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Autore: Irina    18/02/2006    3 recensioni
dato l'importantissimi evento in corso, le olimpiadi ivernali, una lettera di kagome introdurrà le grandi fatiche e le grandi rinunce, amore compreso, che gli sportivi fanno per avere una medaglia al collo. pensavo di fare solo un capitolo x questa ff, ma se vi piace si può benissimo continuare! kiss
Genere: Generale, Malinconico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Questo è un piccolo flashback della storia tra Inuyasha e Kagome presentato attraverso i pensieri di Inuyasha

Questo è un piccolo flashback della storia tra Inuyasha e Kagome presentato attraverso i pensieri di Inuyasha. Nota: non è una lettera, sono pensieri!! Mi hanno fatto molto piacere i vostri commenti perciò ho deciso di continuare a scrivere. Comunque questa ff non sarà molto lunga, non credo supererà i 5 capitoli, ma vedremo. Immagino che chi legge anche l’altra mia ff mi stia odiando… aggiorno questa e non l’altra, ma che ci posso fare? Ho un momentaneo blocco dello scrittore e non riesco a proseguire. Vedrete che una di queste notti mi viene una brillante idea e vi sforno 2-3 capitoli insieme…almeno spero… kiss!!

 

 

Era appena rientrato nella sua stanza d’albergo, sbattendo la porta.

Si sedette sul divano.

Cavoli quant’era stata brava quel giorno, la sua Kagome. In un anno e mezzo era diventata davvero un fenomeno, anche se lo era sempre stata, almeno per lui.

La decisione di lasciarci è stata la migliore, disse ragionando con la testa. Ma sarebbe stato meglio restare sempre insieme, disse ragionando con il cuore.

Era partito così, su due piedi. Voleva vederla dal vivo. Quando era salita sul podio per un attimo i loro occhi si erano incrociati… chissà se mi ha visto? Ma quanto sei sciocco Inuyasha, come può averti visto con tutta quella gente?

Chiuse gli occhi.

Immagini del suo passato scorrevano davanti a lui.

Ricordava ancora Kagome, a 5 anni, quando gli aveva detto che si era iscritta in una palestra di ginnastica ritmica. Ma come? Aveva pensato Inuyasha che a quel tempo aveva 6 anni. Loro erano stati sempre insieme, vissuto fianco a fianco. Quello che faceva uno ricopiava l’altra e viceversa. Erano stati sempre insieme e lei aveva deciso così, di abbandonarlo. (NDA la ritmica è uno sport solo femminile, al contrario dell’artistica, quindi Inuyasha non poteva seguire Kagome… ve lo immaginate Inu in body che fa le spirali con il nastro?? ODDIO CHE RIDERE!!!! °__°’).

Era un po’ arrabbiato, ma quando vide gli occhietti di Kagome brillare dalla gioia si calmò. Dai Inuyasha, non prenderti in giro, quello che ti ha calmato è stato il bacetto sulla guancia che ti ha dato appena gli hai risposto che eri contento per lei.

Gli anni poi passavano e i giorni di lezione a settimana erano diventati da 3 a 5. Vedevo Kagome sempre molto felice, parlava sempre della palestra, della ginnastica, delle gare. Mi sentivo sempre più solo, senza di lei. Sapevo che mi voleva bene, ma avevo capito che la ritmica per lei era più importante… avrò avuto 14 anni. Capito questo, il mio mondo crollò. Perché il mio mondo era lei. Kagome aveva la ritmica, bene, io mi troverò qualcos’altro. Ricordo che pensai una cosa del genere a quel tempo. Fu così che cominciai ad abbandonare la “retta via”. Inizia a fumare, a frequentare compagnie non molto educative, cambiavo una ragazza al giorno. Cominciai a trattarla male… ci incontravamo, mi chiedeva cos’erano quei lividi e io le rispondevo che non erano fatti suoi. Poi un giorno mi vide con quella, Kikyo, una delle puttanelle che mi giravano intorno. Ci incrociammo, lei aveva il borsone di palestra e i capelli raccolti in uno chignon. Ti ignorai completamente, e Kikyo ti prese anche in giro dicendo che girava gente davvero strana. Istintivamente le avrei dato una sberla, ma risposi: “già, hai ragione”.

Solo qualche ora dopo mi accorsi che probabilmente ti avevo ferita. Corsi in palestra e entrando udì la voce della tua allenatrice che gridava: “KAGOME, CHE COMBINI?? E’ DA QUANDO SEI ARRIVATA CHE NON CI SEI CON LA TESTA, VATTI A CAMBIARE CHE è MEGLIO! TE LE PUOI ANCHE SOGNARE LE NAZIONALI SE CONTINUI COSI’!” tu uscisti con le lacrime agli occhi con una tua amica e quando mi hai visto, mi hai ignorato completamente. Cavoli se avevi ragione, a comportarti così. Continuasti ad ignorarmi anche nei giorni seguenti e quando ti chiesi perché mi rispondesti: “vattene, ti vergogni di me, no? Sono strana? Beh allora tornatene da quella là e lasciami in pace. Sono mesi che mi tratti male, non mi vuoi più bene? allora lasciami in pace” disse piangendo. Fu  un attimo. Ti abbracciai d’istinto e ti dissi tutto quello che mi era passato per la testa negli ultimi tempi, ti raccontai che mi sentivo abbandonato, che credevo che per te la ritmica fosse più importante di me. Tu mi abbracciasti ancora più stretto e mi dicesti: “ inuyasha, io ti voglio bene, più di qualunque altra persona al mondo. Ero così felice, ti baciai. Suonò poi la campanella e tu, come al solito, dovevi andare in palestra. Probabilmente il mio viso si era rattristato parecchio, perché ti avvicinasti e mi dissi all’orecchio: “stasera appena torno, passo da te. Fatti trovare senza lividi.”

E la sera fu così. Arrivasti raggiante a casa mia, ti invitai ad entrare nella mia camera. Fu allora che mi dissi che oggi la tua allenatrice ti aveva fatto tantissimi complimenti e ti aveva detto che eri ufficialmente entrata a far parte della squadra nazionale. “ merito tuo” dopo aver detto questo, mi hai dato un bacio, un bacio dolcissimo!

Siamo rimasti per due anni insieme, ma era sempre più difficile strati vicino. Gli allenamenti, le gare, la tua dieta perenne. Poi ci lasciammo. Dicesti che era meglio così, lo dicesti piangendo, tu stessa sembravi poco convinta. Capì che stavi soffrendo anche tu. Allora ti asciugai le lacrime e dopo averti dato un bacio, dissi: “ va bene, per ora. Pensa solo alle olimpiadi. Quando avrai vinto l’oro, io sarò lì, ad aspettarti e non avrai più scuse. Dovrai stare per forza con me, per sempre!” era una proposta di matrimonio “D’accordo” mi rispondesti con un sorriso.

Ma poi io sono partito, e non ci siamo più sentiti da allora. Chissà se stai con qualcun altro,se mi hai dimenticato.

Ricordati però Kagome che tu sei mia, e non ti lascerò a nessun altro!

Inuyasha accese allora la tv.

Intervista straordinaria alla neo campionessa olimpica di ginnastica ritmica- era la voce del presentatore- Kagome Higurashi”. La telecamera inquadrò Kagome.

 

  
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