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Autore: OnlySunshine    10/05/2011    2 recensioni
"Fino a tre settimane fa..." iniziò prendendo un bel respiro "...vivevo in una villetta dall’altra parte della città, i miei genitori non sono ricchi ma riescono comunque a vivere bene. Ho diciannove anni, non ho fratelli né sorelle, mi sono diplomata l’anno scorso con il massimo dei voti e sono stata ammessa alla Columbia ma non ci sono mai andata, ovviamente. Sono scappata di casa, mi hanno sbattuta fuori in realtà. Ho passato gli ultimi venti giorni girovagando per New York, cercando di allontanarmi il più possibile da quella che era casa mia. Ed eccomi qui, senza una casa, come in quella canzone di Avril Lavigne, come si chiamava?"
"Nobody’s Home" rispose in un sussurro il ragazzo.
Jen ha visto il mondo crollarle improvvisamente da sotto i piedi, ha perso la sua famiglia e la sua casa. Eppure uno strano incontro potrebbe restituirle tutto.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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<< In realtà non sono mai andata pazza per ospedali, medici o cose del genere >> ammise la ragazza passandosi una mano fra i capelli e tirando indietro il ciuffo che le ricadeva sugli occhi, Nick seduto sull’altro lato del bancone roteò gli occhi sorridendo << Ho cercato sempre di starne alla larga, ne ho una paura folle >>
<< La paura passa Jen, bisogna farci solo l’abitudine >> poggiò la mano su quella della ragazze intrecciando le dita e stringendola forte << Credimi, io ci sono passato >>
Jen abbassò lo sguardo maledicendosi, si portò velocemente la mano libera al viso mentre si sentiva le guance avvampare.
<< Giusto, il diabete >> sussurrò imbarazzata << Scusami, io.. non ci ho pensato >>
<< Non preoccuparti >> disse dolcemente lasciandole un bacio sul dorso della mano che stringeva << Il diabete è una parte di me, non una delle più belle, certo >> ridacchiò << Ma comunque fa parte di quello che sono e non mi dà fastidio parlarne >>.
<< Vorrei essere forte quanto te >> confessò sottovoce la ragazza.
<< Tu non sei forte quanto me, Jen. >> iniziò incastonando il suo ipnotico sguardo color noce nei suoi splendenti occhi verdi << Tu sei molto più forte di me. Tutto quello che hai passato, tutto quello che stai passando... Tu sei la persona più forte che io conosca >>
<< Lo credi davvero? >> domandò stupefatta
<< Certo >> sorrise e la ragazza ricambiò << Allora, ce la facciamo ad affrontare questa dannata visita dal ginecologo? >>
<< Si >> annuì decisa lei << Ma se non ti dispiace mi farò accompagnare da Maya, almeno per ora. Sai, tra ragazze... >>
<< Come desideri >> acconsentì alzandosi per poi avvicinarsi alla ragazza e baciarla teneramente.
Il suono acuto del citofono li interruppe.
<< Vado ad aprire >> gli soffiò Jen sulle labbra prima di schioccarli un altro piccolo bacio e incamminarsi verso l’ingresso. Saltellò allegramente sorridendo presa da una strana sensazione di felicità, la larga felpa azzurra che indossava sui jeans oscillava da una parte all’altra seguendo i movimenti del corpo della ragazza, mentre si avvicinava alla porta il campanello risuonò di nuovo forte e chiaro.
<< Eccomi >> esclamò facendo scattare la serratura del portone ed aprendolo, poi si fermò confusa ad osservare le due figure che aveva davanti.
<< Ciao >> salutò con una strana aria il primo lanciandole un eloquente sguardo da dietro le lenti dei suoi Carrera neri. Non era eccessivamente alto, aveva corti capelli alzati a spina e una leggera barbetta lasciata incolta. Jen lo squadrò l’ennesima volta, non aveva l’aspetto di un ragazzo tranquillo eppure qualcosa, che non riusciva a cogliere, le trasmetteva sicurezza.
La ragazza si trovò così presa dall’analizzare questo nuovo personaggio da non accorgersi di chi gli era accanto, fino a quando la sua voce non la richiamò. Era un altro ragazzo dai corti capelli ricci e i profondi occhi verde smeraldo appena visibili dietro ai dorati Ray-Ban a goccia.
<< Noi siamo... >> cominciò quest’ultimo ma si interruppe subito quando Nick apparve alle spalle di Jen.
<< Joe? Kev? >> esclamò lui con voce tremante spalancando gli occhi.
<< Ehilà fratellino >> salutò sorridente il riccio.
Si fissarono per un secondo, uno solo, poi Nick gli si gettò al collo coinvolgendoli entrambi in un grande abbraccio.
<< Non posso credere che siate davvero qua >> esclamò ancora incredulo.
<< In realtà non siamo qua per davvero, quello che vedi sono ologrammi >> ridacchiò quello che Jen riconobbe per Joe mentre scioglieva l’abbraccio. Nick restò a fissarlo guardingo analizzando il fratello, una scintilla di terrore gli brillava negli occhi. Tutto scomparve quando Joe lo attirò dal collo e lo abbracciò di nuovo, Nick strinse la presa e sentì i pezzi del suo cuore tornare al loro posto, lì dov’erano più di un anno prima.
<< Entrate, dai! >> li esortò dopo qualche secondo e i due non se lo fecero ripetere una seconda volta << Lei è Jen, la mia ragazza >> disse prendendole la mano e stringendola mentre il suo cuore non accennava a rallentare.
