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Autore: Argorit    12/05/2011    3 recensioni
Poche settimane dopo gli eventi di Edoras, Fairy Tail è costretta a combattere una nuova minaccia. Heaven, una gilda oscura che sino a quel momento si era limitata ad agire nell'ombra, esce finalmente allo scoperto, ed in suo possesso vi è un'antica anfora dai poteri sconosciuti appartenuta a Zeref.
Per sconfiggere il nemico e riportare l'artefatto al sicuro, Makarov invia i suoi maghi con l'appoggio dell'alleanza tra gilde. Questa volta, però, un altro membro si unirà alla squadra, perchè il master di Fairy Tail ha chiesto l'aiuto della temutissima Dark Phoenix, la più potente organizzazione mercenaria di Fiore.
E loro hanno mandato il migliore.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza Scarlet, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                Prima lotta. Vediamo la vostra forza!

 

 

 

Il gruppo di Erza arrivò sul luogo dello scontro in pochi minuti, trovandovi Mirajane ed Elfman già trasformati e pronti a combattere. Una paratia del Cristina che saltò in aria annunciò anche l’arrivo di Gazille, seguito a ruota da Wendy e Panterlily.

I nemici si fecero avanti. Una bambina dai corti capelli rosa si presentò come Alexis, seguita da quella che, sembra ombra di dubbio, era la sua gemella, in quanto differiva dall’altra solo per il taglio di capelli, tenuti lunghi. Disse di chiamarsi Misha.

L’ultimo membro degli invasori era un uomo alto e muscoloso, con due enormi razzi attaccati dietro la schiena e un’insolita faccia da gufo.

Ci(Civetta):«Ci incontriamo ancora, Salamander. Questa volta la giustizia trionferà. Hoo Hoo Hooth»

Na:«Chi accidenti sei?»

Gr:«TE NE SEI SCORDATO!? È QUELLO CHE TI HA INGOIATO NELLA TORRE DEL PARADISO, IDIOTA!»

Ci:«Ti sei dimenticato di me? Hoo Hoo Hooth, che maleducato»

Al&Ms:«Smettila di perdere tempo. Attacchiamo»

Ci:«Come volete. Hoo Hoo Hooth, Justice Rocket Launcher»

I razzi sulla sua schiena si aprirono, lasciando fuoriuscire un ingente numero di missili, che si diressero ad alta velocità contro i maghi di Fairy Tail»

Er:«Kansou. Kongou no yoroi(Riequipaggiamento. Armatura adamantina)»

Erza evocò l’armatura, parando alcuni dei missili senza riportare danni. I restanti, però, si bloccarono a metà e cominciarono a muoversi in circolo intorno ai maghi, come se cercassero una falla nella difesa di Titania.

Ci:«I miei missili sono molto intelligenti, e non si fermeranno finché non vi avranno annientato»

Mi:«Allora basterà eliminare te»

Mira scattò in avanti, colmando il più in fretta possibile la distanza che la separava da Civetta. Caricò un colpo con tutta la forza del Satan Soul e mirò alla testa, intenzionata a porre fine alla faccenda con un'unica mossa. Civetta però attivò i razzi, spiccando il volo.

Shin, dall’alto del ponte superiore del Cristina, osservò con un certo grado di compiacimento la prontezza di riflessi di Erza, e approvò la decisione di Mirajane, sebbene pensò che la ragazza avrebbe potuto agire con un tempismo migliore. Fu divertimento, invece, l’emozione che lo dominò quando Natsu si gettò di propria iniziativa sui missili, causandone l’esplosione, che poi divorò con foga. Quel ragazzo non conosceva il significato della parola “prudenza”.

Forse li aveva giudicati un po’ troppo severamente. Avevano una buona sincronia, e riuscivano a colmare reciprocamente le proprie debolezze.

Decise di aver osservato abbastanza le capacità combattive dei suoi alleati e si preparò a scendere in campo.

Ci:«Hoo Hoo Hooth. Ecco un altro malfattore. Distruggetelo, miei missili! Heavy Rocket Launcher»

La quantità di missili rilasciata fu dieci volte superiore a quella rilasciata durante il precedente attacco, ma Shin non sembrava per nulla preoccupato. Afferrò la spada, e con un solo movimento tranciò ogni singolo missile in tre parti, separando propulsore, detonatore e carica esplosiva.

Ci:«Impossibile! Neppure Ikaruga-san è in grado di bloccare tutti i miei colpi in un’unica mossa»

Sh:«Ah si?»

Shin si sincronizzò con la terra, prendendo il controllo della forza di gravità.

Sh:«Genso Doki. Tsuchi. Ue kara no shi(Sincronia elementale. Terra. Morte dal cielo)»

Un peso tremendo schiacciò al suolo Civetta, incrinando il ponte inferiore del Cristina. Il metallo dei razzi si piegò, accartocciandosi come una fisarmonica. Le ossa dell’assassino scricchiolarono, e il sangue cominciò a fuoriuscire dai pori del suo corpo, spinto dalla pressione dell’aria sovrastante.

Er:«Shin, smettila o lo ucciderai!»

Sh:«E con ciò?»

Er:«Non è necessario ucciderlo, è sufficiente renderlo impossibilitato a combattere!»

