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Autore: Lia_the_Blue    14/05/2011    3 recensioni
Un giorno particolare per Lina e GOurry, dove da una vincita succede.....di tutto!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gourry Gabriev, Lina Inverse
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Waiting For Forever

Allora, chieso scusa a coloro che aspettano i capitoli delle fic (Tutto per il  libro e I miss you every time I am alone) ma sono ancora a sistemarle perchè....ho avuto un piccolo contrattempo. QUale?? Questa fic...lo so sembra strano ma invece di scrivere il capitolo di I miss you every time I am alone, è uscito questo. COme sarà venuto? Non lo so, è uscito da solo XD 

Mi spiace che ancora non abbia commentato le vostre fic ma piano piano le leggerò fino alla fine e le commenterò. Baci^^


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Waiting for Forever (Aspettando per Sempre) 



Waiting For Forever

Se sapessi che in questo mondo esiste una sola persona, capace di renderti felice, che è quella giusta per te, cosa sacrificheresti per trovarla? Per quanti secoli la cercheresti?e s e infine la trovassi, la lasceresti di nuovo andare? Non la stringeresti piuttosto forte tra le tue braccia come solo tu puoi,  per non lasciarla mai più...mai più?? Esisterà secondo te quella persona che sarà capace di amarti al tal punto da sacrificare la sua vita? CHi? Chi potrà mai amare infinitamente così tanto, da considerare la vita di quella persona più importante della propria? Il sapere che vivrà grazie a te? Esisterà mai un medaglione con due facce talmente grande da contenere, oltre l'immagine, anche tutto il sentimento che quei profili emanano? Può esserci qualcosa di più conduttore dell'oro? Che possa sia trasmettere che emanare come una fievole luce, i ricordi e le emozioni che solo quella persona può imprimere nella mente e far sussultare il cuore? Se davvero esiste, se veramente esistesse una simile creatura, il mondo vedrebbe con i propri occhi, cosa vuol dire affezione e cosa significhi veramente amare. Forse, bisognerebbe dire, esiste colui o colei in grado di far vibrare le corde dell'anima a tal punto, da non vedere che felicità.....???



Ovunque lei vada, io vado con lei.  Qualunque cosa pensa, io la penso come lei. Quasi tutto....Qualunque cosa bella, la sento come la sente lei.

La vedo come la vede lei. Ci sono volte in cui le persone non possono immaginare come diventi strano un legame con una persona, come possa diventare una simbiosi necessaria.

'
Una coesistenza di due spiriti, una sintonia accordata come le corde di un violino con i tasti di un pianoforte, una fusione viscerale. Un legame senza spiegazione.... '

Parole dette da un'indovina qualche giorno fa, quando un pò per scherzo e un pò per curiosità io e Lina avevamo provato le previsioni di un'indovina. Era stata una cosa strana quella di vincere a una fiera semplicemente colpendo dei barattoli vuoti, una 'guardatina nel fututo' come la chiamo io..... Lina era scettica, non credeva alla cartomanzia e altri tipi di divinazione che per lei sono sacrilegio nell'uso della magia. Lei crede solo alla magia che utilizza, per lei visibile. Provabile. Sfruttabile. Altra possibilità sul suo uso, nessuna. Nonostante tutto, decisi di provare. infondo, era gratis! Avevo vinto  soltanto grazie a lei, che credeva chissà che premio. Aveva notato anni addietro, quando all'inizio del nostro viaggio Zolf  entrò in locanda con i troll, come fossi bravo a lanciare semplicemente con le dita piccoli oggetti sferici o semisferici. E da quella volta, mi sono rovinato! Mai far capire a Lina Inverse quanto si è bravi o portati per qualcosa! Si rischia di fare la fine del povero lupacchiotto che invece di aiutarlo, lo vendette a un circo come fenomeno da baraccone o come  il sottoscritto che è costretto a provare alcuni giochi da luna park per dei premi, che lei puntualmente rivende al primo rigattiere che passa.  Non ha avuto pietà neanche per quel bellissimo pinguino alto 35 cm che avevo vinto mesi fa e a cui avevo dato un nome, Pocha. Era uno di quei peluche costosi che si possono permettere in pochi e lei, senza considerare quanto mi ci fossi affezionato tanto da usarlo per prenderla in giro su quanto il suo broncio somigliasse al becco di Pocha, lo prese dalla mia camera di nascosto e lo vendette a mia insaputa. Tutte le cose strane che si porta dietro nel mantello non le vende però, dice che sono così rare e costose che in confronto Pocha era un mucchio di pezze e ovatta. Questa è Lina.

