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Autore: FunnyPink    10/05/2011    17 recensioni
La mia storia, mi dispiace ma non ho saputo trattenerla mi è venuta e ho dovuto scriverla, le parole sono uscite con vita propria.
Edward e Bella sono destinati a incontrarsi, lei non ha avuto una vita facile, vive per strada, neanche lui ha conosciuto subito la felicità, ma l'ha trovata grazie e a Esme e Carlisle, ma quando entrerà nella sua vita Bella...
Sono umani, sono giovani, cosa hanno da perdere, tutto e niente!
Dal -Capitolo 10-:
-Dopo qualche secondo la sua voce mi arrivò agli orecchi
"aiutami, ti prego, Edward, aiutami"
Crollò, le sue gambe cedettero, e sentii, il suo peso scivolare giù, le feci forza sul suo corpo tenendola, in un attimo mi ero chinato, e le avevo passato un braccio dietro i ginocchi, la sua testa stava appoggiata di lato al mio braccio, senza forze, ma sveglia, sentivo il respiro e lievi gemiti
"Edward, ti prego"
"ci sono io, non ti preoccupare ci sono, io, ti aiuto io"-
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film, Contesto generale/vago
Capitoli:
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Ciao ragazzi, tutto bene?

Sono abbastanza soddisfatta di questo nuovo capitolo, non è lunghissimo

ma possiede il suo solito mix di lacrime e risate, lo sapete che mi piace mischiare un po.

In ogni caso prometto a chi legge che ci saranno 2 BUONE NOTIZIE

Ci vediamo in Basso.













Pov Bella







Una settimana dopo tutti eravamo in fermento in casa Cullen.

Sembrava essere uno degli ultimi incontri fissati con gli assistenti sociali e gli psicologi, per i due aspiranti genitori di Sam, quello della settimana passata era stato perfetto, niente era andato storto, avevano ancora una volta visitato gli ambienti di casa, che erano stati puliti grazie alla collaborazione del branco, e avevano appurato il buono stato della famiglia affidataria.

Adesso erano attesi nella casa Cullen per un nuovo incontro con il resto della famiglia, un loro collaboratore dello stato di Washington in questo momento stava visitando i coniugi Cullen a Forks, che si erano dati da subito disponibili per una chiacchierata.

Merda, merda, merda” era l'unica parola che riuscivo a ripetere, contro questa maledetta zip che non faceva altro che opporre resistenza, la facevo scendere giù nella speranza che dopo scorresse nuovamente in su ma a quanto pare il danno aumentava e io mi stavo lussando le spalle in questa torsione sulla schiena “porco....stronzo, maledetto te e chi ti....”

Bella stai avendo un duello di wrestling con il tappetino del mio bagno, o stai facendo delle prove con le parole carine da rivolgere agli assistenti?”

Sbuffai, con l'ombra di un sorriso, perché la battuta era stata davvero carina, intanto mi stavo maledendo per non aver fatto tutta questa operazione nel mio bagno, ma sono giorni ormai che sto in questa stanza, e ritenendo l'operazione di mettermi un vestito e tirare su la zip, semplice ero entrata nel suo di bagno.

A quanto pare mi sbagliavo indossare un vestito non era così semplice.

Edward lo so, ti avevo detto un attimo... è che sto lottando con questo vestito”

non dirmi che non ti entra più o ti sta male cenerentola, sei ancora magra come uno spillo per farti venire le paranoie...e comunque no problem in questa attesa mi sono cambiato in camera”

magari, ho un problema tecnico”

posso darti una mano?”

Io...ehm”

merda, sono qui con la schiena scoperta a lottare con una zip da quasi venti minuti, mi sento in imbarazzo che lui veda....ma non sono nuda, credo che lui mi abbia vista già più nuda di così, da quando mi imbarazza?

Da quando quella pazza di Leah mi ha fatto entrare i grilli nella testa, e anche se non faccio caso ai grilli, ho cominciato a evitare le situazioni imbarazzanti ricordandomi che sono una donna...insomma una ragazza e lui è un uomo.

