Libri > Il diario del vampiro
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Autore: gaga96    11/05/2011    6 recensioni
Una nuova avventura che metterà in difficoltà la nostra strega.
“Gli stregoni millenari sono quasi impossibili da distruggere. Per distruggere uno di essi, bisogna essere almeno in due, entrambi discendenti dalla stessa stirpe e molto uniti in un forte legame.”Così dice il libro. Ma non era l’ultima discendente della sua stirpe? E chi sarà il nuovo arrivato, che metterà a dura prova i sentimenti che la nostra Bonnie prova per Damon? In questa nuova avventura, Bonnie incontrerà degli amici di cui si potrà fidare e che l’aiuteranno nel suo intento: il circolo delle streghe. Damon può tornare in vita. Ma, alla fine, Bonnie riuscirà a far tornare Damon, o si innamorerà del nuovo arrivato? E riusciranno a sopravvivere tutti? In questa storia, misto tra amori, tradimenti, lotte e perdite, troviamo i personaggi de “I diari delle streghe” e “Il diario del vampiro”, in un crossover all’ultima…presenza…
(Leggere l’episodio uno, “Your Love”, perché tutto dipende da quello. Buona Lettura =P)
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5

Mi bloccai. Totalmente. La guardai con occhi sbarrati. Per poco non facevo cadere la tazza per terra. Eric? Ucciso? Cosa??
—C-come? Eric ha...ha ucciso una persona?—balbettai. Mi sentivo lo stomaco girare, le tempie esplodere. E io vivevo sotto lo stesso tetto di un assassino? Non che Damon fosse un angelo, ma lui lo faceva per natura. Sentivo la testa iniziare a girare vorticosamente. Mi aggrappai con la mano destra al bracciolo della poltrona per non crollare.
—Bonnie, non intendevo in senso fisico! Intendevo che l'aveva uccisa psicologicamente.— disse Cassie, come se fosse una cosa ovvia. Rimasi senza fiato. Immobile.
—Psicologicamente? Quindi....—deglutii—non ha assassinato nessuno?— trattenni il fiato per secondi che mi parvero anni, mentre la guardavo ancora sconvolta. Poi la risposta arrivò.
—Esatto!—
Tirai un enorme sospiro di sollievo. Mi rilassai sulla poltrona, mentre la pressione calava.
—Oddio, Cassie! Mi hai fatto venire un infarto! Ti giuro ho pensato di morire!— esclamai, sentendomi sollevata più che mai. Iniziai a ridacchiare, una risata stridula e nervosa. Era tutto così assurdo! Cassie mi guardava come se fossi un'aliena.
—Scusa, Cassie! E' solo che...mi sono un po' spaventata! Continua pure!— dissi, tornando a seria. Lei si schiarì la voce.
—Beh, vedi...è successo circa otto-nove anni fa. Loro erano...—non riuscì a terminare la frase che qualcuno bussò alla porta.
—Ciao tesoro! Sono la mamma!— disse una voce tenera, dal salotto. Cassie sembrò allarmata.
—Ne parliamo un'altra volta, ok?— mi sussurrò. Io annuii in fretta, alzandomi e uscendo dalla porta sul retro della loro casa. Era tutto molto strano...
Volevo saperne di più su questa Samantha, soprattutto cosa era successo con lei ed Eric e perchè Eric ce l'aveva tanto con la magia. Doveva essere successo qualcosa di veramente orribile. Fortunatamente, non aveva ucciso nessuno!
Forse se avessi riunito l'intero Circolo, mi avrebbero aiutata...