Eppure, mi fece ridere sentire come per l'indovina, dovevo incontrare la persona della mia vita. disse che sarebbe stata ...

"Una coesistenza di due spiriti, una sintonia accordata come le corde di un violino con i tasti di un pianoforte, una fusione viscerale. Un legame senza spiegazione....la fanciulla sarà il tuo futuro, un incontro casuale e una felicità eterna. Nella tua vita vi saranno onori e incarichi di prestigio, amore e passione con l'unica persona che saprà colmare il tuo vuoto.....sono 8 monete o un buono premio...Grazie..."
disse la vecchina, dopo aver guardato nella sfera di cristallo

Le diedi il buono e notai che Lina scrutava con fare indagatorio la sfera. Ovviamente, pensava fosse truccata e la vecchina mentisse.

"Senti vecchia, se ti do 6 monete me lo guardi il futuro???"
domandò con aria di sfida

Non potevo credere che lei prendesse in questo modo la cosa. Voleva capire come la vecchina imbrogliasse, e per farlo voleva vedere cosa avrebbe detto su di lei. La vecchina la squadrò, sorrise e la fece accomodare al mio posto. NOtai che lei fissava Lina e poi me, come se non vedesse bene e dovesse mettere a fuoco. Poi tornò alla sfera, agitò le mani sopra e una luce tenue iniziò a irradiare dal cristallo

"Duqnue....vedo che tu sei un tipino particolare....nel tuo futuro vedo fuoco e devastazione, combatterai contro nemici potenti e ti ergerai come paladina del mondo. Ma solo tu lo dici...."
disse con suono grave, come se avesse visto quello che vedo sempre io e io scoppiai a ridere cercando di nasconderlo

Lina la fissò seria, ma non disse subito nulla, dopo poco chiese

"E dimmi...oltre le mie memorabili gesta....cosa vedi della mia vita privata....."

La vecchia strinse gli occhi a fessura, abbassò lo sguardo verso la sfera e iniziò a fare uno strano verso come un 'MMMMMMMMMMMM' continuo, cantilenando. Lina sorrise, mi guardò e mi fece segno che era una bufala come pensava, poi la vecchia disse

"Vedo un povero disgraziato che dovrà sopportarti per la fine dei suoi giorni, digerendo malamente il fatto di averti sposato e maledicendosi per il doverti ascoltare dalla mattina alla sera, lagnandoti di tutto....."

Panico iniziò a scorrermi per il corpo, la vecchia rideva maleficamente e Lina pareva essere diventata un pezzo di marmo. Posai la mano sulla spalla e sentivo i nervi saltare come corde di violino. Ma la vecchia disse

"EhEhEhEh....calmati ragazzina, scherzavo. NOn ho visto questo, volevo solo farti capire quanto sei indigesta....."

Non sapevo se ridere davanti a loro per la battuta o cercare di calmare Lina. lei però pareva averla presa sportivamente

"Se  la metti così, continua vecchia. Voglio vedere dove andrai a parare con le tue fandonie sul futuro....."
sfidandola

"Come vuoi...dunque...nel tuo futuro vedo un uomo....bello, affascinante, al tuo fianco mentre attraversate i corridoio di un palazzo dalle mura bianche. Vedo ancora, tante persone accanto a voi che rideono felici, vedo tu e l'uomo festeggiare qualcosa di speciale. ...."

"Ehi....non cè nulla di nuovo?? Sai a tutti si dicono queste cose...."
disse Lina con un tono tra il divertito e l'ironico

"Va bene..vediamo....ad esempio questa sera finirai avvolte da qualcosa che sembra un lenzuolo, finirai dentro un cassone della spazzatura e finirai in arresto.....un giovane affascinante e dal cuore puro ruberà il primo bacio....."

Lina rimase senza parole mentre ascoltava, nonostante adesso la vecchina pareva seria, lei era esasperata. Pregai che il suo solito carattere non venisse fuori per una stupidaggine del genere. Invece si alzò senza farla finire di parlare, buttò i soldi sul tavolino e andò via sbottando

"che idiozie...."

Io salutai la vecchina, ma prima di uscire mi fermò

"Ragazzo. La prima parte...quella dell'uomo al suo fianco, delle mura bianche e del festeggiare....non era una menzogna..."

La fissai, mi chiedevo perchè non lo dicesse a Lina

"Ho visto il modo con cui l'hai guardata mentre dicevo quelle parole, se fossi in te cercherai la fanciulla della tua vita come ti ho detto....forse ho messo un bacio rubato in più per la tua amica….però…."

