Anime & Manga > Il mistero della pietra azzurra
Segui la storia  |       
Autore: Lou Cipher    12/05/2011    1 recensioni
I due volti del capitano Nemo prima e dopo la distruzione di Tartesso, visti attraverso gli scritti sui suoi diari. Da uomo normale in cerca di pace ed armonia, a quello di vendicatore freddo, distaccato e implacabile disposto a tutto per la sua causa.
Genere: Avventura, Drammatico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Tartesso

Quattordicesima rotazione, 14esimo giorno, anno 12050 nel calendario atlantideo.

26 Maggio 1875 del calendario terrestre.


 
Quest’oggi, fortunatamente, la giornata è passata in modo tranquillo. Avrei dovuto recarmi nei laboratori scientifici nella zona sud della cittadella fortificata per verificare lo stato di avanzamento delle ricerche riguardanti lo studio delle alghe marine che abbiamo rinvenuto durante l’ultima spedizione verso l’Antartide, lungo la dorsale medio atlantica, ma ho preferito delegare questo compito al mio assistente di ricerca pregandolo di farmi avere un rapporto dettagliato entro domani, perché nel caso ci fosse qualche problema dovrei supervisionare personalmente come procede il tutto.

Ritengo che questa ricerca sia molto importante per il mondo della scienza e della medicina, in quanto, se le mie teorie sono giuste, quest’alga se mescolata con quella che cresce unicamente nella faglia 68 potrebbe creare una medicina in grado di salvare molte vite da malattie di cui nemmeno nel prossimo secolo si riuscirà a trovare una terapia adatta. Una scienza a servizio del benessere comune, è per questo che mi impegno anima e corpo come biologo marino a studiare ed approfondire tutto ciò che potrebbe portare beneficio a tutti e non solo ad uno. Ma sembra che qualcuno continui a non pensarla alla stessa maniera.

Nemesis… sta diventando un incognita sempre più grande. Se solo riuscissi a capire quello che gli passa per la testa, potrei tentare di venirgli incontro in qualche modo. Ma sono mesi che ormai si è chiuso nell’austerità dei suoi pensieri, allontanandosi progressivamente da me ed Helene celandosi dietro una coltre gelida di indifferenza.

Abbiamo passato sempre meno tempo insieme. Cose all’ordine del giorno come una discussione per il semplice piacere del colloquio, seduti nel parco del palazzo principale, una partita a scacchi, o una visita al piccolo Vinusis al quale portava sempre qualche dono, sembrano cose ormai lontane e sbiadite nel ricordo. Quando riusciamo a passare del tempo insieme e a non litigare, noto che il suo volto nasconde un velo di apprensione, come se qualcosa lo tormentasse giorno e notte. Eppure ci siamo sempre spalleggiati a vicenda, non riesco a capire perché questa volta non riesco ad aiutarlo.

Allo stesso modo è particolarmente impegnato. Perennemente al lavoro, a volte sparisce anche per giorni a causa di “impegni scientifici di fondamentale importanza” . Mi ha confidato che sta portando avanti degli studi su alcune tecnologie da lui rinvenute sotto Tartesso, nella città dei nostri avi, e che una volta conclusi potremo beneficiarne tutti. Ha sempre avuto una sorta di attrazione per la “vecchia” Tartesso, vi si reca spesso per meditare ammirando il paesaggio lunare di quei luoghi. Ammetto che anche io ne subisco il fascino, e posso quindi capire le sue fughe. Poter osservare le guglie dei nobili palazzi ormai in rovina che svettano su un cielo ormai morto, o le abitazioni diroccate che nonostante il tempo ancora si aggrappano alle pareti rocciose su cui si poggiano, le strade e ed i monumenti ormai logori a causa del tempo colpiti da quel bagliore bluastro che conferisce un aura ancestrale ma al contempo magica e piena di mistero, mi… colpisce… fin nel profondo dello spirito. E’ un emozione complessa da descrivere ogni volta. Tuttavia non posso permettermi di capire Nemesis senza aver prima capito qual è il suo tormento.

Anzi tutto devo sapere quali sono le sue ricerche e le sue scoperte, anche se non ho mai avuto motivo di dubitare di lui, non posso tollerare oltre questa sua segretezza riguardo i suoi progetti. Se sono per il bene comune, non vedo perché continuare a tenere segreti ulteriormente i sui studi. Nel caso in non voglia dirmi tutto con le buone, dovrò cominciare a sospettare seriamente di lui ed usare la mia autorità chiedendo supporto al Senato per ottenere ciò che voglio. Non dovrò indugiare oltre. E tutto questo deve avvenire prima della mia nuova, ennesima, partenza per l’Antartide. Ho ricevuto una richiesta da lui stesso per una grande quantità di minerali che servirebbero, sempre secondo lui, a costruire delle attrezzature medico/scientifiche da poter utilizzare per scopi civili e per l’esercito durante le esercitazioni che svolgono sui monti che circondano la città.

Tuttavia è inutile per il momento crucciarsi, ed è bene non dare troppe preoccupazioni ad Helene. Gli ultimi mesi per lei sono stati faticosi a causa della gravidanza, ma pieni di gioia. Le sono stato più vicino che potevo, e non l’ho mai sentita tanto vicina come in questo momento. Credo di aver riparato i miei errori,ho fatto del mio meglio e lei me ne è grata. Ancora non capisco come ho potuto non ricordarmi di quanto e come l’amavo e… di come l’ho trascurata. Ma non ha mai mostrato segni di rancore, non mi ha fatto pesare le mie colpe. Quanta devozione in un essere così piccolo ed immensamente radioso come lei. Non posso darle anche questa preoccupazione, la sua salute prima di tutto! Ne morirebbe se sapesse le difficoltà che stò passando in questo momento, ma io devo essere forte e mantenere la calma anche per lei.

Ogni volta che ho potuto ho delegato i miei compiti ai miei funzionari, o a Nemesis stesso, volevo godermi ogni singolo momento appieno così da lasciarlo impresso nella mente per sempre, e per farne dono un giorno a Nadia. Ho anche insegnato a Vinusis l’equitazione e a svolgere piccoli lavori manuali come intagliare il legno, affidandogli il compito di creare un piccolo regalo per la sorellina che arriverà tra poco, ed è stato più che felice di cimentarsi nell’impresa sostenendo con la sua aria innocente che «Almeno comincerà ad avere i suoi di giochi, e non ruberà i miei! ». 

Purtroppo per quanta gioia possa provare adesso, i miei pensieri inquieti cominciano a sopraffare la mia mente.

Stanotte dormirò un sonno inquieto.

Sempre se riuscirò a dormire.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Il mistero della pietra azzurra / Vai alla pagina dell'autore: Lou Cipher