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Autore: essie    10/05/2011    19 recensioni
Quando Alice trascina Bella negli uffici della Cullen Communications, società di pubbliche relazioni, non ha idea dell'uragano che sta per sconvolgere la vita dell'amica.
Edward Cullen, bello, dolce e intelligente, è però il cugino di Rosalie Hale, che è la sorella di Jasper, per il quale Alice si prenderà una cotta. Jasper è anche il socio di Edward, e Rosalie, però, è la futura moglie di Emmett, il fratello di Alice, nonchè migliore amico di Bella, e... che casino!
SOSPESA
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Allora. L’abito di Rosalie l’ho scelto io, ma ringrazio tutte le persone che mi hanno dato pareri sul vestito per Bella, e sulle scarpe. Ringrazio vanderbit per avermi suggerito l’acconciatura di Rose. Ringrazio artemide88 per il bouquet di Rosalie.

Purtroppo, e dico sul serio, quasi tutti i collegamenti ipertestuali conducono su facebook =( Per chi non ce l’ha, mi sembra sia visibile solo il vestito di Bella =( E, alla fine, la spiaggia.

La mia pagina: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.103320369747904.7241.100002098235439#!/profile.php?id=100002098235439

 

Il capitolo non è molto lungo, ma il prossimo lo sarà di certo ;)

Grazie per le recensioni del capitolo precedente =)

Buona lettura!

 

 

Capitolo 11

 

Sfilo tra gli invitati, rapida, avvertendo gli sguardi di tutti sulla mia figura piuttosto appariscente. Riconosco molti volti mentre corro verso Emmett, che sta parlando fitto fitto con Alice. Quando mi avvicino, mi vengono incontro.

-Bella?-. Emmett è disperato.

I fotografi e le telecamere sono ovunque, concentrati su di noi.

-E’ tutto a posto- mormoro con un sorriso. –Rose mi ha spiegato cosa non andava, e direi Che abbiamo risolto tutto alla grande-.

-Cosa…-

Interrompo Alice. –Lo vedrete tra poco. Ora è meglio che torniate ai vostri posti, la sposa sta arrivando-.

Emmett mi abbraccia forte. –Grazie- sussurra con un sorriso. –Grazie, Bella-.

-Non ho fatto niente- mi schermisco. –Stai benissimo, oggi!-.

Ride. –Ovvio!-.

L’orchestra d’archi inizia a suonare la marcia nuziale, segno che la sposa sta per apparire, ed io mi affretto verso la mia postazione.  

La prima è Tanya, un piccolo bouquet in mano, un enorme sorriso sul volto, seguita dalle altre due damigelle.

Infine, al braccio di un uomo biondo che potrebbe solo essere suo padre, compare Rosalie, radiosa. Indossa un abito molto semplice, se confrontato con l’altro, dall’ampia gonna di tulle e un corpetto elaborato, una fascia stretta in vita. I capelli sono sistemati in un’acconciatura semplice, con i capelli arricciati tirati su.

È davvero meravigliosa. Anche il bouquet è perfetto!

Mentre cammina lenta verso Emmett accompagnata dai mormorii degli invitati e dai flash delle macchine fotografiche, mi concedo uno sguardo a Susan, in prima fila: ha gli occhi spalancati, la bocca forma una linea dritta.

I miei occhi si spostano spontaneamente alla sinistra di Susan, e il mio cuore ha un sobbalzo quando incontro quelli verdissimi di Edward, elegantissimo. Mi sta fissando.

“Sei bellissima” mima con le labbra, senza distogliere l’attenzione da me. Arrossisco e abbasso lo sguardo.

Rosalie raggiunge Emmett, e insieme guardano il pastore, in attesa che inizi.

La cerimonia comincia.

 

Quando Emmett e Rosalie si voltano verso la folla con un sorriso trionfante, questa scoppia in un applauso fragoroso che dura parecchi minuti. Poi gli invitati si alzano per congratularsi con i novelli sposi.

Abbraccio il mio migliore amico, commossa, poi Rosalie.

-Grazie, Bella- bisbiglia lei –non ce l’avrei fatta senza di te-.

-Non dire sciocchezze. È stato tutto perfetto-

Mi stringe ancora una volta, poi dedica la sua attenzione agli altri parenti e amici.

Emergo con un sospiro dal mare di gente, allontanandomi di qualche metro dalla passerella.

