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Autore: Argorit    09/05/2011    2 recensioni
Poche settimane dopo gli eventi di Edoras, Fairy Tail è costretta a combattere una nuova minaccia. Heaven, una gilda oscura che sino a quel momento si era limitata ad agire nell'ombra, esce finalmente allo scoperto, ed in suo possesso vi è un'antica anfora dai poteri sconosciuti appartenuta a Zeref.
Per sconfiggere il nemico e riportare l'artefatto al sicuro, Makarov invia i suoi maghi con l'appoggio dell'alleanza tra gilde. Questa volta, però, un altro membro si unirà alla squadra, perchè il master di Fairy Tail ha chiesto l'aiuto della temutissima Dark Phoenix, la più potente organizzazione mercenaria di Fiore.
E loro hanno mandato il migliore.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza Scarlet, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                    Un pessimo inizio

 

Sh:«Gray-san, Salamander-san, è proprio necessario?»

Gr&Na:«Si!»

Na:«Te lo faccio vedere io chi è lento!»

Shin sospirò. La riteneva una cosa abbastanza inutile, ma se non altro avrebbe fatto capire a quei due i propri limiti.

Na:«Arrivo! Karyuu no tekken (Pugno d’acciaio del drago di fuoco)»

Natsu si scagliò in avanti, sferrando un pugno infuocato contro il biondo, che si limitò a piegare la testa di lato, schivando il colpo senza difficoltà. Poi, sollevando la mano aperta, afferrò il Dragon Slayer per il volto e lo scaraventò contro la parete della nave. L’impatto fu così potente da piegare il metallo rinforzato di cui era composta quest’ultima.

Gr:«Bella prova fiammifero. ICE MAKE! CANNON!»

Un proiettile di ghiaccio volò ad altissima velocità contro il mercenario, il quale afferrò l’elsa della spada che portava legata al fianco e, senza neanche estrarla, fece a pezzi il colpo di Gray.

Gr:«Ma come cazzo ha fatto?»

Na:«Non lo so, ma quel tipo è davvero forte»

Shin li fissò, bloccandoli al loro posto. Sebbene il suo volto non avesse perso nemmeno per un istante il sorriso, il suo sguardo era diventato come una lama.

Sh:«Prendetelo come il consiglio di un senpai: anche se attacchi, non è detto che tu riesca a colpirlo; e solo perché tu non riesci a vederlo, non significa che non ci sia stato»

Il mercenario sparì dalla loro vista, ricomparendo alle spalle dei due maghi. I ragazzi provarono a contrattaccare, ma Shin li colpì simultaneamente con i pugni, catapultandoli in aria come pupazzi.

Il rumore degli impatti riverberò per tutto il bombardiere, facendo accorrere Erza e Lluvia, che si trovavano nelle vicinanze.

Er:«Che succede qui?»

Ll:«Gray-sama!»

Erza usò il riequipaggiamento, evocando una spada che puntò alla gola di Shin.

Er:«Ti rifaccio la domanda: cosa è successo?»

Sh:«Nulla di che. Quei due hanno insistito per battersi e alla fine io ho accettato. Non temere: li ho stesi, ma a breve dovrebbero riprendersi»

Ll:«Tu! Maledetto!!»

Lluvia si scagliò contro Shin, tramutando il proprio corpo in acqua.

Er:«Lluvia, calmati!»

Sh:«Ti farai male donna della pioggia»

Ll:«Il corpo di Lluvia è fatto d’acqua. Non puoi colpirmi!»

Shin alzò gli occhi al cielo. Perché la gente non ascoltava mai? Si piazzò davanti alla ragazza, ponendo in avanti la mano sinistra. A Erza parve di vedere una sottile corrente di energia azzurra scorrere attorno al braccio destro del ragazzo, ma non appena sbatté le palpebre sparì.

Ll:«Water Slicer (Tagliatrice d’acqua)»

Sh:«Genso doki. Mizu. Deep-breaker!(Sincronia elementare. Acqua. Spacca-abissi!)»

Il palmo aperto di Shin colpì le lame d’acqua di Lluvia, disperdendole in migliaia di goccioline, e raggiunse la ragazza, ma, anziché attraversare il suo corpo come Erza si aspettava, la mandò a scontrarsi con il soffitto, tramortendola.

Sh:«Forse ho un po’ esagerato»

Prima che anche Erza, in un impeto vendicatore, decidesse di battersi con lui, la superò e lasciò la stanza, dirigendosi verso l’infermeria del Cristina. Era deluso e preoccupato: li aveva persino sopravvalutati. Non era difficile che sopravvivessero tutti, era impossibile. Erano troppo deboli, e non sapevano sfruttare a pieno i propri poteri. Lui e Laxus avrebbero avuto il loro bel da fare per sopperire alle mancanze dei propri alleati.

Erza, invece, gli sembrava di gran lunga più interessante. Aveva talento da vendere, e quando le aveva stretto la mano aveva percepito una grande quantità di energia magica latente. Se qualcuno le avesse insegnato qualche tecnica di scherma decente, sarebbe diventata davvero forte. Inoltre, e Shin stesso fu sorpreso di quel pensiero, era davvero una bella ragazza. Non gli sarebbe per nulla dispiaciuto conoscerla meglio.

Male che andava non sarebbe cambiato nulla rispetto la situazione di partenza.

Con un sorrisino che chiunque avrebbe definito “inquietante all’inverosimile”, decise che ci avrebbe provato.

 

                                                      ********************************

 

Nel frattempo Lluvia, Gray e Natsu, accuditi da Erza, stavano riprendendo i sensi.

Gr:«Merda, ma che è quel tipo?»

