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Autore: Irina    16/02/2006    7 recensioni
dato l'importantissimi evento in corso, le olimpiadi ivernali, una lettera di kagome introdurrà le grandi fatiche e le grandi rinunce, amore compreso, che gli sportivi fanno per avere una medaglia al collo. pensavo di fare solo un capitolo x questa ff, ma se vi piace si può benissimo continuare! kiss
Genere: Generale, Malinconico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Caro Inuyasha,

Caro Inuyasha,

mi ritrovo qui, così, mentre le mie mani tremano ancora dall’emozione appena vissuta, emozione che ho cercato di conquistare a tutti i costi, perdendo tutto, anche te!

Quando alla fine della prova col nastro ho letto il punteggio, quel 28.350, le lacrime non hanno proprio voluto saperne di trattenersi. Ma non per la vittoria, quanto perché quel che ho sacrificato 1 anno e mezzo fa non è stato inutile. E tu, mi hai guardata? Ti sono piaciuta? Per un attimo, salendo sul primo gradino del podio, mi è sembrato di vederti tra il pubblico… ho sognato?  Spero di no. Sarebbe troppo bello se in un solo giorno tutti i miei desideri si avverassero: l’oro olimpico e il tuo ritorno.

So bene quanto ti è costato stare con me. Mi sei rimasto accanto sempre. Io avevo gli allenamenti di ginnastica tutti i giorni, mattina e pomeriggio. Tu mi accompagnavi e tornavi a riprendermi pur di stare anche solo 5 minuti in mia compagnia. Le rare volte che non dovevo andare in palestra ero troppo stanca per uscire. Oppure quando prima di una gara mi portavi al ristorante per augurarmi buona fortuna, i più belli di Roma, e io non mangiavo nulla perché, lo sai, questo sport prevede una dieta rigidissima, soprattutto pre-gara. Quante volte ti avrò deluso? Rovinato le tue sorprese? Tutte le ragazze del mondo avrebbero pianto di gioia per le tue iniziative e per il tuo amore, mentre io ti ripudiavo con un grazie, sono stanca. Ma non potevo abbandonare la ritmica, non potevo, per nulla al mondo, neanche per te. E non perché non ti amassi. Dio solo sa quanto ti amavo e quanto ancora ti amo. Ma la mia vita, all’ora, aveva una sola priorità: la ginnastica ritmica. L’oro olimpico!

E ora sono qui, con questa medaglia al collo, e penso a quanto mi manchi, a quanto mi sei mancato. La mia vittoria la dedico a te, a te che hai saputo sostenermi sempre e che hai accettato senza fiatare, soffrendo da solo, la mia scelta di lasciarti. A quel tempo mi sembrava la cosa migliore per entrambi. Il coach continuava a dirmi che non avevo tempo per l’amore, che l’obbiettivo erano solo ed esclusivamente le olimpiadi e poi, i tuoi occhi. Tante volte ho viso la sofferenza nei tuoi bellissimi occhi ambrati. Soffrivi nel vedermi nervosa, impaurita, stanca. Soffrire nel vedermi così poco. Ricordo tutte le volte che l’allenatore mi rimproverava, che mi facevo male e lui mi imponeva di rialzarmi nonostante il dolore e delle tue reazioni che io soffocavo facendoti no con la testa e con un sorriso triste.

Ma ora tutto questo non ha più importanza. Ho raggiunto la meta. Mi conosci, sono terribilmente determinata. Mi manchi, Inuyasha. Mi mancano il tuo calore, le tue carezze, i tuoi abbracci, i tuoi baci, mi manchi tu. Terribilmente.

Le mie esibizioni, tutte le prove con i quattro attrezzi, il galà, la medaglia d’oro li dedico a te. Tu che anche da lontano, dopo la nostra separazione, sei stato il mio sostegno e il mio conforto. Quando pensavo di smettere, chiudevo gli occhi, vedevo la tua immagine. Mi chiedevo perché. Avevo abbandonato tutto, anche te, per inseguire il mio sogno sportivo. Perché? Mentalmente mi dicevo di farmi forza, avrei vinto le olimpiadi e così ho fatto. Mi dicevo anche che dopo sarei tornata da te, al tuo fianco, per sempre. E questo spero di fare!

Ti amavo Inuyasha, ma l’amore non è l’unica cosa che conta. Io credo di aver capito uno dei motivi per cui ho preferito la ritmica a te. Se avessi abbandonato la ginnastica, tu non mi avresti più amato come prima. Tu ti sei innamorato dei miei occhi, me lo dicevi sempre, quando parlavo della ritmica. “I tuoi occhi brillano… sembrano delle stelle. Ti piace davvero tanto quello che fai vero?” e io ti rispondevo si con immensa di gioia. Ma quelli erano i momenti semplici. È vero, mi allenavo in nazionale, ma non ero ancora la punta di diamante, ma un atleta promettente! Era tutta un’altra cosa. Pian piano il mio sogno sportivo è diventato realtà. Europei, mondiali e ora le Olimpiadi. Ora dallo sport ho avuto tutto quello che volevo. Non abbandonerò la ginnastica, ma non sarà più come prima.

I miei sentimenti per te non sono cambiati, ma non so i tuoi. Probabilmente hai già un’altra ragazza… e riderai con lei di questa lettera, buttandola o bruciandola. Ma non importa. Questi sono i miei sentimenti. Puoi buttarli, bruciarli e farli a pezzettini, ma resteranno sempre vivi nel mio cuore: il mio amore per te. E il mio amore per la ritmica.

Kagome

Vi è piaciuta?? Mi è sembrato un giusto omaggio agli atleti italiani. Tutti indistintamente. Ho usato la ginnastica perché so cosa vuol dire praticarla e potevo esprimermi meglio, ma per tutti gli sport vale la stessa cosa: sacrifici,sacrifici,sacrifici! Però che belle soddisfazioni che da lo sport… e queste olimpiadi lo stanno dimostrando.

Volete che la continui? L’idea iniziale era solo questa lettera, ma potrei anche continuare. Dalle vostre reazioni deciderò il da farsi!

Cmq per quanto riguarda l’altra mia ff, ti rendi conto di quanto sia importante una persona solo quando la stai perderdo, confido di aggiornare il prima possibile, ma ho sempre parecchio da fare. E quando vengo su internet perdo ore a leggere le bellissime ff di questo sito e non scrivo. Chiedo perdono!

BACIONI la vostra Irina

  
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