamone più, se dovesse succedere ancora te lo dirò"

"Lo so che non è la prima volta che hai degli incubi. Alcune notti ti sento urlare nel sonno, sono venuto molte volte a vedere cosa succedeva, ma tu eri sempre sveglia e io non sapevo se avessi voluto parlarne."

"Non mi ero mai accorta che ti alzavi"

"Quando voglio so essere molto silenzioso. Adesso promettimi che se dovesse succedere ancora, mi dirai cosa ti tormenta." Disse Benji serio.

"Va bene. La prossima volta ti dirò tutto" rispose Eileen sicura che i suoi incubi sarebbero ricomparsi.

 

 

 

 

 

 

 

  
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