<< Piacere, io sono Kevin >> si presentò il riccio stringendole la mano libera.
<< Ed io Joe >> aggiunse il fratello facendo lo stesso.
<< Sono molto contenta di conoscervi >> rispose cordialmente la ragazza << Io purtroppo,però, devo scappare, mi dispiace. Spero restiate qui per un po’ mi piacerebbe fare due chiacchiere >>
<< Ogni volta che arriva un qualsiasi membro della mia famiglia tu scappi via >> ridacchiò Nick.
<< Ma Nick... >> rispose lei dandogli un leggero colpo sulla spalla << Ho la visita, l’hai dimenticato? >> sussurrò mentre le sue guance pallide prendevano improvvisamente colore.
<< Giusto, mi era passato di mente >> disse baciandole la fronte << Vai o farai tardi >>
La ragazza annuì e si avvicinò alla porta.
<< Ehi >> la fermò Nick << Mi chiami appena hai finito, vero? >> domandò mentre la preoccupazione lo assaliva, bastò il sorriso di Jen per far scomparire tutto.
<< Certo >> disse, poi uscì.
 I tre fratelli rimasero immobili a fissarsi per un qualche minuto incerti su cosa dire poi fu Joe a rompere il silenzio.
<< Allora, che succede? >> domandò curioso e preoccupato allo stesso tempo.
Nick li fissò e abbassò lo sguardo guardandosi le scarpe, come poteva dirglielo?
<< Nick! >> continuò impaziente << Avanti! >>
<< Jen è... beh lei... aspetta un bambino >> sussurrò in un soffio ma i fratelli lo sentirono forte e chiaro. Joe si portò una mano alla bocca e si voltò incredulo, una strana scintilla brillava nei suoi occhi.
<< Che diamine hai combinato, Nick? Che cazzo hai fatto? >> iniziò a urlare << Hai solo ventuno anni, come farai a crescere un figlio? E poi lei quanti anni avrà? Sedici? Dio, Nick che casino >>
<< Non sei tu il padre, vero? >> si intromise tranquillo Kevin mentre il fratello ancora sbraitava. Nick annuì deciso e gli rivolse uno sguardo per ringraziarlo, la calma e la comprensione erano sempre state le qualità migliori del maggiore.
<< No, non sono io il padre. Ma tu.. >>
<< Come facevo a saperlo? Mamma e papà mi avevano parlato di Jen e della sua situazione, ho semplicemente fatto due più due >> alzò le spalle << Sei certo di quello che stai facendo? >> domandò, poi, serio.
<< Si, lo sono >> rispose con altrettanta serietà << Non dico di essere pronto a questa situazione, né di essere in grado di affrontarla ma ho preso la mia decisione e sono convinto a seguirla >>
<< Penso di aver saltato qualche passaggio >> esclamò Joe che sembrava essersi calmato. Nick sorrise.
<< Andiamo, vi racconto tutto >> disse incamminandosi verso il corridoio.
Si sistemarono nella stanza della musica, sul divano: Kevin sulla destra, Nick al centro e Joe sulla sinistra, esattamente ai posti in cui sedevano ogni giorni più di anno prima. Tutte e tre si sorpresero di come gli era sembrato così naturale quel gesto ma nessuno lo diede a vedere.
Nick cominciò dall’inizio della storia e la raccontò tutta, senza omettere niente, nessun particolare gli sfuggì e nessuno ne nascose come aveva fatto, invece, con i genitori. Loro erano i suoi migliori amici, loro avevano sempre saputo tutto e così doveva continuare ad essere. Joe e Kevin ascoltarono in silenzio presi dalla storia, sui loro volti si alternavano sorrisi e espressioni preoccupate, a volte Kevin corrugava la fronte e Joe si passava una mano sul volto ma nessuno dei due osava interrompere il fratello. Sentimenti così diversi e strani li attraversavano: pena per Jen, orgoglio per Nick, preoccupazione per quello che li attendeva ma soprattutto rabbia contro loro stessi per non essere stati lì.
<< Mi sento una merda >> iniziò Joe con le mani fra i capelli quando il fratello terminò la storia << Mi dispiace davvero tanto di non esserci stato >>
<< Lo stesso vale per me >> aggiunse Kevin mentre Nick li guardava confusi.
<< Ma che state dicendo? È stata colpa mia! >> esclamò alzandosi in piedi, poi si rivolse a Joe << Ho tradito la tua fiducia, ho rovinato il nostro rapporto di una vita! >> si voltò verso Kevin << E tu, tu hai una famiglia cui pensare, una moglie ed un figlio, non puoi preoccuparti anche di me >>
<< Non prenderti tutta la colpa >> rispose Joe << Ho lasciato che una stupida donna rovinasse tutto quello che siamo. Lei mi aveva già tradito, la nostra relazione era già sull’orlo del precipizio e non credere che non mi fossi accorto di come la guardavi, te n’eri innamorato e questo mi faceva così rabbia che ho continuato a stare con lei in attesa solo di un tuo passo falso. Non si trattava più di me e Beth, eravamo solo noi Nick, io e te >>  
Nick lo osservò in silenzio, quella rivelazione l’aveva ferito ma allo stesso tempo gli aveva tolto un’enorme peso. Sorrise, quella storia era andata avanti per fin troppo tempo.
<< Finiamola qua >> disse dopo qualche secondo << Abbiamo entrambi una parte di colpa, quindi siamo pari, giusto? Buttiamoci tutto alle spalle >>
<< Certo >> annuì il fratello abbracciandolo << E sappi che noi saremo sempre qui per te >>
<< Sempre >> ripeté convinto Kevin posandogli una mano sulla spalla << Solo, posso chiederti una cosa? >> domandò poi ridacchiando.
<< Certo, dimmi >> rispose Nick.
<< Che ci fa Britney Spears appesa nel mio angolo? >>
 