Quasi tutte le situazioni, dormo sempre nel suo letto, ma quello è diverso. Ho fatto solo più caso del solito a lui, e ho notato che certe volte si imbarazza, non me ne ero accorta e quindi cerco di evitare, anche se mi dispiace un po'...abbastanza diciamolo. Questa settimana non l'ho mai baciato, ne guancia, ne testa, nulla, perché si imbarazza. Però lo abbraccio sempre anche a quello non posso rinunciare e comunque c'è sempre lui che bacia me.

Bella? Ma ti sei impiccata col vestito? Sei ancora intera?”

Mi risvegliai dai miei ragionamenti, muovendo la mano sulla zip, e questa non fa un passo. Abbattuta la lascio andare, le braccia dolgono per la torsione e sbuffo più forte

Per favore entra prima che cominci a piangere dalla disperazione”

Subito portai una mano alla parte davanti del mio vestito per tenerlo vicino al corpo, e mi voltai a guardare la figura che fece capolino dalla porta

Ehi finalmente, che succede?”

la zip si è incastrata e non ho più forza per lottare”mi sorrise, aprendo del tutto la porta e venendomi incontro.

Voltati” mi chiese, imbarazzata mi voltai dandogli la schiena, ma con la testa guardai lo specchio al muro e potetti constatare la sua reazione. Sgranò un attimo gli occhi, distolse lo sguardo rimirando per un attimo il tappetino, e diventò rosso.

Anche io avevo più o meno la sua stessa colorazione, però non potetti fermare un piccolo fuoco d'orgoglio femminile.

In ogni caso questa era proprio il genere di situazione che stavo cercando di evitare dopo le parole di Leah, ma che potevo fare se solo lui era disponibile mentre gli altri si stavano preparando nelle proprie stanze.

Il vestito nero a fiorellini e con delle spalline strette, aveva una gonna svolazzante a galette, non era sexy e non era osé. Ma in questo momento la mia schiena completamente nuda, non portando il reggiseno e la cerniera ormai a forza di provare a tornare indietro si trovava all'altezza del mio fondoschiena e si intravedeva il bordo elaborato delle mie mutandine. Sperai con tutta me stessa che non vedesse il resto delle mutandine in parte trasparenti, carine si, ma l'ultima cosa che avrei voluto mostrare a Edward, proprio quella sera dovevo mettermi quelle? non che altre fossero migliori, Rosalie e Alice mi avevano regalato solo cose carine e elaborate, però in questo momento non volevo assolutamente quelle!

Dato che il momento era imbarazzante per tutti, feci per schiarirmi la voce, Edward parve riprendersi, si chino sulla zip e provò a muoverla, giù e su, ma come era successo a me, questa non collaborò. Intanto pregavo qualsiasi santo che dietro non vedesse nulla. Sbuffò e lo vidi inginocchiarsi, la sua colorazione era ancora accesa, ma cercava di prestare attenzione solo alla cerniera, lo ringraziai ma sembrava inutile, muoveva il lembo del vestito per sbloccarlo e io lo fissavo nello specchio.

Sentimmo la voce di Rosalie nel corridoio

Allora siete pronti ragazzi?quanto ci vuole ancora? Tra poco saranno qui e dobbiamo iniziare a cucinare”

Come la prima volta Rosalie era molto agitata, anzi all'inizio era stata quasi violenta nel premettere che tutto doveva essere perfetto

Jasper non provare a metterti la camicia gialla o te la faccio pagare... Emmett è un capello bianco quello che vedo?.... Alice niente di sgargiante o ti chiudo in camera... Edward fai qualcosa per i capelli!”

A me non aveva fatto notare nulla, quindi cercai solo di non prendere iniziative strane.

ci siamo quasi” urlai verso la porta e sentii anche Alice rispondergli

ancora un attimooo”.

se entro due minuti non siete usciti dalle camere vi trascino fuori per i capelli” le minacce facevano sempre più paura.

Quando la sua voce in seguito tuonò a un passo da noi sulla porta, saltammo spaventati sia io che Edward e ci voltammo verso la ragazza che era entrata in camera e adesso ci guardava con le mani suoi fianchi e molto nervosa:

Edward ti sembra il caso di metterti a fare queste cose con Bella proprio adesso? Avete una notte intera per fare qualsiasi sconceria vi viene in mente”

Ci mettemmo un attimo di più a causa dello spavento, a carpire le parole della ragazza, che non pareva per nulla maliziosa, arrabbiata si ma maliziosa no, a quanto pare aveva visto in Edward chinato sul mio fondo schiena, che guadava dentro al mio vestito la cucitura della zip qualcosa di....