"Non capisco, sta dicendo che dovrei abbandonare Lina per cercare la ragazza di cui mi ha parlato??"

Lei sorrise, ma non si sbilanciò. Mi voltai per cercare Lina e non la trovai, salutai nuovamente e iniziai a correre per raggiungerla. Era rimasta incollata a un carretto di patate dolci, stava mordicchiandone una quando mi notò

"Ehilà...credevo che volessi farti dire chi fosse la misteriosa fanciulla....."
sogghignando

"Non credi a quello che ha detto?"

"No....sono invenzioni...."
disse alterata

Alzai gli occhi al cielo, tipico di Lina. Quando vedeva che le cose erano diverse da come immaginava, non le considerava. Decisi di troncare la discussione e gustare anche io le patate dolci. Ne acquistai un sacchetto per entrambi e trovammo un angolo pacifico dove mangiare, un piccolo parco. L'aria era fina, si sentiva un gradevole odore di fiori  e seduti su una panchina, guardavamo in lontananza le persone che animavano le viuzze della città. L'atmosfera era rilassante, pacata a tal punto che le stelle in cielo e i grilli dietro di noi parevano fare da completamento a un quadretto che per molti era in un certo modo....

Voltai lo sguardo verso di lei, era intenta a prendere l'ennesima patata ancora calda dal sacchetto, con aria da affamata. Era divertente vederla magiare con gli occhi le cose prima di metterle in bocca. Adoravo guardarla mentre gli occhi le si illuminavano o il suo sorriso sapeva di innocenza. Lei si accorse che la fissavo e si voltò, guardandomi con fare interrogativo. Sapeva mostrare tante facce di sè,  tante sfumature che io sapevo ormai cogliere e decifrare. A pochi sarebbe saltato all'occhio quel lieve rossore o il modo di arcuare le sopracciglia, segno che per lei cèra qualcosa che non andava. Nonstante a prima vista, sembrerebbe sol o dirti con gli occhi 'dimmi...'.

Allungai la mano per prendere il sacchetto e cercai di trattenermi nel sorridere notando che aveva la bocca sporca di patate. Sembrva davvero una bimba innocente, nonostante sapessi da tempo che lei era una ragazza, che non fossi  in grado però di ammetterlo a me stesso. Inconsciamente volevo soltanto vivere a quel modo con lei, se avessi tentato anche solo un minimo approccio diverso, leggero, lei si sarebbe ritirata per la paura come un riccio. NOn aveva esperienza a livello di 'contatto' con il genere maschile e per me non fu affatto facile da un certo momento fino ad ora, guardarla in volto cercando di reprimere quello che sapevo di provare per lei. A volte mi chiedevo cosa esattamente vedessero gli ltri in lei, come la considerassero gli altri uomini. NOnostante la si prendeva in giro per le 'mancanze' in certi posti, era innegabile che fosse bella. Dimostrava meno della sua età, ma non si potesse dire che 'sembrava un ragazzo' come molti credevano perchè no nera formosa. Qualcuno, poteva realmente vederla come una ragazza?

Non era semplice stare accanto a lei e resistervi. Zel mi prendeva in giro sulla mia forte fibra, sul fatto che per lui Lina fosse una gatta troppo da pelare e che, se avessi voluto rimanere sano di mente, avrei dovuto fare armi e fagotto e trovarmi la mia strada. Lui non era tipo da sdolcinatezze, ma sapevo che era solo uan scorza che nascondeva il suo animo più sensibile. Lina e Zel quasi si somigliavano in un certo senso, entrambi nascondevano ciò che erano dietro un muro, mostrando il lato duro e sicuro si sè. Soltanto conoscendoli, studiandoli, si poteva invece cogliere la loro vera natura, i veri caratteri e ciò che provano. COn Lina, era stato così, avevo imparato a conoscerla e a capire che sotto sotto, lei era buona e dal cuore d'oro. Voleva però che gli altri la vedessero come una maga potente e invincibile, che non si piegava a uomo o Re, a demone o Dark Lord. E vi era riuscita, nonostante ancora sorpa la sua testa aleggiasse la nuvoletta con scritto 'dra-mata e distruttrice cromica'....per riassumere tutti i soprannomi che in un papiro non entrerebbero....

