Per ringraziarvi della risposta al primo
capitolo, eccovi il secondo in anticipo. Il numero tre arriverà, come previsto
all’inizio, il giorno dopo l’aggiornamento di Farfalle Colorate.
Buona lettura.
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Capitolo 2
Nei dieci anni in
strada sono stato violento in due sole occasioni.
La prima nel 2002,
per difendere Adam da un tipo che dormiva nel nostro stesso vicolo e gli diceva
quotidianamente di essere uno sporco
negro. Una sera, dopo una giornata passata ad ascoltare lui e a cercare di
ripararci dalla neve, lo colpii fino a fargli sputare sangue.
Il giorno dopo se
ne andò in un altro vicolo.
La seconda volta in
cui ho usato violenza è stato nel 2007, quando ho salvato Bella da un ragazzo
che voleva stuprarla. Ero con Adam, ed eravamo entrambi strafatti, ma quando ho
sentito le sue grida in quel parcheggio ho saputo subito che dovevo aiutarla e
che ci sarei riuscito.
Adam ha protetto
Bella mentre io colpivo il ragazzo ben vestito fino a lasciarlo sul cemento
freddo.
Bella era sola,
ubriaca. Indossava un costume da Babbo Natale, con tanto di gonna.
La presi in braccio
perché aveva perso le scarpe. Non ricordo ciò che le ho detto, ma da quel
momento non ci siamo più lasciati.
Quella sera mi
regalò il cappello del costume, per ringraziarmi.
E’ l’unica persona
con cui ho fatto l’amore. Darei la mia vita per lei.
La vita di Bella è
stata molto più brutta della mia.
Suo padre era un
ubriacone che picchiava lei e sua madre ogni sera; quando il bastardo le ha lasciate,
al suo posto è arrivato il nuovo compagno della madre, un pezzo di merda che,
oltre a picchiarla, l’ha violentata per due anni.
Bella è scappata di
casa a dodici anni e a tredici (dopo aver conosciuto Jessica) ha iniziato a
drogarsi. Si è venduta per una dose, si è venduta anche per pagare l’affitto
dell’appartamento in cui viveva con Jessica.
Poi ha trovato
lavoro in un negozio di abbigliamento usato. Ha continuato a drogarsi, ma ha
smesso di vendersi.
La sera in cui l’ho
salvata, pochi giorni prima di Natale, stava tornando a casa dopo aver
lavorato.
Il giorno dopo si è
trasferita in strada con me.
Preferisco vivere in strada con te che sotto
un tetto con Jessica. Voglio cambiare.
Io non ho niente da darti. Io non sono
migliore della tua amica.
Sì, invece. Devi solo rendertene conto.
Una settimana dopo
ha smesso di farsi. Ha impiegato due anni per far smettere anche me, e ci è
riuscita solo quando Adam è morto.
E’ dolce. E’
golosa.
All’inizio non
facevamo che litigare.
L’unico a farci
calmare era Adam. Diceva che se avesse voluto vivere all’inferno sarebbe
rimasto alla casa-famiglia.
Quando sei un
barbone, i litigi sono diversi da quelli delle coppie normali. Discuti quando
devi scegliere il negozio in cui andare a rubare, o il lato del vicolo in cui
dormire. Litighi per i risparmi, ma non per quelli con cui vorresti mandare i
figli al college, bensì per quelli con cui vorresti acquistare una bottiglia di
gin.
Bella è, allo
stesso tempo, testarda e fragile. Non è stato semplice capirla. Ancora oggi, a
volte, fatico a comprenderla.
A parte questo,
Bella è anche un insieme di cose meravigliose. La sua testardaggine mi ha
salvato dalla morte. La sua dolcezza è il cibo che preferisco.
Siamo perfetti
insieme e ce ne siamo accorti fin da subito, nonostante i litigi.
L’idea di avere un
bambino è stata sua, e io non ho saputo dirle No.
Io gli vorrò bene, tu gli vorrai bene.
Saremo felici.
Ma non potremo dargli niente.
Saremo felici comunque.
Il suo ottimismo mi
ha sempre spaventato.
Nonostante il suo
passato - o forse proprio per quello - Bella è molto più forte di me.
Il bambino dovrebbe
nascere fra tre settimane. Credo.
Negli ultimi mesi
Bella è diventata molto debole. Non riesce a stare in piedi per più di cinque
minuti di fila. Non riesce a camminare. Ha i piedi gonfi e
spesso le gira la testa.
Ha freddo, e le
coperte che ho recuperato per lei non bastano a tenerla al caldo, anche se
siamo al coperto.
Ha sempre fame, e
io non riesco a procurarle tutto il cibo di cui lei e il bambino hanno bisogno.
Alla mensa non danno porzioni anche per le fidanzate incinte e deboli, per cui
ogni giorno devo lavorarmi le ragazze che preparano i sacchetti per ottenere un
po’ di zuppa in più. Devo rubare di più, devo digiunare ancora di più.
Che succederà
quando il bimbo nascerà? Che faremo? Bella è ottimista, ma io sono preoccupato.
Ho paura.
Sveglio come se
fosse mezzogiorno, mi faccio queste domande quando, poco prima dell’alba, sento
dei rumori. Bella è stretta al mio fianco, la testa sepolta sotto le coperte.
Intravedo delle
ombre accanto al cancello-porta, poi sento le voci.
“I lavori
inizieranno fra sei mesi, giusto?”
“Già. Nel frattempo
dobbiamo dare un’occhiata. Spero che i topi non siano giganti.”
I due poliziotti,
un uomo e una donna, si accorgono subito di noi. Ci puntano addosso
le torce. “Sveglia!” grida l’uomo. “Forza!”
Bella apre gli
occhi. La sua mano va al pancione.
“Avanti!” grida la
poliziotta. “La pacchia è finita. Questo posto va sgombrato. Dovrete cercarvi
un’altra tana.”
“Edward…”
“Non preoccuparti.”
Mi alzo lentamente
e mi avvicino ai poliziotti. “La mia ragazza è incinta; è molto debole, non
possiamo spostarci.”
“Mi dispiace per
te, amico, ma questo non è un ricovero. Dovete sgombrare,
la stazione sta per essere riconvertita. Dovete andarvene.”
“A sei isolati da
qui c’è un ricovero,” interviene la donna. La sua voce
sembra commossa.
“Non possiamo
andare al ricovero. Dobbiamo restare qui.”
“Amico, non faccio
io le regole,” dice l’uomo. “Avete mezzora per
raccogliere le vostre cose ed andarvene. Forza.”
Bella piange in
silenzio quando mi vede raccogliere le coperte, i cuscini, i vestiti. Resta
seduta fino all’ultimo momento, mentre io sistemo tutti i nostri averi in modo
da poterli caricare sulle spalle.
Impieghiamo dieci
minuti per salire i gradini che ci portano in strada. Bella ha il fiatone.
“Dove andremo
adesso?”
“Non lo so,” rispondo, “ma andrà tutto bene.”
E in quel momento
inizia a piovere.
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L’ho già detto su Twitter e su Facebook, ma
voglio ripeterlo. L’ispirazione per Pop Tart è
arrivata tramite il video degli Smashing Pumpkins (trovate il link alla fine dello scorso capitolo),
ma questa ff non sarà in alcun modo così cruda. Triste sì, ma non cruda.
Grazie in anticipo a chi leggerà e a chi
lascerà un commento. Grazie ancora una volta a Lele Cullen per il suo supporto.