ROSALIE!” gridammo entrambi in coro

Edward mi volse, per tornare velocemente alla schiena e a quella maledetta cerniera. Lo sentii armeggiare più animatamente.

ohhhh finalmente, un filo di una cucitura fatta male era entrato nel mezzo alla zip e bloccava ogni cosa”

sentii la zip salire sulla schiena, finalmente ero coperta, lasciai la mano sul davanti del vestito, e lo lisciai, Edward si era appena rialzato, scuotendo le ginocchia, mi voltai sorridendogli, nonostante l'imbarazzo di entrambi non fosse svanito

Grazie, da sola ci avrei passato ancora ore”

Fu in quel momento che mi accorsi degli altri e sgranai gli occhi, non c'era più solo nostra sorella ma c'erano tutti e quattro i ragazzi che ci fissavano ridacchianti, Edward seguì il mio sguardo e li vide, ci scambiammo un'occhiata e chiesi

beh? Che avete?”

siamo corsi qui quando abbiamo sentito Rosalie...Bella sembrava davvero che ti stesse facendo un servizietto la dietr-”

ALICE!”gridammo entrambi di più colori di un arcobaleno. Mi coprii il volto con la mano e fuggii letteralmente in camera mia per recuperare le scarpe e diamolo anche un po' di dignità.

Sentii ancora Rosalie lamentarsi “I capelli..i capelli Edward ti ho detto”

Quando trovai le ballerine, e riuscii a legarmi i capelli in una coda, uscii di camera trovando Edward fare lo stesso.

Ci guardammo un attimo imbarazzati

scusa per prima se hanno capito male, giuro che non ho guardato io stavo armeggia-”

Lo so, lo so che ci vuoi fare...andiamo giù non fa niente Ed” lo presi per una mano accompagnandolo al piano inferiore. Fortunatamente non potettero sfotterci ancora, perché tempo di arrivare in fondo agli scalini che suonarono alla porta.

L'incontro di stasera prevedeva di condividere alcune ore in nostra presenza, mentre noi facevamo quello che facevamo sempre.

Personalmente...mi sentivo come un leone allo zoo safari, con l'invadente turista che ti osserva curiosa di vedere che cosa farà adesso? ucciderà una preda? Cosa stupida visto che negli zoo il cibo non gli viene dato vivo.

In più mi sembrava solo una scusa per sgraffignare una cena gratis, visto che si erano auto invitati.

Rosalie mi aveva guardato dubbiosa mentre, cucinando avevo acceso la radio come facevamo di solito, ma se dovevamo agire come sempre perché nasconderlo, non era niente di male e in più se tenuta bassa era un sottofondo carino, anche se in realtà di solito non era solo un sottofondo.

Rosalie stava facendo l'impasto e il dolce, io preparavo il sugo con Edward che aveva appena condito della carne bianca con erbe aromatiche e gettato i piselli surgelati nella pentola.

Più forte di me avevo cominciato a canticchiare in silenzio una canzoncina, quando sentii la voce di Edward accanto a me fare altrettanto, dato il tono degli uomini, più forte di mio lui si sentiva di più, e così lo raggiunsi, ci lanciammo sguardo e sorridemmo, mentre continuavamo ad armeggiare.

Il personaggio con noi discreto e silenzioso seduto sulla sedia, era l'uomo presente fin dal primo incontro, l'altro che aveva sostituito la donna dal secondo incontro era in salotto con gli altri ragazzi, la sua presenza meno discreta faceva domande agli stessi su quadri, oggetti specifici, per scoprire dettagli sulla famiglia a quanto pare.

Rosalie era molto agitata e non parlava molto, stava impastando ormai da così tanto tempo che dubitavo se ne accorgesse, la richiamai con la scusa di far assaggiare il sugo, e presi il suo posto alla torta.

La cena passò tranquilla, si complimentarono anche con noi. Alice mi propose di darle una mano ancora domani con uno dei suoi abbinamenti, in più dovevano scegliere il modello maschile della nuova collezione perché erano in estremo ritardo, aveva con lei le foto pervenutele e voleva un mio giudizio.