Allungai un braccio verso di lei e poggiai il le dita sotto il mento per toglierle il cibo dal viso ocn il pollice. La sua bocca si spalancò in un attimo di sorpresa, sfiorai le sue labbra e tolsi gli altri pezzetti di patata anche dall'altra parte. Ai miei occhi, come in quel momento, sarebbe stata sempre una bambina innocente, nonostante fremevo nel baciarla là dove avevo fatto sparire 'gli intrusi' dal suo viso. Mi perdevo nei suoi occhi, mi ci specchiavo, ci vedevo dentro. Sarei stupido a fare ciò, a volte mi domando s e lei prova qualcosa nei miei confronti, anche se lo 'leggo' chiaramente quando mi sorride o in certi gesti o atteggiamenti verso di me. Ma altre volte è scostante e temo per colpa mia, come un attimo prima.

"Avevi del cibo sul viso..."
dissi cercando di apparire tranquillo

lei mi fissò interdetta, riuscì sol o a dire

"M-ma...Gourry....c-he f-fai...smett-ti-la...."
scostando la mia amano e tornando a mangiucchiare la patata

Rimasi pochi minuti con la mano ferma a mezz'aria, mentre lei voltava lo sguardo verso alcuni bambini che correvano pochi metri più in là. Sapevo che non sarebbe stato facile farmi accettare da lei come 'più di....' e che oltrepassare una certa soglia sarebbe stato per lei uno sforzo. Indomabile e forte in battaglia, guardando negli occhi il nemico senza abbassare mai la testa. Eppure così fragile e timorosa nel privato e con il contatto con altri. le due facce di Lina.

Alla fine, constatata la sua totale negazione per una vicinanza superiore al 'seduti vicini', presi un'altra patata e la addentai, mentre alcuni fuochi d'artificio illuminavano il cielo sopra di noi. Mi domandai se vi era qualche festa in città. Notai che Lina li guardava con interesse, finendo il cibo come me. Portai la mano dentro al sacchetto per prenderne un'altra ma sentii qualcosa sfiorarmi, voltai di scatto incontrando gli occhi di Lina che aveva fatto la medesima cosa. La sua mano era dentro al sacchetto con la mia, sfiorando le rispettive dita, mentre un silenzio innaturale aleggiava tra e fra noi. Dovevamo sembrare due ebeti, fermi, immobili, a fissarci con lo sguardo sorpreso. Portando gli occhi verso il basso, notai che era rimasta solo una patata e Lina disse

"Prendila tu...."
ritraendosi con la mano e voltandosi ancora verso alcune persone nella strada davanti a noi.

Sospirai, mi ero illuso. Decisi però di prenderla e dividerla a metà, dandole quella più grossa. All'inizio non voleva accettare, pareva contrariata ma poi rimasto fermo con la pagata in mano a pochi passi dal suo viso, notai che stava ridendo velatamente, cercava di reprimere una risata e risi senza badare al fatto che potesse capirlo. Si voltò, mi squadrò e poi decise di prenderla in mano, la teneva fra le dita di entrambe le mani come se fosse bollente, come s e no sapesse che fare.

"Lina, mangia la patata o si raffredda....se vuoi te la riscaldo con il fiato, ancora no so usare una palla di fuoco...."
le dissi scherzando, scoppiando alla fine in una fragorosa risata

lei mi guardò torva e disse un 'che schifo' smorzato, poi si perse fra le mie risate, accompagnandomi. Eravamo alle lacrime, si sentiva attorno solo noi ridere e mi sentii meglio. Sentivo come se mi fossi liberato di qualcosa di opprimente, la vidi nuovamente allegra. Questa per me era sufficiente. La vidi mangiare la sua metà tranquilla, senza però voltarsi di nuovo verso di me. Fissai le stelle che parevano pulsare e terminai l'ultimo boccone di cibo. Lina mi tirò per la manica facendomi sussultare

"A proposito....se vuoi posso insegnarti qualche incantesimo base...come lanciare una palla di fuoco, accendere un fuoco, castare un lighting..."

"Non dici sempre che dal brodo che è il mio cervello, non caveresti nulla???"

"NO, Gourry....dico sempre che sei un cervell o di medusa e da ciò, è difficile cavare un ragno dal buco...."

"NAh....la mia spiegazione era più bella...."
ridendo

"Gourry, lascia perdere...."

"NO, dai...davvero saresti così gentile da insegnarmi qualcosa? Secondo te è già tanto che capisca la differenza tra un incantesimo e l'altro..."

"Guarda, dopo che Sylphill ha sfoderato un dragon slave di tutt rispetto, credo che anche tu saresti capace...."