-Bella- mi chiama una voce che ormai conosco bene, e due braccia mi circondano la vita con delicatezza. –Non ci sono parole per descrivere la tua bellezza. Sei… sei magnifica. La cosa più bella che abbia mai visto-. Edward appoggia il mento sulla mia spalla nuda.

Ha esagerato, con i complimenti. Indosso un vestito rosso, che aderisce al mio corpo fino a sotto al ginocchio, per poi allargarsi. Le scarpe sono nere, col tacco. Nel complesso sto bene, ma non sono poi così eccezionale come mi descrive!

-Grazie- sussurro comunque. –Mi sei mancato-.

-Anche tu, tantissimo-

Mi accorgo che alcuni fotografi hanno concentrato l’attenzione su di noi e mi agito, a disagio.

-Fai come se non ci fossero-

Mi giro verso Edward e gli sorrido. –D’accordo-.

Lo bacio piano, con dolcezza, muovendo lentamente la bocca sulla sua. Sospiro mentalmente e gli accarezzo i capelli, il collo, mentre le sue mani mi tengono per i fianchi.

-Oh mio Dio!- urlo staccandomi. Mi è venuta in mente una cosa.

-Bella?-

-Tu… tu sei Edward Cullen!-

Inarca un sopracciglio. –Ehm… lo so?- azzarda.

-Ma tu sei famoso! Appari sui giornali regolarmente!-

Mi guarda, preoccupato. –Oh. Non ci avevo pensato-.

-Neanche io- dico, nervosa.

C’è un istante di silenzio.

-Bene, allora io… vado a salutare i miei genitori. Prima non ne ho avuto il tempo-

Annuisco. –Certo, ci vediamo dopo-. Anche io ho una persona da vedere.

-Certo- ripete lui con un sorriso, allontanandosi.

 

-Papà!- strillo felice, correndo incontro all’uomo che non vedo da due anni. Ha sempre gli stessi capelli castani, gli stessi occhi scuri… forse qualche ruga in più.

Quando si accorge di me si illumina e sorride, felice. –Bella!-

Mi butto tra le sue braccia e Charlie mi stringe forte. –Ah, Isabella… quanto mi sei mancata, tesoro-.

-Anche tu, papà- sussurro, e mi accorgo di stare piangendo.

Mi osserva, e noto che anche i suoi occhi sono lucidi. Io e Charlie abbiamo un forte legame, anche se viviamo in due continenti diversi. Anche se ci sentiamo solo una o due volte la settimana.

-Come sei cresciuta- ridacchia. –E’ un po’ che non ci sentiamo, eh? Come stai?-

-Benissimo, io…-

-Bella, tesoro-. Lo stesso braccio che quindici minuti fa mi ha cinto la vita si riposiziona attorno a me, ed io mi irrigidisco.

Edward mi bacia la tempia e si rivolge a mio padre, ignaro. –Lei è il signor Brandon, immagino-.

-No, Edward- mormoro, il viso color porpora.

-Come?-. Corruga le sopracciglia, l’espressione adorabile.

Mi sforzo di non scoppiare a ridere.

Papà gli tende la mano con un sorrisetto. –Sono Charlie Swan, il padre di Isabella-.

Il braccio di Edward scivola via, e lo vedo allontanarsi di me di qualche passo schiarendosi la voce, imbarazzato. –Ehm… Edward Cullen-. Si stringono cautamente la mano.

Poi Charlie sospira. –Bella, vado a congratularmi con Emmett. Parleremo dopo-. Charlie per Emmett è come uno zio.

-A dopo, papà-

Lancio un’occhiata a Edward, e finalmente scoppio a ridere: ha ancora gli occhi spalancati, è terrorizzato.

-Non c’è nulla da ridere- borbotta, imbronciato.

-Invece sì, e lo sai anche tu-

Lo abbraccio alla vita e Edward mi lascia un bacio tra i capelli. È così rilassante, stare qui con lui.

-Sarà meglio avviarci al gazebo-. Indica un punto in lontananza e vedo Emmett e Rosalie camminare e qualche gruppetto di persone che li seguono.

-Andiamo- dico mentre lui intreccia le dita alle mie, con dolcezza, e mi sorride allo stesso modo.

Deglutisco e sento il mio cuore battere forte. Credo di essere ad un passo dall’innamorarmi di lui.

 

 

La spiaggia , con un sacco di posti a sedere in più. L’ho immaginata più o meno così =)

 

Ditemi cosa ne pensate ;)

 

 

   
 
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