Lo disse tanto per fare conversazione, era difficile discutere con le due presenza silenziose che ti osservavano a tavola.

Finito il pasto sparecchiammo poggiando tutto sul lavello, mentre chi non aveva cucinato ripuliva tutto, di solito non eravamo così rigorosi, ma venne spontaneo e poteva fare bella figura questa divisione dei compiti.

Poggiai gli ultimi bicchieri dentro il lavandino che l'uomo, quello che conoscevamo, mi chiamò

signorina Swan?”

si?”mi voltai verso di lui ancora seduto a tavola da solo, con il tovagliolo in mano, anche Edward si era fermato e voltato a un passo da me.

Volevo dirle che ciò che ha denunciato la prima volta che ci siamo visti...”

...si?” mi avvicinai interessata alle sue parole, strinsi le mani sulla spalliera della sedia davanti a me, fissandolo

abbiamo fatto delle verifiche sa...la mia collega, la signorina credo se la ricorda”annuii era l'arpia tanto simpatica “è andata personalmente a controllare, abbiamo casualmente, fingendo un comune controllo, dato un'occhiata ai registri delle adozioni...”forse non era così arpia qualcosa di buono l'aveva fatto

...e...”domandai

abbiamo trovato decine di sedicenni e diciassettenni che ogni anno vengono adottati da dei certi -Smither-”

sorrisi ironica

e i coniugi Kein immagino anche”

esattamente e dalla famiglia Murble”

questo lo sapevo anche io, ufficialmente è quello che ci viene detto, sempre la stessa cosa, i vostri compagni sono stati adottai dalla famiglia Murble, non si preoccupavano neanche di cambiare i nomi più spesso, non eravamo certo fessi, sapevamo che non erano stati adottati”

abbiamo trovato anche il suo nome nei registri, siamo andati personalmente a cercarlo nell'archivio, risulta adottata dai signori Smither di New York praticamente due anni fa in agosto”

però che fortuna, mi sono toccati gli Smither, scommetto che i Kein sarebbero stati più cattivi con me, magari mi avrebbero buttato in strada, mi avrebbero picchiato che dice?” mi agito di nuovo sputando queste parole con rabbia, Edward mi si avvicina posando le mani sulle mia braccia, per acquietarmi “o magari i Kein mi avrebbero dato un posto migliore che detto un tubo di scolo o un magazzino abbandonato, mi avrebbero fatto mangiare più di una volta ogni tre giorni con dei resti di un panino, non mi avrebbero guardata come spazzatura e scansata come la peste, non mi avrebbero mai aggredito, E NESSUNO MI AVREBBE MAI VIOLENTATO!” urlo infine con voce roca, mentre ansimo mi rendo conto di cosa ho detto, nello stesso momento una goccia salata scende dalle mie ciglia, non faccio tempo a voltarmi, che Edward mi abbraccia, regalandomi un minimo di calore che nel pronunciare ancora quelle parole mi aveva nuovamente abbandonata. Mi volto verso la tavola osservando il signore, la sua espressione contrita e dispiaciuta, l'altro sulla porta non mi guarda neanche in volto. Qualcosa mi dice che lo sapevano.

Abbiamo fatto delle indagini su di voi e sappiamo della denuncia che ha rilasciato, ci dispiace signorina, noi non...”non finisce neanche la frase, cosa vorresti dire.

La cucina torna nuovamente in silenzio per qualche minuto, niente è stato riposto e tutti hanno assistito alla scena.

I...ehm ehm, i nuovi controlli stanno portando alla luce queste cose, sono stati disposti i sequestri dei registri delle adozioni da diverse settimane, risultano più di 600 ragazzini adottati solo dai signori Smither di New York negli ultimi 10 anni, abbiamo fatto dei controlli e ci sono 30 coniugi Smither nella città e nessuno ha mai fatto richiesta di adozione”

Trattengo quasi il respiro al pensiero di quanti ragazzi abbiano avuto la mia sorte, di quanti sicuramente abbiano provato a denunciarli e non sono stati creduti.