"Invece dovresti insegnarmi a pescare con quel tuo metodo....te l o ricordi quando cercavi di pescare prima con i capelli e dicevi 'pesciolini, pesciolini, pesciolini..' con fare sensuale e non venivano? E poi hai usato qualche trucco e ne hai pescati  a decine che ahi dato a troll??? Ecco, quello mi piacerebbe....però troppo forte la scena 'pesciolini, pesciolini pesciolini..' e poi  'QUi, stupidi pesciolini, $#@!#...'AHAHAHAHAH sono morto quella volta...."
scivolando di lato per le risa

"MA COSA..."
sbottò lei contrariata

Io ridevo a crepapelle e lei faceva il solito broncio con le braccia conserte, la adoravo messa così

"Guarda, guardati...sei precisa a Pocha..."
tornando a ridere

"Ehi, basta! Meno male che ti ho tolto quello stupido peluche, davi troppo sui nervi...."
accavallando le gambe

Cercai di calmarmi e mi rimisi seduto tranquillo. La guardavo di sfuggita ogni tot di tempo, mentre non la smetteva di fare il broncio. Alla fine dissi

"Io sono pronto, maestra. Mi dica cosa devo fare...."
facendola voltare

Mi fissò perplessa, poi disse

"No, questa sera non mi va....se deciderò di insegnarti qualcosa te lo dirò..."
alzandosi di scatto

Stavo nascondendo un altro attacco di risa, cercai di fare il serio ma lei andò via, dirigendosi verso la strada. Rimasi dietro di lei un paio di passi, lei camminava avanti noncurante di ciò che le stava intorno. Finchè verso di noi non si materializzò un ladro con il bottino in mano, mentre qualcuno urlava 'al ladro, prendetelo!'. Lina si lanciò per raggiungerlo, sopratutto quando sentì il tintinnare di monete. Mentre prendeva la borsa dal ladro dopo averlo accoppato con un pugno al grido di 'A MEEEEE!!!', un lenzuolo cadde sopra di lei dalla corda da bucato messa per la strada, che raggiungeva la casa di fronte. Lina urlò di liberarla ma correndo alla cieca, mentre la raggiungevo per aiutarla, lei si fermò e io non feci in tempo a evitarla, spintonandola in avanti facendola finire letteralmente dentro il bidone della spazzatura aperto. Il signore che aveva il coperchio in mano e il suo sacchetto pronto a buttarlo, urlò terrorizzato, credendo di aver visto un fantasma, tanto che diede a Lina un colpo di coperchio in quella che doveva essere la testa e la fece finire infilata nel secchio, urlando 'un fantasma, un fantsamaaa'. Lei agitava le gambe, l'unica cosa che fuorusciva dal contenitore metallico, mentre l'uomo tornava dentro. Cercai di afferrarla per i piedi ma l'uomo uscì  con una ascia e lasciai andare Lina per sbaglio, che si schiantò nuovamente sul fondo del secchio. Cercai di calmare l'uomo ma alcune guardie attorniarono il bidone, fecero uscire Lina e la arrestarono. Chiesi un chiarimento al capitano e lui disse

"Questa giovane ha il bottino in mano, ha cercato fuggire e questo brav'uomo l'ha fermata...."

Lina si vide ammanettata e scalpitò come una forsennata urlando la sua innocenza. Fortunatamente, l'uomo a cui avevano rubato arrivò e spiegò la situazione facendo liberare Lina. In pochi minuti era successo il finimondo e mi accorsi che la vecchina pareva aver predetto il vero. Ma preferii non dirlo a Lina, era già di pessimo umore.

"Guarda, i miei abiti sono orrendi, puzzeranno per giorni anche s e li lavo. Che iella....e mi fa male la testa, devo avere un bernoccolo in fronte...."
sbottò nervosa

"Fammi dare un'occhiata...."
le dissi fermandola per un braccio

Mi misi di fronte e le scostai la frangia, notando che un livido sembrava formarsi verso ll'attaccatura dei capelli che l'indomani sarebbe stato sicuramente enorme. Sotto le dita sentivo la sua pelle calda e cercai di pensare al livido

"E' solo il colpo che hai preso nel bidone, non puoi castare un recovery??"