Ll:«E’ riuscito a colpirmi a mani nude. È la prima volta che a Lluvia succede una cosa del genere»

Na:«Maledizione! Vado a chiedergli la rivincita. Stavolta vincerò»

Lu:«Perderai ancora»

Er:«Lucy! Da quanto sei lì?»

Lu:«Da un po’. Come stai Lluvia?»

Ll:«Mi fa un po’ male lo stomaco, ma per il resto sto bene.

Na:«Che vuoi dire Lucy? Che non ho possibilità di batterlo? Gray, di qualcosa anche tu»

Gr:«Spiacente Natsu, ma Lucy ha ragione. Quel tipo ci ha steso senza nemmeno pensare di fare sul serio. Non abbiamo speranze»

Offeso per la mancanza di supporto, Natsu mise il broncio, borbottando frasi sconnesse.

Gr:«Lucy, tu sai che tecnica usa? Era velocissimo»

La bionda corrugò la fronte nello sforzo di ricordare cosa aveva letto tempo prima sulle riviste.

Lu:«Se non sbaglio usa arti marziali orientali: lo Shinko(Movimento divino), una tecnica di movimento ad alta velocità, e il kendo, anche se non so a che scuola appartiene»

Er:«E come ha fatto a colpire Lluvia?»

Lu:«Non ne ho idea, mi dispiace. Non circolano molte informazione su di lui.

La:«A questo posso rispondere io»

I quattro si voltarono simultaneamente verso Laxus, incuriositi dalle parole del ragazzo.

La:«Il nome della sua tecnica speciale è Genso Doki(Sincronia elementale). Sfruttata a dovere, permette di contrastare o neutralizzare qualunque incantesimo.»

Er:«E tu come lo sai?»

La:«Due anni fa io e il Raijinshuu(Armata del dio del fulmine) fallimmo una missione, ricordi?»

Lu:«Voi avete fallito un incarico!?»

Er:«Si, mi ricordo. Natsu vi prese in giro per un mese»

La:«Non me lo ricordare. Comunque, fu per causa di Shin. Mise K.O. Evergreen prima ancora che si togliesse gli occhiali. Bixlow prese tante di quelle legnate che da non riuscire più neanche a parlare. Così, però, diede almeno il tempo a Freed di tracciare le sue rune e intrappolarlo. Pensavamo di aver vinto, ma Shin disintegrò la barriera senza problemi. Freed fu così scioccato da non riuscire a reagire all’attacco. Il tutto è avvenuto nel giro di un paio di minuti»

Gr:«E tu che stavi facendo nel frattempo?»

Laxus s’irritò a quell’affermazione. Lui ci teneva ai propri compagni, anche se, forse troppo spesso, in passato le sue azioni avevano dimostrato il contrario. Da quando era stato riammesso in gilda molti l’avevano perdonato senza problemi, ma non mancavano le occasionali frecciatine.

La:«Naturalmente l’ho attaccato anch’io, ma lo Shinko era tremendamente superiore al mio fulmine. Ci siamo scontrati per quasi venti minuti e, se non fossimo stati interrotti dal crollo del palazzo, mi duole ammettere che probabilmente avrei perso»

Lu:«Persino tu Laxus? Ma non ha un punto debole quel tipo?»

Sh:«Sono allergico alle mandorle e non ho molta resistenza. Usare lo Shinko e il Genso Doki consuma in fretta le mie energie. Posso combattere a piena potenza solo per un’oretta, poi comincio a stancarmi»

Tutti si voltarono verso la porta, fissando attoniti uno Shin che, reggendo una cassetta del pronto soccorso, aveva rivelato come se nulla fosse il proprio tallone d’Achille.

Er:«Sicuro di potercelo dire così? Un giorno potremmo essere nemici»

Shin scaricò la cassetta a Lucy, che si apprestò a medicare i propri compagni, e si affiancò ad Erza, circondandole le spalle con un braccio.

Sh:«Spero di no Erza-chan, mi si spezzerebbe il cuore a farti del male»

Disse scoccandole un bacio sulla guancia, facendo virare il colorito della ragazza verso un acceso rosso pomodoro.

Er:«M-ma che fai?»

Shin le rivolse un sorriso se possibile ancora più aperto dei precedenti.

Sh:«Nulla di che. Ho semplicemente deciso che mi piaci e che farò di tutto per conquistarti»

Le mascelle dei presenti calarono per venti centimetri buoni alla dichiarazione del ragazzo.

Lucy guardò Erza, che sembrava essersi pietrificata per l’imbarazzo. Era sadicamente divertente vedere la grande Titania arrossire come una bambina, ma Lucy era anche preoccupata:Erza aveva sofferto terribilmente per la perdita di Gerard, e temeva che le ancora fresche ferite di quell’evento si riaprissero, facendola soffrire.

Er:«M-ma che dici? Ci conosciamo appena!»

Sh:«Sei bella, forte e intelligente. In più hai anche un gran cuore e tieni ai tuoi compagni. Per me questo è più che sufficiente»

Na:«Senti un po’ tu, ti sembra normale parlare così dopo averci…»

Una violenta vibrazione scosse il Cristina, bloccando lo sfogo d’ira di Natsu.

Gr:«Che diamine succede?»

La:«Percepisco un violento potere magico sull’ala destra.

Sh:«Siamo sotto attacco. Hanno fatto presto»

Er:«Muoviamoci»

Quasi si trascinò dietro gli altri di peso. L’ultimo a lasciare la stanza fu Shin, deciso ad approfittare della situazione per vedere come se la cavavano in una battaglia reale i suoi alleati.

Sh:«Sono curioso di vedere quanto sei forte, Erza»

  
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