L'inchiesta ormai è troppo avanti e troppo grossa per essere insabbiata, sulla direzione dei due orfanotrofi pendono molti capi d'accusa: abbandono di minore, maltrattamenti, abbandono d'incapace, truffa ai danni dello stato, truffa al governo locale, evasione fiscale”

la stretta di Edward è più forte

La notizia è arrivata alla stampa solo ieri, ma ha già sollevato un gran polverone, e si sa quando si tratta di minori la cosa fa ancora più gola ai giornalisti, fino a stamani dopo che la notizia è arrivata alla stampa, mi sono informato, oltre alla sua erano arrivate altre 30 denunce, e un centinaio da confermare perché sono di gente di strada che non ha documento di riconoscimento” porto una mano alla bocca per bloccare un gemito, fisso Edward in volto, lui guarda l'uomo e poi me, sembra incredulo quanto lo sono io. Finalmente qualcuno di quelli che mi hanno fatto del male in tutti questi anni pagheranno qualcosa

che succederà adesso? cosa si farà?”

Niente ancora, sono ancora in corso indagini, e si stanno estendendo anche oltre il confine, la cosa potrebbe avere proporzioni incredibili, e poi ci sarà un processo, qualcuno potrebbe chiamare alcuni di voi a testimoniare, se foste disposti, ma credo che tolto questo velo di omertà ci sarà molta gente che vorrà dire le sua” mi accorgo della figura in piedi vicino a me, Jasper, lo osservo, anche lui a breve avrebbe avuto lo stesso trattamento se non fosse stato per i Cullen.

Anche io sono stato nello stesso orfanotrofio, fortunatamente sono stato adottato qualche anno prima che succedesse anche a me, ma ero a conoscenza dei fatti anche se non vittima, potrebbe essere utile la mia testimonianza?”

Visto che non è vittima avrà un valore minore, ma una denuncia in più non potrebbe che far bene”Jasper annuì fermamente, e l'uomo sorrise soddisfatto

sarà contenta signorina Swan, finalmente la pagheranno”

già, ma è tardi”

stiamo cercando di rintracciare tutti ragazzi che ancora risultano minorenni che sono stati adottati, anche per strada stanno cercando”

annuisco e basta.

signori il nostro tempo qui è finito, ci risentiremo per un ultimo incontro, sapete in questo periodo c'è un po' di confusione nei nostri uffici, ci sono denunce e revisioni e è tutto più lento del normale” ci avvisa

che vuol dire? ultima in che senso scusi, diteci qualcosa, sono mesi che io e mia moglie stiamo aspettando la vostra burocrazia, un segnale” chiede con frustrazione Emmett

bhe signor Cullen, non ho l'assoluta certezza visto che manca ancora una ultima valutazione, ma personalmente sono quasi certo che presto ci sarà un nuovo Cullen in famiglia” a queste parole, dette col sorriso in volto il respiro di Rosalie di mozzò, mi volsi osservando ancora attraverso il velo di lacrime che ancora mi offuscava, il corpo di quelle che era mia sorella tremare vistosamente e aggrapparsi fortemente al marito anche lui vistosamente stupito e commosso.

Edward corse verso i due assistenti sociali, aprendogli la porta visto che si stavano avviando verso l'ingresso. Quando si richiuse, tornò di corsa in cucina. Chi a destra chi a sinistra la cucina era una vera e propria valle di lacrime, gli unici che sorridevano erano Edward e Jasper, erano estremamente felici, e si avvicinarono ai fratelli, lasciando carezze e baci, complimentandosi con i quasi futuri genitori, erano stupendi nel loro amore, Emmett si era poggiato alla cucina per non cadere e piangeva insieme a lei immerso nei suoi capelli biondi.

Edward mi venne vicino, mise una mano sotto il volto e mi chiese

tutto bene?” annuii certa “sicura?” lo feci ancora, allora mi passò un braccio attorno alle spalle stringendomi, mentre osservavamo ancora i nostri fratelli.



Quando entrai nel letto, Edward era già disteso e guardava il soffitto.

Mi sorrise brevemente, mentre infilavo nelle coperte. Nessuno parlò e io mi distesi di lato.

Dopo un po' sentii Edward respirare in modo agitato, mi volsi e lo vidi sghignazzare, con la sua riderella faceva dondolare tutto il letto. Che aveva da ridere proprio adesso? Ero io?