"Eh......no.."
disse lei voltando il viso arrossito

"Ho capito, hai le tue cose...."
risi mentre lei mi fulminò con l o sguardo

"Ok, ok...non ho bisogno di uno specialista improvvisato...."
biascicò levando la mia mano con gesto rapido

Dovetti camminare con passo affrettato, vista la sua velocità nello sfuggire alla situazione che involontariamente avevo creato. Nonostante fosse piccola, sapeva fuggire a gambe ultra levate! Camminavo vicino a lei, facendo finta che non ero là per lei. Si, facevo finta che i negozi e le vetrine che incontravamo erano più interessanti della sua schiena, più attraenti dei suoi capelli che danzavano a ogni passo, più belli del suo profilo quando, credevo di non essere vista, si voltava impercettibilmente verso di me. Ogni cosa che faceva o diceva, alimentava nel mio profondo qualcosa....pensavo..dicevo.....'il sogno che vorrei' oppure ' la vita che farei'. Lei è....la luce dentro me,  la pace che non ho,  la forza che vorrei... lei è...................Lei è il tempo che ora non passa mai; è l'ombra accanto alla mia... è............è  dentro l'anima... è storia che non morirà mai........... Io non mi dimentico i miei sogni irraggiungibili, perchè so che per lei ci sono identici e nascosti. Di quei pensieri dove nascono frasi come 'Non posso vivere in un mondo in cui tu non esisti '.' E' come una droga per me'. Ormai ho capito che senza di lei non si può vivere. E' troppo tardi. E se fosse per sempre...il vivere con lei... ne gioirei ! È difficile da descrivere. Non è un colpo di fulmine, davvero. È più ...

Quando vedi lei, all'improvviso non è più la terra che ti tiene attaccata a sé. È lei. E niente conta più di lei. Sai che per lei faresti qualsiasi cosa, per lei saresti qualsiasi cosa. Diventi tutto ciò di cui ha bisogno, che sia un protettore, un amante, un fratello, o un amico


A volte vorrei tenerla stretta e dirle 'Stammi a sentire. Ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo, senza eccezioni. Non ti basta?'. Ma poi....non è nel mio carattere affrettare le cose, se lei non sente quella voce, che so per certo esserci, non posso affrontarla, occhi negli occhi, i questo modo. Forse sarebbe meglio un' Sei diversa da chiunque altra abbia conosciuto. Mi affascini.', conoscendo il suo modo di vedersi, di considerarsi, forse er a la mossa giusta?? NO, cosa potrei dirle per farla fermare?? Forse 'La mia vita sei tu. Soffrirei davvero soltanto se perdessi te'..??? NO, meglio forse 'Dimmi solo se dopo tutto ciò che ti ho fatto di spudorato, puoi ancora amarmi o no. Puoi?...'????

probabilmente con lei sarebbero inutili....lei è romantica a modo suo....

Alla fine, mi avvicinai a lei e le dissi

"NOn è meglio che andiamo da un guaritore?

Lei assunse un'aria maligna, di quelle che dicono 'zitto e cammina' e tornò a camminare spedita. Ma quando vidi l'insegna di una guaritrice, la presi a forza e la trascinai verso la porta, bussando. Tentò di liberarsi prendendo a pugni il mio braccio e alla fine sbottai

"Lina, domani diverrà enorme e il dolore aumenterà. Fatti guarire..."

Lei ostinata, continuò a lamentarsi finchè non venne ad aprire una donna sui quaranta. Le chiesi se er a possiible essere ricevuto e lei ci fece accomodare, mentre tiravo Lina con la forza. Era cocciuta e se on mi imponevo, finiva per lamentarsi per giorni del bozzo. La donna ci condusse in una stanza con un lettino, una sedia, un tavolo con varie cose e un armadio a vetri. Chiese quale fosse il problema, Lina però non aprì bocca e sfoggiò il solito broncio. Spiegai allora cosa era accaduto e lei annuì, prese dall'armadio a vetri una boccetta e delle garze e si avvicinò a Lina, la quale invece di farsi curare si voltò dall'altra parte arrabbiata. Le chiesi di cambiare atteggiamento e lei sbuffò e accettò infine l'aiuto della donna. Imprecò varie volte per il dolore, tanto che dovetti tenerla ferma per le braccia e alla fine la donna disse

"Allora, così il gonfiore non dovrebbe aumentare, però se toccherai la parte il dolore lo sentirai...ma massimo un paio di giorni e il gioco è fatto....in caso, poggia sopra una pezza bagnata di acqua fresca...."
posando tutto

La ringrazia e uscimmo, Lina si fermò davanti a me con i pugni sui fianchi

"Spero che no n accada più una cosa del genere GOurry, non ho bisogno di tutore, mi basta che tu ti autoproclami mio protettore....."

"Lina, essendo tuo protettore devo anche stare attento alla tua salute...."

"Ma dove lo hai letto scusa???"

"Se non fosse per la mia idea, adesso staresti morendo di dolore, ammettilo. Lo vedo dalla tua faccia che stai meglio...."