Il sorriso svanì dal volto di Shin, ed Erza riuscì per la prima volta a scorgere l’oscurità che si celava nel cuore di quel ragazzo. Capì che, nonostante l’espressione perennemente allegra, il biondo era in grado di uccidere senza battere ciglio.

Non si sarebbe fermato per nessun motivo.

Er:«Shin…»

Sh:«Non distrarmi Erza. Questa tecnica è complessa, e non credo tu possa darmi un valido motivo per risparmiare questa feccia»

Fu la conferma di ciò che Erza temeva di più. Non le restava che giocarsi l’ultima carta che aveva, per quanto imbarazzante fosse.

Er:«Shin, hai detto che ti piaccio, giusto?»

Il biondo le rivolse la sua migliore occhiata da “e cosa centra adesso?”.

Er:«Allora non sporcarti inutilmente le mani di sangue. Ne ho già visto abbastanza in vita mia. Ti prego, farò tutto quello che vuoi, ma risparmialo»

Shin sospirò. Non aveva scherzato per nulla. Desiderava davvero perforare la corazza che la rossa aveva posto intorno al suo cuore.

Decise dunque di accontentarla e di annullare la sua tecnica, ma non poté esimersi dall’avvicinarsi all’assassino per sussurrargli una minaccia.

Sh:«Stavolta devi la vita ad Erza. Bada bene di non capitare più sulla mia strada, o la prossima volta non sarai così fortunato»

Quando passò vicino ad Erza, la ragazza lo ringraziò.

Er:«Come posso sdebitarmi?»

Shin ci pensò un po’ su prima di risponderle con un’espressione maliziosa.

Sh:«Chiederti il tuo eterno amore sarebbe troppo, vero? Allora  mi accontenterò di questo»

Senza darle il tempo di replicare, il biondo si sporse in avanti e le diede un bacio a fior di labbra, lasciando la rossa basita.

Al&Ms:«Wow, siete in gamba. Ma noi siamo su un altro livello. Siamo tra le più forti assassine della nostra gilda»

Sguainarono due lunghi pugnali gemelli da dietro la schiena e si lanciarono all’attacco, schivando con agilità un assalto combinato di Natsu e Gray.

Indecise su chi uccidere per primo, puntarono infine verso Wendy, ma si scontrarono con la ferrea difesa di Gazille, che spezzò le loro armi con un unico, potente colpo. La corazza del Dragon Slayer del ferro, tuttavia, accusò l’attacco, e l’uomo riportò delle profonde ferite ai fianchi.

Al&Ms:«La tua corazza è piuttosto debole, eh mago?»

Ga:«Cough. Forse, ma intanto ora siete disarmate»

Al:«Disarmate?»

Ms:«Non crediamo proprio»

I due pugnali tremolarono, e il metallo cominciò a rigenerarsi. In breve tempo le armi tornarono alle loro condizioni di partenza, come se non fossero mai state infrante.

Al&Ms:«Visto?»

La:«Si, ho visto. Tutto qui?»

Le due bambine si voltarono all’unisono verso Laxus, tentando di trapassargli il ventre, ma il ragazzo si trasformò in fulmine, e tutto ciò che colpirono fu il vuoto.

Tornando materiale, il biondo sparò un violento raggio elettrico contro le assassine, mettendole al tappeto.

La:«Portiamoli tutti dentro. Il falso pennuto di sicuro non si riprenderà tanto presto, ma queste due non le ho colpite così forte. Prima le consegniamo ai cavalieri runici, meglio è»

Mi:«Il Cristina ha un’unità di trasferimento, possiamo usare quella. Elfman, portali dentro»

El:«Si nee-san»

Sh:«Beh, se volete scusarmi, vado a schiacciare un pisolino. Erza-chan, ci vediamo dopo, ok?»

Na:«Quel tipo è completamente fuori di testa»

Gr:«Ma è anche incredibilmente forte. Piuttosto Erza, va tutto bene?»

Er:«B-beh, ho chiesto io cosa volesse come ringraziamento, quindi non posso lamentarmi»

Lu:«Suvvia Erza, che vuoi che sia. Mica è il tuo primo bacio, no?»

Er:«Ehm, a dire il vero si»

Na&Gr&Lu:«EEEH?!»

Er:«Che c’è di strano? Ho sempre passato il tempo a combattere e allenarmi, quindi non mi sono mai dedicata a queste cose»

Lu:«Però amavi Gerard»

Si pentì subito di averlo detto. Lo sguardo di Erza si fece più cupo, e il suo viso s’intristì.

Er:«Non è così. Io ammiravo Gerard. Per me era un punto di riferimento, un leader e un amico. Provavo qualcosa per lui, ma alla fine non sono stata capace di metterlo davanti ai miei compagni»

Lu:«Vuoi che chieda a Shin-san di lasciarti in pace?»

La rossa scosse il capo.

Er:«Non preoccuparti. Una promessa è una promessa, e poi non posso continuare a farmi ossessionare dal passato»

Lu:«Beh, se non altro Shin-san è carino. Pensa se assomigliava ad Ichiya»

Un brivido di terrore puro attraversò la schiena di Erza, mentre gli altri scoppiarono a ridere, divertiti dalla reazione della ragazza.

  
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