Edward che hai?”prese a ridere un po' più forte, e si posò il pollice e l'indice sugli occhi

io...stavo...stavo pensando”ridacchiava e non riusciva a formulare le parole “stavo pensando al servizietto di oggi” sgranai gli occhi pensando di cosa stava ridendo, mi sentii imbarazzata...

oddio...” e lui continuava imperterrito a ridere

Edward!”

scusa ma è...è...oddio non riesco a smettere di ridere... beh adesso sembra proprio comica” ci pensai un attimo su e in effetti...continuai a guardare Edward e improvvisamente come un virus, mi venne un'irrefrenabile voglia di ridere, ci provai un attimo a trattenermi e feci qualche smorfia, ma fu inutile e fui contagiata e ridemmo in due. Proprio allora se Edward si stava un po' calmando riprese a ridere con più forza sentendo me. La riderella di gruppo è terribile e quando attacchi è difficile smettere anche se ormai hai le convulsioni allo stomaco.

Oddio ma come...ahahaha...come gli è venuto in mente, ahahah”

non, non lo so”mi stavo asciugando le lacrime sfinita

oddio un servizietto...”ripeté anche lui sfinito

da dietro poi...”

oddio”

un servizietto da dietro...io non...”

come..oddio non sono certo la persona più esperta visto che non ho...visto...ma non conoscevo questo tipo, che si facesse...da dietro”trattenni ancora il ridere

Edward rideva ma sgranò gli occhi, come se mi vedesse per la prima volta

Bella!”

Cosa, tu che sei esperto, lo conosci?” era la prima volta che parlavamo di queste cose, e così in modo leggero, mi accorsi di sembrare quasi maliziosa

sinceramente no, i miei...miei fratelli saranno dei maiali ahaha, oddio non respiro”cercò di respirare meglio

ahaha male Edward dovresti informarti meglio” stavolta il tono allusivo c'era e era voluto e non sapevo neanche perché...forse ridere troppo dava degli effetti simili all'Alcool, e adesso ero ubriaca

Tranquilla mi mi informerò...ahaha...sporcacciona” anche lui non scherzava come perdita di senno, gli tirai uno scalpellotto in testa e ridemmo ancora un po'. Quando infine ci quietammo, facemmo entrambi dei profondi respiri. Ci guardammo negli occhi e lui li chiuse. Credo che si addormentò all'istante, io rimasi un minuto di più sveglia, cercando di capire a mente lucida perché avevo usato quel tono e avevo giocato in quel modo con lui, ma o non avevo la risposta o il sonno mi prese prima.















Tranquilli che stavano solo scherzando alla fine ahahah.

Certo il tono malizioso è venuto fuori ma entrambi ci hanno riso sopra, alla fine non è strano scherzare con allusioni con i propri amici, solo che per Bella è nuovo e insomma lo sta facendo con Edward e tutti noi conosciamo i loro dubbi.

Le 2 belle notizie come avrete capito sono la quasi certezza che Sam avrà una famiglia e questi saranno quasi sicuramente Emmett e Rosalie, e che Quelli dell'orfanotrofio che abbandonavano sulla strada i ragazzini, sono stati arrestati con molti capi d'accusa, inoltre dopo un solo giorno di pubblicazione della notizia le denunce stanno fioccando. A quanto pare le indagini sono anche all'interno dei servizi sociali, questo sta rallentando tutta la burocrazia anche di altri casi, fortunatamente Bella ha parlato con chi non ne era immischiato e nonostante avessero la puzza sotto il naso si sono voluti informare e sono venuti fuori questi fatti.

Quanto al fatto della zip, lo so è stupido, ma volevo un momento imbarazzante tra i due, non sono masochista, ma si stanno accorgendo adesso che c'è QUALCOSA CHE NON SI SPIEGANO TRA LORO.

E vedere l'imbarazzo reciproco, può aiutarli con la direzione giusta, non credo che all'inizio della loro conoscenza sarebbero mai arrossiti sapete, come nessuno avrebbe mai osato usare toni maliziosi, e tantomeno avrebbero mai riflettuto sui gesti di affetto che correvano tra loro?



Un bacione a presto.

fP.

   
 
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