La frase dovette averla sorpresa, perchè iniziò a sbattere le palpebre nervosamente e poi negò tutto. Alla fine alzai le spalle e ci incamminammo verso la locanda. Era ormai  tardi, avevamo mangiato solo patate e pensai che una buona cena fosse la soluzione migliore. Ma lei decise di andare a letto presto e rimasi in corridoio , davanti la sua porta, senza sapere che fare. Andai giù dal proprietario e ritornai dop un pò davanti la sua camera. Bussai una volta ma lei non aprì, bussai nuovamente e alla fine iniziai a preoccuparmi. Quando stavo decidendo di buttarla giù, la vidi salire le scale in accappatoio, segno che era andata a farsi un bagno. Ci accigliò nel vedermi, sopratutto con le cose in mano.

"Gourry, non cè nè bisogno...."
mi disse con un tono secco

"Lina, se lo sistemi questa sera è meglio...."
le dissi

Lei entrò in camera, tentò di chiudere la porta dietro di se ma io mi impuntati e entrai spintonando la porta, facendola arrabbiare. Posai sul comodino vicino il letto un catino con dell'acqua fresca e sullo schiena della sedia alcuni panni di lino. Lei bofonchiò qualcosa e andò a cambiarsi dietro il separé in un angolo della stanza. Quando spuntò indossando il pigiama, rimase a fissarmi firente, poi si mise a letto dandomi però le spalle.

"Lina, voltati che ti metto sul bernoccolo un panno fresco....."

Lei si voltò verso di me col broncio, si mise in posizione supina, con le braccia conserte. Bagnai un pezzo di stoffa nell'acqua e le strizzai per poi posarla sulla sua fronte. Cerci di scostarle la frangia, ma era maledettamente ribelle. Mentre litigavo con quel ciuffo antipatico, la sentii ridacchiare e la vidi sorridere mentre osservava.  Tornai seduto e ci fissammo senza dire nulla. DOpo un pò, lei disse

"ho fame...."
quasi miagolando

Risi alla cosa, non aveva detto che voleva dormire??? MI alzai e le dissi di aspettarmi, lei però mi fermò prendendomi per il polso

"NO, Gourry. Sei già andato a prendere queste cose.....e ormai è tardi per la cucina....."

La tranquillizzai e andai a prendere qualcosa. Purtroppo era rimasto poco vista l'ora. Fette di arrosto con del purè e una fetta abbondante di dolce. Portai tutto in camera sua, ma qaundo aprii la porta la trovai in piedi davanti la finestra, si voltò e mi sorrise.

"Lina, vieni a letto. Ho portato qualcosa....."

"Tu no n mangi?? Sembrano poche cose...."

"Cè nè abbastanza per entrambi.....E.....Non ho un bernoccolo da far sparire....se mangi domani mattina ti rimetti...."

"GOurry, se mangio come un maiale, poi domani si che sarà gonfio...ma di cibo...."

ridendo


"Ah, non sapevo che avessi lo stomaco in testa...."
dissi ridendo come risposta alla sua frase

Avevamo finalmente ritrovato quell'atmosfera nostra. Mangiammo con gusto la carne e il purè, poi le diedi il dolce. Però disse

"Gourry, dividiamolo a metà come per la patata..."

Presi il coltello ma lei me lo strappò dalle mani e mi fece cenno di sedermi sulla coperta del letto. Mi sistemai in modo da esserle di fronte e mi diede una forchetta. mangiammo il dolce insieme, ridendo a ogni boccone che finiva nelle nostre bocche. Quando rimase un pezzo grande quasi una moneta, ci guardammo. Avevamo le forchette che vibravano per aria e scrutavamo l'altro per anticipare le sue mosse. Ma lei fu più lesta e dopo averlo fatto voltegiare per aria in segno di vittoria s elo portò in bocca. Assunse un'aria da monella mentre masticava e non potevo resistere nel fissarla. Così come non potei resistere quando mi avvicinai di più con le labbra, così veloci che sfiorai le sue. Mi ritrassi un pò, vedendo che lei si era bloccata. Ma non riuscii a frenarmi e la baciai, questa volta schiudendo le mie labbra sulle sue, in un impeto così forte da farla finire con la testa sul cuscino. Sentivo le sue dita sulle mie spalle, ma quando mi alzai lievemente per guardarla negli occhi, mi accorsi che non mi stava respingendo e anzi, aveva seguito le mie labbra timidamente. Scesi ancora sulla sua bocca e le stampai un altro bacio, un pò più passionale. Chiusi gli occhi e lasciare vagare una mia mano sul suo viso, mentre con l'altra mi sostenevo sul materasso. Sentivo lei rispondere dolcemente ai miei baci e azzardai , con la mano, un tentativo di scendere verso il collo ma lei mi fermò. Sussurò il mio nome come un a supplica e mi fermai. Quando cercai il suo sguardo , lei si voltò verso il muro, a fissarlo. Capii che non era pronta per qualcosa che lei considerava tropo audace. Le chiesi scusa e le preparai il panno bagnato da mettere in fronte, mi lasciò posare il tessuto sulla pelle calda, fissando sempre la finestra. Sapevo di aver agito da stupido nei suoi confronti, rovinando qualcosa che avevo sperato da tempo. Scostai la sedia dietro di me e la salutai. Quando raggiunsi la porta, lei mi chiamò