Qualche ora dopo, ci ritrovammo tutti nel garage di Diana. E c’era anche Eric. C’eravamo tutti. Ma nessuno parlava. Seduti in cerchio su delle sedie, il ghiaccio regnava fra noi. Mi sentivo in imbarazzo. Melanie parlò per prima.
—Allora, sappiamo tutti perché siamo qua. Eric?— disse. Eric la guardò ma non disse niente.
—Eric, stiamo chiedendo il tuo aiuto! Bonnie è diventata una nostra carissima amica! E Baltor è sempre stato un nostro grande nemico! Aiutaci!— disse Laurel.
—No!— sbottò Eric.
—Ma perché no?— chiese Adam.
—Perché odio la vita con la magia! Non voglio essere una strega!—
—Ma lo sei, brutto idiota!— lo sgridò Deborah.
—Debbi, suvvia! Non devi insultare le amebe!— lo insultò Nick. Questa non me l’aspettavo. Vidi Eric corrucciarsi.
—Già! Eric, sei uno schifo! Per una volta nella tua vita che puoi fare qualcosa di grande ti ritiri! Sei una merda!— disse Faye, stupendomi. Erano tutti dalla mia parte! Probabilmente, Baltor era un loro nemico da tempo e ora che avevano la possbilità di distruggerlo non volevano lasciarsela scappare. Volevo gridare ad Eric che avevano ragione, che non era una cosa orribile utilizzare i propri poteri, ma mi trattenni e rimasi zitta, osservando la situazione.
—Eric, tu hai molto potere e lo sappiamo tutti…ti stiamo solamente chiedendo di aiutarci…per favore.—lo supplicò Diana. Eric non rispose. In quel momento, mi sentii una tale rabbia crescere che avrei potuto incenerirlo. Ma, dissi solamente una piccola frase che lo sconvolse.
—E' per Samantha, non è vero?— tutti si voltarono verso di me, con un espressione che stava a significare "come fa a saperlo?" Lui mi guardava con occhi sbarrati, sembrava un piccolo cucciolo spaventato. Poco dopo rispose:
—Come fai a sapere di Samantha?—
—Non lo so. Per questo te lo sto chiedendo.— risposi, con un tono troppo freddo, perchè lui tese i muscoli.
—E' stato molto tempo fa.— sospirò. Era l'ora della verità.
—Samantha era una mia carissima amica. La mia migliore amica. Avevo dieci-nove anni. Stavamo giocando a nascondino, quando lei si è arrabbiata perchè correva lentamente. Io l'ho presa in giro, dicendole lumaca, e lei è scoppiata a piangere e mi insultava di rimando. Poi io le ho detto "-Ma a te le gambe non servono! Potrebbero anche sparire, che tanto non le useresti!-" e successe. Ora, Sammy non cammina più, chiedendosi come le sue gambe possano essere sparite. Per colpa mia. Io l'ho condannata ad una vita difficile, perchè non sapevo controllarmi. Per questo non voglio utilizzare la magia. Ho paura di quello che può capitare se io non mi controllo.— abbassò la testa.
Non sapevo cos'altro dire. Mi aveva shoccata, non pensavo che Eric vivesse con tutti questi rimorsi. E mi faceva soffrire questo. Stavo per dirgli qualcosa, quando si alzò dalla sedia e uscì dalla stanza.


Scomparso. Era praticamente scomparso. Da dieci minuti lo cercavo in giro per Crowhaven Road, ma di lui neanche una traccia. All'improvviso, uno strano bisogno mi investii. Volevo, anzi, dovevo andare sulla costa.
Così, mi diressi verso il mare. Era notte e il cielo era stellato. Quando arrivai sulla sabbia, alzai lo sguardo. Quel cielo mi ricordò gli occhi di Damon quando stavamo insieme. Così neri e così luminosi. Mi scese una lacrime, al pensiero che anche la mia ultima speranza di rivederlo sembrava svanita.
—Ti manca tanto, vero?— sentii una voce alle mie spalle. Mi voltai e vidi Eric accanto a me.
—Non ti avevo sentito arrivare…—mormorai, con voce tremolante.
—Senti Bonnie…ho paura di me stesso…voglio aiutarti, ma la storia di Samantha mi blocca! Io non voglio assolutamente farti del male.—fece una pausa infinita.
—Lo so. Anche io ho paura. Ma, Eric, io ti aiuterò! E devi affrontare le tue paure! Noi saremo insieme! Te lo prometto!— lui mi prese la mano, calda, e involontariamente, gliela strinsi. Uno strano calore mi avvolse. All'improvviso, acquistai una strana sicurezza e una bizzarra sensazione di 'essere a casa' mi avvolse.
—Sarò sempre qui! Non ti lascerò mai solo!— gli sussurrai, girandomi a guardarlo negli occhi e trovando quelle due chiazzoline nere che vedevo solo ogni tanto. Quelle parole, così strane al pensiero di dirle ad Eric, ma così vere in quel momento, uscirono da sole dalla mia bocca. Non sapevo cosa stavo facendo, ne il perchè, ma era come se venissi trascinata in un vortice di azioni che non potevo controllare o cambiare. Sentivo che era la cosa giusta e non mi sentivo in colpa nei confronti di Damon, cosa assolutamente incredibile!
—Mai?—mormorò, avvicinandosi a me. Mi accarezzò una guancia con una mano gelata. Glielo permisi. Senza arretrare. Sentivo che non era sbagliato. Ero come ipnotizzata da lui.
—No, mai…—sussurrai appena, prima che le mie labbra venissero chiuse da un leggero e gelido bacio sulle labbra.








Ciaooo! Scusate il ritardo: causa scuola e poca ispirazione! Perdonatemi! Ok, questo capitolo non mi piace per niente! Non mi convince. Comunque! Volevo chiedervi un piccolo parerino, riguardante una storia che ho intenzione di scrivere ma che non mi convince del tutto! La trama è, più o meno, questa :

" Elena e Damon si sposano. Ma Bonnie non è contenta, si sente ferita da un Damon che prima le aveva detto che Elena era un vecchio ricordo, ma che ora non da neanche uno sguardo alla Streghetta! Cosa è successo? E se, prima del matrimonio, ne succedessero tante fra Bonnie e Damon? E se Bonnie aspettasse un piccolo vampiro dal quasi marito della sua migliore amica? Il matrimonio potrebbe saltare o Bonnie preferirebbe far vivere felici e contenti la neo-coppia?"
 
Ditemi se vi piace, lasciate qualche piccolo commentino e io vi ringrazio di tutto!
Vi mando un bacio!
Ciao e grazie!

gaga96

   
 
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