Il rumore del portone di casa che si apriva richiamò i ragazzi che avevano passato l’ultima ora a suonare e scherzare come ai vecchi tempi.
<< Credo che Jen sia tornata >> disse Nick ma fu un’altra voce femminile, diversa da quella di Jen a risuonare per la casa.
<< Ma insomma! Qual è la mia sorpresa? >> stava urlando Maya.
<< Ora vedrai, un momento di pazienza >> ridacchiava Jen.
I tre trattennero una risata, si guardarono e gli fu chiaro all’istante cosa dovevano fare, nonostante fosse passato del tempo riuscivano ancora perfettamente a leggersi negli occhi.
Il suono delle chitarre che Kevin e Nick avevano in mano riempì la stanza fino a raggiungere le orecchie delle ragazze, Joe iniziò a cantare.
Maya si fermò impietrita, conosceva perfettamente quella melodia, l’avevano scritta per lei, e quella voce così calda e profonda non l’avrebbe mai confusa con nessun’altra.
 
“You know when the sun forgets to shine
I'll be there to hold you through the night
We'll be running so fast, we can fly tonight
And even when we're miles and miles apart 
You're still holding all of my heart
I promise it will never be dark
I know…we're inseparable”

 
La ragazza corse fino alla stanza seguita dall’amica e arrivata sulla porta lanciò un urlo per poi gettarsi sui due amici con le lacrime agli occhi.
<< Non ci credo! I miei Jonas Brothers sono tornati! >>






***************
E dopo un periodo di pausa, rieccomi qua! 
Mi scuso davvero per il ritardo ma penso che sappiate quanto sa incasinato questo periodo con la scuola.
Allora tornando a noi... due ospiti speciali in questo nuovo capitolo: Kevin e Joe.
Beh non potevano di certo mancare e chissà cosa succederà ora che ci sono anche loro.
Anche perchè buoni sono aumentati ma i cattivi continuano a tramare nell'ombra u.u
Non manca molto al termine della storia 2 o 3 altri capitoli e sono contenta che voi continuiate a seguirla.

Grazie mille a chi legge ma soprattutto a chi perde tempo anche a commentare 
Spero vi sia piaciuto anche quest'ultimo capitolo.
Alla prossima (che spero sarà al più presto )
-cla

PS io continuo a dirvelo, passate dalla storia della mia migliore amica, fatela contenta dai!
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