"Rimani qui....ancora un pò...."
non guardandomi

"Lina, devi riposare...."

"...almeno finchè non mi addormento....."

Tornai alla sedia e mi sistemai, lei aggiunse fissando il muro che pareva così interessante tinteggiato di bianco

"però,sappi che non garantisco nulla sul mio umore nel caso tu inizi a fare stile chioccia.....odio ammalarmi per questo....."

Il modo in cui lo disse non sembrava una minaccia, e le sorrisi, sapendo che alla fine sarei stato ocntento anche con un bernoccolo. Le sistemai le coperte e lei mi prese una mano stringendola con la sua. Ci fissammo a lungo, finche no mi diede la buonanotte e iniziò a scivolare nel mondo dei sogni.

E' cambiato qualcosa in tutto questo tempo? si è smosso qualcosa in lei?

Spesso la gente non si rende conto che quello che ha per le mani è come un miracolo.....qualcosa di unico e particolare che non troverà più......l'unico motivo per svegliarsi al mattino.....


Poggiai un gomito sul letto e rimasi lì a fissarla, riuscii solo a sussurrare guardandola

"Mi sento un bambino che crede al destino, lo sai?? NOn so se la vecchia avesse ragione ma...non ti era sembrava che parlava del nostro incontro?? Non ti è sembrato che descrivesse quel giorno, nella foresta?? All'inizio .....Ti vedevo lontano anni luce e cercavo di capire se ti eri accorta di me oppure dovevo farmi notare. Però, poi capii......... che non ce n'era bisogno perché avevo a che fare con una persona stupenda e solare. Così speciale.... Che mi ha fatto innamorare e ha saputo apprezzare....il poco che ho da offrirle...........Sei l'unica persona che mi ha saputo aiutare, quando credevo che la mia vita fosse nebbia. Che mi ha dato una ragione di vivere e sfruttare la spada e le mie abilità. Dove andremo domani, Lina???"

Me lo sono sempre chiesto se esistesse una persona straordinaria in grado di regalare la felicita....se esistesse una persona profondamente uguale a me, con la quale sperimentare una concreta “pienezza”, della vita e di ogni minima stupidaggine passata per la mente.…se esistesse una persona in grado di riflettersi in me e viceversa.

Non ricordo molto della lotta contro Phibrizo, Zel mi disse che Lina sacrificò se stessa per salvarmi. Non credo che fosse giusto dirmelo, ma credo lo abbia fatto per 'aprirmi gli occhi'. L'unica cosa che so di quel giorno, è che dentro di me, senza sapere la verità, mi sentii perso nel saperla sparita per sempre, nel sapere che non avrei mai potuto  rivedere il suo sorriso, quel sorriso solo per me, quei capelli carezzati dal vento e le sue mani gentili su di me quando si sentiva tranquilla al mio fianco. Avrei sofferto così immensamente, che la perdita della spada di luce o di chiunque altro, sarebbe stata la stessa cosa di una zanzara schiacciata. Avrei sofferto forse più quel momento che il giorno che persi mia nonna, nonostante le volessi bene. Avrei perso tutto, solo il mio corpo avrebbe continuare a vivere.

Ogni giorno mi chiedo cosa sarebbe accaduto....se non avessi conosciuto la pazza maga quel giorno. Esisterà una spiegazione con cui capire come possano due persone diverse e agli antipodi, diventare da subito complementari? Ebbene........ per me esiste e  ..... se il destino, Lon o altri, per una   ragione hanno voluto ciò, posso solo ringraziare...di questa nuova vita, di questa felicità, di questa simbiosi che non necessita di altro...... amando ogni suo  singolo respiro, ammirando il suo sorriso, e vivendola al mio fianco....nel nostro modo...aspettando per sempre!

   
 
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